Memo: Novita' discografiche rock/freejazzpunkinglese

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Ought - Room Inside The World - 2018 6/10

Alla terza uscita la formazione di Tim Darcy mantiene la continuità sonora emo-pop del loro esordio, grazie anche alla particolare interpretazione vocale, solo apparentemente slegata dalle strumentalità della band di Montreal.
"Desire", il singolo "These 3 Things" e l'ottima "Alice" sono il riferimento mnemonico dell'album, anche se non memorabile all'interno della loro pur fresca discografia.

https://www.youtube.com/watch?v=8I5PTIyAQrM
https://www.youtube.com/watch?v=go21hUCroPs
https://www.youtube.com/watch?v=IN4MEzle8Hs
https://www.youtube.com/watch?v=gTB2pr_KhDg

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The Sufis - After Hours - 2018 6,5/10

Terza proposta per il duo di Nashville, sempre coerenti tra il classico delicato garage-rock fine anni 60 ed una commistione di american-sounding, spaziando facilmente dai Byrds ai Velvet Underground.
Una proposta comunque in chiave moderna, grazie anche all'apporto congeniale e dosato delle tastiere elettroniche.
11 pezzi, tutti piacevoli e melodici, con un particolare appunto per "Anymore", "Another Way" e "All Knowing" tra tutti.
Un classico easy-listening (che talvolta risulta quasi obbligatorio...).

https://www.youtube.com/watch?v=RYJhH8FRNmQ
https://www.youtube.com/watch?v=aUYteNvzDwE
https://www.youtube.com/watch?v=btchgATtIt0

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Typhoon - Offerings - 2018 6,5/10

Il collettivo di Portland offre la sua quarta uscita, ricca di una esperienza decennale, dai live al David Letterman Show ed all'ottimo precedente "White Lighter" del 2013.
E' sempre facile banalizzare, ma un'impronta stilistica da associare è quella degli Arcade Fire, in versione più darker e posata.
14 pezzi (forse 3-4 di troppo..), da affrontare con pacatezza e attento ascolto.

https://www.youtube.com/watch?v=2afmndT2O9I
https://www.youtube.com/watch?v=8a9Gt5DUQ9E
https://www.youtube.com/watch?v=mXDpGjnBm-Q

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David Byrne - American Utopia - 2018 7/10

Una discografia smisurata collezionata in più di 3 decenni per l'eclettico storico frontman dei Talking Heads. Numerosi anche i lavori in collaborazione (almeno una dozzina), molto meno quelli solisti, questo "American Utopia" esce infatti ben 14 anni dopo il precedente "Grown Backwards".
L'anagrafica ed i capelli bianchi segnano il tempo ma rimane assolutamente intatta la sana follia sonora e canora di Byrne, sempre apparentemente slegato ai canoni metrici della musica.
"American Utopia" racconta criticamente una realtà politica e sociale degli States in cui non si riconosce, un paese che pure ai tempi di Reagan aveva dato molta linfa alle sue canzoni. Nonostante la chiara connotazione politica "American Utopia" si presenta vivace e ritmico, molto piacevole anche se a tratti ritmicupo (come nell'ottima prima "I Dance Like This").
"Everybody's Coming to my House" riporta piacevolmente ai tempi di "Road To Nowhere", ma in generale tutta l'ultima uscita di David lascia soddisfatti i suoi fans.
Nei meandri della produzione troviamo anche un certo Brian Eno....

https://www.youtube.com/watch?v=RPaKalLx8To
https://www.youtube.com/watch?v=euEgyXoOonk
https://www.youtube.com/watch?v=Oc4wHrLhEyo

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Feeding Fingers - Do Owe Harm - 2018 6/10

