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photo4u.it - Recensioni
Pentax k100DS contro Fuji s6500FD: il test di Mike1964
NB: Il testo di questa recensione è stato tratto dal seguente 3D:

http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=306363

La discussione prosegue all'indirizzo indicato.
Smile

Non perderò tempo ad illustrare le caratteristiche tecniche delle due macchine, facilmente reperibili in rete; chi volesse un veloce riassunto, dia una occhiata qua: (cliccare).

Ricorderò solo che la Fuji s6500 è una cosiddetta "prosumer" o "bridge", per gli amici "compattona"; una cioè di quelle macchine che hanno un aspetto e delle funzionalità tipiche delle reflex, ma il piccolo sensore di una compatta; nel caso di specie la Fuji S6500 monta il SuperCCD da 1/1.7 pollici e 6MP utilizzato anche dalla F30/f31, probabilmente il miglior sensore mai costruito ad oggi in questa fascia di macchine (superato probabilmente solo di recente dal nuovo sensore della Fuji s100FS) Una mia recensione della Fuji s6500 la trovate qua: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=165810; a quest'altro indirizzo, invece, un confronto tra la Fuji s6500 e la Panasonic FZ50: http://www.photo4u.it/viewtopic.php?t=178482.

La Pentax K100DS, invece è una reflex vera e propria e monta lo stracollaudato sensore APS Sony da 6MP, lo stesso utilizzato da macchine come la Nikon D70 e le successive da 6MP.

Ecco le due macchine:




Mirino.
La reflex è reflex, poco da dire, per cui cominciamo dalla disamina del mirino; il pentamirror della K100DS è bello luminoso pure con l'obiettivo buietto del kit (quindi non potrà che migliorare con ottiche più luminose) e la messa a fuoco manuale è effettivamente utilizzabile, a differenza della Fuji s6500, dove è parecchio ostica, come ampiamente detto anche in altre sedi. Certo, non si può pretendere che il mirino della K100DS abbia la resa di un pentaprisma montato magari su una full frame, stiamo parlando pur sempre di una macchina Entry Level; vi assicuro, però, che è ben utilizzabile, e chi in rete lo decantava come forse il miglior mirino della fascia probabilmente non sbagliava. Il mirino elettronico della Fuji ha però le sue belle comodità, che con la reflex si perdono, come ad esempio la possibilità di vedere l'istogramma prima dello scatto o quella di impostare un reticolo per aiutare la composizione, o la possibilità di rivedere la foto scattata nel mirino, anche alla presenza di forte luce; pazienza, non si può avere tutto dalla vita... Della Pentax non mi è piaciuta la scarsa visibilità delle informazioni nel mirino quando si è in ambienti molto illuminati; per fortuna tali informazioni sono riportate anche dal pannello LCD superiore, visibilissimo alla luce del sole, ma a sua volta non retroilluminato, e quindi inutile quando c'è scarsa luminosità (per fortuna, in tale ultima eventualità le informazioni nel mirino sono ben visibili).

Ergonomia.
L’ergonomia delle due macchine è praticamente sullo stesso livello; il che un po’ mi lascia perplesso, perché presumevo che una reflex, pur entry come la k100DS, potesse offrire qualcosa di più.

Cominciando dall’impugnatura, la Fuji calza decisamente meglio in mano; infatti la sporgenza sulla destra è più profonda e più sottile, consentendo alle dita di arrivare fino in fondo, liberamente; anche il grip offerto dal rivestimento in gomma è decisamente migliore; la Pentax, invece, ha una impugnatura più tozza e grassottella, ma soprattutto meno profonda, per cui l’estremità delle dita va a sbattere sul frontale del corpo macchina, costringendo a migliorare la presa affidandosi anche all’altra mano, che sorregge l’obiettivo; d’altra parte l’obiettivo medesimo, nell’operazione di messa a fuoco, effettua un movimento rotatorio di parte del barilotto, a differenza di quello Fuji, che può essere afferrato con maggior comodità in qualsiasi punto senza problemi, a differenza del Pentax.

Passando ai pulsanti e alle ghiere, non è che vi sia questa grande differenza; c’è bisogno di navigare nei menù con entrambe per effettuare regolazioni anche banali; l’unica vera comodità in più della Pentax è data dalla rotellina che consente più facilmente di variare tempi e diaframmi; il che porta ad un sostanziale pareggio globale se consideriamo quanto detto prima circa la più comoda impugnabilità della Fuji.

