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Digitale e Sistema Zonale

 
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Autore Messaggio
gerarcone
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MessaggioInviato: Mer 04 Mgg, 2005 2:15 pm    Oggetto: Digitale e Sistema Zonale Rispondi con citazione

Uelà, non sono proprio tornato... Very Happy
Diciamo che ho approfittato di una presa del telefono per scroccare la connessione a casa di un amico, ma il trasloco è al varco... Sabato dovrei tornare a rompere le balle! Mandrillo

Ho ripreso in mano "Il Negativo" del buon Ansel, e mi domandavo se, in qualche modo, ai fini di scatti in b/n sia possibile "importare" il sistema zonale nel digitale. Mi spiego meglio: tenuto presente che la latitudine di posa di una fotocamera digitale come la 300D è senz'altro inferiore di quella di una a pellicola, si può dire che il sensore si comporta puù o meno come un negativo (o come una dia)?
Mi domandavo se, quando Ansel Adams dice di prolungare il tempo di sviluppo del negativo per aumentare il contrasto, e soprattutto, che facendo ciò si aumentano le zone delle parti chiare mentre le parti scure restano invariate, beh, se tutto questo lo potevo applicare al digitale. In caso contrario, quali sono gli strumenti di photoshop da utilizzare per ottenere gli stessi effetti? Spero che sia chiaro... Smile

In sostanza, nel digitale vale ancora la regola "esporre per le ombre e sviluppare per le luci"? Grazie come sempre!
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gerarcone
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MessaggioInviato: Sab 07 Mgg, 2005 8:02 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

No dai... Surprised Surprised Surprised Surprised

Oggi ho fatto il trasloco, ho perso mezz'ora per passare un cavo del telefono lungo 5 metri per tutta la stanza e collegarlo al pc, e adesso che mi ero appolaiato per vedere la vostra risposta... Non trovo niente!!! Crying or Very sad

Ma nemmeno i superesperti mi possono dire nulla? Crying or Very sad Crying or Very sad

Forse la domanda non era chiara? Mah

Diciamo che, in pratica, vorrei capire come convertire con la 300D e Photoshop tutte le cose che facevo con 3000N e camera oscura. Ecco tutto. Mi aiutate? Bacini
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daffy
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MessaggioInviato: Dom 08 Mgg, 2005 1:14 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io credo che per "simulare" la zonale basti controllare l'istogramma in maniera che non ci siano bianchi bruciati o zone sottoesposte.
In caso di differenze estreme di luce: cavalletto, doppia esposizione e unione delle foto in PS.

Ho letto "il negativo" un po' di anni fa. Devo ridarci uno sguardo.

Ciao

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Claudio Ciseria
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MessaggioInviato: Dom 08 Mgg, 2005 5:42 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non ho capito se scatti in analogico o in digitale...

Se digitale, oltre a quello che ha detto daffy, potresti provare la nuova funzione di CS2 'Merge to HDR'.

Sembra molto interessante ciò che si può ottenere, anche se non ho ancora avuto modo di provarla.
Praticamente, serve per estendere la gamma dinamica della macchina.

Es. forte differenza tra alte e basse luci: scatto 7 o 8 fotogrammi (treppiede), ognuno con leggera variazione del tempo di esposizione partendo dalle basse per arrivare alle alte luci (o viceversa), dopodichè in camera chiara, do in pasto alla funzione i fotogrammi e creo un file con la gamma dinamica così estesa e calcolata sulle 7 o 8 esposizioni che ho fatto.

Purtroppo non ho ancora avuto modo di provarla, potrebbe essere una soluzione per estendere il range dinamico delle fotocamere digitali, di sicuro è uno sbattimento, perchè 7 o più fotogrammi per una sola foto, sono tantini.

Claude.

