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Ventoleggero utente attivo
Iscritto: 22 Feb 2005 Messaggi: 1313 Località: Slovenija
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 10:26 am Oggetto: Buon fotografo.. si nasce o si diventa? |
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Nel forum si vedono delle fotografia, che al di la dei gusti personali, a mio modesto parere, possono essere poste su dei livelli differenti.
Alcune sembrano addirittura scattate per errore, di altre non si sta molto a capire che dietro non c’è alcuno studio ma ci si è limitati a far entrare nel mirino più o meno quello che stava succedendo e si voleva “fermare”, altre sono tecnicamente corrette ma banali.
Poi ci sono delle foto che ti colpiscono. Che vanno oltre alle regole, o pur rispettandole trasmettono qualcosa che trascende la “bellezza” formale ed emozionano.
Certamente è necessaria una componente di conoscenza tecnica che si acquisisce con l’esperienza e quindi col tempo, ma il talento?
E’ intuibile sin dai primi scatti o per esprimersi si evolve dalle basi, passando per foto buone ma convenzionali?
Francesco |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 11:56 am Oggetto: |
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Che significa buon fotografo?
Quello che coglie bene tutte le fasi salienti di un matrimonio e ci mette le luci giuste e lo fa per tutta la vita, e solo quello fa è un buon fotografo?
Lo è, per me.
Ma è molto diverso da HCB, che buon fotografo è.
E da O. Toscani che a suo modo pure lo è.
La fotografia è tante cose, forse troppe.
Ciao, Claudio. |
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Ventoleggero utente attivo
Iscritto: 22 Feb 2005 Messaggi: 1313 Località: Slovenija
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 12:03 pm Oggetto: |
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Effettivamente il titolo non corrisponde a ciò che ho scritto nel post.
Per andare oltre ad essere un buon fotografo, che fa foto corrette...
Francesco |
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TheBlade79 utente attivo

Iscritto: 13 Lug 2005 Messaggi: 873
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 12:12 pm Oggetto: |
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Ventoleggero ha scritto: | Effettivamente il titolo non corrisponde a ciò che ho scritto nel post.
Per andare oltre ad essere un buon fotografo, che fa foto corrette...
Francesco |
Io credo che uno con il talento si nasce, per cui nel caso della fotografia si dovrebbe vedere già dalle prime foto, se uno è particolarmente bravo oppure no. E' chiaro che poi questo talento va coltivato.
ciao _________________
- Canon 17-40mm USM L f/4 - Canon 50mm f/1.4 - Canon 100mm f/2.8 USM MACRO - Sigma 70-300mm APO MACRO SUPER II f/4-5.6 |
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SPIDEY utente attivo

Iscritto: 20 Mgg 2005 Messaggi: 2083 Località: Provincia di MI
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 1:10 pm Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | La fotografia è tante cose, forse troppe. |
Hai perfettamente ragione!
Per quanto riguarda la domanda del thread, nessuno vieta che anche chi non abbia talento (io per esempio non ne ho) possa, applicandosi con criterio, migliorare fino a produrre qualche buono scatto... (ma poi... buono per chi? Per me, per te, per claudiom...?)
In fin dei conti, l'importantè è divertirsi: chi non ha mai tirato quattro calci ad un pallone pur non avendo velleità di finire in serie A, ma solo per sano divertimento?
Non bisogna essere Maradona o Adams per godere delle emozioni che trasmette il fotografare: le mie fotografie non trasmettono emozioni? Amen! L'importante è che io sia soddisfatto per primo... non chi le vede e le giudica secondo i suoi canoni... |
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Ventoleggero utente attivo
Iscritto: 22 Feb 2005 Messaggi: 1313 Località: Slovenija
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 1:55 pm Oggetto: |
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Hai perfettamente ragione.
Devi ammettere però che ci sono degli "scatti" che al di la del gusto personale sono riusciti e basta. Unici.
Quando li vedi, resti lì, li ammiri e dici "caspita!"
Hanno quel "qualcosa" in più. Trasmettono.
...mi chiedevo se con l'applicazione si possano raggiungere tali risultati e ho girato la domanda.
