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A tutti i possessori della D80
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Autore Messaggio
kompakt
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Iscritto: 21 Gen 2007
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MessaggioInviato: Dom 26 Ago, 2007 6:47 pm    Oggetto: A tutti i possessori della D80 Rispondi con citazione

Mi fate un elenco di come avete impostato personalmente la vostra D80, citate anche il motivo grazie.
_________________
Le foto piú brutte son le mie.
Nikon D80 Nikkor AF 50 f/1.8D
Nikkor AF-S DX VR 18-200 SB-600
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sslazio 1900
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Iscritto: 17 Mgg 2007
Messaggi: 1775
Località: Tivoli (RM)

MessaggioInviato: Dom 26 Ago, 2007 10:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Vado io:
Modo Colore: II Adobe RGB (I colori sono i migliori, secondo mie prove)
Nitidezza +2 (mi piace avere la massima nitidezza, in fase di ritratti femminili azzero, poi se serve aumento al PC)
Contrasto +1 (Mi piace il contrasto, cosi' evito di intervenire spesso con una USM leggerissima)
Saturazione: Moderata (risaturo al PC se dovesse servire)
File: RAW (SEMPRE!!!!)
WB: In A, ma se crea strane dominanti uso il premisurato o il manuale, in ogni caso mai i programmi.


Modalita' di esposizione: perennemente in manuale. Non uso mai scene e auto, al massimo in particolari esigenze vado a priorita', ma il piu' delle volte ho esigenza di gestire tempo di scatto e PdC (diaframma) come dico io.

Se serve altro dillo!

_________________
Varia ferraglia Nikon
Cameraoscurista n° 189
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fabio1982
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Iscritto: 10 Set 2006
Messaggi: 162
Località: Bolano (SP)

MessaggioInviato: Dom 26 Ago, 2007 11:12 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

è il mio turno:

nitidezza: non applicata
contrasto: normale
modo colore: adobe rgb
saturazione: normale

naturalmente RAW convertiti con lightroom

quasi sempre priorità di diaframmi

mentre nelle macro uso un sistemino particolare:
il pulsante funzione è impostato visualizza iso, poi metto iso auto con 1600 come massimo, manuale, poi scelgo diaframma per la profondità di campo desiderata e tempo di scatto giusto per non avere il mosso in base alla focale, poi compongo e la macchina lavora con la coppia tempo/diaframma impostata variando gli iso in base all'esposizione necessaria.. "visualizza iso" mi permette di vedere nel mirino che iso sta impostando la macchina in tempo reale..

datemi la vostra opinione su questo sistema Mandrillo

_________________
Nikon D610 + Nikkor 28-105 f3.5-4.5 + Nikkor 50 f1.8 + Nikkor 70-210 f4 + Nikkor 70-300VR + SB-800
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gurb
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Iscritto: 12 Mar 2006
Messaggi: 27
Località: Milano

MessaggioInviato: Lun 27 Ago, 2007 11:06 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Eccomi qua (mi baso sullo schema di sslazio):

Modo Colore: II Adobe RGB
Nitidezza +1
Contrasto auto (avevo visto che molti lo tengono e lo consigliano così, tanto poi ci metto mano su lightroom)
Saturazione: auto (risaturo al PC se dovesse servire <-idem)
File: RAW + jpeg small normal (per l'anteprima veloce, anche se a volte penso di tornare ad usare solo il raw)
WB: In A, il bello del raw è di poterci pensare dopo Smile

Modalita' di esposizione: a seconda delle esigenze. Ho bisogno di velocità? P Altrimenti di solito A, qualche volta S quando scatto col tele e voglio evitare il (mio) mosso. Uso anche io l'auto-iso, max ISO = 800, tempo minimo 1/30 o 1/60
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axeleon
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Iscritto: 20 Set 2005
Messaggi: 75

MessaggioInviato: Mer 18 Giu, 2008 1:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Scusate, ritiro su il post che in questi giorni sto spulciando onde evitare di ripetere le stesse cose con con nuovi post.

Le impostazioni on camera come sicuramente sapete vengo elaborate solo dai software proprietari (PictureProject, Capture,e qualcun'altro non ricordo)

Ma se utilizzate lightroom o ACR, come impoostate la calibrazioine? Io sto impazzendo, sono riuscito a trovare un buon compromesso in foto con buona luce, ma negli ambienti chiusi le impostazioni non valgono più... avete suggerimenti?

ah dimenticavo.... io lascio tutto di Default proprio perché utilizzando Lightroom reimposta tutto o modo suo.....

