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photo4u.it - Tutorial
ACR, Bibble, C1, DPP, DxO, Lightroom - Indice
ACR, Bibble, C1, DPP, DxO, Lightroom: impressioni d’uso su 6 convertitori RAW commerciali

a cura di AleZan

- I convertitori RAW utilizzati
- Procedimento di studio, come leggere i test
- Rapporto sharpening/rumore
- Dinamica e recupero delle sovra/sotto esposizioni - Conversione in B/N
- Qualità della conversione
- Considerazioni sparse sui singoli Converter
- Conclusioni
- Immagini a pieno formato e file .ZIP





“Impressioni d’uso” significa che quello che state per leggere non è né una recensione approfondita, né un test scientifico dei sei più noti convertitori RAW commerciali. Purtroppo non ho il tempo e gli strumenti/capacità necessari per permettermi di più.

Nella mia personale parabola “foto-digitale” devo dire che sono quasi subito approdato al formato RAW e, dopo avere provato alcuni software, mi sono rivolto quasi unicamente ad ACR + Photoshop. Questa necessità di concentrarsi davvero sull’approfondimento della conoscenza di pochi strumenti ha ricalcato quel che personalmente mi è capitato a suo tempo con la fotografia chimica, dove alla fine (di alcune decadi) mi sono trovato ad usare una pellicola a colori, una in B/N e uno sviluppo, o poco più.

Notando che ormai da diverso tempo la mia “curva di apprendimento” sul trattamento del RAW era diventata pressoché piatta, ho pensato: su la testa e vediamo cosa c’è d’altro… chissà… Ecco spiegata l’origine di questo mini-test.
Oggetto: ACR, Bibble, C1, DPP, DxO, Lightroom - Qualità Conversioni
Autore: ZioMauri29 - Inviato: Lun 24 Mgg, 2010 2:41 pm
Qualità della conversione

In generale devo dire che il livello qualitativo della conversione è sempre molto alto per tutti i software. Se non si introducono volutamente degli eccessi (di sharpening, di clarify, di contrasto, di neri, di saturazione, ecc…) e se l’immagine non presenta particolari problemi, il risultato è già buonissimo ai valori di default.

Su alcune foto ho avuto l’idea che Capture One dia qualcosa in più a chi cerca un’immagine fotograficamente più ricca di passaggi morbidi nelle sfumature di colore. Chi ama la pellicola leggerà un suggerimento in queste parole.

Ho voluto comunque andare alla ricerca di “magagne” e le ho trovate.
Come sapete, la rappresentazione tridimensionale di un gamut è fatta “a patata”, cioè nella zona centrale dei valori di luminosità abbiamo un gamut più esteso, se invece ci avviciniamo alle zone più chiare e più scure i colori a disposizione diminuiscono notevolmente. Allora riprendiamo le immagini e andiamo a cercare problemi ad esempio nelle zone più scure.

Nelle foto 1 e 15, osservate le zone cerchiate di rosso. In alcune conversioni (di Bibble in particolare) si possono vedere chiaramente problemi di posterizzazione e anche di perdita di dettaglio. Questo genere di guai può essere determinato da un eccessivo taglio sui neri voluto nel trattamento (è il problema speculare ai bianchi bruciati), ma in questo caso quello che vedete è quanto di meglio sono riuscito tirar fuori da ogni software. Ognuno farà le proprie valutazioni (con lo zoom al 100%).
Oggetto: ACR, Bibble, C1, DPP, DxO, Lightroom - Alcune Considerazioni
Autore: ZioMauri29 - Inviato: Lun 24 Mgg, 2010 2:41 pm
Alcune considerazioni sparse sui singoli Converter (in ordine alfabetico)


Adobe ACR 4.6
    Il plug-in di Photoshop resta secondo il mio modesto parere uno dei prodotti più interessanti. Pur non potendosi dire il migliore in assoluto sotto ogni aspetto, rimane sempre ai primi posti rispetto a tutte le caratteristiche esaminate.

    Non va sottovalutata anche l’ergonomia del prodotto: i comandi sono intuitivi, semplici da usare, disposti logicamente. E questo incide non poco sulla “curva di apprendimento” e sulla rapidità nel lavoro.

    Un altro punto di forza di ACR è l’essere perfettamente integrato a Photoshop e Bridge, consentendo sinergie notevoli.