Le dimensioni della K100DS, con l'ottica kit, sono praticamente identiche a quelle della s6500 (ma la s6500 ha un 28/300 equivalente... )



Praticità d’uso.
Su questo punto il bilancio è nettamente a favore della s6500, che è molto, molto, più pratica nell’uso quotidiano rispetto alla K100DS.
Tantissimi gli aspetti a favore della Fuji; a cominciare dal peso, avvertibilmente inferiore, alla disponibilità di un intero corredo da 28 a 300mm (macro), alla possibilità di usare le prime stilo da quattro soldi che vi capitano sotto le mani (con la Pentax se le stilo non sono di ottima qualità e ben cariche la macchina non si accende nemmeno; con la Fuji scatto ancora 300 foto con pile di cinque anni fa, ricaricate diverse centinaia di volte); alla possibilità di girare qualche filmato; alla possibilità di rivedere le foto scattate direttamente nel mirino (sapeste com’è stato frustante al mare rivedere le foto della Pentax sul pannello posteriore con un asciugamano in testa, perché alla luce del sole non si vedeva un accidente… ); alla possibilità di impostare una griglia nel visore per controllare le linee orizzontali e verticali, alla maggiore visibilità delle informazioni medesime (le informazioni nel mirino della pentax sono scarsamente visibili quando c’è forte luminosità; e poi vorrei sapere perché tra tante info non hanno messo pure quella relativa alla sensibilità impostata; mi sono ritrovato a fare foto a 3200 iso a mezzogiorno… ; per sapere la sensibilità bisogna premere un tasto; decisamente poco comodo, anche perché se premo il tasto significa che mi son già ricordato di aver lasciato l’impostazione sbagliata). Insomma, senza farla tanto lunga: la Fuji s6500 è decisamente più comoda e pratica rispetto alla Pentax K100DS; il che è anche in perfetta linea con la categoria di macchine cui appartiene; data per scontata la minor qualità fotografica rispetto ad una reflex e gli ingombri ormai non troppo dissimili, se una prosumer non avesse dalla sua almeno la praticità, probabilmente verrebbe meno la stessa ragione d‘esistenza di macchine simili..

Versatilità.
Sulla versatilità bisogna intendersi bene; versatilità non significa praticità, nella quale la s6500 è inarrivabile dalla K100DS, come appena visto; versatilità significa possibilità di fare diversi tipi di foto con la macchina fotografica. Da questo punto di vista la Piccola Fuji se la cava più che bene, se si pensa alla enorme gamma di lunghezze focali di cui dispone e alla possibilità di montare aggiuntivi ottici, lenti addizionali, filtri e quant’altro; d’altra parte, anche su questo forum, basta dare una occhiata alle gallerie di foto prodotte con questa macchina per rendersi conto del notevolissimo potenziale di cui dispone.

La K100DS, però, è un altro discorso.
Non si faccia l’errore di paragonare semplicemente la macchina con obiettivo kit; fin troppo facile dire che a queste condizioni la s6500 sia un bel po’ avanti (anche se in realtà sarebbe vero fino a un certo punto; cosa dire, ad esempio, della possibilità di usare flash TTL da parte della Pentax? Versatilità non significa solo range di focali disponibili); come dicevo il discorso, però, è ben diverso. La k100DS è una reflex; questo significa che avrete una macchina diversa ogni volta che monterete un obiettivo diverso; potrete fare fotografia astronomica collegando la macchina a un telescopio, oppure delle macro con i tubi di prolunga; utilizzare un obiettivo con apertura di diaframma tale da permettere la messa a fuoco solo su un occhio, mentre l’altro risulterà sfocato; o magari, potrete provare la differenza tra due obiettivi teoricamente simili, ma dalla resa diversa, magari un vecchio 50mm a vite della zeiss e un modernissimo 50mm della pentax; potrete fare still life con flash elettronici TTL e wireless… Insomma, è un altro pianeta. Certo, tutto questo ha un costo, ma qui non stiamo parlando di rapporto qualità/prezzo, stiamo semplicemente parlando di quel che è possibile fare o non fare con le due macchine; e obiettivamente, con la K100DS si possono fare molte, molte cose in più…

Ma ora passiamo ad esaminare qualche foto (che potete scaricare qui, nella versione originale) Smile
Prima le panoramiche: nell'ordine, Fuji e Pentax.
(Piccola nota: premetto che in queste foto di still life ho utilizzato F4 in entrambe le macchine per verificare la risposta del sensore alla luce - stesso tempo e stesso diaframma, indipendentemente da quel che dice l'esposimetro - ; il risultato è che la Fuji mi pare un po' più sensibile, circa 1/3 di stop; poca roba, insomma: sostanzialmente si può dire che la scala iso è rispettata da entrambe le macchine).





Prima serie di crop: 400 iso, Fuji settata con morbidezza "soft" (cioè come la tengo di solito) e Pentax come uscita di fabbrica.
Come al solito: prima Fuji, poi Pentax.













Le foto sono state scattate in luce ambiente, senza lampade, ma con la (scarsa) luce del sole che entrava dal balcone.

Già qui abbiamo una prima sorpresa: nel bilanciamento automatico del bianco, Fuji batte Pentax 20 a 1; evidentemente non per niente Fuji è il più grande fabbricante di pellicole insieme a Kodak; anni di studio sul colore si fanno sentire, e il risultato è sotto gli occhi.

