Memo: Novita' discografiche rock/freejazzpunkinglese

[d.kalle]

Pixies - Beneath the Eyrie - 2019 8/10

Ottimo ritorno per la band di Frank Black, il loro terzo album dalla reunion del 2014 è un calibrato mix tra il sound più darker degli esordi (soprattutto in "Silver Bullet" e "Los Surfers Muertos") ed il potente surf-garage di "St. Nazaire".
Nel mezzo è apprezzabile il loro classico sound Pixies in "This is my Fate"," On Graveyard Hill","Long Rider" e nel singolo di apertura "In the Arms....".
L'album prende il titolo da un nido d'aquila scoperto sopra lo studio di registrazione...
Sono ancora in piena forma.

https://www.youtube.com/watch?v=YH55PamT5WI
https://www.youtube.com/watch?v=DzMff4KMf88
https://www.youtube.com/watch?v=E2o-65chdoc
https://www.youtube.com/watch?v=H8B414sOtMk

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Editors - The Blanck Mass Sessions - 2019 7,5/10

Ad una prima occhiata della playlist potrebbe sembrare una compilation remix (o alternative takes) dell'ottimo album "Violence" dello scorso anno.
In realtà questi 8 pezzi furono registrati prima della versione definitiva di Violence, e sono caratterizzati da una produzione completamente diversa grazie a Blanck Mass, producer molto noto nell'ambito electro.
Alle 7 tracce che abbiamo poi apprezzato nella versione ufficiale prodotta da Leo Abrahams si aggiunge l'inedita ed ottima "Barricades", mentre stravolte stilisticamente grazie alle imponenti ritmiche elettro si apprezzano soprattutto "Hallelujah", "Nothingness", "Magazine" e la finale "Counting Spooks".
Un album che rischiava di rimanere nel limbo di una pre-produzione ardita e di assaggio di Violence, alla fine quasi lo supera in originalità stilistica.

https://www.youtube.com/watch?v=XkPFoGDrKrE
https://www.youtube.com/watch?v=FuuNk0E4lbY
https://www.youtube.com/watch?v=Wi8kpj2a4Do
https://www.youtube.com/watch?v=Rb6HedRuUQU

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Local Natives - Violet Street - 2019 6,5/10

Buona questa quarta proposta della formazione californiana, sempre a "rimorchio" delle sonorità pop classiche degli anni 90.
La produzione di Shawn Everett (Weezer) pur nel timbro energico di alcune tracce li riporta stilisticamente al loro esordio del 2009 con "Gorilla Manor".
Troviamo spesso un'eleganza sonora che si stacca dai precedenti albums più synth-oriented, con una "Megaton Mile" che ricorda i Fleetwood Mac ed una ballata pianistica di "Mile" che riporta piacevolmente al loro debutto.

https://www.youtube.com/watch?v=oWwytT5JAdM
https://www.youtube.com/watch?v=xLPOI7bfu-A
https://www.youtube.com/watch?v=RgU5VKtdFKw

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Lloyd Cole - Guesswork - 2019 5/10

Abbandonati da tempo i The Commotions, artefici in parte del successo di inizio carriera del songwriter britannico, Cole produce numerosi lavori solisti, con la caratteristica quasi maniacale di alternare proposte di derivazione electro-synth alle più classiche ballate melodiche ed emozionali del suo brillante esordio "Rattlesnakes" del 1984.
Questo "Guesswork" capita nell'alternanza electro, con buona parte della produzione studiata su basi drum machines e synthesizers, seppur in versione "vintage".
Il risultato è alquanto blando, per ritmo e soprattutto originalità, con solo un paio di brani piacevoli al ri-ascolto.
Contiamo decisamente sul prossimo...

https://www.youtube.com/watch?v=2aN0xcPgMQM
https://www.youtube.com/watch?v=dyw4pB_5RpU
https://www.youtube.com/watch?v=sh4Ros6g66I
https://www.youtube.com/watch?v=g3G_AiaK678

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Liam Gallagher - Why Me? Why Not - 2019 7/10

Seconda proposta solista per Liam, ancora nel solco delle produzioni e melodie di successo degli Oasis, a differenza delle più sperimentali proposte del fratello Noel che con le recenti uscite dance-psych (This is the Place e Black Star Dancing) ha scatenato una "guerra" tra i fans storici della formazione mancuniana.
I producers Greg Krustin e Andrew Wyatt riescono ad esprimere al massimo la vocalità di Liam nella sua maturità, spesso associata ad una melodica serenità dei brani proposti, vedi l'omonimo "Why me? Why not" e "One of Us".

