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Confronto foto digitali e pellicola...mah...
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gilles
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MessaggioInviato: Sab 14 Feb, 2004 2:37 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Edgar dai dicci chi vince!!!
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edgar
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Località: Milano

MessaggioInviato: Lun 16 Feb, 2004 10:08 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Il valore dei megapixel

Due delle domande più frequenti che vengono poste parlando di fotografia digitale, sono:
1) Qual è il valore dei megapixel in funzione delle dimensioni di stampa?
2) Si può ormai considerare la fotocamera digitale al pari di quella a pellicola? E quindi la pellicola è praticamente morta?

Sul valore dei megapixel, al fine di determinare la corretta definizione in stampa, se ne leggono di tutti i colori. Vengono pubblicate tabelle su tabelle, non sempre tra loro coerenti e qualche volta le esperienze personali non confermano alcuni dati.

Innanzitutto bisogna introdurre un concetto che troppo spesso viene trascurato e dà poi adito a incomprensioni: IL VALORE DESCRITTIVO DEI MEGAPIXEL. Non sempre infatti essi hanno lo stesso valore. Le due situazioni base sono:
§ Megapixel provenienti da fotocamera digitale
§ Megapixel provenienti da scanner

La differenza è notevole, poichè i due tipi di megapixel NON HANNO LO STESSO VALORE DESCRITTIVO. E quindi la possibilità di stampare in determinate dimensioni, dipenderà dal loro tipo.
Tale differenza è determinata da un fatto molto semplice: i Megapixel della fotocamera digitale descrivono la realtà, mentre quelli dello scanner descrivono la superficie della pellicola. Quindi è ovvio che, proporzionalmente, i Megapixel della fotocamera digitale “valgono di più”, perchè riproducono l’immagine così come essa viene presentata dall’obiettivo, direttamente dalla realtà.
La pellicola, per quanto possa essere di buona qualità, introduce comunque un passaggio in più, che abbassa la qualità dell’immagine.

Un secondo concetto molto importante è la nitidezza dell’immagine che viene registrata dal sensore.
Se effettuo la scansione di un fotogramma con uno scanner della massima risoluzione (es.: 4.000 dpi o addirittura 5.400 dpi), ma quel fotogramma ha registrato una immagine poco nitida (per l’obiettivo di bassa qualità o per la messa a fuoco non perfetta), i miei Megapixel finali mi permetteranno di stampare con soddisfazione una immagine molto piccola, prima che si cominci ad apprezzare perdita di nitidezza.
Se al contrario effettuo a 2700 dpi la scansione di un fotogramma estremamente nitido, scattato con un ottica di elevatissima qualità, con una messa fuoco precisissima e con un diaframma molto chiuso, potrò sicuramente stampare formati anche molto grandi (ben oltre le dimensioni comunemente indicate).
Ricordo ad esempio di aver stampato in 30x40cm, con una eccellente sensazione di nitidezza, un ritratto scansito a 2700 dpi e poi reinquadrato di circa il 40% (o “croppato” come spesso si dice con un orrendo termine pseudotecnico). La definizione in stampa era di 180 dpi, quasi la metà di quella comunemente suggerita, ma vi assicuro che la foto risulta nitidissima. Lo scatto è stato fatto con Contax AX con Planar 85 f1.4.
E’ singolare come spessissimo ci si accanisca a “litigare” tra definizione digitale e “argentica” e poi ci si dimentichi che la definizione innanziatutto la fa l’ottica. Se l’obiettivo è scadente, non c’è barba di CCD o C-MOS o LB-CAST che sia in grado di produrre una immagine decente. Con un’ottica allo stato dell’arte invece si possono produrre immagini straordinarie anche con densità relativamente contenute.

L’ultimo punto da considerare è il tipo di pellicola: ovviamente essa influenza il risultato in stampa in termini di nitidezza, quindi non bisogna dimenticarsi che la qualità dei nostri scatti a pellicola non sarà al massimo possibile, tutte le volte che useremo, per esigenze legate alla ripresa, pellicole con definizione inferiore a quella massima.

A tutte le considerazioni che abbiamo indicato, va poi aggiunta quella già citata da altri appassionati, relativa alla distanza di osservazione di una foto. Essa ovviamente varia considerevolmente all’aumentare della dimensione della stampa che stiamo osservando, rendendo nella pratica la criticità della dimensione in dpi meno stringente di quanto normalmente si pensi.

