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Trasformazione batteria Nikon EN-4 in Li-ion

 
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ainokaarina
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MessaggioInviato: Ven 08 Gen, 2010 8:52 pm    Oggetto: Trasformazione batteria Nikon EN-4 in Li-ion Rispondi con citazione

saluti
ho trasformato 2 batterie esaurite Nikon EN-4 per D1/H/X , Ni-MH da 2100 mAh,
in batterie Li-ion da 3000 mAH in modo molto semplice.

Sara' ormai una questione obsoleta ??

Se interessa ancora a qualcuno, posso postare le foto e la spiegazione della trasformazione






.

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Ultima modifica effettuata da ainokaarina il Sab 09 Gen, 2010 2:37 pm, modificato 1 volta in totale
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lorenzo12375
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MessaggioInviato: Ven 08 Gen, 2010 9:26 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

si si interessante, vai!
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lollo_rock
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MessaggioInviato: Ven 08 Gen, 2010 9:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

sono interessato anche io, aspetto le foto Very Happy
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http://www.flickr.com/photos/xenonmac/
Cerco Nikkor 1 18.5 f1.8 (possibilmente nero)
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ainokaarina
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MessaggioInviato: Ven 08 Gen, 2010 10:13 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Saluti,
queste poche riga per capire come si possa risolvere il problema della batterie delle Nikon D1/H/X .
Ne e’ passato del tempo dalla loro uscita e forse pochi o nessuno le usano ancora;
ha quindi senso parlarne ??
Io le uso e conosco qualche altro che le usa, e questa trasformazione e’ veramente cosa facile,
conveniente ed economica, per non parlarne.

Ecco i materiali da procurarsi :
1- Taglierino a lama fissa (gia' in possesso), oppure 3,00 E
1- Una gomma da cancellare nuova. 0,10
3- Molle di recupero (negativo batterie) oppure 2,50
1 - set Resina + Induritore 4,50
12 Batterie Li-ion 16340 3.7V 1000 mAh + 3 caricabatterie (da Cina oppure HongKong) 27,00
1 - strisciolina di metallo (l'ho recuperata dall’interno di una piccola batt. 9 V )

Totale 37,10 E

Il costo e’ circa il doppio di una batteria alternativa (che tra l’altro, per esperienza, non e’ che siano tanto buone),
ma le batterie sono in numero di 12 per la costruzione di 2 pacchi batterie, quindi il prezzo viene equivalente ad una sola batteria alternativa, con il vantaggio di essere Li-ion, piu’ leggera, con piu’ amperaggio e piu’ durata.
Io comunque ne ho prese 16 perche' posseggo anche una Fujifilm S2pro che usa le stessa batterie.
I caricabatterie ne ho presi 3 (ognuno va per 2 batterie), cosi’ le batterie si caricano tutte insieme;
pur se 3, sono comunque piccoli e comunque insieme sono piu’ piccoli del caricabatterie Nikon;
di peso sono insieme 180 gr.; il caricabatterie Nikon pesa 360 gr. e non si deve mai fare lo scocciante refresh !

Di seguito la costruzione :
Munirsi di un taglierino a lama fissa e quindi intagliare con decisione, ma non con troppa forza,
lungo tutta la lunghezza dei lati incollati, ritornando piu’ volte da capo e per tutta la lunghezza sugli stessi punti,
fino a che i semigusci si aprono.
Le batterie Nikon, rispetto alle equivalenti, sono state incollate con una colla decisamente piu’ “forte” .
Non fare forza con il cacciavite tra i due semigusci nel tentare di aprire anzitempo perche' i semigusci sono fatti
di plastica relativamente tenera e si ottiene solo di fare molti buchi antiestetici lungo i semigusci.
Una volta aperti i semigusci, si presenteranno cosi' :

Batt-00.jpg

Rimuovere le batterie e ritenere il filo nero sotto di esse che servira' a collegare poi il polo negativo.