_________________
Splendida Nikon D80, 18-70, 70-300 VR, 50ino, Sony W5 peccato per il fotografo... Very Happy
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Fabio Ferramola
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Iscritto: 29 Nov 2005
Messaggi: 6450

MessaggioInviato: Mer 18 Giu, 2008 2:53 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Io lascio tutto al livello di default tranne la nitidezza, una tacca in più del normale. Con queste impostazioni i JPEG vengono comunque belli "tosti", saturi e contrastati.
Quando scatti in RAW non hanno alcuna importanza le impostazioni, sei tu che le decidi a posteriori col computer.
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simalan
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Iscritto: 26 Mar 2008
Messaggi: 99

MessaggioInviato: Mer 18 Giu, 2008 2:55 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

axeleon ha scritto:

Ma se utilizzate lightroom o ACR, come impoostate la calibrazioine? Io sto impazzendo, sono riuscito a trovare un buon compromesso in foto con buona luce, ma negli ambienti chiusi le impostazioni non valgono più... avete suggerimenti?

ah dimenticavo.... io lascio tutto di Default proprio perché utilizzando Lightroom reimposta tutto o modo suo.....


Ciao, personalmente non uso LR preferendo molto di più ACR su PS-CS3, aprendo le immagini in sequenza col nuovo validissimo IR.

La macchina non l'ho settata lasciando tutto come da default, infatti in RAW non servono a nulla. Unica cosa, contrariamente a quanto viene normalmente asserito, preferisco fare sempre un WB specifico per le situazioni INDOOR in quanto, successivamente, la calibrazione dello stesso non è così semplice come potrebbe sembrare. Invece in OUTDOOR lascio fare al WB auto.

Poi la sequenza personalmente da ACR in avanti è la seguente:
- Profilo colore: ProphotoRGB
- 16 bit
- size : 10mp
- 240dpi

In CS3:
- apre in ProphotoRGB, 16bit, poi tutte le correzioni ed elaborazioni, salvataggio 1 in PSD o TIFF, successivamente conversione spazio colore in SRGB per il web, a 8 bit, infine ultimo salvataggio in JPG a 12.

Per quel che riguarda il WB, nel caso INDOOR, partendo da una calibrazione decente, poi basta una piccola variazione in ACR di precisione.

Il problema della D80 risiede nella difficile esposizione. Normalmente , per compensare gli errori gravi di sovraesposizione e bruciatura delle alte luci che fa in Matrix uso la media ponderata, sottoesponendo di circa 1 stop quasi sempre, oppure puntando lo spot su un grigio medio e zona con buona illuminazione bloccando con il pulsante AE, tirando eventualmente fuori le basse luci con un pò di esposizione in ACR.

Spero di esserti stato utile ed eventualmente sentiamoci.

ciao

albus

_________________
s i m a l a n
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Fabio Ferramola
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Iscritto: 29 Nov 2005
Messaggi: 6450

MessaggioInviato: Mer 18 Giu, 2008 3:20 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Simalan ha introdotto una questione importante ma che il 90% dei fotoamatori (e dei fotografi) continua a ignorare: ProPhotoRGB. Perciò visto che è un po' uno sconosciuto vorrei spendere due parole per spiegare perché andrebbe usato.

Il ProPhotoRGB è lo spazio colore che copre quasi al 100% il sensore delle reflex, cioè arriva a coprire quasi tutti i colori che cattura il sensore, mentre AdobeRGB ne taglia via una bella fetta, e sRGB fa ancora peggio; per questo andrebbe sempre preferito, tuttavia ha i blu e i verdi che escono dallo spettro visibile umano.

Questo significa che sul monitor non vedremo dei colori migliori, tuttavia quei colori in più ci sono e possono essere sfruttati da una stampante coi controfiocchi.

E' un po' lo stesso discorso di scattare in RAW perché si hanno 12 anziché 8 bit d'informazione: quei bit in più non li vedi, ma tornano utili quando vai a regolare i livelli. Così vale per ProPhotoRGB: abbiamo una più ampia informazione sul colore, perché buttarla via comprimendo lo spettro in AdobeRGB o peggio sRGB?

Tutto ciò naturalmente si applica solo a scatti RAW, per i JPEG a tutt'oggi si può scegliere solo tra gli altri due profili più blasonati, ma non sarebbe una brutta cosa se i produttori di DSLR offrissero la possibilità di scegliere ProPhotoRGB anche per i JPEG.





Immagine presa da questa pagina a cui rimando per approfondimenti.
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Freethinker
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Iscritto: 21 Giu 2006
Messaggi: 2702
Località: napoli

MessaggioInviato: Mer 18 Giu, 2008 8:35 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Anche se si scatta in RAW,preferisco anche io avere certi parametri già settati:
nitidezza:+1
contrasto: normale (ma sempre più spesso uso la curva che ho caricato,la Velvia-like Wink )
modo colore: sRGB,così per passare le foto alla mia ragazza già sono in RGB,poi se devo elaborare passo in capture ad AdobeRGB
saturazione: esalta.
WB: auto,funge benissimo in genere Wink
Lo spazio ProPhoto non l'avevo mai sentito,ma immagino che comunque si debba applicare al RAW,visto che in macchina non c'è,giusto?

