Fotografi matrimonialisti: la routine uccide l'arte...

[layil]

[federico87]

Cmq layil tu fai anche matrimoni? se si che idea hai della questione?

[layil]

Ok, mi sono riletta tutto il thread.

Innanzi tutto, secondo me la confusione sta a monte: si è parlato di arte e medio-formato contro mercenariato e 20D... poi però si è ribadito il profondo rispetto per i matrimonialisti... boh, c'è qualche contraddizione.

Premesso che tutto il discorso sull'arte secondo me non sta in piedi (non ho ancora trovato nessuno che sia riuscito a spiegarmi in modo convincente cosa sia arte in fotografia)... il punto secondo me è semplicemente questo: ci sono fasce diverse di prezzo per servizi diversi.

A quanto ho modo di constatare, in Italia funziona più o meno così: ci sono i foto-negozianti, che, tramite mezzi vari e a volte discutibili, riescono a fornire servizi a volte anche molto economici... e il servizio vale quello che costa (e direi giustamente perchè se uno ci deve campare, chi glielo fa fare di sbattersi per la gloria? Forse che gli idraulici quando vengono a guardarti la caldaia si mettono a restrutturarti tutto l'impianto, se tu poi gli paghi solo la mezz'ora di uscita per il controllo della suddetta caldaia? No, non credo). Poi ci sono i fotografi studio-muniti, che hanno clienti magari importanti e che fanno occasionalmente anche matrimoni, ma la loro fonte di entrate maggiore non sono i servizi di nozze, quindi possono permettersi di essere un po' più creativi... e di conseguenza economicamente più esosi. Dopodichè ci sono i matrimonialisti fighi, a volte reportagisti a volte "impostati", che comunque offrono foto spettacolari e servizi diciamo d'élite, ma pure i prezzi sono d'élite.

Per farla breve, secondo me hanno ragione Pietralia e Nencioni.

In ogni caso per me l'arte con la fotografia professionale, ripeto, non c'entra un fico secco.
Per un pro è importante fornire un prodotto perfetto, per il quale il cliente paga... se il cliente paga poco avrà (si spera) qualcosa di tecnicamente perfetto, ma "prodotto in serie"... se il cliente paga di più comincia a vedersi restituire qualcosa di artigianale... se non bada a spese avrà qualcosa di unico.

Poi ok, ci sarà anche chi lucra sull'ignoranza delle coppiette, ma in linea di massima penso sia come ho detto sopra.

[groucho]

[Pietro Bianchi]

se passi in studio ti mostro orgogliosamente come lavoriamo e parliamo anche di prezzi, via internet perdona ma non è il caso. Siamo però in linea con tanti altri fotografi mediocari, se sai i prezzi in generali più o meno intuisci.

[gerarcone]

[Pietro Bianchi]

non fa parte del credo aziendale, neppure fare preventivi per telefono ad esempio. Purtroppo urlare euro al telefono o sui siti è così diffuso (non parliamo poi dell'ambito strettamente matrimonialista) che di fatto è diventato quasi la unica discriminante nella scelta del fornitore del servizio; è una gara a chi spara più basso (altezza testicoli); preferiamo prima fare parlare le stampe e poi di soldi. Molti, moltissimi restano colpiti dalla qualità (che personalmente ritengo alta) ma altrettanti passano la mano sentito il costo: credo sia giusto così, anche io vorrei dannatamente quel trench doppiopetto di Gucci per avvolgermici caldamente nel prossimo autunno ma sono costretto a lasciarlo dentro la vetrina. E' la vita.

[vimu]

ma si puo' scegliere per mille buoni motivi di fare le foto standard classiche e anche se la posa e il posto è lo stesso di altri mille che hai fatto, se hai instaurato un rapporto con la coppia di sposi, la foto è sicuramente ben riuscita e diversa dalle altre fatto lì il giorno prima proprio da te.

e poi uno prima porta a casa la pagnotta con quelle sicure e poi ti sbizzarisci su cose più naturali e/o originali.
(io quando ogni tanto me lo propongono e quando, ogni tanto, accetto faccio così...e poi vado sui sederi delle invitate per archivio personale )

[lukaspop]

[IH_Patriota]

Io non ne farei troppo una questione di arte , di professionismo , di capacita' , di attrezzatura ecc..ecc..

I matrimonialisti le foto le devono vendere , avranno uno loro stile "guidato" da esperienza/capacita/attrezzatura poi si devono interfacciare con il cliente (che è poco artistico ma paga) con il luogo (chiese buie con finestre iperluminose sempre in mezzo alle palle ) e con la luce (sole/pioggia ecc..).

Oltre all' "arte" che puo' non esser capita dal cliente è necessario fare degli scatti "classici" come lo scambio dell' anello , il bacio , la foto di gruppo (prima che qualche parente anziano collassi ecc..) cui che si voglia o no non ci si puo' sottrarre , anche se lo sposo è fotogenico come lo scopino del cesso non puoi esimerti dall' inserirlo negli scatti.

Per vedere le reali potenzialita' artistiche del matrimonialista credo sia necessario fargli fare da backup (e lasciare i soliti scatti a qualcun altro) per potersi sbizzarrire ma finchè il 60% dovranno essere scatti di rutine (gli sposi che si baciano sul pozzo e roba del genre) non credo si possa fare una critica al loro gusto o alla loro capacita'

Ciauz
Pat