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gerarcone
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MessaggioInviato: Dom 08 Mgg, 2005 9:08 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Innanzitutto grazie a entrambi per le vostre risposte! Ok!
Cerco di spiegarmi meglio, visto che probabilmente non tutti sanno "Il Negativo" a memoria e quindi ciò che ho scritto nel mio primo messaggio può essere frainteso o compreso non del tutto; questo sempre nella speranza di chiarire il mio dubbio (che secondo me sarebbe di utilità anche per gli altri):

Punto primo: io scatto in digitale, ma da talmente poco tempo da non padroneggiare la cosa.
Punto secondo: tutto quello che scriverò si applica quasi esclusivamente al b/n.
Punto terzo: cerco ora di illustrare brevemente quali sono i principi del sistema zonale che, a detta di Ansel Adams, servono a controllare in maniera perfetta il contrasto. Innanzitutto lui dice che, nell'esposizione, è bene controllare sopratutto le basse luci in quanto saranno queste che, nello sviluppo, non potremo più governare (o se potremo, poco). Le alte luci pertanto potranno anche essere leggermente sottoesposte o sovraesposte, purchè naturalmente esse presentino dettaglio. Questa è sostanzialmente la prima fase: fare in modo che, nel momento dello scatto, le parti scure del fotogramma siano più o meno esposte come si vorrà stamparle, e badare che le parti chiare non perdano dettaglio (se, ad esempio, al momento dello scatto c'è molta differenza tra parti scure e parti chiare di un soggetto). La seconda fase consiste sostanzialmente nel tenere conto del fatto che un negativo, nel momento in cui lo si sviluppa allungando il tempo di bagno nei chimici, vedrà le alte luci "aumentare di esposizione" mentre le basse luci resteranno pressocchè invariate. Allo stesso modo, diminuendo il tempo di sviluppo, le alte luci "scenderanno", le basse luci, no. Cerco di spiegarmi meglio con un esempio: supponiamo che io stia fotografando un soggetto poco contrastato, cioè un soggetto in cui, all'atto della misurazione con l'esposimetro vedo esserci poca differenza tra le parti scure e quelle chiare: un soggetto "piatto", insomma. Secondo Ansel Adams, mi devo comportare così:

1. Misuro l'esposizione e mi faccio un'idea del risultato finale
2. Tenendo presente il mio obiettivo, espongo in tal modo che le basse luci risultino sul fotogramma esattamente come voglio che siano stampate, perché so che in fase di sviluppo poco potrò fare
3. Le alte luci, visto che siamo in presenza di un soggetto "piatto", verranno probabilmente sottoesposte, o comunque non come vorrei che fossero.

A questo punto, in camera oscura, aumento il tempo di sviluppo: in tal modo, in un certo senso, aumento l'esposizione delle alte luci, mentre quella delle parti scure resta uguale. Ecco che ho aumentato il contrasto.

Il procedimento inverso si adotta per soggetti con grande differenza di esposizione tra alte e basse luci, ovviamente sempre tenendo presente le "ombre" come parti che rimarranno invariate.

Tutte queste cose sono dovute alla natura chimica del negativo b/n, sono tutte conclusioni che non fa direttamente Ansel Adams, ma le trae dalla densitometria, la scienza che si occupa di studiare le densità in un negativo (parliamo degli alogenuri di argento che si aggregano a seconda della luce).

Ora, dopo tutto questo papiello, arrivo al punto. La mia domanda è: c'è un modo per portare tutto questo discorso al digitale? Il CCD in che maniera si comporta? Come un negativo? Come una dia?

Sostanzialmente, per essere sintetico al massimo, potrei chiedere: con il digitale, come mi comporto di fronte a soggetti piatti (scarso contrasto) e viceversa?

Rinnovo i ringraziamenti a Claude e daffy, spero che prima di mandarmi a quel paese risponderete anche a questo! Ciao a tutti! Ciao
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Claudio Ciseria
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MessaggioInviato: Dom 08 Mgg, 2005 10:58 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:

1. Misuro l'esposizione e mi faccio un'idea del risultato finale
2. Tenendo presente il mio obiettivo, espongo in tal modo che le basse luci risultino sul fotogramma esattamente come voglio che siano stampate, perché so che in fase di sviluppo poco potrò fare
3. Le alte luci, visto che siamo in presenza di un soggetto "piatto", verranno probabilmente sottoesposte, o comunque non come vorrei che fossero.