Sono già alla loro sesta uscita e li scopro solo ora (meglio tardi...), band mista US/Europe di connotazione fortemente elettrodark, anche se nei loro primi lavori hanno proposto una più classica new-wave anni 80-90 (evidentemente con scarsa ribalta internazionale..).
"Do Owe Harm" ricalca, o ci prova, un genere caro ai DM ed alle ballate di Robert Smith, con una connotazione che pure ammicca alle formazioni più synth del nordeuropa (Clan of Xymox tra tutte).
Il risultato non è male ma evidenzia anche lacune a livello di produzione, sono comunque da proporre 2-3 pezzi, l'omonima "Do Owe Harm", "Motion Cues" e "Arrive a Leech".

https://www.youtube.com/watch?v=aJMJ0lAJp98
https://www.youtube.com/watch?v=_Itdb2JxWWI
https://www.youtube.com/watch?v=qQdGsR5CCe8

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Insecure Men - Insecure Men - 2018 6/10

Debutto per la band formata dal leader dei Childhood ed il chitarrista dei Fat White Family.
Un mix delicato di pshyc-pop e low-fi glam, pregno di melodie soft anni 70 ed accenni glam degli 80.
Tra gli 11 pezzi spiccano l'iniziale "Subaru Nights","Teenage Toy","Whitney Houston and I" e "Mekong Glitter", mentre il resto si diluisce in blande divagazioni sonore, un pò stucchevoli già dal secondo ascolto.
Interessante, non nel complesso ma solo per le 3-4 tracce virtuose.

https://www.youtube.com/watch?v=FOcKBx0B_ks
https://www.youtube.com/watch?v=iBU8AvI9Ngc
https://www.youtube.com/watch?v=PIKRefSW9B4
https://www.youtube.com/watch?v=0Ri-n6thRuM

[d.kalle]

MGMT - Little Dark Age - 2018 7,5/10

Ammetto di averli persi di vista dopo l'ottimo "Congratulations" del 2010

http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=3892555#3892555

e nel mezzo altri 2 albums, validissimi e pure ostici, dalla critica però non unisona.
"Little Dark Age" è una nuova piacevole riscoperta, dolce revival del synthpop a cavallo anni 80-90 ("Me and Michael" ammicca alle ballate dei Pet shop Boys..), come pure le eleganti sonorità pop di "When You're Small","One Thing Left to Try" e la finale "Hand It Over".
Più caustica nel testo e pur valida nello sviluppo "When You Die" , mentre "Little Dark Age" si distingue per il netto stacco di genere, ma non per questo da non apprezzare, anzi, personalmente il miglior pezzo dell'omonima nuova uscita dei MGMT.
Un album da non perdere, ottimo!

When You Die
Go f**k yourself
You heard me right
Don’t call me nice again
Don’t you have somewhere to be at seven thirty?
Baby, I’m ready, I'm ready, ready, ready to blow my brains out
You die
And words won’t do anything
It's permanently night
And I won’t feel anything
We'll all be laughing with you when you die....


https://www.youtube.com/watch?v=ISj5v-2U9p0
https://www.youtube.com/watch?v=tmozGmGoJuw
https://www.youtube.com/watch?v=OTHHeIAYfuU
https://www.youtube.com/watch?v=6UX9Q46mNFQ
https://www.youtube.com/watch?v=DGMXOfpdgF8

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WhoMadeWho - Through the Walls - 2018 5,5/10

La nuova proposta del trio di Copenhagen ricalca l'apprezzabile synthpop dei loro 3 album precedenti, e sempre in sintonia con il genere UK cui fanno riferimento, capostipiti gli Hot Chip.
12 brani dalle sommesse e melanconiche ritmiche, l'omonima "Through the Walls","Dynasty" e "I Don't Know" sostengono in parte l'album, che alla fine però risulta povero di spunti sonori ed emozionali.

https://www.youtube.com/watch?v=L0x76MwK-II
https://www.youtube.com/watch?v=mSFmc5z6KLM
https://www.youtube.com/watch?v=T1boFlqHqCg

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Jack White - Boarding House Reach - 2018 7,5/10

