photo4u.it


Leica a vite - Parte 2

 
Nuovo argomento   Intervieni in questo argomento    Indice del forum -> Telemetro e Reflex 35mm
Mostra argomento precedente :: Mostra argomento successivo  
Autore Messaggio
edgar
amministratore


Iscritto: 15 Dic 2003
Messaggi: 6378
Località: Milano

MessaggioInviato: Mar 05 Set, 2006 6:58 pm    Oggetto: Leica a vite - Parte 2 Rispondi con citazione

Ottiche

Sono il vero motivo per cui, fotograficamente parlando, vale davvero la pena di provare ad utilizzare un corredo Leica a Vite. Nel tempo sono state prodotte focali dal 28mm fino al 400mm e, a partire dal 1958 anche 21mm.
Di queste però sono utilizzabili direttamente sui corpi a vite soltanto le ottiche fino alla focale 135mm. Oltre (200mm – 280mm – 400mm) non sono più accoppiate al telemetro e vanno montate tramite l’interposizione di un accessorio chiamato “Visoflex”, che è in effetti una scatola metallica con specchio basculante, che trasforma la leica a vite in una fotocamera reflex e consente l’inquadratura a e la messa a fuoco attraverso l’ottica. E’ davvero una sorta di reflex “ante litteram” a tutti gli effetti, anche se naturalmente l’utilizzo non è dei più pratici e rapidi. Ma questa è un’altra storia.

Torniamo invece alle ottiche “classiche” delle Leica a vite. Il “vetro” fondamentale del corredo Leica resta il mitico Elmar 50/3.5. E’ il primo obiettivo Leica progettato (da Max Berek) per essere al tempo stesso qualitativamente impeccabile e non troppo costoso da produrre. Utilizza un semplice schema ottico a 4 lenti e ha davvero creato e mantenuto vivo nei decenni il mito del marchio Leica, a partire dal 1932 fino ai nostri giorni. Infatti è ancora disponibile nel catalogo Leica, anche se con la più moderna montatura a baionetta M e con luminosità f2.8.

Utilizza una montatura rientrante, il che lo rende comodissimo per il reportage di viaggio, perché il corpo macchina a vite con l’obiettivo retratto è davvero piatta e compatta e può essere messa agevolmente nella tasca di un giubbotto o di un giaccone. Inizialmente sconcerta un po’ nell’utilizzo, perché non ha una vera e propria ghiera dei diaframmi come siamo abituati a vedere sugli obiettivi moderni, ma soltanto un piccolo unghiello sul bordo della montatura della lente anteriore. All’inizio la regolazione sembra scomodissima, ma poi ci si fa l’abitudine e diventa un piccolo “vezzo” che fa parte del piacere di usare un oggetto particolare.
La messa a fuoco non utilizza una classica ghiera, ma un piccolo nottolino che si ruota con la punta del dito medio della mano sinistra e che ha uno scatto di fermo sulla posizione di fuoco all’infinito.
E’ una lente tuttofare dotata di una resa assolutamente affascinante. I parametri oggettivi che definiscono la qualità d’immagine non sono ovviamente paragonabili a quelli di un’ottica moderna: la nitidezza è media e si ottiene diaframmando almeno a f6.3/f9.0, la resa del colore non è precisissima (“abbonda” un po’ nei rossi), la resa ai bordi non è paragonabile alla resa al centro, ma le immagini che produce sono dotate di un fascino personalissimo e unico, che le rende semplicemente deliziose. La definizione più azzeccata che mi viene in mente è che trasformano una normale immagine di buona qualità in un vero e proprio quadro.
La correttezza geometrica e prospettica è accettabile, ma non paragonabile alle ottiche moderne, ma la resa globale è pittorica, naturale, affascinante.