"Aggiustare” l’alloggio interno per le nuove batterie sagomando la tenera gomma per matita e fissando lungo
Il suo lato interno (quello dove toccano i lati positivi delle batterie) la strisciolina di metallo;
(detta strisciolina deve toccare -far contatto con- i positivi delle 3 batterie).
Poi collegare saldandole insieme le 3 molle dall'altro lato che saranno il lato negativo delle batterie.
Qua la foto, meglio di qualsiasi spiegazione scritta :

Batt-01.jpg Batt-02.jpg Batt-03.jpg

La colla resina + induritore e' per fissare le molle al semiguscio
Collegare saldandoli il lato negativo alle molle, con il filo nero lasciato prima
ed il lato positivo alla strisciolina di metallo fissata sulla gomma da cancellare.
Serrare i due semigusci (che non hanno bisogno di essere incollati), ma e’ bene mettere una strisciolina
di nastro adesivo trasparente ed avvitare il “cappelletto con le 3 viti;,


NON usare il vecchio caricabatterie nikon per la ricarica !!
A scanso di equivoci, col taglierino scollegare dalle batterie il circuitino stampato che si lascia al suo posto solo
perche’ fa da rinforzo fisico ai poli negativo/positivo utili .

Per la ricarica delle batterie, prelevarle dall'involucro e metterle nel proprio apposito caribatterie !!

Batt-04.jpg

P.S. :
questa trasformazione da me realizzata mi sembra la migliore;
alcuni anglosassoni precedentemente avevano usato 2 batterie 18650 in serie da 2200 mAh.
Il mio e' realizzato con 6 batterie 16340 da 1000 mAh, in serie a 2 a 2 ed in parallelo a coppia di 2 e che danno
totale 3000 mAh, quindi portata abbastanza superiore e comunque fisicamente risultano piu’ grandi e capienti.
Qua la foto del tipo diverso di batterie :
Batt-05.jpg

Il pacco sembra leggerissimo (145 gr.) rispetto al Nikon originale (245 gr.) e contribuisce ad alleggerire la macchina, gia' di per se' molto pesante.

Di seguito le foto della misurazione col tester a batterie scariche e cariche :
Batt-06.jpg Batt-07.jpg

Da notare, che le batterie poste in serie e poi in parallelo, (invece che solo in serie come di solito vengono
Impiegate le batterie), devono essere controllate dopo ogni ricarica;
se ci si accorge che una delle batterie ha voltaggio inferiore alle altre, si DEVE sostituire subito poiche’ potrebbe
generare un flusso anomalo di corrente che riscalderebbe troppo il pacco con possibilita’ di scoppio batteria.
(E’ quello che ho letto in rete riguardo le batterie poste in serie ed in parallelo allo stesso tempo;
non so cosa ci sia di vero, ma non mi costa niente fare la verifica delle batterie dopo ogni ricarica)



Batt-00.jpg
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Batt-00.jpg
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Batt-00.jpg



Batt-01.JPG
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Batt-01.JPG



Batt-02.JPG
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Batt-02.JPG



Batt-03.JPG
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Batt-03.JPG



Batt-04.jpg
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Batt-04.jpg
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Batt-04.jpg



Batt-05.JPG
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Batt-05.JPG



Batt-06.JPG
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Batt-06.JPG



Batt-07.JPG
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Batt-07.JPG



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Ultima modifica effettuata da ainokaarina il Ven 08 Gen, 2010 10:26 pm, modificato 1 volta in totale
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ainokaarina
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MessaggioInviato: Ven 08 Gen, 2010 10:21 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

P.S.:
Inutile chiedere quanti scatti fa al giorno perche' non sono un pro che scatta centinaia di foto.

Sono 1000 mAh x 3 = 3000 mAh, e sono abbastanza superiori alle originali.

Poi sono Li-ion e non si scaricano se non si lavora (come per le Ni-MH)
quindi se si prende la macchina dopo qualche giorno non c'e' pericolo che possano essere scariche.

