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I diaframmi

 
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luigi pandolfino
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MessaggioInviato: Mar 23 Dic, 2003 3:54 pm    Oggetto: I diaframmi Rispondi con citazione

Diaframmi e Coppie Tempo-Diaframma

Il diaframma è una paratia regolabile, che serve a regolare la quantità di luce che passa attraverso l’obiettivo della fotocamera (sia digitale che a pellicola) e che quindi è in grado di raggiungere la pellicola o il sensore.

Ha normalmente la forma di un’iride, costituito da una serie di lamelle in numero variabile, il cui foro pupillare può essere regolato secondo le esigenze di ripresa. E’ collocato all’interno dell’obiettivo, tra una lente e l’altra.

L’apertura del diaframma (simbolo: f) è indicata da una scala logaritmica, in cui a numero minore corrisponde apertura maggiore.

Tale scala è la seguente:

1 - 1,4 – 2 – 2,8 – 4 – 5,6 – 8 – 11- 16 – 22 – 32 ecc.

Direi che però aperture più piccole di 32 si trovano solo nelle macchine a Banco Ottico (= f 64 e oltre).

E’ importante ricordare che tra un diaframma e il successivo più aperto, passa esattamente il doppio di quantità luminosa. Es.: f2,8 fa passare il doppio di luce di f4; f11 fa passare il doppio di luce di f16 ecc.

Ci sono poi, tra un diaframma e l’altro anche le frazioni (1/2 diaframma e 1/3 di diaframma). Es.: tra f2 e f2,8 c’è il mezzo diaframma 2,4. In alcuno obiettivi, sulla ghiera dei diaframmi esistono anche gli scatti relativi al mezzo diaframma.

Esiste una legge detta “Legge di reciprocità” che vale per le normali pellicole e per tempi di esposizione tra circa 1/1000 di sec e 1 secondo, che dice che: AL FINE DI IMPRESSIONARE CORRETTAMENTE LA PELLICOLA, È UGUALE DARE LUCE DI QUANTITÀ 1 PER UN CERTO TEMPO, PIUTTOSTO CHE DI QUANTITÀ 2 (CIOÈ DOPPIA RISPETTO AL CASO PRECEDENTE) PER UN TEMPO DIMEZZATO.
Riportato all’apertura di diaframma, la cosa suona così: invece di impostare per una certa pellicola e per una certa luminosità letta dall’esposimetro i seguenti valori: f 8 e 1/250 sec., posso impostare f5,6 (quantità di luce DOPPIA) e 1/500sec (tempo DIMEZZATO). Posso poi continuare: f4 e 1/1000 oppure in senso opposto f16 e 1/125 oppure f22 e 1/60 oppure ancora f32 e 1/30.

Tutte queste combinazioni hanno lo stesso valore ai fini della corretta esposizione della pellicola. Esse si chiamano: Coppie Tempo-Diaframma.

A qusto punto si potrebbe concludere che tutte le coppie si possono scegliere indifferentemente. Invece NON è così, poichè, anche se sono ASSOLUTAMENTE EQUIVALENTI per quanto riguarda la corretta esposizione sulla pellicola o sul sensore, hanno effetti diversi sull’immagine.

Introduciamo quindi il concetto di Profondità di Campo. La profondità di campo è la parte di campo inquadrato, nel senso della profondità appunto, che viene riprodotta “a fuoco” sulla pellicola o sul sensore.

Ad esempio se con determinate regolazioni ho una profondità di campo da 2 a 7 metri, vuol dire che tutto ciò che sto inquadrando e che sta tra 2 e 7 metri sarà a fuoco. Tutto che ciò che è più vicino o più lontano sarà sfocato.
La profondità di campo è INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALL’APERTURA DEL DIAFRAMMA.
Cioè più il diaframma è chiuso e più è grande la profondità di campo, più il diaframma è aperto, più sarà ristretta la profondità di campo.

Ad esempio se sto usando un diframma f1,4 avrò certamente una cortissima profondità di campo, che invece sarà grandissima a f16 o f22, dove praticamente avrò tutto a fuoco.

A questo punto allora è chiaro che la mia scelta della Coppia Tempo-Diaframma potrà essere influenzata ad esempio dalla mia esigenza di usare tempi più o meno rapidi (ad esempio per “congelare” oggetti o persone in rapido movimento) che comporteranno allora diaframmi molto aperti. Es.: 1/1000sec. f2,8. Così facendo congelerò il movimento, ma avrò una ristretta profondità di campo.

Al contrario potrei avere l’esigenza, a parità di condizioni di luce, di avere a fuoco sia un soggetto in primo piano che lo sfondo: userò allora un diaframma chiuso con un tempo più lungo es.: 1/60 f11: la profondità di campo sarà elevata e quindi sarà tutto a fuoco, ma il tempo di esposizione risulterà piuttosto lungo, quindi eventuali oggetti in movimento potrebbero essere mossi.