A parte la temperatura colore appare anche evidente che le impostazioni di default della Pentax sono addirittura esagerate per quel che concerne la saturazione; il bambin Gesù sembra quasi un essere radioattivo tanto è rosso... insomma, se dovessi scegliere la macchina guardando solo questa serie di scatti... meno male che ce ne sono altri Wink

Cambiamo registro; lascio tutto com'era, a 400 iso, impostando però la modalità colore naturale; inoltre setto al minimo saturazione e contrasto, lasciando inalterato il valore di nitidezza.

Ecco cosa esce fuori:













I colori sono sempre troppo tendenti al rosso, ma almeno non sono più così sparati e la radioattività è scomparsa; probabilmente ho abbassato troppo il contrasto, anche se in effetti la foto va bene anche così; sicuramente questo settaggio andrà bene in scene più contrastate, per non perdere troppo dettaglio nella gamma dinamica.

Adesso però cominciamo a fare sul serio, e cerchiamo di capire cosa possono sfornare effettivamente le due macchine; questo significa RAW, alla più bassa sensibilità possibile e - cioè - cento iso per la Fuji, duecento per la Pentax. Ecco il risultato (sviluppo eseguito con Camera Raw; per la Pentax ho dovuto impostare il bilanciamento automatico del bianco, per la Fuji invece è come scattato; non ho impostato alcuna riduzione del rumore, eliminando anche quella di default applicata da Camera Raw)














Il risultato della Fuji mi pare più che buono rispetto alla Pentax, e ciò mi conferma nella decisione di tenermela ben stretta; perchè mai svendere per duecento euro una macchina con obiettivo 28/300, leggera e trasportabile, che sforna fuori foto così? Smile


Successivo test; sempre RAW, ma a 400 iso:













In questo caso ho filtrato un po' il file della s6500 con gli strumenti di Camera Raw. La Fuji comincia a perdere del terreno, specie nelle parti scure (il tappo della s5000 e la s5000 stessa, ad esempio) ma è inevitabile, specie se si consideri che la k100DS sulle alte sensibilità si comporta particolarmente bene anche rispetto ad altre macchine reflex, per cui il piccolo sensore della Fuji risulta particolarmente svantaggiato da questo punto di vista. Stiamo parlando comunque di crop al 100%; nella realtà, la foto stampata risulterà perfetta; in effetti non può ancora parlarsi di rumore come fastidio vero e proprio, a 400 iso.


Passiamo adesso al confronto in RAW a 800 iso:













La piccola Fuji si difende alla grande, anche se la perdita di terreno comincia ad essere ben evidente nelle parti più scure (la solita macchina fotografica e il coperchio, ad esempio); siamo ancora a livelli più che tollerabili, ed in effetti si tratta di immagini ancora confrontabili, nel senso che una è un po' meglio e l'altra un po' peggio, ma non c'è un vero abisso.

Per ottenere il risultato ho dovuto anche stavolta filtrare un po' la Fuji, sempre con gli strumenti di CameraRaw, senza ricorrere a specifici software esterni.


Passiamo ai RAW di 1600 iso:













Il distacco della K100DS rispetto alla Fuji s6500 comincia a diventare imbarazzante, specie se si consideri che il file della reflex non è filtrato in alcun modo, mentre quello della s6500 ha utilizzato la funzione di Camera Raw, che un po' di rumore l'ha eliminato.

A questo punto però ci vuole un piccolo inciso.
Ho sempre affermato che 1600 iso è il limite cui la s6500 può normalmente arrivare, in RAW, senza troppe preoccupazioni; nonostante quanto sembrerebbe emergere dal test, mi sento di riaffermare tranquillamente tale regola. Se ci limitiamo a guardare i crop al 100%, infatti, è chiaro che a tale sensibilità, specie nelle zone più in ombra o con colori scuri, non può esservi più paragone tra le due macchine; questo però significa solo che con il file della Pentax potrò ottenere ingrandimenti maggiori a causa della qualità più elevata (il che mi pare anche giusto); ma restando nell'abito di stampe fino al formato 20 x 26 CM anche il file della s6500 darà risultati dignitosissimi.

Sotto vi riporto i resample dei due scatti a 1600 iso, della Fuji e della Pentax; voglio precisare che non ho applicato alcun antinoise esterno nemmeno sullo scatto della Fuji, ma mi sono limitato ad ottimizzare i colori di entrambe le foto e ridimensionarle:

Fuji 1600 iso RAW


Pentax 1600 iso RAW


Come vedete, a dimensioni più contenute il distacco è molto meno abissale di quanto appaia dai crop (che osservati su un monitor da 17 pollici settato a 1024 x 768 equivalgono - come grandezza - ad una stampa di circa un metro per 70CM).