Le Li-ion comunque non risolvono il problema del consumo tout-court !
Sicuramente il computer interno, essendo di manifattura "antica", consuma molto di piu' dei moderni,
questo e' il suo problema di base, credo,
quindi il miglioramento si vede, ma non credo sia la sua risoluzione finale Smile

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Max Stirner
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MessaggioInviato: Ven 08 Gen, 2010 11:48 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ottimo tutorial lo metterò nel grande memo!
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nitalnital
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MessaggioInviato: Sab 09 Gen, 2010 12:30 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Utilissimo grazie Ok!
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exdanighost
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MessaggioInviato: Sab 09 Gen, 2010 10:08 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ottimo grazie, come vedi in firma ho una D1h.
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Più che scrivere con la luce, mi piace giocare con la luce. Daniele
Nikon: D1h D300 D70IR F90 F FE, Fuji S3000IR, Lubitel 166, Minox 35EL, Holga pinhole 120WPC Cameraoscurista n° 133
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ainokaarina
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MessaggioInviato: Sab 09 Gen, 2010 10:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

saluti exdanighost,
lo so che hai la D1H, ti ho letto altrove Smile
ma vedo che hai anche la D70IR.

So come si trasforma per aver scaricato dal web le istruzioni
e se non sbaglio ci sono anche su questo sito,
ma una cosa e' leggere e capire, altro e' trasformare direttamente.

L'hai comprata gia' trasformata o l'hai fatto tu ?
Se sei stato tu l'artefice, ti e' risultato tutto facile o hai avuto intoppi in qualche punto ?
Se si, quale ?

saluti

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exdanighost
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Località: Sangiano (VA)

MessaggioInviato: Sab 09 Gen, 2010 11:36 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Presa normale e fatta modificare qui http://www.aereofoto.it/IRtecnica.htm

Il link giusto è questo http://www.aereofoto.it/ Wink

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Hansel.r
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MessaggioInviato: Dom 10 Gen, 2010 10:10 am    Oggetto: Rispondi con citazione

A mio personale giudizio, la modifica proposta per la trasformazione del pacco batterie e' ESTREMAMENTE PERICOLOSA: c'e' addirittura il rishio di esplosione!
MAI, e dico MAI, collegare le batterie in parallelo: vince la piu' debole durante la carica,e la piu' forte durante la scarica.
Le batteire al litio, poi, sono molto schizzinose: vanno ricaricate con corcuiti particolari, prima a corrente costante, e poi, per la parte finale, a tensione costante.
Soffrono tantissimo la sovraccarica. Se le sovracarichi, si rovinano molto il fretta.
Per questo motivo non si possono usare gli stessi caricabatteria usati per le NiCd/NiMH.
Arriviamo adesso alla scarica: le batteire NiCD (e anche le NiMH), mantengono una tensione abbastanza costante durante la scarica. La tensione si abbassa piuttosto bruscamente a carica esaurita. La batterie al Litio, al contrario, hanno una tensione che varia in maniera molto piu' progressiva, durante la scarica, e, infatti, le apparecchiature che le utilizzano hanno circuiti di alimentazione differenti, per poterle sfruttare appieno. Qui non c'e' nessun rsichio sicurezza: semplicemente la carica dura, se tutto va bene, meno di quello che ci si aspetta. Se tutto va male, invece, l'apparecchiatura non rileva l'avvenuta scarica, continuando a succhiare corrente, e distruggendo la batteria.

