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Carta, rivelatore, filtri..ma quali?ho ancora bisogno di voi
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Cold
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 2:36 am    Oggetto: Carta, rivelatore, filtri..ma quali?ho ancora bisogno di voi Rispondi con citazione

salve,
oggi ho preso l'ingranditore e sono felice. Domani vado a comprare il necessario per fare le mie prime stampe e non vedo l'ora di iniziare...Mandrillo come da titolo pero', non so da dove iniziare.

Per questo chiedo a voi qualche buon consiglio Ok!

Chimica:

Ho sviluppato un Kodak trix 400. Posso usare qualsiasi tipo di rivelatore? Il tmax puo essere usato anche per la carta? In caso contrario quale mi serve?

Per l'arresto va bene quello che ho usato per il rullino?

Per il fissaggio ho una bottiglia di Agefix. Sulla confezione c'é scritto che va bene anche per la carta...deduco quindi che non avro problemi

Poi? Ho dell' Agepon...va bene?

Materiale vario

Escludendo bacinelle, pinze ecc ecc

Che carta prendo? Plastificata, baritata o a contrasto variabile? Che marca ? Rolling Eyes

I filtri sono indispensabili? Se si, quali/quanti mi servono?

Esiste un metodo semplice semplice, senza spendere altri quattrini per asciugare le stampe?

Dimentico qualcosa? Wink

Come al solito, il mio obbiettivo é quello di imparare/sperimentare. Non ho nessun tipo di esigenza e per questo moitivo penso che l'ideale sia usare prodotti "standard".
Qualsiasi altro vostro consiglio é il benveuto.


Grazie

Ciao
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Roberto Carta
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 10:04 am    Oggetto: Re: Carta, rivelatore, filtri..ma quali?ho ancora bisogno di Rispondi con citazione

Cold ha scritto:
salve,
oggi ho preso l'ingranditore e sono felice. Domani vado a comprare il necessario per fare le mie prime stampe e non vedo l'ora di iniziare...Mandrillo come da titolo pero', non so da dove iniziare.

Per questo chiedo a voi qualche buon consiglio Ok!

Chimica:

Ho sviluppato un Kodak trix 400. Posso usare qualsiasi tipo di rivelatore? Il tmax puo essere usato anche per la carta? In caso contrario quale mi serve?

Per l'arresto va bene quello che ho usato per il rullino?

Per il fissaggio ho una bottiglia di Agefix. Sulla confezione c'é scritto che va bene anche per la carta...deduco quindi che non avro problemi

Poi? Ho dell' Agepon...va bene?

Materiale vario

Escludendo bacinelle, pinze ecc ecc

Che carta prendo? Plastificata, baritata o a contrasto variabile? Che marca ? Rolling Eyes

I filtri sono indispensabili? Se si, quali/quanti mi servono?

Esiste un metodo semplice semplice, senza spendere altri quattrini per asciugare le stampe?

Dimentico qualcosa? Wink

Come al solito, il mio obbiettivo é quello di imparare/sperimentare. Non ho nessun tipo di esigenza e per questo moitivo penso che l'ideale sia usare prodotti "standard".
Qualsiasi altro vostro consiglio é il benveuto.


Grazie

Ciao




No, non puoi usare il TMAX per la carta, se lo trovi prendi il Neutol dell'AGFA .... Wink


No, per la carta è meglio usare uno stop più forte, 50 ml di acido acetico per litro d'acqua vanno benissimo ... Wink


Per il fissaggio l'Agefix va benissimo, ma non usare quello gia preparato per le pellicole, tienili separati ... Wink


L'Agepon per le stampe non serve ... Wink


Per iniziare ti conviene prendere una carta a contrasto variabile, tipo Ilford Multigrade IV RC (politenata), oppure qualcosa di corrispondente ... Wink


I filtri per la carta a contrasto variabile sono indispensabili, si può stampare pure senza, ma non riesci a regolare il contrasto, prendi il KIT, con le dimensioni appena superiori a quelle del tuo portafiltri, poi li ritagli della misura che ti servono ... Wink