https://www.youtube.com/watch?v=V3mhhT3c7oY
https://www.youtube.com/watch?v=0D-IWFrblg0
https://www.youtube.com/watch?v=OMpqWyeNf_E
https://www.youtube.com/watch?v=gBAhgZZNR7E

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Ride - This Is Not a Safe Place - 2019 8/10

La loro seconda proposta dopo l'ottima reunion con "Weather Diaries" del 2017

https://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5391800#5391800

li ripropone nella Top Ten UK Lp, risultato di prestigio soprattutto per una band fuori dal solito filone pop-commerciale.
La produzione di Alan Moulder, si, ancora e splendidamente lui, dona a "This Is Not..." il tocco nostalgico della new-wave passata in "Jump Jet" dall'aria chitarristica dei Simple Minds, alla più consona vena shoegaze di "Fifteen Minutes" di omaggio agli amici Swervedriver, fino alla loro più classica e melodica ballata di "End Game".
"Kill Switch" spiazza per la rude sonorità a-la A Place to Bury Strangers e soprattutto "Repetition", alquanto fuori dai loro usuali schemi sonori.
Album notevole, Mark Gardener ed Andy Bell riescono a stupire ancora una volta...

https://www.youtube.com/watch?v=qS3UuK74WJ0
https://www.youtube.com/watch?v=3cN0vWnVaHU
https://www.youtube.com/watch?v=voZUvB4g3p0
https://www.youtube.com/watch?v=AzFCS75D5U8

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Temples - Hot Motion - 2019 7/10

Il terzo capitolo della caleidoscopica band di Bagshaw riprende quanto dimostrato al loro esordio, un psych-rock melodico di stampo seventies alquanto originale. Non c'è più l'impatto emotivo della nuova "big thang" al debutto, ma "Hot Motion" sa farsi apprezzare per il suono pienamente maturo, nuovamente libero dai sintetizzatori del pur eccellente "Volcano" del 2017

https://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5359382#5359382

e molto più simile a "Sun Structures".
You're Either on Something, It's All Coming Out e The Beam sono quanto di più Temples si possa desiderare, mentre l'apertura con il singolo Hot Motion, Holy Horses e Atomise rappresentano la novità di questa produzione psicoenergetica.

https://www.youtube.com/watch?v=EpzCM3ozg-8
https://www.youtube.com/watch?v=IU99c8T33Y4
https://www.youtube.com/watch?v=-wIE5Fs0fRY
https://www.youtube.com/watch?v=iQO3LCTpIfM

[d.kalle]

The Darkness - Easter is cancelled - 2019 8/10

Abbandonata la vena spigolosa di successo di un glam-metal molto originale, i britannici The Darkness sfornano il loro sesto album sposando una verve rock più vicina ai Queen e Jon Bon Jovi piuttosto che ai Deep Purple ed i Thin Lizzy.
L'apertura con "Rock and roll deserves to die" e l'omonima "Easter is cancelled" sono i pezzi "cattivi" della playlist, ironica e divertente la parodia in "Heavy Metal Lover", la melodica ballata rock di "In Another Life" ed il tormentone "Love 'Til I Die" completano un gran album, da storia del rock.
Nella versione Deluxe troviamo 2 extra tracks, tra cui degna di nota è "Sutton Hoo" che molto ricorda le divertenti divagazioni polistrumentistiche di Cosmo Sheldrake.

https://www.youtube.com/watch?v=68KmzroRvu0
https://www.youtube.com/watch?v=T5yEtElBgyU
https://www.youtube.com/watch?v=fMWF3H6EIpA
https://www.youtube.com/watch?v=WGaxA44Wqww
https://www.youtube.com/watch?v=AL0dkGG_p7U

[d.kalle]

Starcrawler - Devour You - 2019 7/10

Riconferma sempre difficile, soprattutto dopo l'ottimo esordio dello scorso anno della band statunitense

https://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5462723#5462723

ma questo "Devour You" risulta altrettanto interessante, e non solo perchè "battezzato" addirittura da Elton John e Rian Adams, ma per l'alternare tra ballate classiche R'roll e più ruvide grunge songs, di radice nirvaniana.
"Bet My Brains" spacca per l'incipit da Doctor and the Medics e l'energia adrenalinica, "Hollywood Ending" grunge di stampo classico, "No More Pennies" da power-countryrock US.
Buona "anche" la seconda..