Vedrei molto meglio una modifica che usa batterie NiMH, al posto delle NiCd: hanno caratteristiche di scarica molto simili, stesse tensioni nominali (e anche curve di scarica simili), e adesso esistono anche quello cosiddette "ibride", che non soffrono dell'autoscarica. Io stesso ho fatto un paio di modifiche del genere su un paio di apparecchiature: non sono macchine fotografiche, ma una e' una radio ricetrasmittente, quindi sempre un'apparecchiatura elettronica di una certa delicatezza.
Per quanto riguarda il caricabatterie, nella modifica NiCd/iMH, se questo e' del tipo lento (quelli da circa 12 ore) allora va bene lo stesso. Se e' del tipo rapido (1, o due ore), e non e' predisposto per rilevare la fine carica delle batterie NiMH, allora rischio di sovraccaricarle, facendole esplodere.
Ripeto: ATTENZIONE A QUESTE MODIFICHE. Se non si sa cosa si sta facendo, sono MOLTO PERICOLOSE.

_________________
Roberto
http://www.flickr.com/photos/aralunae
[Canon G9] [Fuji X-E1] [Fuji X-T1] [Fuji X-T20] [Uno zoom e qualche focale fissa]
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ainokaarina
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MessaggioInviato: Dom 10 Gen, 2010 10:37 am    Oggetto: Rispondi con citazione

...................
ecco,
nel caso a qualcuno, malgrado tutto, venisse voglia di provarci,
si legga il seguente Smile
anche visionabile direttamente qui con figure :

visionabile qui : http://www.batteryuniversity.com/partone-24.htm



Serial and parallel battery configurations (BU10A)

Battery packs get their desired operating voltage by connecting several cells in series. If higher capacity and current handling is required, the cells are connected in parallel. Some packs have a combination of serial and parallel connections. A laptop battery may have four 3.6 volts lithium-ion cells connected in series to achieve 14.4V and two cells in parallel to increase the capacity from 2000mAh to 4000mAh. Such a configuration is called 4S2P, meaning 4 cell are in series and 2 in parallel.


Single cell applications

Single cell batteries are used in watches, memory back up and cell phones. The nickel-based cell provides a nominal cell voltage of 1.2V; alkaline is 1.5V; silver-oxide 1.6V, lead-acid 2V; primary lithium 3V and lithium-ion 3.6V. Spinel, lithium-ion polymer and other lithium-based systems sometimes use 3.7V as the designated cell voltage. This explains the unfamiliar voltages such as 11.1V if three cells are connected in series. Modern microelectronics makes it possible to operate cell phones and other low power portable communications devices from a single 3.6V lithium-ion cell. Mercury, a popular cell for light meters in the 1960s has been discontinued because of environmental concerns.

Nickel-based cells are either marked 1.2V or 1.25V. There is no difference in the cells but only preference in marking. Most commercial batteries are identified with 1.2V/cell; industrial, aviation and military batteries are still marked with 1.25V/cell.

Serial connection

Portable equipment with high-energy needs is powered with battery packs in which two or more cell are connected in series. Figure 1 shows a battery pack with four 1.2-volt cells in series. The nominal voltage of the battery string is 4.8V.

Figure 1: Serial connection
of four cells.
Adding cells in a string increases the voltage but the current remains the same.

High voltage batteries have the advantage of keeping the conductor and switch sizes small. Medium-priced industrial power tools run on 12V to 19.2V batteries; high-end power tools go to 24V and 36V to get more power. The car industry will eventually increase the starter-light-ignition (SLI) battery from 12V (14V) to 36V, better known as 42V. These batteries have 18 lead-acid cells in series. The early hybrid cars are running on 148V batteries. Newer models feature batteries with 450-500V; mostly on nickel-based chemistry. A 480-volt nickel-metal-hydride battery has 400 cells in series. Some hybrid cars are also experimenting with lead acid.

42V car batteries are expensive and produce more arcing on the switches than the 12V. Another problem with higher voltage batteries is the possibility of one cell failing. Similar to a chain, the more links that are connected in series, the greater the odds of one failing. A faulty cell would produce a low voltage. In an extreme case, an open cell could break the current flow. Replacement of a faulty cell is difficult because of matching. The new cell will typically have a higher capacity than the aged cells.