Per asciugare le politenate non serve nulla, basta appoggiarle in piedi, io le attacco subito dopo il lavaggio alle piastrelle (lisce) della CO, dopo un paio d'ore le stacco e le metto in piedi appoggiate sul banco leggermente inclinate per far asciugare il retro ... Wink


Benvenuto Wink
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Tomash
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 10:59 am    Oggetto: Re: Carta, rivelatore, filtri..ma quali?ho ancora bisogno di Rispondi con citazione

Roberto Carta ha scritto:
Per asciugare le politenate non serve nulla, basta appoggiarle in piedi, io le attacco subito dopo il lavaggio alle piastrelle (lisce) della CO, dopo un paio d'ore le stacco e le metto in piedi appoggiate sul banco leggermente inclinate per far asciugare il retro ... Wink


No, non appiccicarle al muro come si fa con la baritata, se semplicemente le appoggi in verticale lasciando circolare l'aria anche dietro o le appendi con la molletta stile bucato, in 10min o poco più sono perfettamente asciutte sia davanti che dietro, almeno la RC IV perla.
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Cold
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 12:14 pm    Oggetto: Re: Carta, rivelatore, filtri..ma quali?ho ancora bisogno di Rispondi con citazione

Roberto Carta ha scritto:



No, non puoi usare il TMAX per la carta, se lo trovi prendi il Neutol dell'AGFA .... Wink


Scusa la rottura...c'é un motivo ben preciso per il quale mi consigli questo rivelatore?



Roberto Carta ha scritto:


filtri per la carta a contrasto variabile sono indispensabili, si può stampare pure senza, ma non riesci a regolare il contrasto, prendi il KIT, con le dimensioni appena superiori a quelle del tuo portafiltri, poi li ritagli della misura che ti servono ... Wink


Questo kit va bene? (sempre che le dimensioni siano quelle buone)


Inoltre vorrei sapere se per esperienza, pensate che un marginatore e una lente di messa a fuoco siano indispensabili?

E il timer per controllare la durata di esposizione é anch'esso indispensabile? Ho letto su un libro che un metronomo settato ad un battito al secondo é una buona alternativa. Confermate?

E 'last but not least', sull'ingraditore sotto all'obbiettivo c'é una specie di filtro circolare rosso. Serve a fare tutte le manovre "in diretta" senza velare la carta giusto?

Mi sento un ragazzino curioso che chiede del perché e del come su qualsiasi cosa...vabbéh va...Very Happy

grazie
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Tomash
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 12:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Che ingranditore hai preso ?
Quel kit di filtri è quello per ingranditori senza cassetto portafiltri, da acuistare solo in questo caso.
Infatti quei filtri vanno posti davanti all'obiettivo e se non sono più che lindi e puliti immagina cosa succede.
Molto meglio i filtri rettangolari in gelatina della Ilford, costano nuovi sui 25€ (tutto il kit), essi vanno posti nel cassetto apposito e colorano la luce senza influire sulla qualità dell'immagine, anche se sditazzati.

Fochimetro e marginatore e timer non sono indispensabili, ma molto utili e pratici, ti consiglio di prenderli, si lavora decisamente meglio e con molta più precisione.

Il filtro rosso serve per proiettare l'immagine sulla carta senza velarla.
E' assolutamente inutile, io metto a fuoco senza carta, chiudo il diaframma, commuto il timer, metto la carta ed espongo.
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Cold
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 1:31 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Tomash ha scritto:
Che ingranditore hai preso ?
Quel kit di filtri è quello per ingranditori senza cassetto portafiltri, da acuistare solo in questo caso.
Infatti quei filtri vanno posti davanti all'obiettivo e se non sono più che lindi e puliti immagina cosa succede.
Molto meglio i filtri rettangolari in gelatina della Ilford, costano nuovi sui 25€ (tutto il kit), essi vanno posti nel cassetto apposito e colorano la luce senza influire sulla qualità dell'immagine, anche se sditazzati.