Adobe Lightroom 3
    La versione testata è la seconda beta rilasciata per Lr3 che soddisfa finalmente le curiosità sollevate attorno al nuovo algoritmo per la riduzione del rumore. Alla prova dei fatti il miglioramento rispetto alle versioni precedenti è evidente.

    Anche Lr3, che usa il nuovo “motore” di casa Adobe presente nella nuova suite CS5, ha un’ottima ergonomia e un’interfaccia con palette a scomparsa automatica, molto interessante su monitor di piccole dimensioni come nei portatili.

    Insieme a Bibble e alle ultime versioni di ACR, Lightroom ha strumenti per interventi selettivi che permettono di modificare singoli parametri di trattamento su porzioni limitate e specifiche dell’immagine, simulando ciò che si farebbe con un’immagine a più layer in Photoshop.

    Va anche detto che tra i prodotti testati è sicuramente il più completo in termini di funzionalità che vanno oltre l’elaborazione del RAW: non solo stampa, ma anche slideshow, web galleries, catalogazione…


Bibble Labs Bibble 5
    Tra i convertitori che ho provato, Bibble è quello con cui mi sono trovato più in difficoltà, in particolare per quanto riguarda l’ergonomia dell’interfaccia che ho trovato dal mio punto di vista non proprio soddisfacente.

    Peccato, perché in realtà è il prodotto che più si avvicina ad un approccio al trattamento dell’immagine di tipo multi-layer come in Photoshop.
    Bibble permette di sovrapporre nuovi Layer di correzione all’immagine di base, a cui applicare singoli o multipli parametri di trattamento. È possibile modificare, eliminare, e addirittura copiare questi Layer su altre immagini a piacimento. Concettualmente è l’approccio più avanzato tra i sei Converter in esame.


Canon DPP 3
    Il converter ufficiale di Canon è la scelta preferita di molti fotografi che ne apprezzano la semplicità, la fedeltà dei colori rispetto al Jpeg creato in macchina e visto sul display della reflex, la semplicità nell’applicazione dei vari Pictures Style.

    A mio modesto parere resta un applicativo un po’ troppo spartano, soprattutto nell’ergonomia dell’interfaccia non proprio comoda, e con una versatilità non straordinaria. D’altra parte…. è gratuito.


Dxo Labs DxO Optics Pro 6
    Devo dire che, tra i prodotti che non conoscevo, questo era quello che ero più curioso di testare. Sarà forse perché nei vari forum di lingua inglese il mondo è ormai diviso in due: fans di DxO e fans di C1.

    Sicuramente in mezzo agli altri fa la figura dell’enfant terrible, nato per stupire. La sua “DxO Lighting Technology” interviene sia sulla curva di contrasto, sia attivando un algoritmo basato sul principio del “Local contrast enhancement”, molto ben gestibile, che “droga” i pixel della nostra foto ottenendo in diversi casi risultati molto spettacolari in termini di apparente nitidezza, pulizia dei colori, dettaglio nelle ombre, enfasi complessiva dell’immagine. Risultati che possono diventare mostruosi (in negativo) se ci facciamo prendere da eccessivo entusiasmo… Va tenuto sempre con le briglie corte.

    In alcune delle foto che vi propongo convertite con DxO si nota un po’ questa caratteristica “frizzante” che ho voluto mostrare, senza però esagerarla. Per questa sua peculiarità mi pare un prodotto molto più adatto alla fotografia di paesaggio e di natura, piuttosto che al ritratto.

    Un’altra caratteristica (questa volta molto più utile), che ho visto solo in questo software, è la possibilità di correggere le distorsioni prodotte soprattutto dagli obiettivi ultragrandangolari mediante una proiezione anamorfica. Nell’esempio che riporto, ricavato da uno scatto con il 16 mm. (su FF), l’effetto è molto evidente e positivamente sorprendente (sul corpo del fonico e sulla “statura” dell’intervistata).

    Con DxO non potete stampare. Cosa da tenere in conto.
    Sul mio sistema ho notato una certa instabilità del software che è andato in crash diverse volte, mentre altre volte dopo un paio d’ore di lavoro si è rifiutato di visualizzare le immagini, obbligandomi al suo riavvio. Altro neo, la conversione di un RAW in TIFF a 8 bit/canale non compresso (circa 37 Mb) richiede sul mio sistema (PC Intel quad-core 2,4 GHz, 4 Gb RAM, Win Xp Pro) quasi 30 secondi: un’esagerazione.