Figure 2 illustrates a battery pack in which cell 3 produces only 0.6V instead of the full 1.2V. With the depressed operating voltage, the end-of-discharge point will be reached sooner than with a normal pack and the runtime is severely shortened. Once the equipment cuts off due to low voltage, the remaining three cells are unable to deliver the stored energy. Cell 3 could also exhibit a high internal resistance, causing the string to collapse under load. A weak cell in a battery string is like a blockage in a garden hose that restricts water flow. Cell 3 could also be shorted, which would lower the terminal voltage to 3.6V, or be open and cut off the current. A battery is only as good as the weakest cell in the pack.

Figure 2: Serial connection
with one faulty cell.
Faulty cell 3 lowers the overall voltage to 4.2V, causing the equipment to cut off prematurely.

Parallel connection

To obtain higher ampere-hour (Ah) ratings, two or more cells are connected in parallel. The alternative to parallel connection is using a larger cell. This option is not always available because of limited cell selection. In addition, bulky cell sizes do not lend themselves to build specialty battery shapes. Most chemistries allows parallel connection and lithium-ion is one of the best suited. Figure 3 illustrates four cells connected in parallel. The voltage of the pack remains at 1.2V but the current handling and runtime are increased four fold

Figure 3: Parallel connection
of four cells.
With parallel cells, the voltage stays the same but the current handling and runtime increases.

A high resistance or open cell is less critical in a parallel circuit than the serial configuration but the parallel pack will have reduced load capability and a shorter runtime. It's like an engine running only on three cylinders. An electrical short would be more devastating because the faulty cell would drain the energy from the other cells, causing a fire hazard. Figure 4 illustrates a parallel configuration with one faulty cell.

Figure 4: Parallel connection
with one faulty cell.
A weak cell will not affect the voltage but provide a low runtime. A shorted cell could cause excessive heat and create a fire hazard.

Serial/parallel connection

Figure 5 illustrates a parallel/serial connection. This allows good design flexibility and attains the wanted voltage and current ratings by using a standard cell size. It should be noted that the total power does not change with different configurations. The power is the product of voltage times current.

Figure 5: Serial/ parallel connection of four cells.
The configurations will not affect the overall power but provide the most suitable voltage and current source for the application.

Serial/parallel connections are common with lithium-ion. One of the most popular cells is the 18650 (18mm diameter; 650mm long). Because of the protection circuit, which must monitor each cell connected in series, the maximum practical voltage is 14.4V. The protection must also monitor strings placed in parallel.

Charging and discharging lithium-ion batteries

Lithium-ion batteries are safe when used as directed. The same safety cannot be assured if individual cells of unknown nature are connected in series and parallel to build a battery pack. Not all lithium-ion cells are suited for muli-cell packs. Only cells that meet tight voltage and capacity tolerances can be used for serial and parallel connection. Mismatched packs are subject to overcharge, resulting in venting with flame and fire. Check with the cell manufacturer if the cells are suitable for multi-cell packs.

In the past, single lithium-ion cells were only made available to authorized battery assembles. Today, imports are becoming readily available and often fall into the hands of the inexperienced. While most brand name cells are equipped with an internal cell disconnect that permanently opens the current path on high pressure, some brands do not provide this safeguard. Neither do many brands use a separator that is designed to shut down on high temperature. The internal safety features are omitted for cost reasons.

Please follow the following guidelines when charging and discharging lithium-ion cell(s) and packs. Failing to follow these rules could result in venting with flame, explosion, fire and personal injury.
WARNING when charging lithium-ion cells and packs

- Never connect cells in parallel and/or series that are not designed for that purpose. A cell mismatch may cause overcharge and venting with flame.

- Never charge or discharge the battery without connecting a working protection circuit. Each cell must be monitored individually and the current disconnected if an anomaly occurs.

- Always attach a temperature sensor when charging and discharging the battery. The temperature sensor must disconnect the current on excess temperature.