Alla luce di tutto quanto abbiamo appena esposto, possiamo sintetizzare una serie di considerazioni.

Parlando di scansioni da pellicola, possiamo dire che la densità in stampa raccomandata è affettivamente vicina ai famosi 300 dpi se:
§ Lo scanner non è di grande qualità
§ L’ottica con cui è stata scattata la foto non è di elevata qualità
§ I parametri di ripresa non sono stati ottimizzati (messa a fuoco, assenza di micromosso)
§ Pellicole di bassa definizione

Possiamo invece ottenere ottime stampe anche con densità relativamente basse, intorno ai 180 dpi se:
§ Abbiamo usato scanner di alta qualità
§ Abbiamo usato ottiche eccellenti
§ Abbiamo scattato con la perfezione di tutti i parametri
§ Usando pellicole che garantiscono la massima definizione


Se poi parliamo di file ottenuti direttamente da una fotocamera digitale reflex di alta qualità, con ottiche altrettanto valide, possiamo addirittura scendere un po’ sotto i 150 dpi (eventualmente interpolando per evitare che si veda qualsiasi quadrettatura).
Anche 120 dpi si possono produrre immagini più che accettabili.

Confronto Pellicola/Digitale
Non credo sia corretto impostare il confronto come una contrapposizione.
Piuttosto trovo più sensato mettere in evidenza le caratteristiche di ciascuna tecnologia, con i loro influssi sul lato operativo, per mettere in condizione tutti di utilizzare al meglio quella che si adatta di più a certi utilizzi specifici.
Rstano poi molti utilizzi NON specifici, cioè generali, dove probabilmente non ci sono differenze sostanziali nell’uso dell’una o dell’altra tecnologia. Ma su questo torneremo.

Quando so che cosa mi posso aspettare da una certa tecnologia come risultato qualitativo (di tipo tecnico e non artistico, non mi stancherò mai di ripeterlo), posso programmare al meglio l’utilizzo dello strumento giusto al momento giusto.

Inizierei dicendo che, in condizioni di utilizzo medie – vale a dire ad esempio l’utilizzo di immagini a VIDEO e nei formati di STAMPA più usati = MAX DOPPIA PAGINA DI RIVISTA, in generi di reportage generico in esterni – NON esistono ormai più differenze significative tra 35mm e Digitale, intendendo come Digitale almeno una Digicam “Prosumer”.
Spostandosi poi alle Digi Reflex da 6 Mpxl e oltre, direi che è molto difficile notare differenze SIGNIFICATIVE addirittura con stampe 40x50.

Naturalmente troverete un mare di appassionati agguerriti misuratori di parametri, che, SPERGIURERANNO, CON LENTE D’INGRANDIMENTO E CONTALINEE ALLA MANO, CHE la pellicola nel formato 35 mm è in grado di esprimere un livello di definizione e di qualità ancora superiore.

Troverete anche i pareri più disparati e contrapposti su dove debba essere posta l’equivalenza pixel-sensore/pellicola e troverete chi giura che una tecnologia è molto superiore all’altra.
NON FACCIAMOCI PERÒ TRAVIARE da coloro che affermano che, siccome un negativo 24x36 scansito a 4.000 dpi, origina un file da ca. 21,5 Mpixel, TALE È LA REALE EQUIVALENZA COL DIGITALE. Tutti i fotografi attenti sanno che ciò non è esatto. Certo nessuno nega che nella scansione i 21,5Mpxl ci siano, ma ciò che conta REALMENTE nella qualità di un file NON è SOLO il numero dei pixel, BENSI’ LA LORO CAPACITA’ DI DESCRIVERE I DETTAGLI REALI CAPTATI DALL’OBIETTIVO!!! Altrimenti rischio di avere una immagine con 21,5 Mpixel, che........descrivono la grana della pellicola!!!

E’ chiaro in maniera oserei dire “istintiva” e immediata a tutti coloro che stampano da sè le foto da anni (soprattutto se lo hanno fatto sia in camera oscura che in digitale) che il numero di Pixel di un file che viene da una Digicam e di uno che viene da uno scanner da pellicola NON HANNO LO STESSO VALORE IN TERMINI DI DESCRITTIVITà DELL’IMMAGINE ORIGINARIA (cioè della realtà), come abbiamo già detto nella prima parte di questo articolo.