Ho preso il meopta acomat 3 ed ha un cassetto porta filtri
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Tomash
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 2:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Cold ha scritto:
Ho preso il meopta acomat 3 ed ha un cassetto porta filtri


A è vero !
Sì, ci vogliono quelli da cassetto (che tra l'altro costano meno, credo).
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Roberto Carta
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 3:32 pm    Oggetto: Re: Carta, rivelatore, filtri..ma quali?ho ancora bisogno di Rispondi con citazione

Cold ha scritto:
Roberto Carta ha scritto:



No, non puoi usare il TMAX per la carta, se lo trovi prendi il Neutol dell'AGFA .... Wink


Scusa la rottura...c'é un motivo ben preciso per il quale mi consigli questo rivelatore?



Roberto Carta ha scritto:


filtri per la carta a contrasto variabile sono indispensabili, si può stampare pure senza, ma non riesci a regolare il contrasto, prendi il KIT, con le dimensioni appena superiori a quelle del tuo portafiltri, poi li ritagli della misura che ti servono ... Wink


Questo kit va bene? (sempre che le dimensioni siano quelle buone)


Inoltre vorrei sapere se per esperienza, pensate che un marginatore e una lente di messa a fuoco siano indispensabili?

E il timer per controllare la durata di esposizione é anch'esso indispensabile? Ho letto su un libro che un metronomo settato ad un battito al secondo é una buona alternativa. Confermate?

E 'last but not least', sull'ingraditore sotto all'obbiettivo c'é una specie di filtro circolare rosso. Serve a fare tutte le manovre "in diretta" senza velare la carta giusto?

Mi sento un ragazzino curioso che chiede del perché e del come su qualsiasi cosa...vabbéh va...Very Happy

grazie



Come molti dei prodotti Agfa garantisce buone prestrazioni e facilità d'uso, per iniziare è uno dei migliori e se uno non ha particolari esigenze anche per continuare ... Wink
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Roberto Carta
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 3:39 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Per quanto riguarda gli accessori, diciamo che volendo si può farne senza, ma averli semplifica la vita, il focometro è molto utile sopratutto quando si comincia a diventare presbiti, il timer ti garantisce costanza di rendimento, facile riproducibilità con tempi brevi e possibilità di fare altro con tempi lunghi, il marginatore al contrario di quanto si pensi è più utile con le stampe piccole che con quelle grandi che tendono a restare piane grazie al peso proprio ... Wink


@ Tomash: io preferisco mettere sotto al focometro un foglio di carta dello stesso spessore del foglio da stampare ... Wink
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ldani
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 3:42 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Per la tri-x potresti usare ID11/D76 al posto del Tmax dovrebbe andare meglio.

Per lo sviluppo della carta uso Ilford Multigrade (anche per carte a gradazione fissa).

Per iniziare potresti prendere proprio carta a gradazione fissa 2 e 3 senza iniziare a giocare con la variazione di contrasto oppure prendere una multigrade e usarla senza filtri (circa gradazione 2).

Come carta io ho preso diversi pacchi di ilford MGIV (sia politenata che baritata) hanno il vantaggio di avere tempi di esposizione molto molto simili e posso fare le prove su politenata e la stampa finale su baritata.

Il timer non lo uso (uso appunto il metronomo ma lo setto a 120bpm e divido per 2 perché il mio a 60bpm ha il pesino molto in alto e le tacche sono molto ravvicinate) faccio partire l'esposizione e la fermo con un interruttore da piantana (quelli a pedale in modo da avere le mani libere).

Il marginatore non lo usavo ma da quando l'ho preso mi ha facilitato molto la vita (carta più piana, dimensioni prestabilite, ecc.)

Il focometro non mi sembra fondamentale ma già che me lo hanno regalato lo uso e risparmio un po' di tempo (fuocheggiare è un attimo mentre prima ci perdevo una trentina di sec.).

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Tomash
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 4:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Roberto Carta ha scritto:
@ Tomash: io preferisco mettere sotto al focometro un foglio di carta dello stesso spessore del foglio da stampare ... Wink


Lo facevo anche io, ho sempre avuto il dubbio se ci volesse o no il foglio di grammatura equivalente sotto, poi ho fatto una prova con e senza è praticamente non c'è differenza, almeno con una politenata come la RC IV.

ldani ha scritto:
Il timer non lo uso (uso appunto il metronomo ma lo setto a 120bpm e divido per 2 perché il mio a 60bpm ha il pesino molto in alto e le tacche sono molto ravvicinate) faccio partire l'esposizione e la fermo con un interruttore da piantana (quelli a pedale in modo da avere le mani libere).