Per tale ragione non procederò nemmeno al confronto tra i crop scattati a 3200 iso, perchè non avrebbe più alcun senso; con la K100DS a tale sensibilità potrò ancora stampare tranquillamente un bel 20 x 30 più o meno perfetto, con la s6500 mi dovrò accontentare un po', o forse anche un bel po', dipenderà dai soggetti e dalle circostanze; vi allego solo un resample del RAW della s6500 a 3200 iso; stavolta ci ho lavorato come si deve, applicando anche Noiseware prima di ridimensionarlo e di lavorare sulle altre ottimizzazioni:



Non ho ancora provato a stamparlo, ma probabilmente questa è una di quelle volte in cui un bel 20 x 26 ancora dignitoso dovrebbe saltar fuori senza troppe difficoltà; come detto, però, il limite di sicurezza con la s6500 è 1600 iso, in RAW; a 3200 tutto quel che viene sarà un bonus Wink



Cambiamo soggetto e passiamo ad una scena di vita reale (foto originali scaricabili qui) .
Ho effettuato alcuni scatti alla minima focale per entrambe le macchine (equivalenza circa 28mm, anche se in effetti la scena inquadrata risulta non esattamente identica dato il diverso rapporto tra i lati).

Ecco le prime due panoramiche (prima Fuji, poi Pentax):





Ed ecco i crop:





La sensibilità utilizzata è la minima possibile per entrambe (100 iso per la Fuji, 200 iso per la Pentax) e il diaframma è F4 per la Fuji ed F8 per la Pentax.
Per quel che concerne nitidezza e saturazione, sulla Fuji ho impostato la nitidezza "soft (che è il mio personale settaggio "standard") mentre sulla Pentax ho eliminato l'eccessiva impostazione di default ("tonalità brillante"), perchè satura troppo i colori facendo perdere le sfumature più tenui; ho impostato invece "tonalità normal", lasciando invariati gli ulteriori parametri di saturazione, nitidezza e contrasto; con tali impostazioni i JPG delle due macchine tendono ad essere abbastanza simili e - quindi - confrontabili.

Osservando i crop due cose balzano subito in evidenza:

-1) la resa dell'ottica Kit della Pentax alla minima focale è decisamente migliore. In realtà di questa ottica ho sempre sentito parlare molto bene, in tutte le recensioni che ho letto, e specialmente ne veniva lodata la omogeneità di resa tra bordo e centro nonchè la resistenza al flare e alle aberrazioni cromatiche; il che la poneva su un gradino superiore rispetto alle altre ottiche kit e in genere ne faceva un'ottica più che discreta in assoluto; anche per questo, dato il basso costo e un'utile attacco per i filtri di diametro 52 (per cui potrò utilizzare tutti i filtri delle mie Fuji con attacco 55) ho deciso di comprarla col corpo macchina invece di puntare direttamente ad un'ottica superiore.

-2) I passaggi tonali sulle superfici riflettenti sono più morbidi nella Pentax, mentre la Fuji, forse anche a causa di una curva di contrasto più accentuata, tende a "sparare" di più, perdendo qualche gradazione intermedia; non chiedetemi il RAW perchè stavolta non ho avuto il tempo di farlo... visto comunque che grandissima parte delle foto (specie le tipiche foto da vacanza come questa) vengono scattate in JPG sarà interessante valutare pure la resa di quest'ultimo Wink

-3) nonostante i due diaframmi di differenza la Pentax ha ancora minor PDC rispetto alla Fuji... la prossima volta provo con una differenza di tre diaframmi, per trovare il punto di pareggio Grat Grat

Passiamo alla seconda foto: stesso panorama, massima focale per la pentax (circa 78mm equivalenti) e medesima inquadratura per la Fuji (che invece si sarebbe potuta spingere ben oltre... Very Happy)

Fuji


Pentax


Ecco i crop:







L'onestissimo zoommone Fuji recupera decisamente, e la resa a questa focale è più o meno paragonabile alla lente Pentax; forse qualche particolare (ad esempio la ruota) risulta anche più nitido, ma sono piccolezze; il dato fondamentale è che anche a ingrandimenti così spinti la differenza va cercata con attenzione, quindi significa che va bene così.

Resta invece la constatazione sulla maggiore delicatezza della Pentax nei passaggi tonali e quella sulla maggiore PDC della Fuji (si guardi la bagnante stesa al sole dietro lo scooter)


Qualche altro esempio,
Come al solito, prima Fuji, poi Pentax.

focale equivalente attorno ai 28mm per entrambe; f4, 1/3200 di sec, Iso 100 per la Fuji; F8, 1/640, iso 200 per la Pentax





i crop:









Ed ora, invece, focale equivalente attorno agli 80mm per entrambe (massima escursione dello zoom kit pentax), f4, 1/1200 di sec, Iso 100 per la Fuji; F8, 1/640, iso 200 per la Pentax





i crop:







La cosa che salta subito agli occhi è la migliore resa sulle alte luci della reflex (ben visibile sulla parte chiara del pedalò bianco e arancio nel secondo crop), frutto probabilmente anche di una curva di contrasto meno aggressiva (oltre che di una leggera maggior sensibilità del sensore Fuji, che mi pare di aver riscontrato anche altrove); per il resto, conferma di quanto già visto negli esempi precedenti.