Phase One Capture One 5
    C1 dà immediatamente l’idea di un software molto completo e molto solido. La quantità delle funzioni implementate è impressionante per numero e completezza.

    L’interfaccia è altamente personalizzabile e richiede comunque un certo tempo per essere compresa e dominata. Rimando alla lettura del sito di Phase One per un elenco completo delle caratteristiche.
    Sembra davvero un software progettato da fotografi per le esigenze concrete dei fotografi, senza tanti spazi a frivolezze ed “effetti speciali”. Una bella sensazione.

    In termini di risultato complessivo per me è senza dubbio ai primi posti assoluti, su tutti i fattori presi in esame. È quindi un programma che mi pare adatto a tutti i tipi di fotografia: può soddisfare sia chi cerca un approccio più rigoroso e tradizionale (come nello still-life o nel ritratto), sia chi ama “esagerare” un po’.
    Un limite non da poco: con C1 non si stampa.
Oggetto: ACR, Bibble, C1, DPP, DxO, Lightroom - Conclusioni
Autore: ZioMauri29 - Inviato: Lun 24 Mgg, 2010 2:42 pm
Conclusioni (aperte)

Come ho detto all’inizio, queste sono impressioni d’uso e non un test rigoroso.
Il primo limite di questo lavoro sta nel fatto di avere usato files RAW provenienti da un unico modello/marca di reflex. D’altra parte non avevo altre possibilità e tempo da dedicare. Questo significa che RAW di altre marche/modelli possono portare a considerazioni diverse.

Non era mio obiettivo trovare un “vincitore assoluto”, ma piuttosto volevo rendermi conto del panorama delle possibilità esistenti oggi nel campo dei RAW Converter commerciali. In questo senso si può dire che nel test effettivamente emergono diverse “personalità”, che rendono i vari prodotti più o meno adatti al nostro stile individuale o al tipo di fotografia che più pratichiamo.

Diventa persino ipotizzabile l’uso di prodotti diversi quando cerchiamo risultati diversi. Non è così in fondo anche nella scelta pellicola+sviluppo?

Mi ha fatto piacere rendervi partecipe delle mie alchimie, ma spero anche che la lettura e la visione delle immagini sia stata di qualche interesse. E che ciò abbia provocato in voi una sana curiosità, che vi spinga ora a scaricare le versioni di prova di qualcuno di questi convertitori e a passare qualche notte insonne… Magari proponendo poi sul forum le vostre impressioni.
Oggetto: ACR, Bibble, C1, DPP, DxO, Lightroom - Immagini
Autore: ZioMauri29 - Inviato: Lun 24 Mgg, 2010 2:42 pm
Cliccando su ogni anteprima si può scaricare il file .ZIP che contiene le immagini a pieno formato dei risultati ottenuti con i diversi Converter.
Il significato delle zone cerchiate a colori è illustrato nel testo.

01_anteprima_100-ISO_1_320 sec_f_8,0_16,0 mm

02_anteprima_100-ISO_1_50 sec_f_5,6_35,0 mm

03_anteprima_100-ISO_1_100 sec_f_16,0_35,0 mm

04_anteprima_800-ISO_1_320 sec_f_8,0_24,0 mm

05_anteprima_1600-ISO_1_640 sec_f_22,0_50,0 mm

06_anteprima_1600-ISO_1_160 sec_f_4,5_35,0 mm

07_anteprima_50-ISO_1_400 sec_f_8,0_24,0 mm

08_anteprima_100-ISO_1_100 sec_f_3,2_35,0 mm

09_anteprima_400-ISO_1_50 sec_f_8,0_105,0 mm

10_anteprima_1600-ISO_1_30 sec_f_2,8_16,0 mm

11_anteprima_50-ISO_1_250 sec_f_8,0_105,0 mm

12_anteprima_100-ISO_1_320 sec_f_8,0_16,0 mm



cappuccetto rosso

Correzione Anamorfica DxO


(Per eventuali osservazioni, suggerimenti, o quant'altro, vi invitiamo a lasciare il vostro contributo qui, nell'apposito 3D creato in area 'Digital Imaging').


A cura di AleZan.

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