Provare per credere.
Esempio: facendo il calcolo a ritroso, si tova che, se un file proveniente da scansione pellicola 24x36 ha 6 Mpixel, significa che è stato generato da uno scanner che ha scansito a circa 2.120 dpi. A questo punto provate a prendere il miglior scanner al mondo (parlo di scanner a tamburo da 100.000€) fategli scansire una pellicola DIA 50 ASA 24x36 della massima qualità A 2.120 DPI e paragonate il file da 6 Mpxl che esce con la stessa scena ripresa da una Reflex da 6 Mpxl (ovviamente con obiettivo di qualità paragonabile). Vi accorgerete che la differenza tecnico/qualitativa a favore dei 6 Mpxl della Reflex digitale è sconcertante. Perchè?? Dov’è il trucco??
Come spesso avviene NON c’è nessun trucco: ripeto semplicemente quello che abbiamo detto prima: NELLA FOTOCAMERA DIGITALE C’E’ UN PASSAGGIO IN MENO, QUELLO DELLA PELLICOLA. Pertanto, mentre I MEGAPIXEL DELLO SCANNER DESCRIVONO ACCURATAMENTE LA SUPERFICIE DI UNA PELLICOLA, I MEGAPIXEL DI UN SENSORE DI DIGICAM DESCRIVONO ACCURATAMENTE LA REALTA’.
E’ ovvio quindi che, essendo le due misure in Mpxl NON coerenti tra loro, quando si fanno paragoni, essi andrebbero convertiti reciprocamente attraverso fattori di correzione che però non sono certamente semplici da definire.

Detto questo NON voglio negare che comunque piccolissime differenze tra Digitale e Pellicola ci possano ancora essere, ma si tratta di differenze ormai “da personale di laboratorio”, mentre noi siamo fotografi e il tempo faremmo meglio ad impiegarlo fotografando. In effetti, a parte differenze da “laboratorio”, nell’utilizzo pratico NON ce ne sono ormai più di significative.

ATTENZIONE: TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO DETTO FIN QUI VALE PER QUANTO RIGUARDA LA QUALITA’ GENERALE DELL’IMMAGINE, IN CASO DI UTILIZZO “MEDIO”.

Potrebbe NON valere affatto per utilizzi particolari che beneficerebbero di caratteristiche tipiche della pellicola o del digitale: in tali casi una tecnologia potrebbe dare risultati superiori all’altra.

Vi sono infatti dai 2 lati alcune tipicità e caratteristiche che, pur non facendo parte dei parametri che influenzano la qualità dell’immagine in senso stretto o diretto, POSSONO INFLUENZARE il risultato finale, favorendo alcuni parametri sognificativi in particolari situazioni. Niente di meglio quindi che cercare di elencare le caratteristiche tipiche di ogni tecnologia, per poter poi decidere consapevolmente che soluzione utilizzare.

(Gli elenchi seguenti sono banali e non aggiungono nulla di nuovo a quanto già detto mille volte sul forum, ma li riporto giusto per completare le considerazioni).


Digitale:

1) File ricchi di informazioni “descrittive” molto più dell’analogico (= file più leggeri a parità di descrittività).

2) Possibilità di tarare la sensibilità ISO per ogni scatto

3) Possibilità di tarare il colore della luce per ogni scatto

4) Possibilità di editing immediato dell’immagine

5) Possibilità di spedizione immediata dell’immagine

6) Possibilità di stampa immediata

7) Possibilità di stoccaggio grandi quantità di immagini in pochissimo spazio

8) Stabilità del colore nel tempo

9) NO costo di materiali di consumo (pellicole e chimici)

11) Ecc.

