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[OT] A proposito di arte, critica, ecc ecc...
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layil
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Iscritto: 16 Mar 2005
Messaggi: 344

MessaggioInviato: Mer 31 Ott, 2007 7:55 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
Il caso è emblematico. Ma non è il caso il problema.
Il problema è lo spostamento della soglia di accettabilità: come la pubblicità, così l'"arte", certa "arte", uno dei cui scopi essenziali è, da almeno un secolo, provocare, si mette sulla stessa linea di ciò che in teoria dovrebbe criticare, cioè alza l'asticella dell'accettabilità sempre più in alto.
Insomma, non c'è limite alla volontà di "colpire", in questo caso di prendere allo stomaco e (per qualcuno) allo spirito, il pubblico. E' la stessa operazione che fa Toscani, esattamente uguale quanto a contenuto di senso.
Cosa rende "artistico" la morte per fame di un cane? Cercate di capirlo o vi limitate a provare indignazione? Perché volete, provando indignazione, mettervi esattamente là dove l'"artista" vi voleva? Perché vi turba la morte di un cane?


Muad mode_on Very Happy
Melamelina, tu stai dicendo veramente che ci trovi un senso in quello che ha fatto il tizio??
Muad mode_off

A parte scherzi... fino ad ora nessuno ha capito dove sia l'arte qui... se a te è venuto in mente qualcosa...

Vorrei precisare che qui non si tratta di un cane morto di fame e basta... si tratta di un cane legato e affamato di proposito, con davanti un chilo e mezzo di crocchette.
Tu non ti indigni? Pensi che qualsiasi cosa avesse in mente di esprimere l'artistoide avrebbe potuto giustificare una cosa simile?

Mi è stata detta una cosa a riguardo: ok, l'artista voleva suscitare delle cose... ma ora perchè non prova ad andare un po' in giro e a subire le conseguenze di quello che ha suscitato? Che ci si metta lui, legato in un angolo, a disposizione degli astanti... scommetto che verrebbe fuori tanta di quella creatività... senza nessun limite, perchè di limiti (alla volontà di colpire) hai detto che non ce ne sono.

Non ho capito inoltre la correlazione con Toscani... solo i bacchettoni si indignano per quello che fa Toscani.



Citazione:
Volentieri layil.....appena ho un attimo di tempo, metto qui qualche info
sulla performance di de dominicis, ma non in privato, perchè può essere
stimolo di curiosità e riflessione per altri utenti.

Grazie, attendiamo!

Hirst l'avevo sentito nominare, ho cercato più informazioni... già che ci sei, spiegami pure le mucche e gli squali perchè in rete ho trovato solo che "è un gran figo" ma nessuno che dica perchè (io la mia idea ce l'ho, ma non è per nulla oggettiva).


Citazione:
Ma mi accorgo che la concezione di arte si plasma con la cultura, con l'epoca, è in evoluzione continua,.....e nn mi stupirei se un giorno degli atti terribilmente crudeli possano essere definti "arte",....l'arte senza pre-concetti in testa è pura soggettività,.....chi puo categorizzarla??

E' esattamente di questo che stiamo parlando...
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gregzz
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Iscritto: 20 Nov 2006
Messaggi: 4040
Località: macerata

MessaggioInviato: Mer 31 Ott, 2007 8:06 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

layil ha scritto:

Citazione:
Ma mi accorgo che la concezione di arte si plasma con la cultura, con l'epoca, è in evoluzione continua,.....e nn mi stupirei se un giorno degli atti terribilmente crudeli possano essere definti "arte",....l'arte senza pre-concetti in testa è pura soggettività,.....chi puo categorizzarla??

E' esattamente di questo che stiamo parlando...


