Memo: Novita' discografiche rock/freejazzpunkinglese

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Panda Riot - Infinity Maps - 2017 7,5/10

Tra le formazioni che si sono susseguite negli ultimi anni quali "eredi" del genere etereo shoegaze, rappresentato dai My Bloody Valentine ed i Lush, i Panda Riot da Philadelphia hanno sempre risposto in modo originale ed apprezzabile a questo apparente ruolo comprimario.
Questo nuovo "Infinity Maps" si presenta sontuosamente per leggerezza melodica (quasi un dreampop) ed allo stesso tempo con un ritmo aggressivo ed intrigante.
Buono il contributo vocale di Rebecca Scott, che pur consapevole dell'inesorabile confronto con le storiche voci di Bilinda Butchers e Miki Berenyi si conferma come valida voce della band statunitense.

https://www.youtube.com/watch?v=ttvkl-P8xJo
https://www.youtube.com/watch?v=iai_hssNkgM
https://www.youtube.com/watch?v=2Yw3ER4Zi4Q&index=4&list=PL5Yelf77MK8cvTLCgUxwKXkv7zRuctIar

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Mogwai - Every Country's Sun - 2017 7/10

Ennesima perla della band scozzese, il loro sound etereo-atmosferico si arricchisce di parentesi più alt-rock come in "Party in the Dark" e di synth-soundtrack come in "Aka 47".
Un minimalismo dinamico questo "Every Country's Sun", da assaporare in tranquillità mentale assoluta.

https://www.youtube.com/watch?v=iBBYaeqy9lQ
https://www.youtube.com/watch?v=8ZocDT3TmAE
https://www.youtube.com/watch?v=AAdZNBKCyi0

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Belle and Sebastian - How to Solve our Human Problems ep - 2017 7/10

Prima parte di una serie di 3 ep in uscita, "How To Solve..." altro non è che una semplice ad ammaliante riconferma del raffinato melodic-pop del gruppo di Glasgow.
5 pezzi validi, come tutti i loro recenti lavori.

https://www.youtube.com/watch?v=qlAfus-n9-U

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Chelsea Wolfe - Hiss Spun - 2017 7/10

Decisa svolta darker per la formazione californiana, un sound decisamente più heavy rispetto alla già apprezzata proposta di "Abyss" del 2015.
Chitarre spesso pesantemente metalliche, mentre gli usuali impulsi elettronici si assaporano solo a sprazzi, quasi centellinati, accompagnati da vocalità tanto fiere quanto fragili.
C'e' anche tanta influenza (sonora) dei Queens of the Stone Age, come pure di atmosfere quasi autolesionistiche (in "Particle Flux").
Cupo e difficilmente digeribile al primo ascolto, ma come spesso capita risulta più valido dopo accurata posologia...

https://www.youtube.com/watch?v=2sb5TszDqYE
https://www.youtube.com/watch?v=sWehEZQzvPA
https://www.youtube.com/watch?v=nsl769fi20E
https://www.youtube.com/watch?v=fELzKrrvDlE&list=RDfELzKrrvDlE

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Destroyer - Ken - 2017 7,5/10

Continua l'ottima proposta del canadese Dan Bejar, e dal precedente apprezzato album "Poison Season" del 2015
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5168786#5168786
riesce ad ampliare ulteriormente la sua dedizione sonora alle icone fondanti del rock degli ultimi 30 anni.
"In the Morning" è una leggiadra quanto più melodica ballata a-la Velvet Underground (Lou Reed avrebbe sicuramente apprezzato), "Stay Lost" richiama invece ritmi più neo-dark, "La Regle du Jeu" un classico elettrowave a rimorchio dei migliori New Order.
11 pezzi delicati, tutti calamitati dalla timbrica altalenante ed originale di Dan.
Ottimo!

https://www.youtube.com/watch?v=l7K8YfoUkes
https://www.youtube.com/watch?v=LB2SXN-CoOE
https://www.youtube.com/watch?v=TibEniGpiqs
https://www.youtube.com/watch?v=KNcY93meSlo

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Liars - TFCF - 2017 6,5/10

Sempre "ostiche" le proposte sonore dei Liars, anche se in questo ultimo "TFCF" Angus Andrew esplora nuove soluzioni, quasi un solo-album dalle spiccate radici australiane.
Le ritmiche e le soluzioni quasi atmosferiche sono una decisa variante rispetto alla loro usuale proposta discografica (è il loro ottavo album), una versione simil-autobiografica di Andrew più che della band.