_________________
Tutto quel che scrivo è rigorosamente IMHO Wink
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Max Stirner
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Messaggi: 9250
Località: Firenze

MessaggioInviato: Mer 18 Giu, 2008 11:50 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Trovo questo argomento molto interessante e mi piacerebbe inserirlo in un memo degli argomenti utili per la sezione nikon, piano piano cercherò di trovare un argomento simile per altri modelli di macchina , in modo da aiutare chi spesso richiede assistenza perché è alle prime armi o vuole confrontarsi sui settaggi della macchina, sarebbe interessante mettere un piccolo esempio con un immagine delle vostre impostazioni, ma devo chiedere prima se è fattibile non vorrei che la discussione divenisse pesantissima da caricare per gli utenti.
Vediamo Wink

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"Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno. A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione"
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Fabio Ferramola
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Iscritto: 29 Nov 2005
Messaggi: 6450

MessaggioInviato: Gio 19 Giu, 2008 10:11 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Freethinker ha scritto:
Lo spazio ProPhoto non l'avevo mai sentito,ma immagino che comunque si debba applicare al RAW,visto che in macchina non c'è,giusto?

Giusto Smile
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Maxriflessi
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MessaggioInviato: Gio 19 Giu, 2008 11:16 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Si Fabio...molto interessante...
Però mi chiedo...come ci si comporta poi in fase di stampa in "laboratorio"?
Mi spiego meglio.
Un tempo anch'io sperimentavo e cercavo la migliore "alchimia" possibile dei profili colore.
Alla fine..accorgendomi che la maggioranza dei "laboratori" riconoscono solo l'sRGB utilizzo solo tale profilo alfine di evitare sorprese.
Infatti non sempre è possibile portare o far portare le foto a stampare dallo "stampatore" di fiducia e il profilo sRGB è l'unico...ad oggi..ad avermi garantito una sufficiente uniformità di resa.

Forse però mi sfugge qualcosa...

_________________
Max
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NOCTILUX
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MessaggioInviato: Gio 19 Giu, 2008 11:37 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
Simalan ha introdotto una questione importante ma che il 90% dei fotoamatori (e dei fotografi) continua a ignorare: ProPhotoRGB. Perciò visto che è un po' uno sconosciuto vorrei spendere due parole per spiegare perché andrebbe usato.

Il ProPhotoRGB è lo spazio colore che copre quasi al 100% il sensore delle reflex, cioè arriva a coprire quasi tutti i colori che cattura il sensore, mentre AdobeRGB ne taglia via una bella fetta, e sRGB fa ancora peggio; per questo andrebbe sempre preferito, tuttavia ha i blu e i verdi che escono dallo spettro visibile umano.

Questo significa che sul monitor non vedremo dei colori migliori, tuttavia quei colori in più ci sono e possono essere sfruttati da una stampante coi controfiocchi.

E' un po' lo stesso discorso di scattare in RAW perché si hanno 12 anziché 8 bit d'informazione: quei bit in più non li vedi, ma tornano utili quando vai a regolare i livelli. Così vale per ProPhotoRGB: abbiamo una più ampia informazione sul colore, perché buttarla via comprimendo lo spettro in AdobeRGB o peggio sRGB?

Tutto ciò naturalmente si applica solo a scatti RAW, per i JPEG a tutt'oggi si può scegliere solo tra gli altri due profili più blasonati, ma non sarebbe una brutta cosa se i produttori di DSLR offrissero la possibilità di scegliere ProPhotoRGB anche per i JPEG.


In effetti è una questione importante, tuttavia credo che il ProPhotoRGB lo attenderemo ancora per un bel pezzo a livello di stampe, perché nei laboratori (almeno quelli italiani) nessuno se la sente di dotarsi di strumenti idonei in tal senso; è principalmente un problema culturale - oggi sappiamo che le masse prediligono la praticità alla qualità - oltre che di tecnologia non ancora perfettamente matura: le più raffinate sfumature del ProPhoto, a detta di chi lavora nel settore della stampa, non sarebbero al momento riproducibili se non con risultati ancora perfettibili, dunque questi signori mettono giustamente le mani avanti ed evitano di proporre un costosissimo ProPhoto "populi" quando questo in realtà non interessa quasi a nessuno. Uno spazio colore ProPhoto "on board", ora come ora, non verrebbe sfruttato proprio perché l'anello debole della catena rimane comunque la fase finale, la stampa.
Sarebbe già un miracolo se i vari lab riuscissero a stampare decentemente un WideGamut, meno ampio del ProPhoto ma comunque più esteso di Adobe e SRgb.
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Fabio Ferramola
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MessaggioInviato: Gio 19 Giu, 2008 11:38 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Maxriflessi ha scritto:
Si Fabio...molto interessante...
Però mi chiedo...come ci si comporta poi in fase di stampa in "laboratorio"?
Mi spiego meglio.
Un tempo anch'io sperimentavo e cercavo la migliore "alchimia" possibile dei profili colore.
Alla fine..accorgendomi che la maggioranza dei "laboratori" riconoscono solo l'sRGB utilizzo solo tale profilo alfine di evitare sorprese.
Infatti non sempre è possibile portare o far portare le foto a stampare dallo "stampatore" di fiducia e il profilo sRGB è l'unico...ad oggi..ad avermi garantito una sufficiente uniformità di resa.