...appunto,...di nulla.... Wink

(scherzosamente e senza offendere nessuno)... Smile

_________________
..ma cmq...
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bigiagia
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Iscritto: 18 Set 2005
Messaggi: 1793
Località: milano

MessaggioInviato: Mer 31 Ott, 2007 10:59 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

malinamelina ha scritto:
Il caso è emblematico. Ma non è il caso il problema.
Il problema è lo spostamento della soglia di accettabilità: come la pubblicità, così l'"arte", certa "arte", uno dei cui scopi essenziali è, da almeno un secolo, provocare, si mette sulla stessa linea di ciò che in teoria dovrebbe criticare, cioè alza l'asticella dell'accettabilità sempre più in alto.
Insomma, non c'è limite alla volontà di "colpire", in questo caso di prendere allo stomaco e (per qualcuno) allo spirito, il pubblico. E' la stessa operazione che fa Toscani, esattamente uguale quanto a contenuto di senso.
Cosa rende "artistico" la morte per fame di un cane? Cercate di capirlo o vi limitate a provare indignazione? Perché volete, provando indignazione, mettervi esattamente là dove l'"artista" vi voleva? Perché vi turba la morte di un cane? Rolling Eyes


Infatti, penso che questo sia un ragionamento attento e consono al problema posto. Da una parte c'è l'arte con la sua libertà espressiva.
E sarebbe un controsenso mettere dei paletti all'arte.
Per cui una soglia dell'accettabilità non deve esistere.
D'altro canto, è spesso vero che, come dici tu, che alcune proposte
artistiche si mettono sullo stesso piano di ciò che criticano.
Ne consegue che queste forme d 'arte di fatto non sono forme
d'arte e quindi destinate a finire nel dimenticatoio.
Ma, lasciando perdere l'indignazione, visto che si sta parlando di arte,
c'è da chiedersi, lasciando pure perdere commenti etico/morali,
quale è il peso artistico di tale lavoro. E qui mi sembra che solo tu
sinora hai fatto questa riflessione, assieme a me.
Probabilmente è come dici tu:
etica, morale ed indignazione ed operazione artistica
si sovrappongono. Ancora una volta arte e vita coincidono.
E' esattamente quello che l'artista, come sostieni pure tu,
vuole: portare l'osservatore all'indignazione.Ma sta di fatto, come noti anche tu, che tale operazione artistica non ha nulla di propositivo,
è un dejavu. Altri artisti, in passato, hanno fatto queste cose.
Da Oliviero Toscani a Gino De domnicis e Gina Pane, solo per citarne
qualcuno.
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pask
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Iscritto: 15 Feb 2006
Messaggi: 5941
Località: Salerno

MessaggioInviato: Mer 31 Ott, 2007 11:33 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

layil ha scritto:
E se io prendessi l'artista in questione, lo appendessi per le palle in biennale e lo lasciassi crepare, sarei ancora più artista di lui?

Se ti serve un aiuto fammi un fischio...
Che pezzo di merda...
Triste

_________________
Io non vivo nel mondo reale.
Vivo nel mondo astratto, creato dalla mia fantasia.
Ed è un bel posto...
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ale260382
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Iscritto: 07 Mar 2007
Messaggi: 665
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MessaggioInviato: Ven 02 Nov, 2007 9:19 am    Oggetto: Rispondi con citazione

malinamelina : non mi turba affatto l'uccisione in sé, mi turba il fatto che un gesto di crudeltà gratuita e ingiustificata possa essere considerato e discusso come un "lavoro"... non è affatto un lavoro artistico, se proprio voleva creare indignazione doveva incatenarsi lui stesso e lasciarsi morire di fame !
_________________
Raptores orbis, postquam cuncta vastantibus defuere terrae, mare scrutantur: si locuples hostis est, avari, si pauper, ambitiosi, quos non Oriens, non Occidens satiaverit: soli omnium opes atque inopiam pari adfectu concupiscunt. Auferre trucidare rapere falsis nominibus imperium, atque ubi solitudinem faciunt, pacem appellant.
Publio Cornelio Tacito
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claudiom
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Iscritto: 05 Lug 2004
Messaggi: 5459

MessaggioInviato: Ven 02 Nov, 2007 10:19 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Elenco animali che vidi usati in arte, essenzialmente a Kassel e alla biennale:

Cavalli
Pecore
insetti vari
gatto
cane
volpe
uccelli vari

La volpe era palesemente sofferente, gli altri mi parve meno, i cavalli se ne fregavano e anche le pecore dipinte di blu, le pecore mi parvero alquanto efficaci.

Secondo me la valutazione da fare, nel caso specifico, è questa: poteva, l'artista, esprimere lo stesso concetto senza far morire di inedia il cane?

