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La mattugia prepara il nido di ribefra commento di ribefra |
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Vi sarete stancati delle mie foto sempre uguali, su due posatoi sempre quelli e lo sfondo del campo verde con qualche fiore giallo, ma i colori adesso sono questi. Vi propongo questa mattugia, che non vedevo da anni e sono stato contento di rivedere questa specie a pochi metri da casa mia. |
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st di ant64 commento di ant64 |
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Suggerimenti e critiche sempre ben accetti |
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onde di elis bolis commento di elis bolis |
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grazie mille Alessandro.
Ci ho provato a spostare il molo ma non mi bastavano le forze, l'età avanza
buona serata e buon 25 Aprile
Elis |
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Mattino a Mont Saint Michel di onaizit8 commento di onaizit8 |
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Grazie a Ivhan, Bruno e Alessandro.
Alessandro , al tua considerazione circa il perchè della scelta di questa inquadratura mi offre la possibilità di spiegarla.
Comincio a dire che M.S.Michel si presta ad essere fotografato in tanti modi, alcuni anche molto spettacolari. Se ne vedono di tante di immagini belle e cartolinesche.
Io personalmente ho preferito mostrare quella che ritengo la dimensione più aderente e la faccia più realistica di ciò che è la natura e il carattere del territorio ove sorge questo piccolo centro abitato dominato dalla possente Abbazia gotica che è un grande esempio sul genere di luogo di culto ed emblema religioso.
Ovvio che poi ci sono scatti, anche fra i miei, specialmente avvicinandosi al soggetto che tendono a rendere la maestosità e la bellezza del borgo e del sito ma credo che in prevalenza il Genius Loci sia qualcosa di simile a questa immagine che ho proposto e che si percepisce chiaramente andando lì di persona contrariamente a quella patinata di depliant pubblicitari di agenzie di viaggi e libri fotografici ad esso dedicati.
Premetto che giunsi nei pressi di M.S.M. sull'ora del tramonto quando proprio il sole sta per andarle alle spalle e quello che si prova giungendo in zona è una grossa sorpresa perchè la strada che conduce ad esso si trova in mezzo ad una zona agricola piuttosto ordinaria e nemmeno troppo aperta alla visione panoramica dalla strada stessa. Sicchè ad un certo punto uscendo da una curva un po' distante ti trovi sulla linea dell'orizzonte questo rialzo costruito nel bel mezzo del quasi niente e ti appare quasi un po' come un miraggio o comunque come un qualcosa di inatteso e direi anche inadeguato alle caratteristiche del territorio.
Ricordo che dormii col camper nel parcheggio a 3 km di distanza dall'Abbazia e per tutta la sera e la notte me lo trovavo davanti e lo rimirai lungamente. Di notte appare quasi come un albero di Natale acceso di luci e anche qui in mezzo a tutto un buio totale resta sorprendente.
Al mattino nelle prime ore versa le 7.30 mi svegliai e scesi dal camper in tenuta quasi ginnica per trovare un punto di ripresa adeguato a cogliere le sensazioni che si provano in loco.
Beh....dice bene Ivhan, ho scelto la costruzione di questa inquadratura con attenzione e cura cercando un gioco visivo interessante con questi due triangoli isosceli oblunghi per creare una quinta adeguata alla visione della costruzione in lontananza, altrimenti ci sarebbe stato un vuoto quasi e anche poco interessante,desolante, piuttosto brullo con pochi alberi in qua e là, campi incolti, qualche campo campo a granturco come in questa foto e piante di finocchio selvatico a iosa.
Ho scelto dunque una rappresentazione paessaggistica conforme al vero con buona memoria del predicato stilistico del grande fotografo paessaggista italiano Pepi Merisio che nelle sue foto cercava sempre di dare l'idea vera del luogo senza interpretazioni particolari o condizioni di luce e atmosferiche eclatanti.
Ovvio che poi, anche fra i miei scatti, ce ne sono alcuni che tendono a rendere l'idea della maestosità del borgo e della sua costruzione architettonica ma questo è un altro discorso come quello che si percepisce (e assai diverso) dalle immagini patinate di riviste di agenzie di viaggi o di libri fotografici monografici ad esso dedicati.
Insomma che vi si recasse di persona probabilmente prova queste sensazioni più ordinarie e dal sapore quasi colonico ben diverse da quelle che reclamano le attrazione turistiche.
La zona lagunare sottoposta al fenomeno spettacolare delle alte e basse maree invece comincia poco prima di trovarsi ai piedi del borgo e si estende invece in gran parte sul retro con giochi di luce e visioni molto più sognanti e spettacolari e magari qualcosa sono in grado di farvi vedere in qualche prossimo post.
Scusa e scusate per il lungo escursus della mia spiegazione ma mi pareva interessante e conoscitivo.
Concludo dicendo che per me recarmi a M.S.Michel è stato un po' l'avverarsi di un sogno che ho trattenuto in me per quasi sessant'anni, giacchè la sua prima visione avvenne su una scatola di biscotti in lamiera che ne riportava una visione . Avevo solo tre anni...e mi folgorò. |
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