Volendo riassumere un po', mi sento di dire che La K100DS vince sulla caratteristica più importante di tutte in una macchina fotografica, vale a dire la qualità delle immagini prodotte. Nello scrivere questo sto pensando principalmente alla resa in termini di pulizia, nitidezza e gamma dinamica al salire della sensibilità ISO, anche se in realtà molte altre caratteristiche concorrono a determinare una immagine di qualità; quelle citate, però, dipendono principalmente dal sensore, mentre altre (come ad esempio la plasticità) possono variare in maniera molto significativa in rapporto all’ottica usata.
Bene, è innegabile che al salire della sensibilità l’ottimo (ancorchè datato) sensore da 6MP della Pentax fornisce risultati assolutamente preclusi al piccolo sensore della Fuji.
Attenzione, però; se la K100DS vince meritatamente il confronto, la S6500FD riconferma ancora una volta tutte le ottime qualità che l’hanno resa famosa.
Tanto per cominciare, per quel che concerne la gamma dinamica non mi pare che ci sia una grossa differenza, specie se parliamo di scatti in RAW; voglio dire: non crediate che la K100DS, sol perché è una reflex e ha un sensore circa sei volte più grande, sia immune dalle solarizzazioni della pelle o dalle bruciature sulle alte luci; bisognerà adoperare la dovuta attenzione per evitare problemi. In JPG sarà possibile, ad esempio - a differenza della Fuji - regolare la curva di contrasto e saturazione, il che è un gran bel vantaggio; ma in RAW anche la piccola Fuji potrà ampiamente dire la sua, da questo punto di vista, con risultati assolutamente degni ed interessanti.
Anche per quel che riguarda il decrescere della qualità al salire delle sensibilità; rimanendo in JPG la Fuji a 100 iso sfornerà foto di qualità assolutamente adeguata, in molti casi difficilmente distinguibili da quelle della Pentax; al salire della sensibilità il divario sarà man mano più avvertibile, anche a causa del filtro antinoise che la Fuji applica automaticamente in JPG e che purtroppo non è disattivabile; filtro che - grazie al cielo - non è invece presente nel JPG della Pentax. Questo filtro, da me sempre detestato, più di una volta riesce a rovinare buone foto scattate a sensibilità anche basse, facendo più danni che altro. Scattando in RAW, però, il discorso per la Fuji migliora in maniera sensibilissima, al punto che solo ad 800 iso comincia a registrarsi un calo di qualità abbastanza avvertibile rispetto alla K100DS; il calo diventa definitivo a 1600 iso, dove la Pentax produce foto ancora perfette, a fronte di una pur dignitosa ed ammirevole resa della S6500 che col suo piccolo sensorino consente ancora stampe di qualità accettabile in formato A4.

Avere un sensore più grande, comunque, se porta indubbi vantaggi, porta anche la necessità di un modo diverso di pensare la foto; non è affatto detto che un sensore grande sia sempre la soluzione ottimale per ogni scatto.

Vi faccio un esempio; guardate questa foto:



Dati di scatto: Pentax K100DS, iso 200, F 7.1, 1/250.
La foto non mi soddisfa a pieno; ho messo a fuoco sul soggetto seduto, in primo piano, ed ho sfruttato la grande profondità di campo del 18mm (equivalente a 28mm in formato 135) per avere una scena nitida fino in fondo; o - meglio - avrei voluto una scena nitida fino in fondo; solo che nitida non lo è affatto, per due ragioni:

-1) nonostante la grande profondità di campo di un obiettivo da 18mm e l'uso di un diaframma abbastanza chiuso come f 7.1, lo sfondo risulta sfuocato; in altre parole avrei dovuto chiudere ancora di più il diaframma per avere una PDC talmente estesa da ricomprendere i bambini che giocano in lontananza;

-2) in ogni caso, nonostante un bel tempo veloce da 1/250 i bambini erano talmente vivaci che sono risultati poco nitidi; questo lo si nota soprattutto a grandezza naturale; diciamo che può anche andare, ma ciò significa che non sarei potuto scendere ancora di più con il tempo.

Si pone a questo punto il problema: come fare per chiudere ancora di più il diaframma (recuperando così PDC) senza diminuire il tempo di scatto? La soluzione in questo caso c'è; basta salire con la sensibilità, scattando a 400 iso, tentando uno scatto a f8 e 1/250; data la qualità del sensore e la buona luce la foto sarà praticamente perfetta dal punto di vista del rumore; resta però il fatto che con la s6500 probabilmente avrei potuto fotografare a f4, 1/250 e cento iso, ottenendo la stessa PDC (anzi un poco di più).

