Il
Museo dell’Ara Pacis di Roma, a partire dal 27 maggio, dedica al grande fotografo una mostra partendo dai primi scatti, realizzati prima e durante la seconda guerra mondiale, che mostrano la visione legata al fotogiornalismo e alla fotografia di propaganda, passando alla fotografia di ambito sociale, fino all’opera chiave che documenta la tragedia di Hiroshima, alla quale il fotografo si dedicò quasi rispondendo a una chiamata e a un dovere umanitario.
In mostra circa
150 fotografie, in bianco e nero e a colori, realizzate tra gli anni Venti e gli anni Settanta del ‘900, che raccontano il percorso di ricerca verso il realismo sociale. Dai primi scatti, prima e durante la seconda guerra mondiale, che mostrano la visione legata al fotogiornalismo e alla fotografia di propaganda, passando dalla fotografia di ambito sociale, la mostra ripercorre la produzione di
Domon Ken fino all’opera chiave che documenta la tragedia di Hiroshima, alla quale il fotografo si dedicò come rispondendo ad una chiamata e ad un dovere umanitario.
Con oltre 70.000 scatti realizzati dagli anni Venti agli anni Ottanta, oltre a tanti volumi, articoli e commenti di critica fotografica, Domon Ken è considerato il maestro assoluto della fotografia giapponese, nonché il principale promotore del realismo come unico approccio possibile.
L’opera di
Domon Ken può essere definita autobiografica, una documentazione privata prima che sociale, selezionata sempre con criteri personali che trasformano lo scatto in un momento di dialogo con il soggetto. Il suo sguardo fisso sul soggetto, che sia un paesaggio, una scultura, una persona o un oggetto è foriero della bellezza universale guardata attraverso l’obiettivo, che non tralascia le caratteristiche fisiche della forma ritratta.
Allenamento degli allievi del corpo della Marina, 1936 Yokosuka Ken Domon Museum of Photography
Primo fotografo alla cui immensa opera viene dedicato un museo personale nella città natale di Sakata nel 2003, figura poliedrica che abbraccia attraverso la fotografia l’intera cultura giapponese prima e dopo il conflitto mondiale, Domon Ken insieme ad altri amici e grandi personalità del mondo artistico nipponico diedero avvio a quel rinnovamento culturale che fece uscire definitivamente il Giappone dalla disfatta della guerra conducendo a quell’estetica contemporanea a cui ancora oggi tutto il mondo fa riferimento.
Un percorso via via sempre più definito e costante che lo ha visto passare dalla fotografia di propaganda durante la guerra a una fotografia come missione di vita, alla ricerca del proprio Giappone: quello affascinante e silenzioso dei templi antichi, delle sculture buddiste, del teatro di burattini (in cui si rifugiò durante gli anni della guerra); quello seducente e vivo dei volti di personaggi famosi, come quello umile di bambini di strada; fino al Giappone più miseo dei villaggi di minatori, per giungere infine all’opera più sconvolgente e moderna che mostra Hiroshima e le sue ferite ancora aperte.
La mostra, promossa da
Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il supporto del Bunkacho,
Agenzia per gli Affari Culturali del Giappone e della Japan Foundation, organizzata da MondoMostre Skira con Zètema Progetto Cultura, si inserisce nel vasto programma di eventi che rappresenteranno il mondo culturale e tecnologico del Giappone in Italia per tutto il 2016, in occasione del 150° anniversario del primo Trattato di Amicizia e Commercio, firmato il 25 agosto 1866, tra Italia e Giappone. L'esposizione sarà visitabile fino al 18 settembre 2016.
Informazioni Inaugurazione Evento
Domon Ken. Il Maestro del realismo giapponese
Dove: Museo dell’Ara Pacis, Lungotevere in Augusta, Roma
Quando: 27 maggio – 18 settembre 2016
Orari: tutti i giorni dalle ore 9.30 – 19.30
Ingresso: Intero € 13; ridotto € 11 (mostra + Museo dell’Ara Pacis). Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Info: tel 06.0608 |
www.arapacis.it |
www.museiincomuneroma.it
Fonte:
www.arapacis.it
Bagno presso il fiume davanti allo Hiroshima Dome, 1957 dalla serie Hiroshima Ken Domon Museum of Photography
La mostra è promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il supporto del Bunkacho, Agenzia per gli Affari Culturali del Giappone e della Japan Foundation, organizzata da MondoMostre Skira con Zètema Progetto Cultura, e curata dalla professoressa Rossella Menegazzo, docente di Storia dell’Arte dell’Asia Orientale all’Università degli Studi di Milano e dal Maestro Takeshi Fujimori, direttore artistico del Ken Domon Museum of Photography. L’esposizione è realizzata in collaborazione con il Ken Domon Museum of Photography di Sakata e la città di Sakata, con la partecipazione dello sponsor Nikon, marchio da sempre legato a Domon Ken e dello sponsor tecnico Fujifilm che ha curato la stampa delle foto.
Link utili:
Comunicato Stampa (pdf)
Press Release (pdf)
Scheda tecnica (pdf)
Vademecum (pdf)
Sezioni mostra (pdf)
Tutte le opere in mostra:
QUI
Shiga Naoya (scrittore), 1951 Ken Domon Museum of Photography