Francesco |
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Tommy Retrò utente attivo

Iscritto: 04 Ago 2004 Messaggi: 1337 Località: Torino
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 5:40 pm Oggetto: |
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secondo me a parte la tecnica conta l'idea che uno ha..
poi la tecnica ti aiuta a relaizarla la meglio..
ma l"'idea" nn è una cosa che centra solo con la fotografia..
uno può avere una sua IDEA e poi farci un film.. un quadro..una statua..una poesia.. una foto..ecc..
a parte le idee.. a vedere le fotografie.. boh..
nn ci capisoc abbastanza da poter dire chi a talento e chi no..
io guardo un pò le gallerie.. se vedo che uno ha tante foto normali e poi una strepitosa.. penso sia bravo e che abbia avuto un pò di fortuna..
se vdo una galleria dove le foto strepitose sono in percentuale superiori a quelle normali beh..comincio a pensare che ci sia talento..  _________________ Ogni volta, quando una mia foto ha successo, mi chiedo: come ho fatto a fregarli ancora?
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spawn150 utente attivo

Iscritto: 22 Giu 2005 Messaggi: 1842 Località: Roma
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 5:47 pm Oggetto: |
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Se parliamo di idee...sicuramente ci si nasce! quello è un talento che può essere aiutato dalla tecnica che si apprende con il tempo. Ma l'occhio, le idee e il modo di vedere la foto prima di scattarla secondo me è qualcosa con qui ci si nasce!  _________________
Canon 5d mkII e 350d | Rc-1 | Bg-e3 | Flash 430EX | Ef-s 10-22 f/3.5-4.5 USM | Ef 17-40 f/4 L USM | Ef 24-105 f/4 L USM IS | Ef-s 18-55 f/3.5-5.6 II USM | Ef 50 f/1.8 II | Ef-s 60 f/2.8 USM | Ef 70-200 f/2.8 L USM | B+W Kaesemann Circular Polarizer 77mm | Lowepro Nature Trekker AW II | Mirco Trekker 100 | Manfrotto 055 CLB + 488 RC4
Apple iMac G5 2.1 ghz 20" 1,5 gb | Asus Eeepc 1000H
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bruko utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2005 Messaggi: 1871 Località: Bassano del Grappa
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 7:17 pm Oggetto: |
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sul fatto che si nasca col talento e non c'e' niente da fare, io avrei da ridire.
Ci sono persone che possono essere piu' o meno portate inizialmente e quindi non a tutti servira' lo stesso grado di sbattimento per arrivare ad un risultato X.
Pero' l'applicazione e la forza di volonta' portano ovunque: non stiamo mica parlando di uno sport, che richiede doti fisiche particolari!
Anche per quanto riguarda le idee e il famoso "occhio"... sono tutte cose che si imparano e che si possono coltivare.
Per me e' stato essenziale un corso di tipografia, fatto al terzo anno di universita'.
All'inizio del corso non sapevo distinguere un font decente da uno "brutto", ma proprio per niente. Non avrei nemmeno saputo dire che cosa distingue un font "fatto bene" da uno "dozzinale", a meno di non trovarmi davanti ad una cosa davvero becera. Una capra totale.
E come me tanti altri. Il professore (tedesco) ci ha massacrati, ricordo gente che usciva dalle revisioni piangendo.
Pero' un po' alla volta ci ha insegnato a VEDERE la differenza tra una grazia ed un'altra, a smettere di fare composizioni che fossero solo centrate e simmetriche, a costruire delle proporzioni. All'inizio e' un processo macchinoso, che con l'allenamento diventa automatico.
Per cui ad esempio si impara a capire quando una composizione e' sbilanciata e a correggerla senza nemmeno accorgersene (oppure ad usare consapevolmente questo sbilanciamento).
Per quanto riguarda le idee... sono bastati sei mesi alla Rhode Island School of Design di Providence per capire come vivere in un ambiente creativamente fertile porti a produrre un sacco di materiale di qualita' mille volte migliore di quello che si farebbe in un ambiente sterile.
Il confronto con decine di artisti, ognuno impegnato nel proprio progetto, porta ad una specie di accelerazione dei processi mentali, per cui ci si trova davvero a fare cose che non si farebbero mai in un ambiente diverso.
Purtroppo non ci si puo' sempre solo circondare di decine di artisti, pero' la creativita' e' una scelta che si compie ogni volta che si sceglie che libro leggere, che film vedere, come affrontare un problema ecc ecc.
Chi e' curioso di natura (o meglio, chi fin da piccolo e' stato abituato a coltivare la propria curiosita' come dote positiva) cerchera' piu' facilmente di "vedere" cose nuove, di scoprire nuovi modi di approcciarsi al mondo e questo automaticamente lo portera' ad un livello piu' alto.
E' che per molti e' molto piu' accettabile dire a se stessi "non faccio foto che mi soddisfino perche' non sono portato" piuttosto che ammettere "vorrei tantissimo fare delle belle foto, ma non mi sono impegnato abbastanza e comunque ho paura di discostarmi troppo dalle regole comuni perche' e' impegnativo".