La faccenda, altre volte, rischia di diventare anche più complicata; eccovi un altro esempio di una situazione per certi versi simile:



Anche in questo caso mi interessa avere tutto a fuoco, dal primo piano fino allo sfondo; solo che stavolta, con la s6500, viaggio già a F2.8, 1/75 e iso 1600. Impensabile, con la reflex, scattare a f2.8, avrei già l'altare fuori fuoco; bisognerebbe chiudere di tre stop, arrivando a f8, ma sono già a 1600 iso... posso recuperare uno stop alzando a 3200 iso; un altro stop posso recuperarlo sul tempo, impostando 1/30 di secondo o poco più (tanto ho lo stabilizzatore; sempre se i soggetti siano fermi, però...); come faccio con lo stop ancora mancante? o riduco ulteriormente il tempo di scatto, fidando nell'immobilismo dei soggetti, o sottoespongo la scena di uno stop, recuperando successivamente in fase di sviluppo del RAW, o cerco un punto di messa a fuoco mediano, che renda al meglio possibile lo sfondo senza farmi perdere nitidezza in primo piano; insomma... alla fine sono sicuro che tirerei fuori la foto pure con la Pentax, ma uno scatto del genere presuppone una conoscenza non banale della tecnica di ripresa; e tanto per essere chiari, con una full frame il discorso sarebbe ancora più complicato, a ulteriore dimostrazione che non sempre il sensore più grande è la situazione ottimale per ogni tipo di situazione. Ben vengano, perciò, sistemi diversi: full frame, APS, formato 4/3; ci fosse pure qualche bella macchina con sensore pulito da 2/3 e ottiche all'altezza, non le solite tuttofare delle compattone, sarebbe la benvenuta pure lei...

Esaminiamo adesso qualche altra caratteristica.

- Estensione dello zoom (considerando l'obiettivo Kit della K100DS)

focali equivalenti: 28mm (la minima della Fuji e della Pentax con obiettivo kit):



80mm circa (massima focale per l'obiettivo Kit Pentax)



300mm (massima focale per l'obiettivo della Fuji s6500)



Se state pensando che la differenza è abissale, avete ragione, e se state pensando che è comodo avere un bel 28/300 tuttofare, specie quando si va in vacanza, avete ancora più ragione... (però leggete quanto ho scritto qualche rigo fa sui limiti che un'ottica del genere ha, oltre ai pregi innegabili Wink )

- Profondità di campo.
Fermo restando che la profondità di campo è legata tantissimo anche all’ottica usata, ho voluto fare un piccolo test utilizzando l’obiettivo zoom del kit Pentax; i risultati li avete qua sotto:



Come era prevedibile la reflex ha molta PDC in meno rispetto alla Fuji, a parità di focale equivalente utilizzata (che in questo caso è poco meno di 80mm per entrambe); la compattona, però, ha altre frecce al suo arco; così, utilizzando lo zoom al massimo, si otterranno due cose (come mostrato dall’esempio che allego):



1) lo sfocato aumenta, perché la lunghezza focale effettiva è maggiore; 2) l’angolo di campo si riduce perché abbiamo una equivalenza pari a 300mm su formato 135; questo significa che a parità di grandezza del soggetto raffigurato si avrà una porzione di sfondo ripresa molto minore; il che aiuta a creare un effetto di distacco del soggetto principale dallo sfondo, perché vi sono meno elementi di disturbo ed è più agevole cercare un angolino in cui lo sfondo sia più omogeneo, visto che la porzione di sfondo ripresa è minima. Alla fine il discorso è che l’obiettivo kit della Pentax k100DS arriva a 55mm-F5.6, mentre quello Fuji a 66,7mm F4.9; se volete vedere la differenza vera bisognerà montare sulla pentax un bel cinquantino, anche economico, che arrivi a f1.4 (ma basta pure F1.7 o addirittura F2.0, come quello che dovrei avere a disposizione tra qualche settimana); se a 55mm f5.6 c’è già uno sfocato avvertibile ma tutto sommato ottenibile con qualche artifizio pure su una compattona come la s6500, a 50mm f.1.4 sarà come andare su un altro pianeta…; è un modo diverso di scattare; la s6500 otterrà gli sfocati agendo principalmente sulla focale, la K100DS, invece, aprendo il diaframma.

Ancora una volta va ribadito che le due macchine vanno usate in maniera differente; le compatte (e compattone, come la Fuji s6500), in genere, preferiscono i diaframmi aperti, sia perchè la profondità di campo raramente è un problema, anche a f2.8, sia perchè, a causa dei piccoli sensori e del numero spropositato di MP stipatovi sopra, appena si chiude un po' salta subito fuori la diffrazione; da questo punto di vista la s6500 reagisce molto meglio di altre, sia per il sensore relativamente più grande sia per il numero di pixel non esagerato, sia per la buona costruzione dell'ottica; ma in generale si tratta di una caratteristica strutturale di tale tipo di macchine (l'errore tipico di chi viene da una reflex - ad esempio - è quello di chiudere a f11, manualmente, per avere più PDC; salvo poi scrivere sul forum: "mi è venuto tutto impastato, come mai?" Wink )