Dico che poteva e dunque il suo atto è di bassa qualità artistica, dunque ripetitivo, inutile.

Personalmente se fossi stato lì, magari con altri loschi figuri come me a darmi manforte, avrei dato da mangiare al cane, rivendicando la mia azione artistica, che varrebbe quella dell'affamatore.

ciao claudiom
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bigiagia
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Iscritto: 18 Set 2005
Messaggi: 1793
Località: milano

MessaggioInviato: Ven 02 Nov, 2007 2:08 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

claudiom ha scritto:
Elenco animali che vidi usati in arte, essenzialmente a Kassel e alla biennale:

Cavalli
Pecore
insetti vari
gatto
cane
volpe
uccelli vari

La volpe era palesemente sofferente, gli altri mi parve meno, i cavalli se ne fregavano e anche le pecore dipinte di blu, le pecore mi parvero alquanto efficaci.

Secondo me la valutazione da fare, nel caso specifico, è questa: poteva, l'artista, esprimere lo stesso concetto senza far morire di inedia il cane?

Dico che poteva e dunque il suo atto è di bassa qualità artistica, dunque ripetitivo, inutile.

Personalmente se fossi stato lì, magari con altri loschi figuri come me a darmi manforte, avrei dato da mangiare al cane, rivendicando la mia azione artistica, che varrebbe quella dell'affamatore.

ciao claudiom


Ecco, vedi, che cominciamo a centrare la valutazione.
Per prima cosa, l'artista poteva esprimere lo stesso concetto
senza fare morire di fame il cane.
Ma anche se non avesse fatto fatto morire di fame il cane,
la sua azione sarebbe comunque piuttosto elementare, di bassa
qualità artistica. Dalla mia conoscenza ed esperienza nelle arti visive,
ritengo che le performarce migliori siano quelle che coinvolgano
maggiormente sia psicologicamente che fisicamente il pubblico.
In questo caso il pubblico rimane solo un osservatore passivo,
impotente, guarda e basta.
Io, fossi stato al suo posto, avrei fatto si questa azione, ma avrei
coinvolto il pubblico in una sorta di partecipazione per fare sopravvivere
il cane. L'azione artistica sarebbe stata più complessa ed articolata.
Come dice claudio, il pubblico, rivendicando la propria partecipazione
artistica, si metterebbe sullo stesso piano dell'artista affamatore,
come rovescio della stessa medaglia, ma ne scaturirebbe un
affascinante riflessione sul rapporto fra la vita e la morte e le condizioni
sociali dell'esistenza. E il cane ne uscirebbe comunque vivo, preservando
il suo diritto alla vita.
Aggiungo, anche se diversa come azione artistica, a titolo
informativo, il bellissimo lavoro di Felix Gonzales Torres al
Padiglione americano della biennale di venezia di quest'anno.
Un grande tappeto, fatto da migliaia di caramelle avvolte nella
carta stagnola. Uno spettacolo visuale. Il pubblico, ed in particolare
i banbini, potevano prendere le caramelle e portarsele vie o
mangiarsele. Alla fine l'opera spariva, riducendosi progressivamente
nel luogo dove era esposta, ma in realtà non spariva, si era solo
trasferita nelle migliaia di persone che l'avevano consumata e che
ne godevano i gustosi e momentanei sapori zuccherosi in bocca.
Grande opera, concettualmente raffinata, sull'idea di fruibilità
dell'arte, sul rapporto arte e pubblico. E' una delle questioni
più intriganti dell'arte di oggi. E' l'artista che fa l'opera o è
il pubblico? Probabilmente l'artista sta diventando, o dovrebbe,
il portavoce di una creatività diffusa, che potenzialmente tutti hanno.
E' finita, spero, l'era dell'artista "genio", creatore assoluto e superiore.
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bigiagia
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Iscritto: 18 Set 2005
Messaggi: 1793
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MessaggioInviato: Ven 02 Nov, 2007 2:33 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Comunque penso che generare sofferenza fisica estrema ed addirittura
morte in una operazione artistica sia un gesto deprecabile ed inutile ed aggirabile.
L'arte può arrivare, proprio perchè ha la massima libertà, ad esprimere
determinati concetti attraverso dei linguaggi che le sono propri.
Gli aristi bravi, intelligenti e sensibili e creativi hanno migliaia
di possibilità espressive, che scelgono o costruiscono quelle più
efficaci, ma sempre nel rispetto della vita, che poi è sempre stato
lo scopo dell'arte nei secoli, fare crescere la qualità della "vita".
Se devo ammazzare 10 topi in un laboratorio, il cui sacrificio sarà
la salvezza di aktre migliaia di esseri viventi, in questo caso la morte
è un geasto cinicamente indispensabile ed efficace a favore della vita,
ma in arte rimane solo un gesto gratuito.
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claudiom
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Iscritto: 05 Lug 2004
Messaggi: 5459

