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Base piatto treppiede & soluzioni

 
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AlexFoto
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MessaggioInviato: Lun 16 Ago, 2010 2:49 pm    Oggetto: Base piatto treppiede & soluzioni Rispondi con citazione

Prendendo spunto da questa discussione:
Gitzo Plate Issue revisited (i.e. the fix)
mi interessava sviluppare l'idea proposta da Joe Bleau sebbene sia stata vista con scarso interesse misto a scettiscismo per un intervento non felice (e presumo anche perché era un newbie in quel forum dove poi a smesso di partecipare).
L'idea è la seguente, lui usa dei cavi d'acciaio (mentre in un'altra soluzione abbina pure cavi non di acciaio) per mettere sufficiente tensione, per prevenire il disco dal cadere, ma quanto fà la prova della loro tenuta, senza disco, con i mattoni, si nota come si piegano (con carichi molto significativi).
Ora poco tempo fà, vedendo Piero Angela, è stato discusso della resistenza dei cavi (che dipende pure dal nodo), ed è risultato che un cavo di 2-3 mm di nylon certificato per uso alpinistico ha un punto di rottura di quasi 800 kg!
Ora penso che simili cavi oltre ad avere un'elevato punto di rottura, non si allunghino, con il peso Ops , ed allora mi chiedevo se qualcuno ha i mezzi per farlo, che ne direbbe di fare una prova?
Non distrugge niente, sarebbe una sicurezza aggiuntiva.

Io trovo l'idea intricante. Ops

Nota:
1) Se un simile problema (sebbene in casi molti limitati) può accadere con i Gitzo, immagino che nessun marchio ne sia escluso.
(Stiamo parlando di ottiche ultra pesanti 500 mm, 600 mm e oltre ).
2) La soluzione presentata è valida solo per alcuni modelli di Gitzo quindi chiunque sia interessato dovrebbe pensare ad usare altre alternative (e nel corso della discussione ne sono menzionate diverse).
3) Non mi interessa sapere che tale problema non si sia mai presentato, nel vostro caso specifico, mi interessa solo sviluppare la discussione.

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AlexFoto
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Cos78
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MessaggioInviato: Lun 16 Ago, 2010 3:26 pm    Oggetto: Re: Base piatto treppiede & soluzioni Rispondi con citazione

AlexFoto ha scritto:

1) Se un simile problema (sebbene in casi molti limitati) può accadere con i Gitzo, immagino che nessun marchio ne sia escluso.

No, accade solo sui gitzo serie systematic per via del particolar aggancio dei piattelli.

Ad esempio il piattello dei Feisol è fisicamente fissato direttamente con tre viti passanti e quindi non si può staccare in alcun modo a differenza del piattello solo stretto a mo di morsa dei gitzo.
Se leggi la mia recensione al CT-3372 (clicca) ho parlato più volte di questo problema del gitzo.
tra parentesi c'ho buttato un occhio adesso e in effetti si vede che il piattelo si è un po' spostato: (foto scrausa fatta al volo col cell)



Con la freccia verde ho evidenziato l'unica vite che come un clamp blocca il piattello.
le frecce rosse indicano il fatto che il piattello è leggermente fuoriuscito dalla sede: basta aprire la vite, riposizionare il piattello e richiudere.
Nel feisol invece hai ter viti passanti che bloccato o di lato il piattello come nel caso del CT3372:





oppure dall'alto verso il basso come nel caso di altri modelli:




Detto questo Photoseiki, italianissima ditta, come pure altre ditte, propone dei sottopiattelli che risolvono in modo egregio al possibile problema dei Gitzo systematic serie 3,4 e 5 e di fatto annullano la possibilità di fuoriuscita del piattello stesso. (li si possono vedere ad esempio in vendita da fotocolombo).
sul web si trovano pure soluzioni in plexiglass parimenti efficaci per la serie 3 mentre per la 4 e la 5 vengono proposte in alluminio!

Un alternativa è quella di farsi un sottoppiattello faidatè che è una soluzione pulita, semplice e poco costosa!


Ma vale appunto solo per i gitzo e solo per quella serie di treppiedi al più (sebbene con un uso accorto non accade neanche con tali gitzo facendo controlli periodici). Ok!

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clipper54
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MessaggioInviato: Lun 16 Ago, 2010 4:22 pm    Oggetto: Re: Base piatto treppiede & soluzioni Rispondi con citazione

AlexFoto ha scritto:

Ora poco tempo fà, vedendo Piero Angela, è stato discusso della resistenza dei cavi (che dipende pure dal nodo), ed è risultato che un cavo di 2-3 mm di nylon certificato per uso alpinistico ha un punto di rottura di quasi 800 kg!
Ora penso che simili cavi oltre ad avere un'elevato punto di rottura, non si allunghino, con il peso


Le corde ad uso alpinistico sono molto elastiche, è quello che permette di avere una buona sicurezza, ossia quando cadi, la corda cede (se non ricordo male di circa un 10% circa) e permette di frenare la caduta ed avere meno impatto sulla tenuta della corda stessa.

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AlexFoto
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MessaggioInviato: Lun 16 Ago, 2010 6:53 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie, non pensavo fosse qualcosa di limitata solo ad alcune serie dei Gitzo e che esistesse perfino una ditta italiana per porvi rimedio.

Parlando invece dei cavi, non sapevo esistesse questo effetto, però penso che dato che qui parliamo di pesi di gran lunga inferiori, probabilmente sarebbe impercettibile.
Nella stessa puntata veniva spiegato come le corde dovessero supportare simili pesi perché in fase di caduta il corpo darebbe una spinta superiore a 1000 kg (per questo le corde, nonostante siano in materiale speciale, non sono solo di 2-3 mm).

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clipper54
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MessaggioInviato: Lun 16 Ago, 2010 7:14 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

AlexFoto ha scritto:
Nella stessa puntata veniva spiegato come le corde dovessero supportare simili pesi perché in fase di caduta il corpo darebbe una spinta superiore a 1000 kg (per questo le corde, nonostante siano in materiale speciale, non sono solo di 2-3 mm).

Le imbracature sono testate per almeno 2000 kg ed un corpo di 70/80 kg in caduta può passare tranquillamente la tonnellata; per questo sono elastiche e se non sono abbastanza lunghe (tipo per i cordini da ferrata) si usano dei dissipatori, ossia aggeggi che rallentano la caduta.
Questo per dire che, appunto, le corde da alpinismo sono elastiche.
Non conosco il tuo problema, ma se cerchi cavi che siano il più rigido possibile, puoi chiedere nei NewsGroup di "fai da te" troverai gente esperta sui materiali Very Happy

Clipper

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AlexFoto
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MessaggioInviato: Lun 16 Ago, 2010 7:21 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Breve sintesi.
La discussione verteva sull'uso di questi cavi, nella misura più ridotta possibile (2-3 mm), per "imbracare" il piattello dei cavalletti, per evitare che in fase di distacco cadesse tutta l'attrezzatura messaci sopra ma dato che perfino le ottiche più pesanti tipo il:
Canon EF 1200mm f/5.6 L USM pesano "appena" 16.5 kg
pensavo che al livello di tolleranze non si dovrebbe avvertire nessuno "gioco".

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