https://www.youtube.com/watch?v=mwzlySJJJQQ
https://www.youtube.com/watch?v=8mrnIRpeizY
https://www.youtube.com/watch?v=LZRKkYB6bTs

[d.kalle]

Belle and Sebastian - Days of the Bagnold Summer - 2019 6,5/10

Non è propriamente una nuova uscita per la band scozzese, quanto più una rivisitazione di alcuni loro brani, alcuni addirittura del 1993, per la colonna sonora dell'omonima commedia diretta da Simon Bird.
Si sente chiaramente il "mismatch" tra i loro esordi e l'attuale proposta stilistica, ma si apprezzano altresì quelle originali melodie che proprio agli esordi li hanno premiati e decretato il successivo successo discografico.
Alcune tracce strumentali, ben calibrate nell'ottica soundtrack, ed alcuni pezzi da sottolineare, da "Sister Buddha" a "Safety Valve".
Nel complesso è apprezzabile tal quale, anche senza la visione della comedy.

https://www.youtube.com/watch?v=K9QjEtsMmuo
https://www.youtube.com/watch?v=wcKsxHURj24
https://www.youtube.com/watch?v=weOQmcuTmEE

[d.kalle]

Peter Perrett - Humanworld - 2019 7/10

I meno giovani se lo ricorderanno come leader degli Only Ones, per quelli più giovani lo identificano come il padre di 2 componenti dei Babyshambles (costola dei Libertines) .
Il suo terzo album solista dopo lunga assenza dalla scena per motivi di salute lo riporta, con la sua inconfondibile voce, all'essenza del R'n'R, con dediche ai Velvet Underground soprattutto nella seconda metà dell'album.
Nel mezzo una triade di vintage punk tracks, tirate al punto giusto ed in cui Peter dimostra di essere nuovamente in forma.
"War Plan Red","48 Crash","Walking in Berlin" valgono l'ascolto, come pure il singolo di apertura "I Want Your Dreams".

https://www.youtube.com/watch?v=ldquP2DdRYM
https://www.youtube.com/watch?v=p6q3mmTN4eg
https://www.youtube.com/watch?v=HAeW4iqA2qs
https://www.youtube.com/watch?v=oZOmX-Z_140
https://www.youtube.com/watch?v=kaFAh7Uk_Qo

[d.kalle]

Foals - Everything Not Saved will Be Lost, pt.2 - 2019 7/10

Come da loro promessa arriva entro l'anno il sequel del primo episodio

https://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5586362#5586362

mantenendo lo stesso tono e produzione artistica della formazione di Oxford.
Meno accattivante rispetto ai singoli del precedente, resta comunque un buon album, con pezzi da sottolineare, "The Runner","10.000 feet", "Into the Surf" e la cupa e battente "Black Bull".

https://www.youtube.com/watch?v=h8xZje1jbI0
https://www.youtube.com/watch?v=itVDaqZz2cI
https://www.youtube.com/watch?v=PXTmNLRfkGM
https://www.youtube.com/watch?v=QQPOceG6fUY
https://www.youtube.com/watch?v=BoCop0ifbw8

Un Augurio di Buon Natale e Buon Anno a tutti voi e alle vostre famiglie!
Il primo anno del nuovo decennio si preannuncia interessante per le nuove uscite discografiche, molti i lavori attesi ed altrettanti i debutti annunciati con grande enfasi.
Per quanto ci possa riuscire sarò sempre pronto a proporveli.

[d.kalle]

DIIV - Deceiver - 2019 6,5/10

Coerenti con la loro predilezione per il grunge e lo shoegaze d'annata (My Bloody Valentine e Ride tra tutti) i DIIV escono con il loro terzo lavoro, senza sorprese stilistiche ma con un rinnovato mood, più emozionale e profondo, legato alle vicissitudini riabilitative del loro leader Zachary Smith.
Interessante, anche se non facile al primo ascolto.

https://www.youtube.com/watch?v=YWk1v5YSGUY
https://www.youtube.com/watch?v=3ohbZraF1aQ
https://www.youtube.com/watch?v=7ClP2rDWOvo

Buon 2020!!

[Sax]

ormai non puoi tirarti più indietro!
buon proseguimento di anno nuovo!

ps molto bravi i DIIV

[d.kalle]

Grazie, entriamo ormai nel decimo anno di questa "scommessa" musicale, ed ho ancora l'intenzione di proporvi delle uscite musicali alternative.
Finora circa 1000 albums e quasi 700 diverse bands, e avanti tutta...