Non riesco a capire perchè non potresti usare lo zonale anche in digitale...

Non ho mai letto "il negativo" e credo sia lungi da me la cosa...
Semplicemente ti dico che lo zonale a mio parere serve per estendere il range dinamico di un'immagine (quindi esporre correttamente per alte e basse luci).

Allora ti dico: perchè non eseguire n. fotogrammi con variazioni tra un fotogramma e l'altro in modo da esporre per tutto il range di luce (quindi alte e basse) e poi ricostruire l'immagine in camera chiara? E' uno dei vantaggi del digitale, quello che faresti con lo zonale in analogico lo fai anche con Ps (praticamente hai un'immagine esposta correttamente sia per le alte che per le basse luci; perchè privarsi di qualcosa, a meno di scopi creativi?).

Poi certo, puoi anche applicare i principi dello zonale al digitale (il range dinamico rispetto all'analogico mi pare leggermente inferiore).

Ma ti ripeto, perchè non avere un'immagine che non perde dettaglio in nessun punto perchè ogni punto è correttamente esposto (mi pare sia poi il succo dello zonale, altrimenti non si chiamerebbe così).

Ora, io non ho ancora provato tale funzione, ma sulla carta sta scritto che dovrebbe funzionare così, poi di complicazioni non so. Hai una macchina digitale, cosa ti impedisce di fare delle prove?

Claude.

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gerarcone
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MessaggioInviato: Lun 09 Mgg, 2005 10:45 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Claude ha scritto:
Hai una macchina digitale, cosa ti impedisce di fare delle prove?


Alla fine è questo il punto. Beh, forse mi manca il confronto con la pellicola, ma probabilmente sperimentando dovrei venirne a capo. Grazie del tuo contributo, farò sapere!

P.S. Leggitelo, "Il Negativo"!
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daffy
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MessaggioInviato: Mar 10 Mgg, 2005 8:22 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Per la mia esperienza, scattando con i parametri di contrasto al minimo sono poche le volte in cui la gamma dinamica della 300d non basta.
Specialmente se si lavora in raw.

Ho notato che esponendo per le alte luci, ovvero cercando di tenere l'istograma il piu' a destra possibile e' abbastanza raro vedere un picco di colori scuri.

I casi dove la gamma non basta sono di solito i panorami con il sole nell'inquadratura (tramonto, alba) o con ampie zone in ombra (boschi, vicoli stretti).

In questo caso l'unico sistema e' fare due esposizioni.

Allego alcune foto dove la gamma della 300d non e' bastata:

http://www.daffy.it/gallery/view_photo.php?full=1&set_albumName=vacanze_in_sardegna_2004&id=CRW_3251
http://www.daffy.it/gallery/view_photo.php?full=1&set_albumName=vacanze_in_sardegna_2004&id=CRW_3255

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MessaggioInviato: Mar 10 Mgg, 2005 6:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

daffy ha scritto:
Ho notato che esponendo per le alte luci, ovvero cercando di tenere l'istograma il piu' a destra possibile e' abbastanza raro vedere un picco di colori scuri.


Molto interessante... Quindi secondo te è preferibile esporre per le alte luci o privilegiare le basse (come nel caso dei negativi)?
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Claudio Ciseria
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MessaggioInviato: Mer 11 Mgg, 2005 8:17 am    Oggetto: Rispondi con citazione

gerarcone ha scritto:

Molto interessante... Quindi secondo te è preferibile esporre per le alte luci o privilegiare le basse (come nel caso dei negativi)?


Gerarcone, ovunque si parli di sensore digitale, viene conisgliato di sottoesporre leggermente in ripresa.

Claude.

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