https://www.youtube.com/watch?v=LG4ZZdUdi74
https://www.youtube.com/watch?v=hGH6Qq_iU7U

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Cornelius - Mellow Waves - 2017 6/10

Dopo ben 10 anni dal suo ultimo lavoro Keigo Oyamada piazza una nuova proposta, sempre eclettica e alternativa tra dreampop, electro e pure bossanova brasiliana.
5 anni di incubazione per questo "Mellow Waves", molto più meditato e delicato del precedente "Sensuous" del 2006, grazie anche a collaborazioni importanti nel genere etereo-wave come Miki Berenyi dei Lush.
Buona in definitiva la riproposta dell'artista giapponese.

https://www.youtube.com/watch?v=Zi4yYCL2reU
https://www.youtube.com/watch?v=18HoskgB8EU&index=3&list=PLtZ60ULw7LGlYD0PGb3nbMUW_R-aP6DiF

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Black Rebel Motorcycle Club - Wrong Creatures - 2018 6,5/10

Facile attribuire la lunga attesa (5 anni..) solo alle tragiche vicende personali della band di San Francisco, in realtà il nuovo "Wrong Creatures" è soprattutto il frutto di una rivisitazione spirituale del gruppo.
Ritmiche sempre affascinanti ma decisamente meno accattivanti rispetto alla loro discografia, a partire da quel B.R.M.C. di esordio del 2000.
Alcuni dei loro caratteristici riff chitarristici, metallici e pure laconici, li ritroviamo in "King of Bones" e "Spook", mentre in "Ninth Configuration" e soprattutto in "Echo" riverberano chiare sonorità wave anni 90, U2 e Swervedriver tra tutti.
Buono, ancora emozionale all'ascolto, pur in una nuova veste sonora.

https://www.youtube.com/watch?v=_CXlH58-Lm4
https://www.youtube.com/watch?v=HjMCDDxCtB8
https://www.youtube.com/watch?v=91i_AlMDSaE

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Shame - Songs of Praise - 2018 8/10

Un debutto con il botto e preannunciato per la band di Charlie Steen, dal sud di Londra e con il vizio del post-punk tradizionale, pure melodico a tratti.
La dipartita di E.Smith e dei suoi The Fall lascia un grosso vuoto, colmato immediatamente da questi 5 ragazzotti pregni di un suono ruvido e coinvolgente al tempo stesso, nonostante l'aspetto bonaccione.
"Songs of Praise" si muove su di un filo conduttore che parte dai The Clash, gli Echo & the Bunnymen fino ai recenti Editors, sempre con una facilità disarmante vista l'esperienza, e la generazionale distanza tra la loro immagine e la musica che ci presentano.
Molte le tracce da assaporare, da "Concrete" a "One Rizla" fino a "Tasteless" e "Friction", tutte adrenaliniche come ci si aspettava-auspicava dalle pre-pre-recensioni britanniche.
Un album già da catalogare nella hitlist 2018.

https://www.youtube.com/watch?v=7Mz_K1b5rVk
https://www.youtube.com/watch?v=Tpi4V1bUEzM
https://www.youtube.com/watch?v=_MVLqZpnwow
https://www.youtube.com/watch?v=eKO0pDNebbw

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Dream Wife - s.t. - 2018 6/10

Un garage-rock classico, seppur contaminato da note pop, della female-band londinese.
La voce acida dell'islandese Rakel Mjoll asseconda pienamente lo spirito ribelle della formazione in questo loro debutto, un album forse ancora acerbo nella produzione, interessante in alcuni brani come "Somebody" e "Hey Heartbreaker", mentre il resto è ancora da affinare stilisticamente...


https://www.youtube.com/watch?v=2Ov_uABrg5U
https://www.youtube.com/watch?v=yRMYiptsaLU
https://www.youtube.com/watch?v=FdZBvE7nZyM

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The Liminanas - Shadow People - 2018 7,5/10

Sesta uscita per la formazione transalpina, e finalmente buona ribalta mediatica, meritata grazie al filone delle loro precedenti proposte, sempre interessanti sonororità psych-pop e vintage.
Non è mistero che i francesi siano noti a livello internazionale quasi esclusivamente per l'innata tendenza allo ye-ye sound anni 60, ma qualcosa di buono si trova sempre, i Liminanas (nonostante la difficoltà a pronunciarli..) rappresentano un'ottima riproposta in chiave moderna dei Velvet Underground e delle chitarre dei Jesus&Mary Chain.
Shadow people è un ottimo album, ipnotico a tratti per i giri ripetuti all'infinito, come pure delicato e accomodante (nella stessa track omonima).
Partecipazione importante quella di Peter Hook dei New Order al basso, ed in generale l'ascolto è molto valido su tutti i 10 brani.