Si tratta in sostanza ad ogni scatto di scegliere il compromesso migliore, secondo le esigenze di Profondità di Campo e di necessità di tempi più o meno rapidi.

In questo senso il diaframma ci aiuta a controllare con precisione la parte della foto che vogliamo avere a fuoco e quindi ben nitida, e la parte che vogliamo sfocata.

Gli obiettivi sulla ghiera dei diaframmi riportano una scala detta “scala delle profondità di campo” che ci indica, per una certa messa a fuoco e per ogni diaframma, l’estensione in metri della profondità di campo stessa.

Le fotocamere Reflex in genere poi consentono anche un controllo visivo della Profondita di Campo, chiudendo il diframma, tramite un tasto apposito, all’apertura effettivamente selezionata.

Spero di avere risolto i dubbi che sono stati espressi.

Ciao Edgar
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caska
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MessaggioInviato: Mer 03 Mar, 2004 12:43 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

davvero chiaro, e molto utile... ora farò qualche prova Wink
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Se si nasce uomini, bisognerebbe desiderare una simile vita. Una vita di martiri spesa per un DlO chiamato sogno.
"Grazie agli scacchi ho temprato il mio carattere, perchè gli scacchi ci insegnano ad essere obbiettivi. Non si può diventare grande maestro se non si impara a conoscere i propri errori ed i propri punti deboli, così come nella vita." "non siamo niente"
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zullo
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MessaggioInviato: Gio 16 Set, 2004 10:01 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Davvero molto chiaro, più di alcuni manuali che ho letto. Potresti aumentare la tua serie di pubblicazioni in merito?
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Francesco Zullino.
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rubens23
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MessaggioInviato: Gio 07 Ott, 2004 10:53 pm    Oggetto: Un maestro direi... Rispondi con citazione

Fai il fotografo di professione???Complimenti, sei stato davvero molto chiaro...adesso userò il pulsantino per visualizzare la profondità di campo...(ho una f65...)
una domanda però...con obiettivi"tradizionali", cioè quellidotati di ghiera di diaframma, mi potresti spiegare come faccio a leggere sul corpo dell'obiettivo stesso la profondità di campo?
Grazie mille.Rubens

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NIKON D70s e qualche armeniccolo...

"Di sicuro, ci sarà sempre chi guarderà solo la tecnica e si chiederà «come», mentre altri di natura più curiosa si chiederanno «perché»".(Man Ray)
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Corto
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MessaggioInviato: Gio 07 Ott, 2004 10:57 pm    Oggetto: Re: Un maestro direi... Rispondi con citazione

rubens23 ha scritto:
Fai il fotografo di professione???Complimenti, sei stato davvero molto chiaro...adesso userò il pulsantino per visualizzare la profondità di campo...(ho una f65...)
una domanda però...con obiettivi"tradizionali", cioè quellidotati di ghiera di diaframma, mi potresti spiegare come faccio a leggere sul corpo dell'obiettivo stesso la profondità di campo?
Grazie mille.Rubens


Si legge sull'obiettivo sempre che disponga della scala delle profondità di campo per l'appunto
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tristan_kane
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MessaggioInviato: Lun 21 Mar, 2005 10:13 am    Oggetto: una domanda da pivello Rispondi con citazione

prima di tutto, grazie x il post kiaro ed illuminante, cerkerò di farne buon uso.
poi una domanda da pivello - quale sono e mi ritengo senza ombra di dubbio - : sulla (prima) slr acquistata un mese fa, una zenit 122, il diaframma ha gli scatti solo per le aperture principali (2,2.4,ecc), ma spesso è spostando la ghiera sulle posizioni intermedie (senza "click") ke leggo un valore corretto x l'esposizione. la domanda è: è corretto scattare così, cioè, il diaframma apre su un valore intermedio oppure nn si sa bene come?
grazie

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Izutsu
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MessaggioInviato: Lun 21 Mar, 2005 10:27 am    Oggetto: Rispondi con citazione

in che senso "valore corretto"?
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tristan_kane
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MessaggioInviato: Lun 21 Mar, 2005 10:39 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Izutsu ha scritto:
in che senso "valore corretto"?


l'esposimetro sulla mia makkina indica con un led rosso la sovraesposizione, con un'altro la sottoesposizione, e con uno verde l'esposizione corretta...

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Izutsu
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MessaggioInviato: Lun 21 Mar, 2005 10:51 am    Oggetto: Rispondi con citazione

beh, ma non può essere sempre così... cioè, se con 1/125 f/8 la foto viene un pelo sottoesposta, basta spostare l'inquadratura lievissimamente verso una zona più chiara per ottenere l'esposizione corretta... l'esposizione varia in base alla luce che entra, non al mezzo diaframma.

Inoltre, mezzo stop di differenza su pellicole negative non genera nessuna differenza, si recupera tutto in fase di stampa.