Forse però mi sfugge qualcosa...


Mah in genere gli stampatori seri ti forniscono il profilo colore delle loro stampanti, io faccio la conversione da ProPhoto al profilo di stampa e mando al lab quello.
Mi piace tenere gli originali in ProPhoto perché non si perde nessuna informazione sul colore, un po' come tenere i RAW originali nel proprio archivio. Poi sul web metto quelle in sRGB e in stampa mando quelle col profilo datomi dal lab.
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NOCTILUX
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MessaggioInviato: Gio 19 Giu, 2008 11:45 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
Forse però mi sfugge qualcosa...

No Max, non ti sfugge niente, purtroppo oltre all'srgb in giro non si va...
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Maxriflessi
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MessaggioInviato: Gio 19 Giu, 2008 11:52 am    Oggetto: Rispondi con citazione

GRazie per la risposta Fabio Ok!
Ma purtroppo mi conferi quello che...purtoppo...ho sperimentato sulla mia pelle.

Tutto va bene o può andare bene se il laboratoito è lo stesso...carichi i profili e riduci al minimo le sorprese.
Ma se devi preparare un foto che poi potrà essere stampato indistintamente nel "tuo" laboratorio" o in qualsiasi altro diventa troppo rischioso utilizzare un profilo diverso dall'sRGB o...peggio ancora...un profilo specifico di una stampante.
Ovviamente è un discorso personale. Ok!
Nulla toglie la validità e l'utilità di quanto hai scritto.

Ma come dice Noctilux esiste un collo di bottiglia in fase di stampa
Pensa che la stessa fuji ha un profilo colore sulla S5 denominato "Finepix 1.8"
È un profilo eccezionale...peccato che nemmeno i laboratori fuji lo possano utilizzare Diabolico

Comunque grazie ancora Fabio e se hai dei suggerimenti non esitare a darmeli Wink

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Fabio Ferramola
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MessaggioInviato: Gio 19 Giu, 2008 12:16 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sì immagino che se dovessi mandare in giro un file da stampare in un laboratorio ignoto o più laboratori, senza sapere come lavorano, allora mi affiderei al sRGB che se non altro è il più conosciuto. Forse tenterei un AdobeRGB, per non sacrificare troppo...

Ovviamente nel caso di una stampa "controllata" il profilo corretto stampante+carta è sempre da preferire; in questa maniera ho ottenuto colori piuttosto fedeli persino con un servizio ultra economico come digitalpix Ok!
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gianluca.frare
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MessaggioInviato: Gio 19 Giu, 2008 1:59 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

mi inserisco quasi un po' in OT ma leggendo una risposta mi è venuto un dubbio.

con il profilo colore che ti darebbe una tipografia come si fa ad essere
sicuri che il risultato visto su diversi monitor sia simile alla stampa finale?

forse mi sfugge qualche passaggio...

comunque c'era già il psot per la D80 in cui tutti segnavano le proprie impostazioni.

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Fabio Ferramola
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MessaggioInviato: Gio 19 Giu, 2008 2:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

gianluca.frare ha scritto:
con il profilo colore che ti darebbe una tipografia come si fa ad essere
sicuri che il risultato visto su diversi monitor sia simile alla stampa finale


Semplice, se tutti i monitor sono stati profilati correttamente mediante un colorimetro allora avranno tutti la stessa resa cromatica, perciò potresti lavorare su uno qualsiasi di questi monitor per fare i tuoi ritocchi e poi convertire la foto nel profilo del lab e inviargliela.

Se i monitor non sono profilati è chiaro che si va a tentoni; tutti questi bei discorsi sui profili hanno valenza assoluta solo se si lavora con monitor profilati.
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Maxriflessi
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MessaggioInviato: Gio 19 Giu, 2008 11:44 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

gianluca.frare ha scritto:

con il profilo colore che ti darebbe una tipografia come si fa ad essere
sicuri che il risultato visto su diversi monitor sia simile alla stampa finale?

Gianluca...ma parli di tipografia intesa come stampa in quadricromia...Off-set per indenderci?

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