MessaggioInviato: Ven 02 Nov, 2007 2:37 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

E qua scatta un'altra questionaccia, su cui mi dichiaro incapace di esprimermi se non a questo livello epidermico:

Credo che il pensiero visivo è autonomo e sottostante al pensiero verbale (in coerenza con la famiglia-gestalt a cui mi pregio di appartenere), altrettanto sottostante è la distinzione tra poesia e prosa, tra arte e critica.
Col pensiero visivo ho a disposizione strumenti per fare una operazione artistica e una opera di critica.

Tendo a non chiamare artista Torres, ma critico e storico dell'arte, che però non si esprime a parole, ma visivamente.

Più di così non so, per ora.

ciao claudiom
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bigiagia
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Iscritto: 18 Set 2005
Messaggi: 1793
Località: milano

MessaggioInviato: Ven 02 Nov, 2007 2:59 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Claudio, giuste riflessioni e domande.
Ma visto che conosci bene l'arte recente, sai che l'arte concettuale
ha questi connotati. Torres è un artista, si esprime per immagini,
visualizza, è visivo. Il critico commenta l'opera e la descrive.
Il critico usa il linguaggio verbale e scritto, l'artista quello visuale.
Anche se l'artista concettuale costruisce l'opera sulla base di riflessioni critiche. Ma poi si sposta dal critico vero e proprio, dovendo
tradurre o spostare nella visione i suoi pensieri. E ciò non è semplice.
Si possono avere buone idee ma poi non riuscire a creare l'opera.
Perchè l'opera necessita di sfumature, manipolazioni e fascinazioni
che solo l'artista può fare e il critico no.
Comunque in parte hai ragione.
L'arte contempornea ha spesso fatto coincidere nell'artista o nel critico,
sia lo spirito visuale che quello critico.
Un eempio è Magritte,quando dipinge una pipa e ci scrive sotto che quella non è una pipa. Infatti fa una operazione critica attraverso un gesto
artistico/pittorico. Quella che lui dipinge non è una pipa, ma l'immagine
della pipa. Negli anni settanta poi molte opere concettuali hanno
già dentro di sè il commento critico.
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bigiagia
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Iscritto: 18 Set 2005
Messaggi: 1793
Località: milano

MessaggioInviato: Ven 02 Nov, 2007 3:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Un altro esempio che mi viene in mente è la " transavanguardia"
Achille Bonito Oliva, critico rampante ed attivista, mette insieme,
nel 1978 delle teorie artistiche, una sorta di manifesto, e lancia un gruppo
di pittori, che, opportunamente sponsorizzati, entrano prepotentemente
nei massimi sistemi dell'arte internazionale. i Pittori son 5, sostanzialmente
mediocri. Potevano essere loro od altri, la cosa è indifferente.
Sono stati loro perchè si trovavano al posto giusto nel momento giusto.
Ma di per sè sarebbero intercambiabili con qualcun altro.
In questo caso l'artista, la mente era Bonito Oliva, gli artisti erano
solo artigiani esecutori.
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davide puggioni
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Messaggi: 408
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MessaggioInviato: Ven 02 Nov, 2007 3:27 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

La morte non e' arte,il cane e' morto...Allargare i confini dell'arte ok ma non far morire uccidere in nome dell'arte .
bigiagia ha scritto
Citazione:
....il cui sacrificio sarà
la salvezza di aktre migliaia di esseri viventi, in questo caso la morte
è un geasto cinicamente indispensabile ed efficace a favore della vita