Analogico:

1) Disponibilità illimitata di tipologie di corpi macchina: reflex, telemetro, manuali, meccaniche elettroniche, ecc, ecc,
2) Grande disponibilità di ottiche di tutti i tipi
3) Possibilità di usare corpi macchina e obiettivi con particolari DOTI “epressive” o “storici” (es: Leica M, Leica a Vite, Hasselblad SWC con Biogon)
4) Nessun fattore di correzione sulla lunghezza focale
5) Possibilità di utilizzo di pellicole particolari (es.: Infrarosso)
6) Possibilità di uso di pellicole con sensibilità estreme (es: 3200 ISO “tirata” a 25.000 ISO)
7) Costo base del corredo reflex MOLTO più basso
8) Enorme disponibilità di corpi macchina usati
9) Disponibilità grandi formati pellicola con qualità immagine ancora ineguagliabile
10) Ecc.


Considerate le caratteristiche degli elenchi precedenti (che sono solo parziali ed esemplificativi e che tutti voi siete pregati di completare) ci sono alcune situazioni di utilizzo che beneficiano più di una tecnologia che dell’altra.

Cercherò di fare alcuni esempi giusto per precisare meglio il concetto; il resto lo lascio a ciascuno di voi, perchè possa vestirlo con le situazioni che lo riguardano da vicino.

Meglio il digitale se......

1) è essenziale che veda subito lo scatto
2) devo scattare molto durante un lungo viaggio di reportage
3) devo scattare in condizioni di luce che cambiano continuamente
4) se devo consegnare il lavoro in pochissimo tempo
5) se devo portare un bagaglio molto compatto e leggero
6) se devo mostrare subito le immagini al committente


Meglio l’analogico se...

1) voglio una reflex e voglio risparmiare
2) voglio usare obiettivi particolari per ragioni espressive (Es: Noctilux M, Biogon Zeiss, Voigtlander 12mm)
3) voglio usare vecchie macchine con vecchie lenti per ragioni espressive (Es. Leica Vite, Contarex, Vecchi obiettivi Schneider per Banco Ottico)
4) non voglio subire variazioni di focale (non vale per i sensori “Full Frame”)
5) ho bisogno di usare obiettivi superluminosi e messa a fuoco a telemetro per fotografia in luce ambiente senza flash (Es.: teatri, interni di case, circo, jazz club, ecc).
6) voglio la massima qualità d’immagine possibile (Es.: Medio Formato o addirittura Grande Formato)
7) ecc.

Spero che il documento serva a fare un po’ di chiarezza.

E’ chiaro che non ci sono vincitori. Si tratta di due mondi che hanno ormai doti qualitative paragonabili e che permettono risultati di eccellenza. Per chi ama le gare a tutti i costi direi che siamo ALLA DATA ad una situzione di parità.

Sicuramente il futuro vedrà comunque un progressivo prevalere del digitale, che vanza molto velocemente e sta mangiando molto terreno alla pellicola. Quest’ultima comunque, anche se continuamente ridimensionata, non andrà completamente in pensione tanto presto.

E’ ovvio che non sono stato esaustivo, ma penso di aver già superato i limiti del buongusto.

Saluti a tutti

Sua Eminenza
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gilles
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Iscritto: 02 Gen 2004
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MessaggioInviato: Lun 16 Feb, 2004 10:40 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie mille Edgar!
Molto molto esauriente Smile

Ciao
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mike1964
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MessaggioInviato: Mar 17 Feb, 2004 7:37 am    Oggetto: Rispondi con citazione

edgar ha scritto:
...Un secondo concetto molto importante è la nitidezza dell?immagine che viene registrata dal sensore.


Mai stato così d'accordo! Ok! Ok! Ok!

In effetti quel che volevo sottolineare io è proprio questo: è assolutamente inutile avere un miliardo di pixel se l'immagine registrata è di per se poco nitida; e può essere poco nitida sia perchè l'ottica non è eccezionale, sia perchè il particolare che ci interessa ingrandire non è perfettamente a fuoco; sia perchè vi è del micromosso (che aumenta proporzianalmente all'ingrandimento; se è invisibile in una foto panoramica, può diventare evidente se ingrandiamo un singolo particolare della foto).
Se la foto è già perfetta in partenza, nitida, ottimamente a fuoco, esente da micromosso, allora si che i megapixel servono. Ma, secondo me, è una situazione molto meno frequente di quanto normalmente non si creda, a meno che uno non parta già con l'idea di realizzare, in quella specifica occasione, foto da ingrandire molto o "croppare".

