Il Pescivendolo (Autore: diavoletto_73)

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I segni dell’uomo.

Nella fotografia la presenza dell’uomo è sempre fondamentale. E’ ciò che in fondo costituisce il senso ultimo della fotografia stessa: un messaggio dell’uomo per l’uomo.

La presenza dell’uomo è sempre fondamentale.......anche quando non c’è! Non è un assurdo: in molta fotografia si gioca sull’assenza dell’uomo, che ha un certo impatto espressivo, proprio perchè fa in modo che se ne percepisca l’assenza. Ma nello stesso tempo ne conferma l’esistenza.

Ciò è vero anche quando l’uomo viene indicato e “descritto” tramite i caratteristici segni del proprio operato: ecco allora che tanta fotografia si esprime proprio raccontando l’attività, le speranze, le miserie e le grandezze umane attraverso i segni inequivocabili della sua presenza.

Oggetti, strumenti, luoghi di lavoro, di svago, di sofferenza, segni del proprio passaggio, sono tutti simboli che ci danno la possibilità di raccontare l’uomo con un linguaggio personale.

Nella foto che stiamo esaminando pochi elementi essenziali: un coltello, un tavolaccio con la superficie bagnata, un trancio di pesce, raccontano una storia fatta di lavoro, sudore, odori, viaggi per mare, tempeste e giornate di mercato.

Ed ecco che tutti questi racconti e tutte queste esperienze che risuonano dentro di noi, con semplicità si coagulano su pochi oggetti: i segni dell’uomo e della sua presenza.

La fotografia di questo tipo, naturalmente vive del fatto che la scelta dei “segni” e dei dettagli che raccontano l’uomo, sia ben centrata e davvero sia in grado di muovere dentro di noi quelle corde emotive che risuonano nelle emozioni e nei ricordi.

EDgar

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