Pagamanto per fotografie di spettacoli di danza a teatro

[bierreuno]

Non nel campo fotografico, ma in quello informatico, mi capita di fare dei lavori occasionali. Essendo appunto prestazioni occasionali, fino ad un limite di 7000,00 euro all'anno non sei obbligato ad aprire la partita IVA. Se nell'anno li superi, dal successivo sei obbligato ad aprire la partita IVA e a fare la dichiarazione con modello unico invece che 730. Poi li entra il gioco il regime dei contribuenti minimi che però non conosco. Io lavoro con una amministrazione comunale per cui mi fanno loro la ritenuta d'acconto del 20% e mi pagano al netto di questa, Poi nella dichiarazione dei redditi dichiaro questa cifra che mi è stata versata ed il compenso che ho percepito e su questo pago le tasse. Lavorando con i privati credo non si versi la ritenuta d'acconto (come già accennato precedentemente) ma si dichiari tutto come prestazione occasionale ed in pratica la ritenuta la versi nella dichiarazione dei redditi. Su quest'ultimo punto però non sono sicuro, non sono un commercialista ma ti riporto quello che mi ha detto l'ufficio di un CAF quando ho chiesto come comportarmi. Io faccio fare la dichiarazione a loro e le regole che mi hanno detto sono queste.
Ciao

[PaulDesmond]

Ok, ma se il lavoro non è 'occasionale', bensì 'occasionato' (cioè tu ti attivi per avere dei lavori, o cmq ti fai pubblicità, oppure rendi noto il tuo numero telefonico...) in quel caso non conta il limite di 7.000: sei professionista, e come tale il fisco ti tratta.