E c'e' un'altra cosa da dire: non e' sempre necessario diventare un "grande fotografo". Voglio dire, secondo me non si puo' dare per scontato che chiunque prenda in mano una macchina fotografica voglia diventare Mappelthorpe, Cartier-Bresson, Capa, la Bourke-White o chi per loro. E in fondo molti vorrebbero solo fare delle foto nitide e simpatiche del proprio bimbo (o, come me, divertirsi del processo ben sapendo che niente di quello che si sta facendo cambiera' la storia della fotografia, ma che sicuramente cambiera' il proprio umore, di cui peraltro mi interessa molto di piu' che della storia della fotografia...) |
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One_more_time utente attivo

Iscritto: 05 Ott 2005 Messaggi: 3361
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 8:12 pm Oggetto: |
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bruko ha scritto: | ....per capire come vivere in un ambiente creativamente fertile porti a produrre un sacco di materiale di qualita' mille volte migliore di quello che si farebbe in un ambiente sterile.
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Straquoto.
Francesco imho quel qualcosa in piu' che alcuni sanno cogliere e' perche' hanno la sensibilita' per farlo, non e' la grazie dello spirito santo ma e' qualcosa che devi coltivare a far crescere dentro di te.
OMT |
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Giannic utente attivo
Iscritto: 21 Feb 2005 Messaggi: 569 Località: Bologna
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Inviato: Lun 05 Dic, 2005 10:44 pm Oggetto: |
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Ma perchè condivido sempre completamente quello che dice Bruko? ????
bruko ha scritto: |
Pero' l'applicazione e la forza di volonta' portano ovunque: non stiamo mica parlando di uno sport, che richiede doti fisiche particolari!
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su questo però non sono d'accordo, anche nello sport l'impegno, l'allenamento e la forza di volontà sono fondamentali.
Danilovic, probabilmente il più forte giocatore di basket che abbia mai giocato in Italia, era quello che si allenava di più e con maggior impegno e come carattere e forza di volontà non lo batteva nessuno.
Poi ovvio, come in tutte le cose, l'impegno e la forza di volontà possono bastare per essere, anche di molto, superiore alla media però i genii, i fuoriclasse e i grandi artisti, per fortuna, sono rare eccezzioni. _________________ ************************ |
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spawn150 utente attivo

Iscritto: 22 Giu 2005 Messaggi: 1842 Località: Roma
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Inviato: Mar 06 Dic, 2005 12:17 am Oggetto: |
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Giannic ha scritto: |
Poi ovvio, come in tutte le cose, l'impegno e la forza di volontà possono bastare per essere, anche di molto, superiore alla media però i genii, i fuoriclasse e i grandi artisti, per fortuna, sono rare eccezzioni. |
è proprio questo quello che io dico...geni, grandi artisti o fuoriclasse ci si nasce non ci si diventa! Sicuramente con l'impegno poi si potranno migliorare i proprio lavori e crescere, ma i fuoriclasse sono un'altra cosa. _________________
Canon 5d mkII e 350d | Rc-1 | Bg-e3 | Flash 430EX | Ef-s 10-22 f/3.5-4.5 USM | Ef 17-40 f/4 L USM | Ef 24-105 f/4 L USM IS | Ef-s 18-55 f/3.5-5.6 II USM | Ef 50 f/1.8 II | Ef-s 60 f/2.8 USM | Ef 70-200 f/2.8 L USM | B+W Kaesemann Circular Polarizer 77mm | Lowepro Nature Trekker AW II | Mirco Trekker 100 | Manfrotto 055 CLB + 488 RC4
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Giannic utente attivo
Iscritto: 21 Feb 2005 Messaggi: 569 Località: Bologna
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Inviato: Mar 06 Dic, 2005 12:37 am Oggetto: |
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spawn150 ha scritto: | è proprio questo quello che io dico...geni, grandi artisti o fuoriclasse ci si nasce non ci si diventa! Sicuramente con l'impegno poi si potranno migliorare i proprio lavori e crescere, ma i fuoriclasse sono un'altra cosa. |
certo, i fuoriclasse sono un'altra cosa, però anche loro per diventare tali hanno bisogno di volontà, impegno, lavoro e sopratutto il giusto humus.