- Only connect cells that are matched and have the identical state-of-charge.

- Pay special attention when using an unknown brand. Not all brands contain intrinsic safety features that protect the cell when stressed.

- During experiments, place the test battery into a well-ventilated fireproof container.

- Never leave the battery unattended while under charge or discharge.

- Do not charge a battery that has physical damage.

Household batteries

The serial and parallel connections of cells described above addresses rechargeable battery packs in which the cells are permanently welded together. The same rules apply to household batteries except that we are dealing here with single cells that are put into a battery holder and form a serial configuration. When using single cells, some basic guidelines must be observed:

- Keep the battery contacts clean. A four-cell configuration has eight contacts (cell to holder and holder to next cell). Each contact exhibits some resistance which, when added, can affect the overall battery performance.

- Never mix batteries. Replace all cells when weak. (Remember the 'weak link of a chain' and 'a battery is only as good as the weakest cell'.) Use the same cell type for the whole string.

- Do not recharge non-rechargeable batteries. Charging primary cells will generate hydrogen that can lead to an explosion.

- Observe the right polarity. A reversed cell will deduct rather than add the cell voltage to the string.

- Charging a secondary battery with a reversed polarity will cause the affected cell to develop an electrical short. If left unattended, the damaged cell will heat up and create a fire hazard.

- Remove fully discharged batteries from the equipment. Old cells tend to leak and cause corrosion. Alkaline is less critical than carbon-zinc.

- Remove the batteries when the equipment is not used for a while to prevent corrosion.

- Do not store a box of cells in a way that can create an electrical short. A short cell will
heat up and create a fire hazard. Place loose cells in small plastic bags for electrical insulation.

- Always keep batteries away from children.

- Primary batteries such as Alkaline can be disposed in regular trash. It is recommended, however, to bring the spent batteries to a depot for recycle or disposal.

_________________________
Created: September 2004, Last edited: June, 2009



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About the Author
Isidor Buchmann is the founder and CEO of Cadex Electronics Inc., in Vancouver BC. Mr. Buchmann has a background in radio communications and has studied the behavior of rechargeable batteries in practical, everyday applications for two decades. Award winning author of many articles and books on batteries, Mr. Buchmann has delivered technical papers around the world.
Cadex Electronics is a manufacturer of advanced battery chargers, battery analyzers and PC software. For product information please visit www.cadex.com.

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© Copyright 2003 - 2009 Isidor Buchmann



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Max Stirner
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MessaggioInviato: Dom 10 Gen, 2010 10:53 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Dato che la modifica se non eseguita a regola d'arte comporta un'elevata pericolosità dopo averci ragionato un po' sopra, e pur apprezzando la perizia ainokaarina, il topic in questione non verrà messo nel grande memo, onde scongiurare che qualcuno si faccia male seriamente.
Anzi sarà bene ribadire che l'intervento suggerito DEVE ESSERE FATTO UNICAMENTE DA PERSONE ESPERTE E CHE SANNO ESATTAMENTE QUELLO CHE STANNO FACENDO

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ainokaarina
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MessaggioInviato: Mar 12 Gen, 2010 8:02 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

..................
allora ................
mi sono documentato, dovunque a me possibile, sull'uso delle batterie Li-ion in serie/parallelo
e si giunge a queste conclusioni :
su: BatteryUniversity.com ( link postato sopra), al capitolo serial/parallel connection, dice chiaramente che l'uso "promiscuo"
seriale/parallelo, e' comune con le batterie Li-ion ed una delle piu' popolari e' la 18650 da me anche accennata nello stesso post;
comunque anche altre fonti scrivono le stesse cose.