https://www.youtube.com/watch?v=T8WXa85aQtk
https://www.youtube.com/watch?v=YUBw9vskBIs
https://www.youtube.com/watch?v=rNsM9wr5Pq0

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Sunflowers - Castle Spell - 2018 6,5/10

Garage-Rock pungente per il duo portoghese, a volte ipnotico ed altre ammiccante anche al surf-punk.
Produzione e playlist da migliorare, ma album comunque apprezzabile.
Carlos Jesus e Carolina Brandao, sicuramente sentiremo ancora parlare di loro.

https://www.youtube.com/watch?v=_3Opvl7ZaBo
https://www.youtube.com/watch?v=LurmQMdn6bo
https://www.youtube.com/watch?v=N_VGhP8ll04

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Starcrawler - s.t. - 2018 7/10

Esordio interessante per il duo punk-rock losangelino, energia e ritmo ben dosati sul filone storico del genere, le vocalità sono ancora fragili, da affinare anche in fase di mixing.
La label Rough Trade è una certezza, come pure i co-produttori (Dave Grohl e Ryan Adams tra tutti..), ed anche i 3 minuti scarsi, classici e tirati a-la Ramones, che non annoiano mai ed anzi spingono la curiosità all'ascolto del successivo pezzo...
Nirvana, Pixies, Ramones, spesso un mix sonoro che torna alla mente...

https://www.youtube.com/watch?v=JR6n23_fL3o
https://www.youtube.com/watch?v=D6CZL5mN268
https://www.youtube.com/watch?v=alUHhtQSjr4

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Simple Minds - Walk Between Worlds - 6,5/10

Per i fans della formazione scozzese questo nuovo Walk Between Worlds rappresenta finalmente (dopo almeno 15 anni..) un ritorno alle origini artistiche ed esplorative new-wave di Jim Kerr & Co..
Nulla di trascendentale nella loro proposta, ma è da sottolineare soprattutto la volontà di tornare alla naturalezza canora/sonora che li ha consacrati all'uscita di "Sons and Fascination" e "New Gold Dream" dei primi anni 80.
Il primo lato dell'album è decisamente ammiccante al loro storico periodo di successo, l'ottimo singolo "Magic",e l'accattivante ritmo di "The Signal and the Noise" tra tutte, ma pure la seconda parte più "cinematica/sountracking" risulta interessante pur nella cadenza ritmica meno incalzante.
La voce intonsa di Kerr e le tastiere atmosferiche nell'omonima "Walk Between Worlds" e "Sense of Discovery" (alzi la mano chi trova più che un accenno ad Alive And Kicking...) chiudono un album da apprezzare e soprattutto da attendere live, da sempre grande dimostrazione di forza dei Simple Minds.

https://www.youtube.com/watch?v=mK6LVCj_dRY
https://www.youtube.com/watch?v=g7uzrDRTOyY
https://www.youtube.com/watch?v=xD4jZQqTa4A
https://www.youtube.com/watch?v=oZBiFFjXkbI

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The Soft Moon - Criminal - 2018 6,5/10

Ogni nuova uscita di Luis Vasquez è fonte di dolore esistenziale, che trae origine da una difficile gioventù ed un rapporto con il padre, assente ma sempre presente interiormente.
Criminal conferma ancora una volta la vena industrial-punk classica del suo genere, che trae anche linfa vitale dalle icone dark dei primi 80 (Bauhaus, Joy Division e Cure tra tutti..).
La produzione è ben fatta, torna lo storico collaboratore Maurizio Baggio e le ritmiche risuonano incalzanti, dall'apertura con "Burn" fino all'inquietante "It Kills".
Quasi autobiografica/epitaffica "Like a Father" ......alla ricerca della parte più oscura della propria infanzia.

https://www.youtube.com/watch?v=ca3ECRp5XmM
https://www.youtube.com/watch?v=JaCeN-7MYkQ
https://www.youtube.com/watch?v=lk3rqqYpJO4

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EERA - Reflection of Youth - 2018 7/10