comunque, a mio parere, parafrasando il titolo del thread,
buoni fotografi si diventa ma grandi fotografi si nasce  _________________ ************************ |
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kaykan non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2005 Messaggi: 2096
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Inviato: Mar 06 Dic, 2005 1:32 am Oggetto: |
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Sul concetto di creatività si è sempre discusso molto, il talento è un'altra cosa. Sul discorso creativi si nasce o si diventa c'è ancor più da spendere in parole. Che la natura umana la comprenda come attitudine dell'uomo alla fantasia/immaginazione e quindi all'inventare, credo non ci siano dubbi, ma è pur vero che debba essere ben coltivata per raggiungere quel valore per cui poi viene chiamata anche arte. Bruko ha fatto bene ad evidenziare un'altra parola legata alla creatività ossia la curiosità. Nessun creativo che sia pittore fotografo attore pubblicitario eccetera ha mai negato, nella strada che lo ha portato a diventare tale, una grande curiosità, rivolta a tutto il mondo che lo circonda. La curiosità ci spinge a osservare, ascoltare sentire e apprendere per poi immaginare ed inventare. Tuttavia non sono convinto che l'habitat in cui viviamo sia più di tanto responsabile del essere/diventare-non essere/non diventare creativi. Un'altra cosa che distingue il creativo è il fatto di saper rompere le regole. Rompere le regole significa soprattutto conoscerle perfettamente per poi infrangerle con cognizione, un esempio a caso è Picasso. Nel nostro ambito il fotografo che rompe con cognizione la regola dei terzi è colui che conosce perfettamente lo studio della proporzione aurea. Ora, non posso consigliare di diventare creativi, mi sembra ovvio, posso però consigliare di coltivare la curiosità, attraverso la cultura, qualsiasi essa sia. Se non lo siamo noi, cerchiamo perlomeno di goderceli questi creativi. |
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kaykan non più registrato
Iscritto: 22 Lug 2005 Messaggi: 2096
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Inviato: Mar 06 Dic, 2005 1:43 am Oggetto: |
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Aggiungo che potrebbe anche far comodo un pizzico di schizzofrenia alla creatività. |
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bruko utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2005 Messaggi: 1871 Località: Bassano del Grappa
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Inviato: Mar 06 Dic, 2005 8:01 am Oggetto: |
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spawn150 ha scritto: | è proprio questo quello che io dico...geni, grandi artisti o fuoriclasse ci si nasce non ci si diventa! Sicuramente con l'impegno poi si potranno migliorare i proprio lavori e crescere, ma i fuoriclasse sono un'altra cosa. |
Il punto e' che secondo me con l'impegno si puo' arrivare ad un punto che e' talmente alto da rendere il risultato paragonabile a quello dei "fuoricalsse" e distinguibile solo con il metro della storia, a distanza di anni/secoli.
Ci sono sicuramente persone che vanno al di la' del tempo e dello spazio, ma non credo sinceramente siano piu' di una o due per generazione.
Anzi, nella mia esperienza e' capitato spesso di vedere come persone naturalmente dotate a distanza di anni non siano migliorate poi molto, e come invece gente che all'inizio non era niente di che a distanza di anni e con la forza della testardaggine che non solo faceva dei lavori davvero validi, ma anche riconosciuti dagli altri in campo professionale (qui parlo di design, non di fotografia, che non e' il mio lavoro).
Questo perche' spesso chi si crede dotato, chi si crede artista tralascia di coltivare il proprio talento pensando che bastino quattro idee buone di base per diventare chissa' chi. E a distanza di tempo ripete all'infinito quelle quattro idee come un disco rotto.
I fattori che ci fanno diventare quello che siamo sono tantissimi: come siamo stati educati da piccoli (io a casa mia avevo una stanza in cui io e mio fratello potevamo dipingere sui muri, avevo scaffali pieni di libri, ho due genitori che non hanno mai mancato di rispondere ad una mia domanda, da me la creativita' e' stata sempre incoraggiata, in qualsiasi campo), dipende dalle persone che incontriamo sulla nostra strada, dipende dal posto in cui decidiamo di vivere ecc ecc. Ci sono sempre almeno due o tre scelte e anche quando crediamo di fare qualcosa perche' "e' l'unica cosa da fare" in realta' stiamo scegliendo tra decine di cose possibili.
C'e' chi aspetta seduto a bordo strada che qualcuno arrivi con una valigetta piena di soldi, fama e fortuna e chi la propria fortuna se la crea in modo piu' consapevole. E' una scelta anche questa.
A volte quello che ci sfugge, guardando i proverbiali "colpi di culo" degli altri, e' tutto il lavoro che li ha portati ad essere nel posto giusto al momento giusto. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 06 Dic, 2005 8:36 am Oggetto: |
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Credo che con l'impegno si arrivi al fare delle cose ben fatte, molto ben fatte.