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massimiliano ingrosso
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MessaggioInviato: Mar 17 Feb, 2004 9:41 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Concordo pienamente con il nostro Vescovo

Max

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Le foto del raduno
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mike1964
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Iscritto: 09 Feb 2004
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MessaggioInviato: Dom 22 Feb, 2004 6:11 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

edgar ha scritto:
Se poi parliamo di file ottenuti direttamente da una fotocamera digitale reflex di alta qualità, con ottiche altrettanto valide, possiamo addirittura scendere un po? sotto i 150 dpi (eventualmente interpolando per evitare che si veda qualsiasi quadrettatura).
Anche 120 dpi si possono produrre immagini più che accettabili.


Confortato dalle luminose parole di Sua Eminenza ( Very Happy ) mi sono deciso a fare una prova seria.
Ho preso una bella immagina da 1 (uno) mp, pari a 1.280x960 e l'ho interpolato facendogli raggiungere le dimensioni di 3.307x2.480, pari a 28x21 Cm. stampando a 300 dpi.
Senza fare ulteriori manipolazioni (ho solo aumentato leggermente luminosità e contrasto, ma non ho toccato nient'altro) ho mandato il tutto in stampa, sulla mia Epson C84; tra l'altro debbo aver sbagliato qualche impostazione, perchè la stampante mi ha restituito una foto su foglio pieno A4 pari a 29,7x21 Cm. Ciò significa che l'immagine è stata ulteriormente ingrandita, anche se di poco (io avevo predisposta un lato lungo di soli 28 Cm); ovviamente ho anche perso un pezzo della foto, perchè a quel punto la larghezza del foglio non era sufficiente...
Bene: il risultato è eccellente.

Ed ora una piccola considerazione.
Alla fin fine non ho usato dotazioni tecniche particolarmente performanti; la digicamera è una fuji s5000 (buon obiettivo e un buon sensore, ma non all'altezza di una reflex vera e propria, come mi è stato fatto notare), la carta una anonima Auchan foto, acquistata al supermercato perchè era la più economica che ho trovato, il file di partenza di un solo MP, la stampante buona, ma certamente non il miglior prodotto della Epson.
Eppure sono andato a riprendere l'album del viaggio di nozze, pieno di foto 20X30 scattate con la reflex analogica e vi posso assicurare che se proprio debbo fare un confronto, la stampa ottenuta con la digitale è migliore!
Sulle stampe ottenute con l'analogica, già a 20X30 appariva della grana, con normale pellicola 100 iso; su quella digitale non c'è un mezzo pixel a disturbare, i colori sono assolutamente uniformi, i dettagli incisi.
Insomma, ancora una volta rimango stupito; è molto meglio di quel che credevo.
Smile Smile Smile

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Izutsu
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MessaggioInviato: Dom 22 Feb, 2004 6:59 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Mh... Posso dubitare delle tue conclusioni?

Intendiamoci, sicuramente il risultato sarà apprezzabile ma la grana non si vede probabilmente a causa dell'interpolazione... il dettaglio insomma non sarà certo paragonabile alla stessa immagine a 3 o 5mpix.

Purtroppo non ho una stampante abbastanza buona per fare la stessa prova visto che la mia Epson SC 740 fa pena stampando un 5mpix su A6...
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mike1964
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MessaggioInviato: Dom 22 Feb, 2004 8:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Izutsu ha scritto:
Mh... Posso dubitare delle tue conclusioni?

Intendiamoci, sicuramente il risultato sarà apprezzabile ma la grana non si vede probabilmente a causa dell'interpolazione... il dettaglio insomma non sarà certo paragonabile alla stessa immagine a 3 o 5mpix.

Purtroppo non ho una stampante abbastanza buona per fare la stessa prova visto che la mia Epson SC 740 fa pena stampando un 5mpix su A6...


Certo che puoi dubitare, ci mancherebbe altro Smile
Anche perchè, alla fine, quel che a me sembra ottimo, ad un occhio più critico potrebbe sembrare mediocre: si tratta sempre di valutare il risultato rispetto alle aspettative.

