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Sapore antico: la DIAPOSITIVA
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Autore Messaggio
aurelios
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Iscritto: 18 Gen 2006
Messaggi: 1948
Località: Perugia

MessaggioInviato: Mar 14 Giu, 2011 8:48 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Venerdì sera faccio una proiezione su schermo di 4x4 m con un proiettore professionale.
Nelle prove, dopo le regolazioni che abbiamo fatto, sembrava molto bello, qualcosa di molto vicino alle dia.

Vediamo come va ... vi farò sapere marca e modello

_________________
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ocio
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Iscritto: 14 Ott 2004
Messaggi: 13845
Località: Vercelli

MessaggioInviato: Mer 15 Giu, 2011 8:21 am    Oggetto: Rispondi con citazione

aurelios ha scritto:
sembrava molto bello, qualcosa di molto vicino alle dia.


Quindi una proiezione digitale... 4x4 metri Surprised
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edobette
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Iscritto: 08 Apr 2010
Messaggi: 177

MessaggioInviato: Sab 17 Dic, 2011 1:02 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Tomash ha scritto:
Io mi sono posto il limite tassativo di proiettare al max 100 dia.
In questo modo, gli amici che vedono le mie dia non hanno mai dato segno di anoiarsi, anzi, vengono ben volentieri a vederle.
Ricordo con terrore qualche proiezzione da centinaia di dia, il vero nemico della dia sono proprio le proiezioni a "fiume" di tutte le dia scattate durante un viaggio, sfuocate comprese.


Ho sempre tenuto due caricatori da 50 per le mie proiezioni. Proiettavo il primo e se, e solo se, faceva piacere proiettavo anche l'altro.

Ora le proietto solo per per me e la mia famiglia. Le altre persone hanno troppa fretta, vivono la preparazione del telo, del proiettore e della musica come una perdita di tempo e uno spreco inutile di energia. E' una cosa che mi dispiace molto, perchè le dia, sanno davvero emozionare.
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kwlit
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Iscritto: 31 Ago 2013
Messaggi: 181

MessaggioInviato: Mar 18 Feb, 2014 5:17 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Le diapositive conservate senza vetrini si graffiano, si impolverano ecc. ecc.
Quelle sotto vetro sviluppano muffe.
In ogni caso, col tempo, sbiadiscono.
Ne ho scattate probabilmente più di 10mila. Quando è arrivato il digitale è stata l'amnistia. Per la conservazione, ammesso che interessino a qualcuno, le ho digitalizzate tutte.
La conservazione e la lettura dei files digitali nel futuro non è un problema: le foto più importanti sono quelle stampate ed il supporto cartaceo sarà ovviamente sempre leggibile. I files più importanti possono essere riversati su un nuovo supporto e/o riconvertiti nel nuovo tipo di files. Se importantissimi i bit possono essere incisi su lastre di materiale inalterabile o scolpiti su pietra. Il tramonto n.226 può deperire tranquillamente....
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photomanyak
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Iscritto: 24 Mgg 2021
Messaggi: 177

MessaggioInviato: Dom 04 Lug, 2021 1:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ocio scriveva nel 2004,
Citazione:
Sono sicuro che quando l'onda della corsa al grido digitale si affievolirà, torneranno gli 'antichi sapori'.


Credo che i sapori non sia più possibile assaggiarli, la poderosa onda del digitale ha travolto la pellicola, e la diapositiva è stata sotterrata definitivamente.
Affascinante e godibile questa poetica a favore della diapositiva, ma malinconica e un pochettino patetica.
Il digitale grazie agli innumerevoli vantaggi ha fatto emergere miliardi di fotografi che al tempo della pellicola erano dormienti.
La diapositiva sarà anche stata affascinante, ma il percorso per la visione era molto impegnativo e seccante.
Finire in tutta retta il rullino - Viaggio mentale nella speranza di avere fatto tutto per bene - Viaggio verso il laboratorio - Tempo di attesa - Ritorno al laboratorio - Visione frettosola delle diapositive per verificarne il contenuto - Delusione per le chiare, le scure, le sfocate, le mosse, le sporche e le graffiate - Preparazione dell'ambiente per la proiezione - Delusione per la scadente qualità delle diapositive per averle impressionate con attrezzatura mediocre.
Meno male che il digitale c'è!
Phil
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photomanyak
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Iscritto: 24 Mgg 2021
Messaggi: 177

MessaggioInviato: Dom 04 Lug, 2021 6:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Da non trascurare che nel tempo le diapositive si deteriorano, vengono attaccate da muffa e acari, risentono dell'ambiente troppo secco e soffrono l'umidità.
Dulcis in fundo di questo tortuoso e snervante percorso si trova la stampa.
La diapositiva deve essere perfettamente pulita, interi minuti a togliere imperfezioni che sul fotogramma appaiono puntini che poi si trasformano in enormi macchie.
Lo scanner per trasformare la diapositiva in file digitale deve essere di grande qualità e oggi scanner di qualità dedicati non se ne producono più, e allora bisogna tuffarsi nell'usato sui vari Minolta o Nikon nella speranza che non si inceppino all'improvviso.
Oggi esiste l'Epson V850 Perfection che però non restituisce un file decente.
Per poter avere un file buono da stampare bisogna lavorare di PS.
Parecchi minuti per potere avere un decoroso file per avere una decorosa stampa al max in A3+ con tutti gli artefatti che si sviluppano in grossezza - Blow-Up -
Infine, una mia personale considerazione sulla attrezzatura fotografica da utilizzare per potere avere splendide diapositive da stampare.
Ho fequentato per parecchi anni un Fotoclub a Novara dove quasi tutti i fotoamatori andavano di diapositiva.
Ho dovuto assistere a noiosissime proiezioni e ho potuto guardare da vicino centinaia di stampe, per lo più scadenti e in definitiva brutte.
Alcune fra queste erano abbastanza belle e indagando ho potuto constatare che le stampe più belle provenivano da diapositive di bassa sensibilità impressionate da attrezzatura fotografica di elevato livello.
Canon - Contax - Nikon con i rispettivi eccellenti obiettivi.
Le diapositive mediocri erano state impressionate con attrezzatura mediocre.
E tutto questo assurdo impegno per potere avere qualche buona fotografia.
Con il digitale si ottengono ottime fotografie anche con fotocamere non proprio ottime e si ottengono ottime stampe in A3+ con estrema facilità.
E nel digitale, anche se non così importante come con la pellicola, migliore è l'attrezzatura e migliore sarà il risultato finale.
Phil
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