No ma adesso pubblichi una foto di quell'aggeggio.
Pensavo di essere originale io con il mio cronometro aereonautico russo, ma il metronomo è troppo forte.

Però, con il consiglio di usare carta a gradazione fissa non sono d'accordo, la carta a gradazione variabile è troppo comoda e in realtà non comporta particolari difficolta e complicazioni, si mette il filtro e via, si procede come se fosse una gradazione fissa.
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robyx
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 5:05 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Tomash ha scritto:

No ma adesso pubblichi una foto di quell'aggeggio.
Pensavo di essere originale io con il mio cronometro aereonautico russo, ma il metronomo è troppo forte.


Io per lo sviluppo della pellicola mi sono fatto il programmino in java per il cellulare: imposto tempo di sviluppo e fix e lui mi avvisa con dei gentili BEEEEP!!!!! quando devo agitare o svuotare. Però il timer a metronomo è troppo forte Very Happy

Tomash ha scritto:

Però, con il consiglio di usare carta a gradazione fissa non sono d'accordo, la carta a gradazione variabile è troppo comoda e in realtà non comporta particolari difficolta e complicazioni, si mette il filtro e via, si procede come se fosse una gradazione fissa.


Concordo: ben presto sentirà l'esigenza di giocare con i contrasti.

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impressionando
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 10:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Decisamente il Tmax con la Trix ci fa i pugni; tutta quella bella grana diventerebbe un ammasso informe.
Se non hai mai stampato evita i filtri come la peste. Tratta un rullino in modo standard e stampalo in g2 (condensatore) g3 (diffuso). La flessibilità e la comodità sopra citate vanno a braccetto con la creatività ma non con esigenze oggettive di una pellicola correttamente esposta/trattata. Acquista pardonanza col trattamento standard e vedrai che dei filtri non ne sentirai bisogno più di tanto.
Tra gli accessori il focometro è indispensabile e se è di buona qualità è meglio (leggi focheggiare ai bordi); il timer è necessario per comodità e per costanza nei risultati (indispensabile quando comincerai a lavorare con le ombre); il marginatore è di una comodità che non puoi immaginare se non l'hai.

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Tomash
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 10:42 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

paoloilchimico ha scritto:
Se non hai mai stampato evita i filtri come la peste. Tratta un rullino in modo standard e stampalo in g2 (condensatore) g3 (diffuso). La flessibilità e la comodità sopra citate vanno a braccetto con la creatività ma non con esigenze oggettive di una pellicola correttamente esposta/trattata. Acquista pardonanza col trattamento standard e vedrai che dei filtri non ne sentirai bisogno più di tanto.


Ma scusa, non capisco che differenza ci sia tra usare una carta gradazione 2 o una multicontrast con il filtro 2 nel cassetto.
L'unica differenza è che vedi l'immagine proiettata un po colorata.
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impressionando
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MessaggioInviato: Ven 05 Gen, 2007 11:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La differenza c'è, prova a fare delle prove, un esempio lampante è l'Agfa classic o la Efke.
Tralasciando questo il mio discorso era mirato al consigliare ad un neofita la strada più semplice. Il problema maggiore per chi entra per le prime volte in CO è quello di valutare e gestire i contrasti e le più sonanti delusioni vengono proprio dalla gestione di filtri.
Con le carte 2 e 3 ci fai praticamente tutto ciò che è ben fatto; se devi usare gradazioni 0, 1, 4 o 5 ci sono degli enormi errori precedenti da correggere o la volontà di ottenere risultati particolari. Un neofita è meglio che impari a padroneggiare l'esposizione prima del contrasto; addirittura la mascheratura ha un'importanza e una efficacia maggiore rispetto ai filtri.

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ldani
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MessaggioInviato: Sab 06 Gen, 2007 12:04 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Concordo appieno con Paoloilchimico: per iniziare meglio non ammattire con i filtri di contrasto poi con un po' d'esperienza...