- Stabilizzatore.
Sulla Pentax c'è e funziona; devo però testarlo meglio, con qualche lente più "lunga" per capire fino a che punto le vibrazioni indotte dallo specchio al momento dello scatto ne diminuiscano l'efficienza; la s6500 non ha stabilizzatore, ma nemmeno specchio in movimento, e questo - come ho detto altre volte - conta, tant'è che con la Fuji sono riuscito a scattare a mano libera con tempi incredibili; adesso quando scatto avverto nella mano un leggero contraccolpo... mi riservo perciò un giudizio definitivo all'esito di ulteriori prove Smile

- Plasticità delle foto
La differenza c'è e si vede; già nei crop dello still life potete notare come a parità di diaframma (sempre F4 in tutti gli scatti, sia della Pentax che della Fuji) la profondità di campo è diversa; aldilà della qualità del dettaglio e del rumore la vera differenza tra le due macchine è questa; alcune foto con la Pentax si possono fare, con la Fuji no; e - ovviamente - il contrario. Come ribadito tante volte sono sistemi diversi, con peculiarità diverse; ora che li ho entrambi potrò scegliere ogni volta quello che risponde meglio alle esigenze dello scatto da realizzare Smile

- Autofocus.
In interni temevo che la pentax facesse peggio; ma in realtà mette a fuoco anche con poca luce; comunque ho disattivato la modalità standard di messa a fuoco ed ho impostata quella a punto centrale, con la quale mi trovo decisamente meglio.
La s6500, dal canto suo, se la cava più che bene; naturalmente la K100DS va un po' meglio quando le situazioni di luce sono più difficili.

-Autonomia.
La Pentax esige una buona alimentazione per funzionare in maniera corretta, a differenza della S6500, che praticamente funziona fino al prosciugamento totale delle stilo utilizzate, anche se vecchie, rovinate e non più molto potenti. Le ultime pile acquistate, Varta ready to use da 2100 mha mi hanno mollato a quota 270 foto sulla Pentax; ottimo, considerato il consumo che la K100DS ha... con la Fuji ne scatto almeno il doppio, ma va bene pure così Smile

- Costo.
Inutile girarci attorno e inutile prendersi in giro: la reflex, per offrire i risultati di livello che ci si aspettano da lei, costa; molto di più rispetto ad una macchina come la s6500. Comprare una macchina come la K100DS e illudersi di scattare con l’ottica kit significa non aver chiaro il concetto di macchina reflex ad ottica intercambiabile; non è certamente con l’ottica kit che si riuscirà a sfocare come si deve uno sfondo scattando un ritratto, tanto per fare un esempio, e nemmeno a fare una macro all‘insettino sul fiore, o riprendere una persona in lontananza senza farsi notare o, ancora, fare foto decenti al saggio di danza della nipote in un teatro scuro come la pece o all’esibizione di ginnastica del figliolo in un palazzetto delle sport con illuminazione a mezzo servizio… Ci vogliono lenti adeguate all’uso che ci si propone di fare, ma in ogni caso sono ottiche che Pentax non regala (ma nemmeno Sigma e Tamron, tanto per essere chiari); certo, c’è sempre il mercato dell’usato; ma a parte che un usato è sempre un usato (con i vantaggi e pure con gli svantaggi del caso), non si vede perché il discorso non dovrebbe valere anche per la s6500 e altre macchine del genere, che sul mercatino di P4U ho visto a 200 euro circa, complete di pile, borsa e schede di memoria… praticamente un regalo, per chi sa cosa sta comprando.
E poi non è solo questione di obiettivi; tutto costa di più, a cominciare dal cavalletto (mica va più bene quello cinese; con un’ottica seria avanti ci vuole un cavalletto che sostenga il peso e non vibri…) dal flash esterno (se scappa la voglia, e prima o poi scappa, state tranquilli), allo zaino per l’attrezzatura (o pensate seriamente che continuerà a bastarvi la borsetta del supermercato dove tenevate la s6500?) Insomma, c’è poco da fare: soldi, soldi, soldi…

BILANCIO CONCLUSIVO
Alla fine di un confronto bisognerebbe tirar giù un bilancio conclusivo, ma questa volta la cosa mi riesce particolarmente problematica; Se consideriamo la pura potenzialità delle foto producibili non vi è dubbio che la Pentax prevalga nettamente sulla Fuji; il discorso però correrebbe il rischio di essere un po’ troppo teorico, perché non terrebbe conto dei costi necessari ad ottenere tali risultati; se invece consideriamo altri fattori comunque importanti, come la praticità d’uso, non vi è dubbio che la Fuji offra parecchio in più; magari al costo di una qualità leggermente inferiore (o anche sensibilmente inferiore man mano che peggiorino le condizioni di scatto) ma comunque, di solito, ampiamente sufficiente.

