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Oggetto: | |
Autore:
hamham ::
Inviato:
Ven 18 Lug, 2008 5:25 pm |
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La doppia esposizione (intesa come "effetto HDR")
Cerchiamo ora di dare chiarimento delle due tipologie sfruttando ancora gli ottimi tutorial preparati da Zanve (sulla doppia esposizione) e di un tutorial da nital.com sulla tecnica bracketing.
..Partiamo dallo scatto o meglio dagli scatti (3) ottenuti in successione quando si imposta la funzione a forcella detta anche BRACKETING (AEB), oltre ad attivare questa funzione attivo anche quella di BLOCCO DELLO SPECCHIO che si trova nelle funzioni personalizzate e che serve ad eliminare anche la minima vibrazione causata dal sollevamento dello specchio in fase di scatto.
Tutto ciò ovviamente deve avvenire con la macchina saldamente posizionata sul cavalletto e a questo punto direi che risulta praticamente indispensabile anche uno scatto remoto per evitare di toccare il pulsante di scatto con il rischio di spostare l'inquadratura, altro consiglio è quello di salvare le foto in RAW per avere maggiore margine di elaborazione.
Come vedremo in seguito le immagini ottenute dal bracketing andranno sovrapposte e per tanto è importantissimo che siano perfettamente identiche nell'inquadratura, ecco il perché di tutte queste accortezze.
A questo punto abbiamo ottenuto i nostri tre scatti, la macchina era nella funzione AV, il diaframma molto chiuso che ci da la profondità di campo maggiore, non va modificato tra la sequenza dei tre scatti e ci consentirà anche abbinato ad un filtro polarizzatore e se necessario ad un filtro neutro di allungare i tempi di esposizione per ottenere l'effetto "seta" dell'acqua in movimento.
Una volte scaricate le immagini sul computer le importo in APERTURE (Mac) dove, oltre a catalogarle, apporto le prime correzioni grossolane e dove decido quali immagini esportare in TIFF per la successiva "fusione" con PHOTOSHOP
Ora possiamo aprire contemporaneamente le due foto cha abbiamo scelto e che secondo noi hanno l'esposizione migliore per primo piano e per sfondo/cielo con PHOTOSHOP. Selezioniamo la foto sottoesposta e con il il comando > select> all, poi copiamo e incolliamo la foto su quella sovraesposta.
A questo punto sovrapponiamo i livelli con lo strumento Layer > Layer Mask > Hide all e ci troveremo la foto sovraesposta al livello superiore.
Ora è giunto il momento più delicato e manuale di tutta l'operazione, scegliamo lo strumento PENNELLO (brush tool) impostiamo un diametro molto ampio con i bordi sfumati e con una opacità del 100%, tutti questi parametri non sono categorici e si possono variare a seconda della situazione e del risultato che vogliamo ottenere.
Passiamo con il pennello nella zona che vogliamo correggere ( in questo caso il cielo bruciato) e vedremo cancellarsi il livello superiore per lasciare posto a quello inferiore(la foto sottoesposta)
Cerchiamo di lavorare con precisione e in modo graduale per ottenere risultati più naturali possibili e una volta completato il lavoro fondiamo il livelli con lo strumento Layer > Flatten Image
Ora che il lavoro più grosso è terminato possiamo passare a ritocchi quali: Timbro clone per la polvere del sensore, colori selettivi, luci e ombre, maschera di contrasto ecc ecc
Ovviamente tutte queste regolazioni possono essere applicate alle singole foto anche prima dell'unione, un altro consiglio che posso dare è quello di non cercare di unire due immagini che hanno una grande differenza di luminosità per evitare di ottenere risultati troppo artificiosi.
Con questo Tutorial spero di essere di aiuto a tutti quelli che si avvicinano per la prima volta a questo tipo di tecnica, tecnica che in sostanza consente di ottenere immagini esposte in maniera ottimale anche quando le condizioni di alto contrasto di luce (alba e tramonto ma non solo) non consentono al sensore della nostra fotocamera di impressionare l'immagine con la gamma dinamica che invece i nostri occhi riescono a trasmetterci.
La foto usata per questo tutorial fa parte della mia galleria, la versione finale è questa:
[@zanve] |
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