In pratica si giunge a questa conclusione (ed e' una conclusione comune a tutti i tipi di batterie) :
esiste un solo modo che puo' far scoppiare le batterie :
ed e' quando si surriscaldano in modo abnorme.
BatteryUniversity.com dice :
Figure 4: Parallel connection with one faulty cell.
A weak cell will not affect the voltage but provide a low runtime.
A shorted cell could cause excessive heat and create a fire hazard

Quindi il solo modo che possa creare pericolo e' quando una batteria del pacco vada in corto !!
Cioe' cosa che puo' succedere con qualsiasi batteria di qualsiasi pacco sia esso autocostruito
o comprato dalla miglior casa costruttrice.

Ecco il motivo per il quale, ho scritto sul post sopra, che ogni volta che si ricarica, bisogna controllare
il voltaggio di ognuna delle 6 batterie e se si riscontra che una batteria e' in sottovoltaggio, rispetto
alle altre, bisogna tempestivamente eliminarla, perche' questo e' un sintomo di possibile prossimo corto circuito;
e comunque anche se non andasse in corto, il suo minor voltaggio fa si che dalle altre batterie, scorra un flusso
di corrente superiore al normale facendo surriscaldare il pacco.

Ripeto, questa e' cosa comune a tutti i pacchi batteria di qualsiasi natura essi siano .

Altra cosa importante, (lo stesso ben espressa sul post d'inizio), e' che le batterie Li-ion
DEVONO essere ricaricate solo con il loro caricatore.
All'uopo ho detto di comprare, come ho fatto io, 3 caricabatterie dedicati, del resto molto economici,
e di scollegare il circuitino stampato dell'involucro Nikon, con i 2 poli,
onde evitare problemi se per caso ci si dimentica della problematica e si cerca di ricaricare le batterie con il caricabatterie Nikon,
CHE NON DEVE ASSOLUTAMENTE ESSERE USATO, perche' non costruito per batterie Li-ion .


Tutto questo interessa a pochissimi, perche' pochissimi usano la serie D1;
ma se e' possibile un miglioramento, perche' non effettuarlo, pur se interessante solo per pochi ?

Chi legge e conosce la problematica e' gentilmente pregato e ringraziato anzitempo, di parlarne
cercando di documentare, dove possibile.




.

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exdanighost
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MessaggioInviato: Mar 12 Gen, 2010 8:24 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io sono uno dei rari e pochi possessori di D1h, ho un'amico elettricista e chiederò più info a lui, tanto non mi fà pagare Mandrillo .
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renpasa
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MessaggioInviato: Mar 12 Gen, 2010 8:45 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non ci sono particolari problemai a collegare batterie Li-Ion in serie, in parallelo o con collegamento misto. Quello che è importantissimo invece è che i vari collegamenti siano eseguiti a regola d'arte.
I singoli elementi dei quali in italia è proibita la vendita (mi è stato detto ma non ho trovato conferma) sono alquanto delicati e dovrebbero essere maneggiati solo da chi sa veramente quello che fa. Specie nella fase di carica.
Una delle caratteristiche degli elementi in li-ion è che continuano a caricarsi sempre fino ad interrompersi o ad esplodere.
Un'altra loro caratteristica peculiare è che al di sotto di un certo voltaggio muoiono, non si caricano più pur essendo integri. Si possoo recuperare ma non è il caso di parlarne.
I pacchi di batterie quelli che usiamo nei nostri gingilli, hanno tutti al loro interno un piccolo circuito elettronico che impedisce loro di sovraccaricarsi e di scendere sotto un certo voltaggio limite.
Se fate caso viene sempre consigliato di riporre le proprie batterie con almeno metà carica e di ricaricarle di tanto in tanto se non ustate.
Personalmente ho eseguito una cosa simile a quella descritta con un paio di batterie di portatili, ma in quel caso ho sostituito elementi guasti con elementi molto simili recuperati da altre batterie "guaste" mentre il circuito di protezione funzionava a dovere. In un altro caso ho trovato il circuito guasto, lo ho sostituito e la batteria del mio portatile è andata avanti ancora un anno. ora è morta non ho materiale (batterie vecchie) per intervenire.
Se non fosse già stato fatto avrei segnalato senza indugio il pericolo di tale operazione ed avrei chiesto di cancellare il post originale in toto.
Ciao Renato

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ainokaarina
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MessaggioInviato: Mar 12 Gen, 2010 9:05 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

egragio renpasa,
ma hai letto bene ???!!!