In realtà, alla fine di tutto, mi ritrovo a fare un vecchio discorso già affrontato tante volte, e di cui sono sempre più convinto; reflex e prosumer sono mondi diversi; arrivati ad un certo livello di qualità fotografica, sufficiente per l’utente, entrano in gioco altri fattori nella scelta. Probabilmente, se dovete semplicemente fare un giro con la famiglia o gli amici, una macchina come la s6500 vi offrirà, ad un costo estremamente contenuto ed in un corpo macchina ancora compatto e maneggevole, tutto ciò che vi serve ed anche di più; pure nel caso in cui non siate esattamente dei novellini nel campo della fotografia. Però se lo scopo dell’uscita non è far turismo con la famiglia e con gli amici ma, invece, è quello di far fotografia… la K100DS potrà offrirvi molto di più rispetto all’onesta s6500; in ogni situazione che possiate riuscire ad immaginare, ci sarà sempre una soluzione per ottenere il meglio possibile dalla vostra reflex; un accessorio specifico, una lente dedicata… non siete più voi ad adattarvi alla potenzialità pur notevoli di una macchina come la s6500; è il sistema reflex che - al costo che ci vorrà - si adatta alle vostre specifiche esigenze. La differenza, alla fine, è tutta qua.

Come detto altrove, non ho comprato la K100DS perché fossi insoddisfatto della qualità fotografica della mia Fuji s6500; anzi, dopo aver avuto la K100DS ed aver cominciato a scattare pure con quella, posso confermare ancor di più l’ottimo livello della piccola Fuji, che qualche volta si toglie anche lo sfizio di far meglio rispetto alla nuova arrivata (tipico esempio, il bilanciamento automatico del bianco…) e molte volte riesce a tirar fuori scatti a prima vista difficilmente distinguibili; quel che cercavo, quindi, non erano tanto foto migliori, ma foto diverse; foto che si possono fare, ad esempio, solo con un 50mm f1.4; o con un 300 mm luminoso; o con un vecchio zeiss a vite e messa a fuoco manuale… cose così, insomma, che senza svalutare in alcun modo la s6500 le restano comunque precluse.

Questo spiega perché ho comprato la K100DS; e spiega pure perché non ho venduto (e non venderò) la s6500.




RAYNOX DCR720

In appendice, una piccola prova che farà inorridire più di uno, probabilmente…

Riconosco anche io che applicare un aggiuntivo ottico su una macchina reflex è una specie di delitto, visto che ci sono fior di obiettivi dedicati; ma, visto che il Raynox DCR720 - aggiuntivo grandangolo - già ce l’avevo, e visto che la filettatura è 52, come quella dell’obiettivo kit della Pentax… ho pensato bene di testare pure lui Very Happy

Il risultato è di gran lunga migliore rispetto a quanto mi aspettassi.
Tanto per cominciare, leviamo di mezzo ogni illusione: alla minima focale il Raynox vignetta, e vignetta di brutto, tanto per essere chiari.
Basta però accontentarsi di impostare lo zoom ad una focale intermedia tra 18 e 24... Ed ecco il miracolo: l’angolo di campo ripreso è sensibilmente più ampio rispetto ai 28mm equivalenti della minima focale (siamo attorno ai 20/21mm) e la qualità non è affatto male; le distorsioni sono addirittura minori rispetto ai 28mm equivalenti dell’ottica kit “liscia”

Eccovi un paio di esempi:







Ho fatto anche qualche prova sfruttando la focale minima e raddrizzando successivamente la distorsione (perdendo così anche la vignettatura); non ho tempo di illustrarvi per bene il tutto, vi allego solo il risultato…








In conclusione (per il momento): non sarò certo io a consigliarvi di acquistare un aggiuntivo grandangolare per la reflex; ma se dovesse capitarvi un buon Raynox (o altro aggiuntivo di qualità) a due soldi, magari usato… aspettate prima di dargli un calcio e buttarlo via sdegnati Wink

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Ed ora una piccola galleria di foto scattate dal sottoscritto con la K100DS Smile

Prima foto ad alta sensibilità con la Pentax K100DS; questa è a 3200 iso, scattata in JPG e ottimizzata in PW (ho anche eliminato un po' di rumore con noiseware, ma non so quanto sarebbe stato effettivamente necessario):



Model - PENTAX K100D Super
Software - K100D Super Ver 1.00
ExposureTime - 1/8 seconds
FNumber - 4.50
ExposureProgram - Normal program
ISOSpeedRatings - 3200
MeteringMode - Multi-segment
Flash - Flash not fired, compulsory flash mode
FocalLength - 45 mm
White Balance - AutoStandard
Contrast - Soft
Saturation - Low
Sharpness - Normal

Ho attivato anche l'antishake, per l'occasione; ovviamente non è stato molto utile a fermare mio figlio, considerato che ho scattato ad appena 1/8 di secondo, però mi pare che sulle parti immobili della scena l'effetto sia buono, com'era prevedibile Smile

Confermo quanto detto in altri post; con la k100DS si può scattare ad alta sensibilità anche in JPG, senza essere costretti ad usare il RAW; in raw comunque il risultato sarà sempre migliore, specie se si tenga conto anche del difficile bilanciamento del bianco in luce artificiale (in cui la Pentax di solito non eccelle particolarmente).

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