Summar 50/2. E’ stato realizzato subito dopo l’Elmar e disponibile già dal 1933. Era la versione “superluminosa” del 50mm, per chi doveva affrontare condizioni di luce critiche; obiettivo all’epoca molto costoso (circa 2 volte e mezzo l’Elmar!!), si conquistò la fama di obiettivo poco nitido e si meritò il soprannome di “morbidone”. Oggi nella versione più comune con montatura rientrante si trova a prezzi molto contenuti ed è certamente un acquisto molto interessante, perché, pur essendo decisamente meno nitido e inciso dell’Elmar 50/3.5, offre però immagini di straordinario fascino, più eteree e morbide del “cugino”, ed è particolarmente godibile nelle foto di ritratto, in interni, dove fa valere la sua luminosità. Tra l’altro va sottolineato come anche a tutta apertura la resa sia tutt’altro che scadente, consentendo stampe di qualità più che accettabile anche in formato 30x40.


Elmar 90/4 . Il medio tele da ritratto per eccellenza. Disponibile sia nero che cromato è un obiettivo molto compatto, di elevata qualità ottica e meccanica. Ha una messa a fuoco tramite normale ghiera zigrinata, morbidissima ed estremamente fluida. E’ dotato di un diaframma a ben 15 lamelle, che garantisce uno sfocato di eccellente qualità e fascino. Utilizzabilissimo già a f4, produce immagini di elevata qualità, sufficientemente nitide anche per i parametri estetici moderni, ma soprattutto plastiche e tridimensionali. E’ davvero ideale nel ritratto.

Hektor 135/4.5. Fu presentato da Leica nel 1933, un anno dopo l’ Elmar 135/4.5, e ne costituiva la versione “cattiva”. Infatti era molto più costoso ed era dotato di uno schema ottico più sofisticato che consentiva un potere risolvente molto maggiore. E’ in effetti un’ottica decisamente nitida per i parametri di allora, che mantiene anche oggi un’attualità fuori discussione. Ottimo per il ritratto, ma validissimo anche nel paesaggio per ritagliare scorci particolari e nella fotografia di architettura per isolare particolari interessanti e dettagli costruttivi. La sua nitidezza è visibilmente superiore a quella dell’Elmar 90/4 ed è un obiettivo altamente consigliabile, considerato anche il fatto che si trova a prezzi particolarmente bassi, in quanto non ambito dai collezionisti. Assolutamente da avere, anche se è relativamente ingombrante. Anche l’Kektor è dotato di un fantastico diaframma a 15 lamelle che garantisce uno sfocato di grande carattere, tipico delle lenti Leica.


Avvertenze pratiche e prezzi

L’utilizzo di un corredo Leica a vite non comporta in generale particolari problemi. I corpi macchina IIIc e IIIf sono robustissimi e facili da usare, soprattutto una volta fatta la mano al caricamento della pellicola. Non vale la pena di aggiungere altro, perché non ci sono reali difficoltà pratiche nel normale uso.

Sugli obiettivi vale invece la pena di ricordare alcune cose.
Innanzitutto è bene tenere a mente che parliamo di ottiche dotate di lenti in cristallo ottico prodotte parecchi decenni fa, e che le lenti stesse sono tutte piuttosto “tenere”; quindi è bene fare molta attenzione a non rigare la lente anteriore e quella posteriore quando si cambia l’ottica. Attenzione anche alla pulizia della lente anteriore: sempre meglio soffiare via accuratamente la polvere con una pompetta, prima di passare la cartina da ottica con l’apposito liquido: i granelli di polvere potrebbero rigare la lente, che non ha assolutamente la durezza delle lenti moderne.

In secondo luogo è bene prestare molta attenzione quando si acquistano le ottiche, al loro effettivo stato di salute: mentre è facile verificare che la messa a fuoco e il diaframma sono in ottimo stato (è sufficiente ruotarli e apprezzarne la perfetta fluidità e osservare bene le lamelle del diaframma), lo è meno verificare lo stato delle lenti. Meglio perciò usare una fonte di luce intensa e coerente, tipo una piccola torcia spot a led e osservare le lenti accuratamente in trasparenza con l’aiuto di una lente. Bisogna prestare attenzione, oltre agli ovvi segni sulle superfici esterne delle lenti, anche alla presenza di opacità, macchie (di solito prodotte da funghi e muffe) e lenti che presentano scollamenti ai bordi. Questi eventuali difetti abbassano è vero di molto il costo dell’obiettivo, ma possono abbassare di molto la resa fotografica.