Ma credo che per vedere la differenza tra il talento e l'applicazione, non ci vogliano anni, ma occhi e cultura, cioè un'altro genere di talento e impegno.
Presempio la differenza tra le foto fatte da Lartigue quand'era fanciullo e le mie o quelle di Bruko si vede eccome, purtroppo.
ciao, Claudio. |
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bruko utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2005 Messaggi: 1871 Località: Bassano del Grappa
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Inviato: Mar 06 Dic, 2005 10:12 am Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | Ma credo che per vedere la differenza tra il talento e l'applicazione, non ci vogliano anni, ma occhi e cultura, cioè un'altro genere di talento e impegno. |
Quello a cui mi riferivo io e' il fatto che la critica e' presbite e non e' in grado di vedere il genio nel proprio tempo. Nel senso che ogni generazione in ogni campo delle arti vengono acclamati come geni e talenti personaggi che poi vengono dimenticati in un batter d'ali.
E infatti tu citi Lartigue e in genere porti ad esempio gente che e' morta e sepolta, perche' e' piu' facile riconoscere il ruolo di qualcuno a distanza di tempo. Perche' e' difficile capire dove andranno le tendenze se non quando sono gia' tese, in modo da saltare sul carro del vincitore e lanciare in aria lustrini.
Poi non sto qui a ripetere tutto quello che ci siamo gia' detti sul thread sui fotografi della domenica, ma trovo che se bastasse la cultura diverse persone che a parole e a testa sono splendide dovrebbero poi produrre opere eccelse o almeno interessanti, cosa che spesso non e', purtroppo.
Sono d'accordo sul fatto che una buona cultura visiva ci possa arricchire molto (e mi riferisco anche a questo quando parlo di "sbattersi", non solo all'atto meccanico di scattare). Ma la cultura senza la pratica e' onanismo. E per moltissimi la cultura e' quasi un limite, al punto in cui finiscono per scimmiottare l'Ansel Adams di turno in modo quasi pedissequo, rosicando come marmotte impazzite, quando si rendono conto che dei semianalfabeti riescono a fare foto migliori di loro perche' hanno "occhi freschi" e il coraggio di guardare da soli. |
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claudiom non più registrato
Iscritto: 05 Lug 2004 Messaggi: 5459
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Inviato: Mar 06 Dic, 2005 11:25 am Oggetto: |
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>La cultura senza la pratica è onanismo.
Intendiamo con la parola pratica due cose diverse, penso.
Il critico d'arte, lo storico dell'arte non è una puttana ma uno che mette in pratica la sua cultura, in alcuni rari casi il suo genio.
Poi che il mondo dell'arte sia pieno di colti e incolti prezzolati non credo si possa ribattere.
Ciao, Claudio. |
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bruko utente attivo

Iscritto: 21 Feb 2005 Messaggi: 1871 Località: Bassano del Grappa
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Inviato: Mar 06 Dic, 2005 11:34 am Oggetto: |
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claudiom ha scritto: | >La cultura senza la pratica è onanismo.
Intendiamo con la parola pratica due cose diverse, penso.
Il critico d'arte, lo storico dell'arte non è una puttana ma uno che mette in pratica la sua cultura, in alcuni rari casi il suo genio.
Poi che il mondo dell'arte sia pieno di colti e incolti prezzolati non credo si possa ribattere.
Ciao, Claudio. |
no, 'spetta, che qua ci stiamo fraintendendo e in un modo non simpatico, non vorrei che sembrasse che sto dicendo cose del genere: io stavo rimanendo in topic, cioe' stavo considerando la cultura finalizzata a diventare un bravo fotografo.
Mi riferisco a chi magari vede molte mostre, legge molti libri, sa moltissima teoria, ma scatta pochissime foto, restando completamente "slegato" dal lato tecnico e "artigianale" della pratica fotografica.
E questo tipo di carenze di esperienza si fanno sentire e sono dolorose...
io ad esempio mi rendo conto di avere comunque l'esperienza di una persona che scatta foto da pochi anni (ho preso la prima compattina a fine 2001, ma le prime foto con l'intenzione di scattare una foto sono di meta' 2002, quando ho preso in mano la Pentax per le prima volta) e questa inesperienza la sento molto. E la vedo molto, a distanza di mesi, nelle foto vecchie.
La cosa davvero figa sarebbe avere l'esperienza di uno che scatta foto da 60 anni, ma il tempo davanti di uno che ne ha 20... |
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