Ci si aspettava un buon esordio per la norvegese Anna Lena Bruland visti i precedenti assaggi, pochi ma interessanti, degli ultimi 2 anni, e "Reflection of Youth" non delude, anzi è una conferma dell'ottima vena canora e compositiva della songwriter di stanza artistica a Londra.
I canoni di riferimento sono palesi, tra un'Anna Calvi e PJ Harvey, con un sound sommesso, spesso drammatico, ma sempre efficace anche per una produzione molto valida.
"Christine", "I Wanna Dance" e soprattutto il brano portante "Survived" sono tra i 10 pezzi più interessanti di un debutto da segnalare...

https://www.youtube.com/watch?v=O1t-zTB1TbI
https://www.youtube.com/watch?v=X2x19BMydW0&index=2&list=PL0SXTTyUIwdIlGTHq0BG2qucCS6CTFk4U
https://www.youtube.com/watch?v=_QbHA3re-gY

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Fall Out Boy - Mania - 2018 6/10

Coerente ed in continuità sonora con il loro precedente "Make America Psycho Again" di inizio 2015
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5041116#5041116
questa nuova uscita di "Mania" riesce a raggiungere velocemente il top della Billboard chart.
Musica commerciale, molto apprezzata dai teenagers, e con alcuni spunti musicali validi oltre genere, pezzi come "The Last of the Real Ones" e " Hold Me Tight or Don't" tra tutti...

https://www.youtube.com/watch?v=m7yNgfS8tq0
https://www.youtube.com/watch?v=jG1JY0rt2Os
https://www.youtube.com/watch?v=JJJpRl2cTJc

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The Breeders - All Nerve - 2018 6,5/10

La compagine storica targata 4AD ritorna dopo molti anni e presenta un nuovo album molto atteso, soprattutto per l'inesorabile confronto con la recente proposta dei Pixies, loro costola musicale.
Kim Deal sostiene ancora la vena postpunk ed anche rock-vulnerabile dei loro esordi, anche se lo scorrere di "All Nerve" appare meno aggressivo del solito.
"Wait In the Car", "All Nerve" e "Spacewoman" rispecchiano il loro DNA, "Metagoth" invece è una parentesi oscura, alla Joy Division...
Luci ed ombre, "All Nerve" è un mix tra un passato glorioso ed un presente difficile da riconfermare.

https://www.youtube.com/watch?v=5i76b0OrdIQ
https://www.youtube.com/watch?v=quqU4onSjh8

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Editors - Violence - 2018 7/10

Sesta attesa uscita per i britannici Editors, reduci da un apprezzato "In Dream" del 2015.
Al loro usuale ed originale approccio interpretativo del post-punk a-la Joy Division dei precedenti lavori questo "Violence" risulta molto più emotional-pop, sposando tutte le sonorità a loro care degli anni 90.
In tutte le tracks ognuno riesce facilmente ad associare un mood sonoro riverberante di quel periodo, dagli U2 di "Hallelujah.." a Kate Bush in "Darkness at the Door".
Meno incalzante nella ritmica rispetto ai precedenti lavori (soprattutto gli esordi), ma decisamente maturo, elegante in questa nuova veste più...commerciale.
La versione limited aggiunge 2 brani, assolutamente consigliata soprattutto per la sopraffina "The Pulse"
Tra gli album papabili della top playlist 2018.

https://www.youtube.com/watch?v=l-2xdJWnDv4
https://www.youtube.com/watch?v=08h4wVssYJM
https://www.youtube.com/watch?v=IesGOpOZeEA

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Franz Ferdinand - Always Ascending - 2018 7,5/10

Al già apprezzato ed omonimo single di qualche mese fa i Franz Ferdinand sfornano ora un nuovo album che conferma e predilige come al solito una sapiente commistione eclettica di generi.
Dal post-punk al rock, sostando spesso in quel ironic e synth-pop che ha contraddistinto la loro produzione.
Always Ascending prova a dare una più consistente venatura electronic-dance ai 10 pezzi, sempre acido-melodici al primo ascolto, riuscendoci con maestria.
"Lazy Boy" è il funky-pop del nuovo millennio, "Feel the Love Go" un loro classico, incalzante tra ritmo e melodia, e l'ottima "Lois Lane" con un basso imponente da ascoltare con attenzione (nella versione originale, nel live che vi propongo rende molto meno...).
Ottimo album!

https://www.youtube.com/watch?v=PNsUgvkjviY
https://www.youtube.com/watch?v=crjugtkXZN4
https://www.youtube.com/watch?v=qLgiRz-ur4Q
https://www.youtube.com/watch?v=-mWMvU8F4yk