Infine ricordiamoci che si tratta quasi sempre di obiettivi con lenti SENZA trattamento antiriflesso, che quindi sono ovviamente sensibili al “flare” e vanno usati con attenzione nel controluce e in tutti i casi in cui il cammino dei raggi luminosi può produrre fastidiosi riflessi, perchè questi verranno quasi certamente registrati dalla pellicola. Questo rappresenta un limite all’utilizzo, non vi è dubbio, ma ricordiamoci sempre che stiamo parlando di ottiche di 70 anni fa!!

Chiudo con alcune note indicative sui prezzi.
Una Leica a Vite IIIc o IIIf in buone condizioni si trova mediamente intorno ai 300/350 euro e tendenzialmente…. dura tutta la vita!!

Gli obiettivi Elmar 50/3.5 e Summar 50/2 si trovano intorno ai 100/150 euro.
L’Elmar 90/4 vale 200/250 euro mentre l’Hektor 135/4.5 meno ambito si porta a casa con 150/180 euro.

Questi prezzi valgono per le versioni standard, prodotte in grandi quantità. Le versioni particolari (es.: Elmar 50/3.5 nickelato, Elmar 90/4 “fat”) hanno costi molto più alti perché più rari e naturalmente più ambiti dai collezionisti. Ma va tenuto presente che offrono tipicamente la medesima qualità ottica di quelli più comuni. Perciò il consiglio finale per chi voglia godersi la bellezza del corredo Leica d’epoca, senza svenarsi è quello di stare sempre sulle attrezzature base, di basso interesse collezionistico. Ciò consentirà una riscoperta davvero sorprendente di attrezzature che produrranno un piacere d’uso e risultati fotografici davvero esaltanti. Provare per credere.

Per gentile concessione della Rivista "Tutti Fotografi" - Autore: Elio Pecora (EDgar)

_________________

Edgar
Perchè "Primi Scatti" è diverso: il progetto ° Primi passi: 1 Diaframmi e Tempi ° 2 L'Esposizione
3 La Significatività ° 4 La Semplicità °5 L'inquadratura ° 6 La composizione


Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato Bacheca utente
setu
utente attivo


Iscritto: 26 Dic 2005
Messaggi: 1293
Località: Rescaldina

MessaggioInviato: Ven 08 Set, 2006 7:59 am    Oggetto: Rispondi con citazione

grazie mille

stupendo articolo

il fatto è che in certi momenti deo trattenermi dal scendere a milano a fare una follia Very Happy

_________________
Fiji X E1 - 18-55m
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato Bacheca utente
alechino
bannato


Iscritto: 20 Set 2005
Messaggi: 2032

MessaggioInviato: Mar 12 Set, 2006 7:47 am    Oggetto: piccolo contributo... Rispondi con citazione

(piccolo mio contributo personale)

--summarit 50 f1,5

Obiettivo da riscoprire per la sua plastica qualità, anche a piena apertura, e versatilità : molto neutro, forse leggermente freddo nel colore, eccellente nel BN

Antesignano del summilux, lo si può trovare sul mercato a prezzi molto ragionevoli, e non costituisce problema (come il summitar) la pulizia interna delle lenti, così da poter "recuperare" con facilità alla vita anche esemplari che avessero qualche problema ( non gravissimo) di "fogging"...

