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frankyboy utente
Iscritto: 25 Nov 2009 Messaggi: 235
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Inviato: Mar 19 Lug, 2016 11:09 pm Oggetto: Dubbi prime armi |
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Ciao a tutti, possiedo da poco una pentax k-s1 ed oggi finalmente mi sono deciso di provare a fotografare senza i soliti scenari preimpostati della fotocamera. Quando fotografo un paesaggio con prorità diaframmi alzo il valore f anche oltre 20 per avere tutto bene a fuoco fin quando mi accorgo che gli ISO non salgono oltre 200 (il tempo era soleggiato) o il tempo non superi 1/60 per evitare il mosso..è una buona tattica secondo voi? Poi fotografando dei fiori ho impostato priorità dei tempi a 1/125 siccome c'era un po' di vento e le margherite si muovevano a f4.5 per avere lo sfondo sfocato ma le foto sono diventata tutte sovraesposte.. |
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_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5287
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Inviato: Mer 20 Lug, 2016 5:48 am Oggetto: |
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Per i panorami va bene (ma non salire troppo sopra f/11 altrimenti le foto degradano per effetto della rifrazione), se puoi usa un treppiede ed un telecomando (o lo scatto ritardato) per annullare il problema del mosso.
I fiori sono una questione a parte, se fai tutto il campo è una normale foto, se fai close-up oppure macro conviene anche qui il treppiede.
L'esposizione non si stima, si misura con l'esposimetro e poi si sceglie sulla base del risultato che si vuole ottenere. _________________
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frankyboy utente
Iscritto: 25 Nov 2009 Messaggi: 235
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Inviato: Mer 20 Lug, 2016 11:20 pm Oggetto: |
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Grazie dei consigli Alex! Rifrazione equivale a diffrazione ossia distorsione a barilotto?
Ho notato che usando lo scenario panorama imposta automaticamente a f.8 sarà proprio per evitare questa rifrazione? |
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frankyboy utente
Iscritto: 25 Nov 2009 Messaggi: 235
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Inviato: Mer 20 Lug, 2016 11:21 pm Oggetto: |
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Grazie dei consigli Alex! Rifrazione equivale a diffrazione ossia distorsione a barilotto?
Ho notato che usando lo scenario panorama imposta automaticamente a f.8 sarà proprio per evitare questa rifrazione? |
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_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5287
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Inviato: Gio 21 Lug, 2016 5:57 am Oggetto: |
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Scusami, ho sbagliato a scrivere, diffrazione è il termine esatto e non è la stessa cosa della rifrazione e si, i programmi automatici scelgono i diaframmi migliori anche per evitare questi problemi.
La distorsione a barilotto è un altro problema che affligge gli obiettivi, non legato alla diffrazione. _________________
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frankyboy utente
Iscritto: 25 Nov 2009 Messaggi: 235
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Inviato: Gio 21 Lug, 2016 8:47 pm Oggetto: |
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Allora pensi che f8 sia l'apertura migliore per il mio obiettivo? Quando voglio mettere a fuoco tutto in un paesaggio (all'infinito) dove mi conviene puntare la messa a fuoco? meglio all'orizzonte? |
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_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5287
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Inviato: Ven 22 Lug, 2016 5:58 am Oggetto: |
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Di solito si, l'apertura migliore per gli obiettivi sta tra f/8 ed f/11, nel caso degli ultraluminosi intorno ad f/5,6.
Se vuoi sfruttare l'iperfocale la teoria dice che dovresti mettere a fuoco pochi metri avanti a te, circa a 6m.
Guardando nel mirino (o sul monitor se lo usi in live view) ti accorgerai da solo di quando avrai tutto a fuoco, in ogni caso vai su www.nadir.it e troverai tutta la parte teorica con la formula per calcolarti la distanza iperfocale. _________________
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frankyboy utente
Iscritto: 25 Nov 2009 Messaggi: 235
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Inviato: Ven 22 Lug, 2016 2:07 pm Oggetto: |
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Mettiamo una foto di montagna davanti un prato poi in lontananza delle mucche e delle montagne sullo sfondo.. Quindi metterei a fuoco sul prato..
Quel calcolo è troppo complicato sinceramente non riesco a capirlo.. |
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_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5287
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Inviato: Sab 23 Lug, 2016 3:03 pm Oggetto: |
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Si, va bene sia sul prato che sulle mucche, comunque te ne accorgerai guardando il monitor o il mirino. _________________
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frankyboy utente
Iscritto: 25 Nov 2009 Messaggi: 235
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Inviato: Dom 24 Lug, 2016 10:27 am Oggetto: |
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Per ora a zoomare sul PC mi sembrano più nitide quelle del cellulare.. |
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_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5287
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Inviato: Dom 24 Lug, 2016 3:56 pm Oggetto: |
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Prova anche a scattarne qualcuna focheggiando su infinito.
Se sei dalle parti di Genova possiamo vederci e fare delle prove insieme. _________________
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frankyboy utente
Iscritto: 25 Nov 2009 Messaggi: 235
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Inviato: Dom 24 Lug, 2016 6:24 pm Oggetto: |
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Grazie davvero gentilissimo ma purtroppo sono molto distante.. Per ora sto usando il 18-55 di serie e non si può regolare su infinito.. |
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_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5287
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Inviato: Lun 25 Lug, 2016 5:47 am Oggetto: |
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Mi sembra strano, oggi cerco un pò come disaccoppiare il fuoco sulle Pentax, così vai in manuale e puoi regolarlo. _________________
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_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5287
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Inviato: Lun 25 Lug, 2016 11:07 am Oggetto: |
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nella parte bassa a destra della fotocamera, guardandola dall'obiettivo, c'è la leva di selezione AF-MF con la quale puoi selezionare il fuoco manuale.