Cmq se non hai click tra i diaframmi "interi" non usarli...
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tristan_kane
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MessaggioInviato: Lun 21 Mar, 2005 10:54 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Izutsu ha scritto:
beh, ma non può essere sempre così... cioè, se con 1/125 f/8 la foto viene un pelo sottoesposta, basta spostare l'inquadratura lievissimamente verso una zona più chiara per ottenere l'esposizione corretta... l'esposizione varia in base alla luce che entra, non al mezzo diaframma.

Inoltre, mezzo stop di differenza su pellicole negative non genera nessuna differenza, si recupera tutto in fase di stampa.

Cmq se non hai click tra i diaframmi "interi" non usarli...


Grazie x la dritta, ne farò tesoro Smile

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Izutsu
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MessaggioInviato: Lun 21 Mar, 2005 11:06 am    Oggetto: Rispondi con citazione

beh, era chiaramente un esempio limite per mostrarti quanto un mezzo stop sia ininfluente... basta modificare leggermente l'inquadratura per ottenere esposizioni completamente diverse... a parità di diaframma, l'esposizione varia in base alla luce in ingresso... d'altra parte, la precisione di esposimetri a media pesata com'è probabilmente quello della tua macchina non è molto elevata quindi non preoccuparti di un mezzo stop.
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pirlo.armando
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MessaggioInviato: Mer 17 Feb, 2010 10:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

scusate la domanda, ma nell'esempio delle coppie tempo-diaframma non capisco se c'è un errore oppure se il metodo di valutazione varia a seconda dei casi. mi spiego: quando viene spiegato l'uso di diaframmi più piccoli (da 8f a 16f e 32f) il tempo viene via via dimezzato. ma il diaframma 11f non è stato considerato per quale motivo? una distrazione oppure c'è una ragione?
quando si fanno questi calcoli il tempo bisogna raddoppiarlo-dimezzarlo ad ogni stop di diaframma (f4-1/200 -> f5.6-1/100) oppure bisogna rapportarlo in maniera proporzionale (f4-1/200 -> f8-1/100)?

grazie mille
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AleZan
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MessaggioInviato: Mer 17 Feb, 2010 11:28 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

pirlo.armando ha scritto:
quando si fanno questi calcoli il tempo bisogna raddoppiarlo-dimezzarlo ad ogni stop di diaframma (f4-1/200 -> f5.6-1/100) oppure bisogna rapportarlo in maniera proporzionale (f4-1/200 -> f8-1/100)?

Ogni cambio intero di diaframma lascia passare la metà/il doppio della luce.
Quindi è giusto dire se f/4 - 1/200 allora f/5,6 - 1/100 e non f/8 - 1/100.

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pirlo.armando
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MessaggioInviato: Gio 18 Feb, 2010 1:01 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

AleZan ha scritto:
Ogni cambio intero di diaframma lascia passare la metà/il doppio della luce.
Quindi è giusto dire se f/4 - 1/200 allora f/5,6 - 1/100 e non f/8 - 1/100.


grazie mille. questo implica che l'esempio postato all'inizio vizia di un errore di distrazione. per questo motivo mi trovavo un pò confuso. grazie del chiarimento.
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AleZan
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MessaggioInviato: Gio 18 Feb, 2010 2:22 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non ho riletto... Dove l'errore??
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pirlo.armando
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MessaggioInviato: Gio 18 Feb, 2010 7:20 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Esiste una legge detta “Legge di reciprocità” che vale per le normali pellicole e per tempi di esposizione tra circa 1/1000 di sec e 1 secondo, che dice che: AL FINE DI IMPRESSIONARE CORRETTAMENTE LA PELLICOLA, È UGUALE DARE LUCE DI QUANTITÀ 1 PER UN CERTO TEMPO, PIUTTOSTO CHE DI QUANTITÀ 2 (CIOÈ DOPPIA RISPETTO AL CASO PRECEDENTE) PER UN TEMPO DIMEZZATO.
Riportato all’apertura di diaframma, la cosa suona così: invece di impostare per una certa pellicola e per una certa luminosità letta dall’esposimetro i seguenti valori: f 8 e 1/250 sec., posso impostare f5,6 (quantità di luce DOPPIA) e 1/500sec (tempo DIMEZZATO). Posso poi continuare: f4 e 1/1000 oppure in senso opposto f16 e 1/125 oppure f22 e 1/60 oppure ancora f32 e 1/30.

tra f8 e f16 c'è f11, il dimezzamento del tempo a 1/125 dovrebbe essere sul f11 e non sul f16
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biancospino
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Iscritto: 12 Gen 2011
Messaggi: 56

MessaggioInviato: Mar 01 Feb, 2011 4:59 pm    Oggetto: risoluzione di preposizione matematiche Rispondi con citazione

boh, per me difficile a la comprensione di tutti questai passaggi di valori.

chissà se quello scritto visto dal vivo possa facilitare la mia comprensione.
Posso dire che non c'ho capito niente!?

_________________
Non mi curo dei motteggi.
ad ogni schernitore un colpo di schermidore.
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