La vita e' vita la morte e' morte se si uccidono 10 topi hai sempre ucciso 10 topi , e per me non e' giustificabile .
Vedi esperimenti su Ebrei da parte dei Nazzisti....non si tratta di differenziare Topi da esseri Umani ma del rispetto della Vita
Per fare ricerca ci sono altre strade..Mio pensiero
Non so se qualcuno ha mai visto immagini di esperimenti sui Babbuini al loro cervello,o cosmetici dettersivi per quantificare il grado di tossicita'-corrosivita' sui conigli,negli occhi dei conigli.
Ciao

_________________
Davide
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federico87
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Iscritto: 22 Apr 2007
Messaggi: 900

MessaggioInviato: Ven 02 Nov, 2007 6:08 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Secondo me stai divagando e cadendo nel banale, non mi piace l'idea degli esperimenti sugli animali, i cosmetici sono sicuro che possano essere testati in altro modo bisognerebbe anche chiedersi se per salvare i conigli siamo disposti a pagare il costo maggiore di altri sistemi di test o l'eventualità che un nuovo prodotto rischi di essere dannoso perchè non adeguatamente testato.
I babbuini, le scimmie, ma anche i topi o i cani mi fanno una pena infinita ma se per avere un farmaco che può salvare la vita o migliorarne sensibilmente la qualità a migliaia di persone è necessario sperimentare sugli animali non vedo altra soluzione.
Qui si parla di provocare deliberatamente la morte di un'animale come forma d'arte del valore artistico che può avere una simile cosa e del fatto che sia giusto o no lasciare ad un "artista" la possibilità di fare ciò

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Commenta la mia ultima foto: Artista di strada
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bigiagia
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Iscritto: 18 Set 2005
Messaggi: 1793
Località: milano

MessaggioInviato: Ven 02 Nov, 2007 6:10 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

davide puggioni ha scritto:
La morte non e' arte,il cane e' morto...Allargare i confini dell'arte ok ma non far morire uccidere in nome dell'arte .
bigiagia ha scritto
Citazione:
....il cui sacrificio sarà
la salvezza di aktre migliaia di esseri viventi, in questo caso la morte
è un geasto cinicamente indispensabile ed efficace a favore della vita

La vita e' vita la morte e' morte se si uccidono 10 topi hai sempre ucciso 10 topi , e per me non e' giustificabile .
Vedi esperimenti su Ebrei da parte dei Nazzisti....non si tratta di differenziare Topi da esseri Umani ma del rispetto della Vita
Per fare ricerca ci sono altre strade..Mio pensiero
Non so se qualcuno ha mai visto immagini di esperimenti sui Babbuini al loro cervello,o cosmetici dettersivi per quantificare il grado di tossicita'-corrosivita' sui conigli,negli occhi dei conigli.
Ciao


Certo Davide. Infatti ho detto " cinicamente". Se si potesse sperimentare
in altro modo, ben venga. Sono anch'io a favore della vita, anche dei
10 topi. Ma se fosse necessario, io, ripeto, sarei cinicamente
favorevole. Il fine giustifica i mezzi. L'esempio dei nazisti non ci azzecca una mazza. Lì gli scopi erano razziali e razzisti.
La tua è una visione da moralista un pò bigotta ,politica e demagogica proprio perchè non sei dentro la cosa. Il giudizio viene dato in astratto.
Se tu avessi un figlio malato di AIDS e la sua guarigione dipendesse
dal sacrificio dei 10 topi, cosa faresti?
Quindi, rispetto alla dignità della vita, ma anche apertura alle necessità
ed alle istanze che la vita spesso, nostro malgrado, ci impone.
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Filippo Secciani
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Iscritto: 02 Lug 2006
Messaggi: 3680
Località: Provincia di Siena

MessaggioInviato: Ven 02 Nov, 2007 10:55 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

-Negli anni 70/80, ci sono state correnti di pensiero che non producevano arte, ma mostravano oggetti comuni, selezionati e rappresentati dall' artista, per quello che di artista havevano dentro se stessi.

-L' arte, secondo Oscar Wild, è la creazione del bello

-La vita è sacra, anche quella di un cane. Comunque anche della morte di un cane me ne frega per un solo attimo e con un' intenzità pari al battito di ali di un fringuello. Sarei troppo arido se di fronte a guerre, carestie, omicidi incidenti sul lavoro malattie e chi più ne ha e più ne metta, che capitano alle persone, dovessi piangere per un cane!