Unico "difetto" , a mio parere, una certa esuberanza nelle proporzioni che mal si adatta alla compattezza della leica a vite (nessun problema con la M e l'adattatore) ostacolando un poco la inquadratura (obiettivo da usare assolutamente con il paraluce, costoso e poco reperibile)

---summitar 50 f2

qualità molto prossima a quella inarrivabile del summicron, è difficile però trovare esemplari in perfetto stato, senza troppi graffi o aloni interni, fatto questo che ne fa lievitare (non troppo) il valore commerciale...

Ottimo obiettivo, montatura rientrante e compatta
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato Bacheca utente
palabras
utente attivo


Iscritto: 20 Set 2005
Messaggi: 1862
Località: Bergamo

MessaggioInviato: Mar 19 Set, 2006 2:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

grazie, edgar, per la seconda puntata!


alechino, mi diresti quali sono le quotazioni sul mercato dei due obiettivi di cui parlavi?

_________________
There is nothing worse than a sharp photograph of a fuzzy idea.

guarda questo topic: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=145847&highlight=
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato Bacheca utente
alechino
bannato


Iscritto: 20 Set 2005
Messaggi: 2032

MessaggioInviato: Mar 19 Set, 2006 2:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

palabras ha scritto:
grazie, edgar, per la seconda puntata!


alechino, mi diresti quali sono le quotazioni sul mercato dei due obiettivi di cui parlavi?


dipende all'80 % dallo stato di conservazione:

diciamo che si trova il summarit sui 250-300-350 in ottimo stato;

qualcosa in meno, sempre senza o con minimi difetti , alle lenti o alla cromatura, sui 200-250 il summitar

Ciao Wink
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato Bacheca utente
Silvio D'Amico
utente attivo


Iscritto: 23 Mar 2006
Messaggi: 1445
Località: Reggio Emilia

MessaggioInviato: Mer 20 Dic, 2006 4:05 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie Edgar, ottimo articolo l'ho divorato in un batter d'occhio...sopratutto perchè ho appena comprato una Leica III f con Elmar 50 3.5 e mi sono letteralmente innamorato. A sentire le tue quotazioni non ho neanche fatto un cattivo affare. Grazie anche ad alechino per il suo contributo. Mi si è aperto un mondo nuovo e sto ricominciando ad apprezzare il piacere di fotografare.....(nel mio piccolo) Smile Ops
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato Bacheca utente
S.S.C.
utente attivo


Iscritto: 18 Feb 2005
Messaggi: 672
Località: Torino

MessaggioInviato: Ven 11 Lug, 2014 12:35 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ho preso per la mia Nex 6, a meno di 100 euro, un Elmar 90 versione nera (a meno che non sia stato verniciato Very Happy ), scala distanze in piedi. Dal numero di matricola che inizia per "60" dovrebbe risalire al 1946, almeno da quanto ho trovato su un sito di collezionismo. Il diaframma è bellissimo, talmente rotondo che pare una pupilla, l'esterno è molto vissuto, ma chissenefrega, la qualità ottica è strabiliante, la messa a fuoco è abbastanza fluida e le lenti pulite. Mi hanno anche fatto provare un Elmar 35 f. 3,5 ma non mi è piaciuto, nitidissmo al centro ma veramente scarso ai bordi, peccato perchè è compattissimo, anche se cambiare diaframma con le unghie (mangiate...) è un casino.
_________________
"Foto... non seghe mentali"
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato Invia email Bacheca utente
Mostra i messaggi a partire da:   
Nuovo argomento   Intervieni in questo argomento    Indice del forum -> Telemetro e Reflex 35mm Tutti gli orari del forum sono CET (Europa)
Pag. 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi iniziare nuovi argomenti
Non puoi rispondere ai messaggi
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
Non puoi allegare files in questo forum
Puoi scaricare gli allegati in questo forum



Tutti i contenuti presenti sul sito sono di proprieta' esclusiva degli autori, sono vietate la riproduzione e la distribuzione degli stessi senza previa esplicita autorizzazione.

Visualizza la policy con cui vengono gestiti i cookie.

© 2003, 2016 photo4u.it - contatti - based on phpBB - Andrea Giorgi