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Istogramma...e l'esposizione a destra

 
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wilduck
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MessaggioInviato: Lun 15 Nov, 2010 1:53 pm    Oggetto: Istogramma...e l'esposizione a destra Rispondi con citazione

Negli anni mi sono abituato a sottoesporre sempre un pò le mie foto (-0,3 EV almeno), per la paura di bruciare le famigerate alte luci, e avere sempre un "margine di sicurezza".

La regola dice che, una volta salvaguardate le alte luci, poi in post produzione non è difficile recuperare le zone scure, in ombra. Più difficile il contrario.

Ultimamente mi è capitato di usare soltanto il formato RAW ed è nata l'esigenza di approfondirne quindi la conoscenza...per questo mi sono imbattuto in un articolo di Alessandro Dalla Torre (http://alessandrodellatorre.leonardo.it/blog/) che tratta dell'"esposizione a destra", in digitale.

Riporto testualmente la parte che mi ha molto incuriosito:

...la zona più a destra (dell'istogramma) è capace di contenere anche la metà esatta di tutte le tonalità catturabili sulla scena. Il motivo di questa bizzarra disposizione, è che la fotografia è soprattutto figlia della luce: più luce abbiamo a disposizione, più dati e più informazione saremo in grado di raccogliere, indipendentemente dal formato con cui stiamo scattando.Da cio scaturisce la non linearità nelle prestazioni di cattura della luce da parte dei sensori.

In pratica se dovessimo dividere il nostro istogramma in E.V. (stop, o valori di esposizione) troveremo che il numero delle tonalità catturabili in ogni singola porzione EV va crescendo in misura esponenziale a fattore di due, fino ad arrivare alla blocco E.V. più a destra, che contiene la metà di tutte le sfumatire catturabili in una scena.

Da ciò scaturisce la logica conclusione che più avremo un istogramma spostato verso destra, più luce avremo a disposizione per "gestire" le sfumature presenti nel nostro file. Esporre a destra, quindi, significa sovraesporre leggermente una fotografia (avendo cura di non bruciare i dettagli più luminosi), in modo che in post produzione si possano recuperare sia le aree sovraesposte (ma non ancora bruciate) sia le ombre più buie, perchè la sovraesposizione in fase di scatto ha permesso di raccogliere in quelle aree quanta più informazione possibile...


Volevo sapere da voi come vi approcciate a questo tema...

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danspado
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MessaggioInviato: Mar 16 Nov, 2010 10:22 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Pur nella mia poca esperienza mi capita spessissimo di cercare di recuperare foto con esposizione non corretta e dalle zone sottoespposte viene fuori tantissimo rumore, cosa che non succede invece con le alte luci.
Per questo credo che la "regola" di esporre a destra sia sacrosanta anche se ad "intuito" sono anch'io sempre orientato a sottoesporre leggermente per non perdere saturazione e vividezza dei colori.
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ocio
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MessaggioInviato: Mar 16 Nov, 2010 11:50 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Lavorare con l'istogramma ha senso se si lavora in raw dove poi si andrà a recuperare la situazione.
Quando scatto in raw mi capita di sovraesporre un tanto per dare più informazione alle zone d'ombra, se ovviamente mi serve.
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wilduck
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MessaggioInviato: Mar 16 Nov, 2010 2:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

danspado ha scritto:
mi capita spessissimo di cercare di recuperare foto con esposizione non corretta e dalle zone sottoespposte viene fuori tantissimo rumore, cosa che non succede invece con le alte luci.


l'intervento si riferiva al caso specifico dello sviluppo da .raw....

e danspado ha colto nel segno, anch'io mi trovo spesso in questa situazione: il timore di "cuocere" le alte luci mi porta a sottoesporre spesso...è innegabile che il raw dia un grande margine di recupero...

dovremmo provare a fare due scatti in raw, magari con macchina su treppiede, sottoesponendo il primo e sovraesponendo il secondo....e valutare in fase di sviluppo le differenze osservate (applicando ovviamente lo stesso identico tipo di regolazioni).

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wilduck
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MessaggioInviato: Mar 16 Nov, 2010 2:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Carlo Lagrutta ha scritto:
Quando scatto in raw mi capita di sovraesporre un tanto per dare più informazione alle zone d'ombra, se ovviamente mi serve.