[d.kalle]

Amyl and the Sniffers - s.t. - 2019 7/10

Debutto della band punk australiana, energia a 1000 e sound nel più classico repertorio Uk e US, Ramones, Art Brut ed i Clash tra tutti.
Mai banali, nei testi e nella produzione, un ottima uscita dopo le ottime performance live come spalla dei The Kills e Foo Fighters.
Ha già qualche mese, ma resta altamente adrenalinico.


https://www.youtube.com/watch?v=g-X8QkqrDeY
https://www.youtube.com/watch?v=9QX4bQPw-_w
https://www.youtube.com/watch?v=-QfuARPJew4
https://www.youtube.com/watch?v=bPvXICc7ttA

[d.kalle]

Elbow - Giants of All Sizes - 2019 7,5/10

Ottava e ottima uscita per la formazione progrock mancuniana, con un Guy Garvey trasformista nella sua proposta vocale, da un approccio a-la Peter Gabriel nei 7 minuti di apertura del singolo di apertura "Dexter & Sinister" da seguire soprattutto nel finale (minuto 4:21) ad una più druida e delicata interpretazione in "The Delayed 3:15" dalla reminiscenza Julian Cope.
Portante dell'album è però "White Noise White Heat", potente nel suo incedere energetico orchestrale che si staglia tra il generale filo melodico e struggente di questa apprezzabile playlist.

https://www.youtube.com/watch?v=1zDMo40w5IA
https://www.youtube.com/watch?v=EJa5FvCaBJc
https://www.youtube.com/watch?v=c7yOQloSClU
https://www.youtube.com/watch?v=-CR628yT7aE
https://www.youtube.com/watch?v=sIHV5gm5FEA

[d.kalle]

Black Mountain - Destroyer - 2019 7,5/10

Nuova interessantissima proposta della formazione canadese, sempre nel solco sonoro altalenante tra l'acid ed il psych-rock anni 70.
Questo "Destroyer" con un minimo di mistificazione mi attrae come miscela sonora e stilistica tra i Soundgarden, Black Sabbath ed i Pink Floyd, apprezzabile inoltre per l'ottima produzione.
E' il loro quinto album, forse il migliore?!?

https://www.youtube.com/watch?v=gdwEVRKazAk
https://www.youtube.com/watch?v=CcNF-bmDLbU
https://www.youtube.com/watch?v=bZ0XcOJFAY4
https://www.youtube.com/watch?v=w881mu7JO2I

[d.kalle]

Courteeners - More. Again. Forever. - 2020 7/10

La prima proposta del nuovo decennio mi porta ad ascoltare ancora una volta la fucina di talenti del mondo musicale mancuniano.
Manchester, come ormai da trent'anni a questa parte, si ripropone con i Courteeners a 4 anni dalla loro precedente uscita con un sound ancora distinguibile, quasi da imprinting cittadino.
"More, Again..." ha una connotazione più dance-oriented rispetto al loro recente passato ma alquanto piacevole, con alcune tracce trainanti, "Heart Attack", l'omonima "More. Again.." e " Previous Parties" tra tutte, ed una "Heavy Jacket" che talvolta strizza l'occhio ai Franz Ferdinand.
Interessante questo inizio 2020...

https://www.youtube.com/watch?v=ypdLsssl-WM
https://www.youtube.com/watch?v=he2zwSwTrK0
https://www.youtube.com/watch?v=pvcEq3JOteI&list=RDpvcEq3JOteI&start_radio=1&t=17
https://www.youtube.com/watch?v=vULIY0Nu8HY
https://www.youtube.com/watch?v=q8KWL4Mj1o4

[d.kalle]

Algiers - There Is No Year - 2020 7,5/10

Il trio di Atlanta produce un energetico terzo album, sempre coerente con il loro usuale impatto emozionale, soprattutto con "Disposession" e la successiva "Hour of the Furnaces".
Sono molti gli elementi sonori industrial, blues e pure post-punk di questo "There is no year", per un album ottimo anche se non coeso pienamente nella sua playlist, con una seconda parte un pò meno entusiasmante, salvo il finale battente di "Void".
Comunque tutto da ascoltare.

https://www.youtube.com/watch?v=bwKTIQuH5ug
https://www.youtube.com/watch?v=LEPnVUAZc90
https://www.youtube.com/watch?v=j2iFwLHTFzY
https://www.youtube.com/watch?v=Mk7g3ry6L6k