Appena posso posto una foto del mio timer.

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Cold
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MessaggioInviato: Sab 06 Gen, 2007 12:20 am    Oggetto: Rispondi con citazione

ragazzi mi sto lanciando! Mandrillo

In effetti preferisco non sbizzarrirmi con i filtri...sara una catastrofe tanto, non vale la pena starsi a complicare la vita.

Domanda stupida: quanto liquido ci vuole per ogni bacinella?

I prodotti possono essere riutilizzati in un futuro prossimo?
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Sgambo
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MessaggioInviato: Sab 06 Gen, 2007 1:01 am    Oggetto: Rispondi con citazione

si in effetti confermo che usare i filtri è un casino

scusate la domanda stupida, ma se io uso un contrasto diverso dal tipo di carta che succede?

se la carta ha un contrasto per esmpio 2 e io uso il 3 o il 4 che succede?

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Tomash
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MessaggioInviato: Sab 06 Gen, 2007 8:09 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Sgambo ha scritto:
si in effetti confermo che usare i filtri è un casino

scusate la domanda stupida, ma se io uso un contrasto diverso dal tipo di carta che succede?

se la carta ha un contrasto per esmpio 2 e io uso il 3 o il 4 che succede?


Che vuoi dire ?
Stai confondendo carte a conrasto variable con quelle a contrasto fisso ?
I filtri non sono un casino da usare, se uno vuole iniziare con il contrasto 2 mette il filtro 2 nel cassetto e usa una carta multigrade, essa avrà il contrsto 2, se uso il 3 diventerà più contrastata e così via.
Se uso una carta a contrasto fisso con i filtri, non succede niente, al max si allungano un po i tempi o magari la carta perde sensibilità per via del colore dei filtri, usare le carte con contrasto fisso con i filtri è da evitare.
Se uso una mltigrade denza filtri essa ha una gradazione media a seconda dei costruttori, 3 le agfa, 2 e 1/2 le Ilford e 2 le Tetenal (valori indicativi) e diventano tutte più sensibili, i tempi si dimezzano.

Io, anche per un principiante, partirei con una Ilfordspeed Multigrade IV e i suoi filtri, sono l'accoppiata più tranquilla del mondo, facile anche la Tetenal Vario.
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ldani
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MessaggioInviato: Sab 06 Gen, 2007 9:03 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Io metto nelle bacinelle liquido fino a raggiungere 1,5 cm di profondità. La quantità dipende dalla dimensione delle bacinelle.

Non conosco tutti i chimici ma l'Ilford Multigrade si può riutilizzare così come il bagno d'arresto e il fissaggio.
Di solito sulla confezione c'è l'indicazione del produttore di quanta carta può essere trattata espresso spesso in mq per litro di soluzione di lavoro.

Ti consiglio di munirti di nastro da carrozziere (quello di carta) e attaccarlo sulle varie bottiglie per prenderci sopra appunti.
Io scrivo:
Sulla bottiglia di sviluppo concentrato => la data di acquisto e successivamente la data di apertura.
Sulla soluzione di lavoro => La data di preparazione e la quantità di stampe che faccio usando come unità di misura la stampa 10x15.

Mi spiego meglio: se 1 litro di soluzione di lavoro permette di sviluppare 1mq di carta, calcolo quante stampe 10x15 ci posso fare al massimo quindi 1mq = 10000 cmq che diviso 150cmq (area di una 10x15) fa 66,6 periodico. Arrotondo e mi faccio 65 caselline sul nastro da carrozziere. Ogni volta che faccio una stampa 10x15 spunto una casellina, ne spunto 2 se la stampa è 12x18, 3 se è 18x24, 4 se 20x30, 5 se 24x30, 8 se 30x40.
Che poi sono i rapporti tra le varie aree il tutto è arrotondato per difetto ovvero meglio buttare via prima lo sviluppo che avere stampe sviluppate male.

Arresto e Fix vengono cambiati insieme allo sviluppo (non ho mai capito quanto durano) e per ora le mie stampe anche fatte tantissimo tempo fà sono perfette (in realtà stampo da meno di un anno Mah )

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