Credo che il tuo approccio sia corretto...io ero all'oscuro di questo aspetto...

anzi, credevo fermamente che, come tipo di approccio, fosse molto più applicabile allo sviluppo analogico da camera oscura, piuttosto che al digitale...nel quale ho sempre sentito sostenere il contrario (sottoesporre per salvaguardare le alte luci) Imbarazzato

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ocio
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MessaggioInviato: Mar 16 Nov, 2010 3:17 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

wilduck ha scritto:
...io ero all'oscuro di questo aspetto...

Credo che agli inizi si siano accavallate due scuole di pensiero. Una legata al comportamento del sensore lineare, l'altra legata alla bassa propensione di reggere le alte luci di alcuni sensori. Quindi qualcuno consigliava di sottoesporre, altri di sovraesporre.
E' facile trovarsi con un jpeg bruciato nelle alte luci ed invece un raw pienamente recuperabile in PP.
Sottoesporre significa togliere informazioni alle ombre che hanno pochi bit a disposizione per via della curva logaritmica che adatta la visione lineare a quella oculare.


Ultima modifica effettuata da ocio il Mar 16 Nov, 2010 3:21 pm, modificato 1 volta in totale
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Shedar
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MessaggioInviato: Mar 16 Nov, 2010 3:21 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

wilduck ha scritto:

anzi, credevo fermamente che, come tipo di approccio, fosse molto più applicabile allo sviluppo analogico da camera oscura, piuttosto che al digitale...nel quale ho sempre sentito sostenere il contrario (sottoesporre per salvaguardare le alte luci) Imbarazzato


Sovraesporre e sottosviluppare.

Si sottoespongono solo le diapositive in verità. Smile

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Anonimo.
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MessaggioInviato: Mar 16 Nov, 2010 6:52 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Shedar ha scritto:
..Si sottoespongono solo le diapositive in verità. Smile

...e il digitale assomiglia(VA) alle diapo. Il sovraesposto 255-255-255 è un buco vuoto, dall'altro lato è difficile trovare uno 0/0/0. Il RAW, almeno nelle Nikon, parte "prudenzialmente" scuretto. Se bruci non c'è RAW o JPEG, è bruciata.
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wilduck
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MessaggioInviato: Mer 17 Nov, 2010 4:07 am    Oggetto: Rispondi con citazione

l'aspetto curioso, proprio in casa Nikon, è il fatto che viene proposto sulle reflex la schermata che evidenzia le alte luci (quella schermata sul display col lampeggìo delle zone bruciate)...mentre questo non avviene per le ombre....

infatti in tutti i NEF (.Raw) che ho aperto, non ce n'è neanche uno con le ombre totalmente chiuse....mentre quasi sempre sono le alte luci che sforano...

dev'essere proprio un discorso di progettazione, che invita il fotografo a sblianciarsi solo verso destra...tanto verso sinistra la macchina non sbaglia...boh

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d.kalle
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MessaggioInviato: Mer 17 Nov, 2010 12:16 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Nella Nikon P7000 e' possibile verificare il "lampeggio", oltre che nelle alte luci fino al nero pieno, cosa che trovo molto utile per decidereil tipo di esposizione (in alto o in basso.. Mandrillo ).


zonesystemdisplay[1].gif
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zonesystemdisplay[1].gif



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davide
(so contare solo fino a 2,8)

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Nicola Giani
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MessaggioInviato: Mer 17 Nov, 2010 2:32 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Tutto corretto, quanto riportato nel primo post.
Con qualche caveat:

- L'istogramma che si vede sulle reflex è quello del preview (un jpg di un paio di Mpix, che è quello che si vede nei vari visualizzatori), quindi non è utilizzabile quando si scatta in RAW, per via delle non linearità della compressione.
- Molti produttori (almeno fino a 3-4 anni fa), usano solo il canale verde per approssimare l'istogramma.

In pratica l'idea è buona. Ma andare a occhio non fa peggio, ed è molto più rapido....

Wink

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Che bello il copia e incolla!
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wilduck
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MessaggioInviato: Mer 17 Nov, 2010 8:50 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Nicola Giani ha scritto:
Tutto corretto, quanto riportato nel primo post.
Con qualche caveat:

- L'istogramma che si vede sulle reflex è quello del preview (un jpg di un paio di Mpix, che è quello che si vede nei vari visualizzatori), quindi non è utilizzabile quando si scatta in RAW, per via delle non linearità della compressione.
- Molti produttori (almeno fino a 3-4 anni fa), usano solo il canale verde per approssimare l'istogramma.

