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Reflection (Apatura Ilia)
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di michymone
Mar 17 Set, 2013 5:27 pm
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michymone
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MessaggioInviato: Mar 17 Set, 2013 5:28 pm    Oggetto: Reflection (Apatura Ilia) Rispondi con citazione

http://s5.postimg.org/6hpmoay07/reflection.jpg

Apatura ilia Denis & Schifferm?ller, 1775 Ordine:LEPIDOPTERA FAMIGLIA: Nymphalidae SINONIMI: Apatura julia Schranck, 1801; A. laura Viellot, 1821 NOMI COMUNI: Ilia. Il nome Apatura deriva dal greco apatén, ossia nascondersi, in riferimento al mimetismo del bruco. Ilia significa invece troiana, dall'antico nome della città. DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA: Centro e Sud Europa, a est fino alla Cina e Giappone. SOTTOSPECIE: Sono moltissime le subspecie descritte, tutte diffuse prevalentemente in Asia.Tra queste la più nota è forse A. i. praeclara Bollow, 1930, dell' Asia centrale SPECIE SIMILI: Apatura iris L. (in Italia solo lungo le alpi) IDENTIFICAZIONE: Apertura alare 50-60 mm. Ali anteriori brunastro chiaro,con macchie scure e piccole macchie bianche nella regione distale, che si prolungano in una stretta fascia centrale, disposte irregolarmente. Ali posteriori dello stesso colore, con una striscia più scura nella zona postdiscale, attraversata da lunule più chiare che terminano con un ocello. Dimorfismo sessuale molto marcato: le femmine hanno i colori sopra descritti,mentre nei maschi,leggermente più piccoli, il bruno delle ali,sotto una certa angolazione dei raggi solari,diviene di un blu cangiante, variabile nel viola e nel celeste. Tale effetto è dovuto alla struttura fine delle squame,capaci di rifrangere la luce solare della banda del blu tramite rifrazione. E' comune nei maschi della maggior parte dei generi della sottofamiglia Apaturinae. Molto vistoso in Apaturinae tropicali (Doxocopa) e asiatiche (Sasakia), mentre è assente in altri rappresentanti, soprattutto della regione paleartica e Neartica (Thaleropis, Dilipa, Asterocampa). Accanto alla forma tipica, compaiono spesso individui di colore più chiaro,maschi compresi, denominata clytie, con esemplari più piccoli. In Italia sono state descritte molte razze locali,poco dissimili tra loro, se non per dimensioni e colore di fondo. Fenologia e ciclo biologico: in Italia presenta due generazioni annuali, con adulti in maggio giugno e agosto- settembre. Le piante nutrici sono esclusivamente Salicaceae, soprattutto Populus nigra, P. tremula, Salix alba, S. caprea. Si rinviene quindi in ambienti umidi, come boscaglie riparali,radure umide prossime a fiumi, ecc. Maschi e femmine presentano comportamenti molto diversi. Le femmine raramente scendono a terra, restando la maggior parte del tempo sulla cima degli alberi o a nutrirsi, volando nelle ore più calde. I maschi,invece,sono più attivi, scendendo spesso a terra, specie al mattino,ove si fermano presso le pozzanghere o sul suolo umido. Come molti Ninfalidi (specialmente Vanessa, Nymphalis, Charaxes) gli adulti non si nutrono di nettare se non molto raramente, preferendo sostanze organiche fermentate come linfa degli alberi, frutti marcescenti, deiezioni animali. E' frequente trovare in gran numero Apatura ilia sulle ferite degli alberi,intenta a suggerne gli umori anche per molte ore del giorno. E' una farfalla dal volo veloce, spesso molto elusiva,ma comunque imprevedibile. Si posa spesso su chi cerca di fotografarla (spesso invano!) per succhiare il sudore, volando via improvvisamente. Altre volte invece il volo è lento e tranquillo, planato e simile a quello di una Limenitis, spesso a bassa quota. I maschi pattugliano incessantemente i loro territorio di volo, respingendo i consimili e cercando le femmine, non di rado ingaggiando furibonde lotte. In tarda estate avviene l'accoppiamento, quasi sempre di mattina dopodiché le femmine, dopo essersi nutrite, depongono le uova singolarmente sulle foglie delle piante citate prima. Queste sono verde chiaro, delicatamente costolate e deposte quasi sempre sul margine fogliare. Dalle uova emergono piccoli bruchi giallastri, con la testa nera e leggermente pelosa, che dopo la seconda muta acquistano un aspetto decisamente più interessante. Il bruco è allora verde chiaro, criptico, con bande trasversali di un giallo chiarissimo lungo i fianchi. Il capo presenta due prolungamenti cefalici appuntiti, simili a corna. In A. ilia sono bordati di nero, completamente verdi in A. iris. L'ultimo segmento si presenta biforcuto, con due piccole escrescenze appuntite. Al pari di Charaxes jasius tesse un cuscinetto di seta al centro della foglia, spostandosi soltanto per nutrirsi. Come quest'ultima specie, e come Iphiclides podalirius, i suoi movimenti somigliano ad una foglia mossa dal vento, rendendo l'animale pressoché invisibile ai predatori. L'estremo mimetismo del bruco giustifica il nome del genere cui appartiene questa specie, derivando infatti dal greco apatén, cioè nascondersi. Dopo la terza muta,verso ottobre, il bruco cessa di nutrirsi,per poi cercare una biforcazione protetta su un ramo. Si fissa a questa, restando immobile e assumendo u colore brunastro scuro, cadendo così in letargo fino alla primavera successiva. In aprile si risveglia,cominciando a nutrirsi e raggiungendo in breve le dimensioni definitive. Indi si incrisalida sotto una foglia, mimetizzandosi ancora una volta con la sua pianta nutrice, somigliando infatti ad una fogliolina verde, con due piccole punte cefaliche ed il dorso leggermente convesso. In maggio-giugno sfarfalla la prima generazione, che vivrà fino alla metà di luglio per dare poi origine alla seconda di fine agosto, ripetendo quindi il ciclo fino alla primavera successiva.

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pocck
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MessaggioInviato: Mar 17 Set, 2013 8:38 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ciao Simone, mi son perso leggendo tutto il dettagliato accompagnamento...davvero molto interessante, davvero molto...grazie per averlo condiviso...è sempre un piacere...
Curiosa immagine...giusto per fare invidia a chi non ne becca nemmeno una...bravo, a presto!
Stefano

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michymone
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MessaggioInviato: Mer 18 Set, 2013 9:37 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Grazie Stefano....... Ok! Ok!
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Squartapolli
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MessaggioInviato: Mer 18 Set, 2013 7:45 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Non c'era modo di mette tutte e 2 le facce sullo stesso piano?
Se fosse a fuoco anche quella sotto allora la riflessione sarebbe perfetta e lo scatto ancora piú incisivo!

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Massimo Tamajo
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MessaggioInviato: Gio 19 Set, 2013 1:23 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Concordo con squartapolli ed aggiungo che forse con una inquadratura più larga avresti evitato il taglio alle ali delle due farfalle.
Buona la maf selettiva!
Un saluto, Max

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