Il pacco batterie "rifatto" NON viene ricaricato, a casaccio, con tutte le batterie insieme !!

Le batterie vengono estratte dal pacco ecaricate singolarmente, a 2 a 2, con il proprio caricabatterie Li-ion !!!
Questi caricabatterie hanno al loro interno quello che serve per bloccare il circuito in caso di surriscaldamento :
sono caricabatterie venduti insieme alle batterie :
2 batterie + 1 caricabatterie in set !

Le altre cose che hai scritto, come la tua bravura a ricostruire pacchi batterie per PC,
non servono in questo post Smile


.

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renpasa
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Località: Sospirolo (BL)

MessaggioInviato: Mar 12 Gen, 2010 9:20 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

ainokaarina ha scritto:
egragio renpasa,
ma hai letto bene ???!!!

Il pacco batterie "rifatto" NON viene ricaricato, a casaccio, con tutte le batterie insieme !!

Le batterie vengono estratte dal pacco ecaricate singolarmente, a 2 a 2, con il proprio caricabatterie Li-ion !!!
Questi caricabatterie hanno al loro interno quello che serve per bloccare il circuito in caso di surriscaldamento :
sono caricabatterie venduti insieme alle batterie :
2 batterie + 1 caricabatterie in set !

Le altre cose che hai scritto, come la tua bravura a ricostruire pacchi batterie per PC,
non servono in questo post Smile


.


Certo che HO letto bene! Proprio per quello ho inviato il mio post.
La mia "bravura" la ho presa da internet, esattamente come la tua ed intendeva solo indicare cosa eventualmente si POTREBBE fare senza correre rischi eccessivi.
Per quel che mi riguarda comunque ho chiuso.
Ciao

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AndreaRoma
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MessaggioInviato: Sab 13 Set, 2014 12:26 am    Oggetto: Rispondi con citazione

La discussione è vecchia ci provo..
Anche io possiedo una D1, ho cominciato a modificare il mio battery pack, alloggiando all'interno due batterie li-ion 18650 da 3000 mah(ULTRAFIRE BRC 3,7v), ho fatto tutti i collegamenti(in serie).
La reflex si accende e funziona tutto anche l'AF però quando vado a schiacciare il tasto per scattare la D1 si spegne sembra che non riesce ad azionare l'otturatore.
È possibile che vada in protezione? O che non siano adatte le batterie ?
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ainokaarina
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MessaggioInviato: Gio 18 Set, 2014 10:05 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Saluti.
Le 18650 non le ho mai provate, ho usato le 16340 da 3.7v,
ma questa trasformazione, fatta da altri prima di me,
venne fatta proprio con le 18650 e dicevano funzionassero molto bene.
Fu leggendo di quelle trasformazioni che mi venne voglia di provare.
Comunque,,,
trovo strano questo comportamento.
Di solito è il comportamento della fotocamera quando la batteria è scarica oppure poco carica.
Sei sicuro di averla caricata bene ?
Assicurati anche che le batterie siano tutte e due in ordine.
Controlla il voltaggio che deve essere oltre 7.5v
Talvolta una delle 2 batterie è esaurita o costruita male...
insomma, controlla il voltaggio e se ti dà oltre 7.5v, DEVE funzionare.
Il fatto che funzioni per altre funzioni della fotocamera può significare che quelle funzioni
non abbisognano dei pieni 7.5v
P.S.: Le mie, quando a pieno carico, superano abbondantemente gli 8v
Le batterie originali, quando sono a 7.5, in macchina danno segnale di batteria scarica.
Perciò quelle a pieno carico, come dicevo DEVONO essere oltre 8v

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