Fatto questo puoi prendere la ghiera più esterna/lontana dal corpo macchina e focheggiare a mano.
Infinito è uno dei due estremi, puoi verificarlo facilmente dal mirino o dal monitor, se in live view. _________________
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frankyboy utente
Iscritto: 25 Nov 2009 Messaggi: 235
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Inviato: Lun 25 Lug, 2016 12:19 pm Oggetto: |
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Grazie Alex poi provo ma se uso in manuale non devo impostare diaframma.. O? |
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_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5287
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Inviato: Lun 25 Lug, 2016 9:27 pm Oggetto: |
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L'impostazione del fuoco, del diaframma e della lunghezza focale sono tre cose distinte.
La focale definisce l'angolo di apertura col quale l'obiettivo inquadra, il fuoco definisce la distanza tra il fotografo ed il piano che sarà a fuoco (ricorda che la profondità di campo è solo apparente), mentre il diaframma definisce la profondità di campo e concorre con il tempo di posa, la sensibilità Iso e l'intensità totale dell'illuminazione a determinare l'esposizione dello scatto.
Con intensità totale intendo la somma di tutte le fonti di luce nello scatto, compresi sole, lampioni, flash, torce e chi più ne ha più ne metta. _________________
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frankyboy utente
Iscritto: 25 Nov 2009 Messaggi: 235
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Inviato: Mar 26 Lug, 2016 7:45 pm Oggetto: |
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Un corso e 2 libri per niente! |
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_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5287
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Inviato: Mar 26 Lug, 2016 8:16 pm Oggetto: |
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Perché, cosa ti hanno detto al corso?
E che libri hai preso?
Comunque fai un giro nella varie sezioni del forum, ci sono i Grandi Memo, ricchi di informazioni utili.
Chiedi tutto quello che non ti sembra chiaro. _________________
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frankyboy utente
Iscritto: 25 Nov 2009 Messaggi: 235
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Inviato: Mar 26 Lug, 2016 8:35 pm Oggetto: |
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Ho letto imparo a fotografare e fotografia digitale per tutti sono libri per principianti però mentre li leggi ti sembra tutto chiaro e semplice poi alla fine hai solo una gran confusione in testa
Perché sopra scrivi ricorda che la profondità di campo è solo apparente?
Poi per es. leggo che per fotografare un fiore in primo piano consigliano un apertura ampia tipo f2.8 per fare un bello sfocato mentre leggo altrove che conviene utilizzare diaframmi chiusi tipo f16.. comincio a non capirci più niente.. |
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_Alex_ staff tecnica
Iscritto: 22 Ago 2004 Messaggi: 5287
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Inviato: Mer 27 Lug, 2016 6:00 am Oggetto: |
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Vediamo, sul piano di messa a fuoco i fasci di luce vengono proiettati talmente collimati da risultare, nella foto finale, dei punti.
Tutti i fasci di luce che non sono sul piano di fuoco diventano dei cerchietti, tanto più ampi quanto più ci allontaniamo dal piano di fuoco.
Poichè quelli più vicino al piano sono comunque molto piccoli, l'occhio (o il sensore) viene ingannato e li percepisce come se fossero a fuoco.
Se ingrandissimo l'immagine a dimensioni gigantesche noteremmo più facilmente che quei cerchietti che consideravamo dei punti, in realtà non sono a fuoco e, quindi, resterebbe nitido solo il piano di fuoco, ma, a livelli di ingrandimento normali, abbiamo la sensazione di nitidezza.
Spero di essere riuscito a chiarire questo dubbio.
Veniamo alla fotografia macro e close-up:
a distanze di messa a fuoco nell'ordine dei metri, la profondità di campo si distribuisce pressappoco un terzo prima del soggetto e due terzi dopo.
Avvicinandoci sempre di più al soggetto, invece, diminuisce la parte posteriore ed aumenta quella anteriore, perciò sarà disposta metà avanti e metà dietro al piano di fuoco.
Inoltre sarà veramente esigua, questione di mm o decimi di mm.
Come usarla dipende dal risultato che vogliamo ottenere: se siamo interessati ad un'immagine onirica va bene aprire il diaframma, ma, come spesso accade, se stiamo fotografando un insetto, o comunque soggetti che devono venire tutti a fuoco, allora è bene cercare di aumentare la profondità di campo chiudendo il diaframma, anche ad f/16 o oltre, nonostante il pericolo diffrazione.
Questo è il motivo per cui le ottiche macro, una volta, avevano una luminosità limitata rispetto alle altre ottiche (f/3,5 o anche più chiuse), inoltre erano ottimizzare per lavorare bene a diaframmi chiusi, l'apertura maggiore serviva solo ad avere luce nel mirino per focheggiare.
Ovviamente diaframmi chiusi vuol dire tempi lunghi, oppure Iso alti ma, in ogni caso, per fotografare bene in questa disciplina, è altamente consigliato un robusto treppiede con testa micrometrica, oltre a svegliarsi moooooolto presto la mattina per trovare gli insetti ancora assonnati e coperti di brina, quindi decisamente più statici e semplici da fotografare (il fuoco è manuale nella macro).
Spero di aver chiarito alcuni dubbi. _________________
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