-L' uomo è tale se dentro di se ha un po' di dignità e rettitudine morale

-Ci sono individui che con la scusa di far arte, se ci riescono, si fanno pagare salato per delle stronzate (e guai a chi mi fa un' appuntop sulle stronzate), alla faccia della dignità e della rettitudine morale

-Il pensiero umano, la filosofia e quindi il modo di vedere le cose, sono sempre in evoluzione, ma tutto sommato, a determinate cose fa da controaltare un' imbarbarimento generale.

No... scusate un' attimo... sto cercando di capirci qualcosa anche io. Queste considerazioni mi servono per vedere da diversi punti di vista, il più eterogenei possibile.

-Forse quello che ha lasciato morire un cane, è un propinatore di stronzate.

-L' arte, forse, ha bisogno di un po' di tornare indietro nell' etica, per veder di trovare più spazi nell' estetica e nella cultura.

-Toscani fotografa la ragazza anoressica, la divisa del soldato ucciso nel campo di battaglia, i preservativi colorati... ma son cose che fanno pensare. Molte volte sono anche esteticamente gradevoli.

-In questa messa in scena, mi dite che c' è di bello? A che cosa ti fa pensare se non alla pena che ti fa quella povera bestia? Forse il messaggio è quello che anche i cani fanno pena? Che devono essere trattati bene? E vabbhè!

Ma se questa cosa la si deve criticare come opera, si dovrebbe dire che culturalmente esprime solo la barbaria di un certo tipo di modo di pensare, è eticamente un controsenso e esteticamente... proprio non ho parole.

Fatto stà che a mio avviso, questa non è arte, ma è uno strillare. E' come se quando intervengo io nelle discussioni parlate, mio grosso limite e quando non riesco a essere coinvolgente e non so attrarre l' attenzione con le idee ben rappresentate con belle parole e frasi avvincenti... mi metto a strillare sguaiatamente.

E' vero che l' arte non ha limiti, ma l' etica?

_________________
Tanti mettono in firma la propria attrezzatura. A me piacerebbe metterci la mia voglia di far belle fotografie. Forse non mi basterebbe il posto.
Parafrasando Andy: "oltre la foto, nulla"
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saimonidolo2
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Iscritto: 23 Gen 2007
Messaggi: 553

MessaggioInviato: Sab 03 Nov, 2007 3:23 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Boh, non so se sia arte o meno, ma sai tanta gente non sapeva altrettanto definire se fosse o meno arte il cubismo a inizio '900, per quanto rigurda la questione etica nel canile di fianco casa mia credo abbattano 3 cani a settimana perchè il comune non ha i soldi per pagarne gli alimenti e neanche questi son lasciati liberi di andarsi a procurare cibo in giro ma son legati e nessuno di voi scrive dei topics su questo e nemmeno manda 5 euro a settimana al canile di fianco casa mia per nutrire i cani in questione, se vuoi prova ad appendere qualcuno per le palle ma mi sa che si straccino prima che muoia, poi il cane in nicaragua avrebbe, se gli fosse andata bene, vissuto 15 anni, il ricordo di quest'opera durerà probabilmente 10 volte tanto, io non i schiero, a ognuno secondo cosienza, da ognuno secondo cuore e possibilità
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layil
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Iscritto: 16 Mar 2005
Messaggi: 344

MessaggioInviato: Lun 05 Nov, 2007 7:14 am    Oggetto: Rispondi con citazione

Citazione:
c'è da chiedersi, lasciando pure perdere commenti etico/morali,
quale è il peso artistico di tale lavoro. E qui mi sembra che solo tu
sinora hai fatto questa riflessione, assieme a me.

Ma... ma... e io che ci ho aperto il thread apposta??
Mah
(come si fa a scindere i commenti etico morali dall'arte in generale? soprattutto in questo caso? e in generale l'arte allora a che serve? l'arte è fruibile solo dagli oltreuomini?)

Citazione:
Ma sta di fatto, come noti anche tu, che tale operazione artistica non ha nulla di propositivo,

Non mi sembra che Melamelina abbia detto questo...

Carina quella delle caramelle... questa finalmente l'ho capita da sola.