La grana non si vede grazie all'interpolazione? certo, ne sono già convinto anche io; per quale ragione, altrimenti, avrei interpolato la foto? Very Happy Ma il problema non è se la foto è interpolata o no quanto, piuttosto, il risultato finale. Che a me piace, piace molto.
Tra l'altro dimenticavo una cosa: la mia fuji era settata sulla sensibilità di 400 iso, perchè non c'era tantissima luce; con una normale pellicola 100 iso e bassa granulosità quella foto non avrei potuto nemmeno scattarla...

Ribadisco una cosa: non fotografo da molto in digitale, quella di ieri è stata la mia prima stampa in 21x30 e, certamente, non ho difficoltà a credere che partendo da un originale di tre MP avrei avuto probabilmente un risultato ancora migliore; ma la foto è già ottima anche così, regge benissimo il confronto con quelle realizzate col tradizionale processo chimico. Tra l'altro credo anche che, portata al laboratorio e stampata su carta fotografica vera, il risultato sarebbe ancora migliore rispetto a quello ottenuto con la mia stampante casalinga.
Insomma, è decisamente gradevole sapere che anche con un solo MP puoi ottenere risultati del genere.
La tua stampante non la conosco, che caratteristiche ha? E' pur sempre una Epson... Ma tu sei sicurissimo che costringere 5 megapixel su una stampina 10x15 dia risultati migliori che stampare un file già nativamente adatto ad essere stampato in quella dimensione? Smile

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Izutsu
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MessaggioInviato: Dom 22 Feb, 2004 9:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non la conosci forse perchè è molto vecchia (in termini informatici, s'intende Wink)
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Izutsu
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MessaggioInviato: Mar 24 Feb, 2004 5:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Mike, ho provato a stampare file da 2MPixel in formato 10x15 e devo dire che, anche con una vecchia stampante in quadricromia da 1440 dpi, il risultato è decisamente buono.

Avvicinandosi alla stampa si notano diverse striature regolari dovute probabilmente a qualche ugello otturato e alla bassa risoluzione/quadricromia che fa vedere il retino.

Credo che con una stampante di ultima generazione le differenze con i minilab siano nulle.
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miky
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MessaggioInviato: Ven 27 Feb, 2004 11:35 am    Oggetto: Rispondi con citazione

SECONDO ME NON CE' DA DIRE CHE UNA E' INFERIORE ALL' ALTRA, OVVIAMENTE IL DIGITALE NEL CORSO DEGLI ANNI HA FATTO UN' ENORME EVOLUZIONE, MA E' ANCORA "AGLI ANTIPODI" DOVRANNO ANCORA LAVORARCI SOPRA A QUESTO MECCANISMO.

D' ALTRA PARTE IL TRADIZIONALE, L' ANALOGICO TI DA' MOLTO DI PIU', TI PERMETTE DI MUOVERTI COME VUOI IN QUALSIASI CONDIZIONE, HAI L' UTILIZZO DELLA PELLICOLA PUOI MONTARE DA UN 50 ASA A UN 1600 SE NON UN 3200, HAI L' UTILIZZO DEI FILTRI, HAI GLI OBBIETTIVI INTERCAMBIABILI, CI PUOI MARCIARE MOLTO SU QUESTE COSE CHE NON SONO DA SOTTOVALUTARE.

QUINDI SECONDO ME C E' UN' AFFIANCAMENTO, CHE PERO' DA PARTE DEL DIGITALE DEVE EVOLVERSI ANCORA MOLTO, SENZA ANDARE A SOFFOCARE L' AMBIENTE REFLEX.

POI PER IL RESTO L' OPINIONE DAL PUNTO DI VISTA CREATIVO E' MOLTO SOGGETTIVA, IO TI DIREI CHE CON LA DIGITALE NON CI FAREI NEANCHE UNA FOTO, MA E' IL MIO PUNTO DI VISTA, PERCHE' E' UNO SCATTO FREDDO CHE NON MI TRASMETTE NULLA, INVECE CON LA MIA REFLEX E' TUTTO UN 'ALTRO MODO, UN DIVERSO MODO DI VEDERE, DI DIRE CHE HAI SCATTATO QUELLA FOTO PERCHE' IN QUEL MOMENTO PER TE ERA COSI' IMPORTANTE DA PORTARE IL TUO SGUARDO DENTRO L' OBBIETTIVO. IO SCATTO COSI', TUTTO CIO' CHE MI DA' ATTENZIONE.
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reed
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MessaggioInviato: Ven 27 Feb, 2004 11:38 am    Oggetto: Rispondi con citazione

miky ha scritto:
D' ALTRA PARTE IL TRADIZIONALE, L' ANALOGICO TI DA' MOLTO DI PIU', TI PERMETTE DI MUOVERTI COME VUOI IN QUALSIASI CONDIZIONE, HAI L' UTILIZZO DELLA PELLICOLA PUOI MONTARE DA UN 50 ASA A UN 1600 SE NON UN 3200, HAI L' UTILIZZO DEI FILTRI, HAI GLI OBBIETTIVI INTERCAMBIABILI