In pratica l'idea è buona. Ma andare a occhio non fa peggio, ed è molto più rapido....

Wink


questa sì che è una cosa che non conoscevo......hai proprio ragione sul fatto che "andare a occhio non fa peggio" Ok!

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AleZan
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MessaggioInviato: Sab 20 Nov, 2010 1:14 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La catena analogica (impressione della pellicola, sviluppo, stampa) e quella digitale (cattura con il sensore, conversione A/D, conversione RAW, trattamento, stampa) sono molto differenti tra loro.

All'atto pratico però per il fotografo concretamente cambia poco: la scena ripresa ha una certa dinamica luminosa che va contenuta entro il range riproducibile entro tutta la catena dallo scatto alla stampa. Cito anche la stampa perché è spesso questo un anello debole.

Se la gamma luminosa fatta - lo ricordo - di contrasto di illuminazione e di contrasto di riflessione (sono cose diverse) sta in un unico scatto allora tutto bene. Altrimenti si sceglie cosa non riprodurre (in genere i dettagli nelle ombre).

Esporre a destra in digitale secondo me va bene se si scatta in RAW. Si ottiene un risultato apparentemente un po' troppo chiaro, che va trattato opportunamente.
Un po' come dice Shedar: se sovraespongo un po' (tipico del B/N chimico) poi so che devo sottosviluppare un po'.

Se si scatta in Jpeg invece conviene essere più precisi, avere le idee più chiare.
Se voglio ottenere un certo effetto, devo fare subito delle scelte sull'esposizione che mi portano già a quell'effetto (o molto vicino).
Banalizzo: se voglio ottenere una figura in silhouette nera stagliata contro uno sfondo di tramonto, tanto vale che esponga sulle alte luci (lo sfondo), e non certo esporre a destra.

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wilduck
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MessaggioInviato: Sab 20 Nov, 2010 1:54 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Sì, il discorso si riferisce solo ed esclusivamente al .raw.

La novità, almeno per me, è stata scoprire che la capacità di "cattura" della luce, da parte del sensore, non è lineare ed omogena lungo tutta la gamma dell'istogramma, ma è "esponenziale"...

più mi concentro sulla metà destra dell'istogramma e più il sensore è "ricettivo", intendendo con questo che sia capace di avere più informazioni sia sulle zone in ombra che sulle zone molto luminose (quindi sbilanciarsi a destra il più possibile, ovviamente senza compromettere completamente le alte luci)...per poi "sottosviluppare" in camera chiara.

Col .jpeg è molto facile bruciare le late luci, sovraesponendo in fase di scatto...quindi, è giusto, meglio essere più conservativi in fase di esposizione...e soprattutto se voglio ottenere un determinato effetto, meglio scegliere subito in maniera decisa un certo tipo di esposizione.

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ragdoll
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MessaggioInviato: Ven 26 Nov, 2010 12:07 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Hai ragione sulla salvaguardia degli highlight. Ho letto comunque da un milione di fonti che, avendo cura di evitare le "bruciature", nella maggiorparte delle situazioni molti fotografi fotografano "a destra".
Detto in parole povere, lo fanno per avere "la maggior quantità di informazione" nel negativo digitale. Dando per scontato, ovviamente, di scattare in RAW.
Inoltre, sottoesporre e poi aumentare l'esposizione in postproduzione può portare spesso ad aggiungere rumore, mentre fare il contrario non ha controindicazioni che io sappia.
Per quanto riguarda evitare bruciature, le DSLR attuali danno spesso la possibilità di verificare al volo se è tutto ok.

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ocio
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MessaggioInviato: Ven 26 Nov, 2010 1:43 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ho ritrovato un'immagine ed un "favoloso" grafico che avevo usato per spiegare questo fenomeno Smile

Come lor signori andranno a rilevare dalla magnifica curva logaritmica qui sotto esposta, a disposizione del 50% della luminosità, ci sono a disposizione veramente pochi bit. Qui ho fatto l'esempio con 12.



Occhio e Sensore.jpg
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Occhio e Sensore.jpg



Sensore e Curva.jpg
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Sensore e Curva.jpg


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