Sul discorso delle sperimentazioni su animali (che cmq c'entra poco) il discorso sarebbe lungo, anche perchè da più parti, tra gli addetti ai lavori, vengono sollevati dei dubbi sulla reale utilità di tali pratiche e quindi boh.

Citazione:
ma sai tanta gente non sapeva altrettanto definire se fosse o meno arte il cubismo a inizio '900

Appunto: il fatto che adesso "qualcuno" abbia deciso che lo sia...
Very Happy
Citazione:
per quanto rigurda la questione etica nel canile di fianco casa mia credo abbattano 3 cani a settimana perchè il comune non ha i soldi per pagarne gli alimenti e neanche questi son lasciati liberi di andarsi a procurare cibo in giro ma son legati e nessuno di voi scrive dei topics su questo e nemmeno manda 5 euro a settimana al canile di fianco casa mia per nutrire i cani in questione

Come per le guerre, la fame nel mondo, ecc ecc... questa è una delle brutte cose di cui si parlava nella prima pagina, ma per cui i singoli possono fare poco, finchè non cambia il sistema... e c'entra poco col fatto in topic, in cui si parla di una persona che arbitrariamente, senza alcun motivo (ancora non ne è venuto fuori uno plausibile), ha fatto quello che ha fatto.

Citazione:
il ricordo di quest'opera

Opera? OPERA???



Quindi, riassumendo: abbiamo detto tutto e il contrario di tutto.
Ognuno si sarà fatto i suoi pensieri sul deficiente in questione e sull'argomento più generale.
Ciao
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federico
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Iscritto: 08 Lug 2005
Messaggi: 130
Località: lago di como

MessaggioInviato: Lun 05 Nov, 2007 8:33 am    Oggetto: Rispondi con citazione

layil ha scritto:
Quindi, riassumendo: abbiamo detto tutto e il contrario di tutto.
Ognuno si sarà fatto i suoi pensieri sul deficiente in questione e sull'argomento più generale.
Ciao


Bene.
E adesso...?

_________________
federico
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malinamelina
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Iscritto: 08 Nov 2005
Messaggi: 2647
Località: Bergamo

MessaggioInviato: Lun 05 Nov, 2007 3:46 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Laiyl, visto che non accetti il mio modo dubitativo di pormi davanti alle cose (voglio dire che tendo a farmi delle domande prima di esprimere giudizi e non mi scandalizzo né mi indigno facilmente), ti dico come la penso a chiare lettere.
Penso che il signor affamatore e ammazzatore di cane, di cui non mi interessa nemmeno il nome e che spero sia dimenticato presto, non sia un signore degno di essere considerato artista,
ma non perché affama e ammazza un cane,
bensì perché, facendo questo, compie un gesto che non toglie e non aggiunge nulla alla nostra percezione del mondo, alla nostra valutazione del mondo, anzi, così facendo si mette sulla stessa, secondo me orripilante, tendenza del mondo ad alzare il volume e la violenza.
Una prova? Invece di leggere bene quello che le persone scrivono, qui troppo spesso si urla.
Lo stile è tutto.
(Ciao, Federico)

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claudiom
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Iscritto: 05 Lug 2004
Messaggi: 5459

MessaggioInviato: Lun 05 Nov, 2007 6:18 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Un fatto: arriviamo a scrivere su 4U partendo da esperienze molto diverse.

Con interessi e conoscenze molto diverse.

Sul web capita spesso di chiaccherare dei "massimi sistemi", capita di stupirsi che quelle chiacchiere non approdino a nulla, ma chiacchiere rimangano, quando non discorsi tra sordi.

Manca una base di conoscenze in comune, per dare una speranza di produttività, di crescita, al nostro dire.

Il pericolo secondo me è che alla lunga, si finisca ad adeguare gli interventi al livello più basso.
Tale e quale quel che succede su certi forum che propongono le foto degli iscritti.

Cosa si debba fare è secondo me che donne e uomini di buona volontà, adeguatamente supportati, non contrastati, dalla struttura, si prendano carico di illustrare il percorso che porta alla fotografia di adesso.

Oppure si può anche stare così,all'eterno livello del "secondo me..." e del "sentito dire..."

ciao a tutti, claudiom
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