Tutte cose che hai anche su una digitale reflex Very Happy
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miky
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MessaggioInviato: Ven 27 Feb, 2004 11:51 am    Oggetto: Rispondi con citazione

SCUSAMI MA LA SENSIBILITA' DI UNA PELLICOLA NON SI PUO' PARAGONARE A UN SENSORE CCD
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paganetor
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MessaggioInviato: Ven 27 Feb, 2004 11:53 am    Oggetto: Rispondi con citazione

miky ha scritto:
SCUSAMI MA LA SENSIBILITA' DI UNA PELLICOLA NON SI PUO' PARAGONARE A UN SENSORE CCD


come no? non è che impostare 100 ISO sul sensore e usare una pellicola da 100 ISO dia risultati totalemnte diversi! (parlo di sensori con le OO Smile )

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Canon EOS 300D; 17-40 f4 L; EF 50 f1.8; Sigma EX Aspherical Zoom 28-70 f2.8; 70-200 f4 L; Sigma APO 100-300mm F4 EX IF HSM; Sigma TC 1.4x EX DG APO; Flash SpeedLite 550ex Compact Drive PD7X 20 Gb; Tamrac Expedition 5
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miky
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MessaggioInviato: Ven 27 Feb, 2004 11:54 am    Oggetto: Rispondi con citazione

quello che voglio dire è che ci puoi lavorere di piu', la puoi anche tirare
la pellicola
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paganetor
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MessaggioInviato: Ven 27 Feb, 2004 12:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

miky ha scritto:
quello che voglio dire è che ci puoi lavorere di piu', la puoi anche tirare
la pellicola


ah, quello sì!
però con il sensore puoi lavorare su altri fattori (saturazione, nitidezza e robe simili con ogni singola immagine)

insomma, pellicola e CCD evidentemente non sono la stessa cosa Mandrillo e offrono vantaggi e limitazioni differenti... Wink

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miky
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MessaggioInviato: Ven 27 Feb, 2004 12:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

infatti, Ok! quello che volevo dire è che non è che una è piu' dell' altra e viceversa, ma che hanno dei diversi utilizzi e diversi svantaggi, secondo il mio punto di vista sul piano del digitale ci sono ancora da fare delle evoluzioni, il resto è soggettivo
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paganetor
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MessaggioInviato: Ven 27 Feb, 2004 12:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

miky ha scritto:
infatti, Ok! quello che volevo dire è che non è che una è piu' dell' altra e viceversa, ma che hanno dei diversi utilizzi e diversi svantaggi, secondo il mio punto di vista sul piano del digitale ci sono ancora da fare delle evoluzioni, il resto è soggettivo


la pellicola x me è "ferma" da un bel po' in termini di tecnologia di sviluppo ecc., mentre i sensori si stanno evolvendo molto in fretta... fra non molti anni credo che ci sarà un netto sorpasso del digitale sul chimico...

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miky
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Località: bologna

MessaggioInviato: Ven 27 Feb, 2004 12:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

ma sicuramente, vedrai che fra qualche il digitale spodestera' il tradizionale è quello il problema
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Andrea Giorgi
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MessaggioInviato: Ven 27 Feb, 2004 12:55 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

paganetor ha scritto:
la pellicola x me è "ferma" da un bel po' in termini di tecnologia di sviluppo ecc., mentre i sensori si stanno evolvendo molto in fretta... fra non molti anni credo che ci sarà un netto sorpasso del digitale sul chimico...

La pellicola c'ho messo 50 anni a raggiungere lo stato attuale... non vedo perchè il digitale dovrebbe metterci "non molti anni"... ad un certo punto rallenterà anche lui...

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