Tra i migliori e conclamati chitarristi del 21° secolo, Jack ha saputo dar sfogo alla propria eclettica vena blues-rock sia nella attuale carriera solista quanto nella veste di fratello-leader dei White Stripes.
"Boarding House Reach" è una sua scommessa, una continua e sperimentale ricerca di genere, ma anche di nuovi orizzonti rock dove non solo la sua chitarra detta il ritmo, ma anche in pericolose divagazioni narranti (in "Abulia and Akrasia" e "Ezmeralda Steals the Show") oppure dove il funkie e groove di stampo seventies prendono il sopravvento (in"Corporation" e "Ice Station Zebra").
13 pezzi che solo al primo ascolto appaiono slegati, quasi destabilizzanti, una scommessa tra la bocciatura e la promozione piena, un rischio che Jack White senza alcun timore ha deciso di correre.
La quasi mielosa (e ottima) apertura rock di "Connected By Love" non tragga in inganno, il resto di "Boarding...." è di ben altra sostanza.

https://www.youtube.com/watch?v=WyWqEFeKX2E
https://www.youtube.com/watch?v=VFnXRntc9XA
https://www.youtube.com/watch?v=ShCRN3tFy80
https://www.youtube.com/watch?v=yQxm-dFp0Og

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A Place To Bury Strangers - Pinned - 2018 6,5/10

La formazione di Oliver Ackermann ci ha abituato fin dal debutto a variazioni stilistiche, dallo shoegaze al grunge, fino alle più cupe atmosfere dark.
"Pinned" si distingue per la proposta elettrificata del loro classico post-punk a-la Joy Division, tra ritmi ossessivi ed una vocalità che spesso è in equilibrio tra accennate melodie ed interiori malesseri....

https://www.youtube.com/watch?v=ZkRebfgTLNc
https://www.youtube.com/watch?v=FMY04c8yrZE
https://www.youtube.com/watch?v=Dq5NVyvFQYo

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Beach House - 7 - 2018 7,5/10

Interessante ed originale proposta fin dal loro esordio, li ho seguiti un pò a sprazzi, apprezzando soprattutto Depression Cherry del 2015, pur nella sua melanconica playlist

http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5134712#5134712

"7", pur nella sua banale firma quale settima uscita della formazione targata Sub Pop, si presenta in gran spolvero con Victoria Legrand e Alex Scally a riprendere un filo conduttore mai perso con le migliori proposte degli Slowdive ed i Lush.
Vellutati, ritmi sempre pacati, melodici loop synth a riportare in auge il connubio dream-pop/shoegaze dei mid-nineties.

11 pezzi tutti da assaporare, "7" ad oggi è sicuramente la loro migliore proposta discografica.

https://www.youtube.com/watch?v=2-eBDrE25ec
https://www.youtube.com/watch?v=08qd-vsHbaY
https://www.youtube.com/watch?v=M0vMIQLXxqQ
https://www.youtube.com/watch?v=Er0leZrMaqc

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Cabbage - Nihilistic Glamour Shots - 2018 7,5/10

Finalmente l'album di debutto per l'istrionica band inglese che ha fatto parlare di se negli ultimi 3 anni grazie ad alcuni ep e molte energetiche esibizioni live.
Nihilistic Glamour Shots è quanto di più puro punk non si sia sentito dal '77, anche se molte "divagazioni" dai filoni più recenti (come Kaiser Chiefs e The Hives) lo rendono attualissimo e maledettamente interessante.
Come da tradizione si presenta come un manifesto politico, una protesta spesso urlata a-la Sex Pistols, altre volte declamata/narrata a-la The Fall.
Una forza d'impatto sonoro che spesso ipnotizza e rapisce anche per la (solo apparente) semplicità compositiva, i Gabbage dimostrano ancora una volta la propensione prolifica di Manchester a produrre grandi talenti.

https://www.youtube.com/watch?v=g2u2UvfChPY
https://www.youtube.com/watch?v=oPqQQpXAgeo
https://www.youtube.com/watch?v=thxAiNifqsc
https://www.youtube.com/watch?v=gO-TI_SfMBc
https://www.youtube.com/watch?v=lTel6uKHTd4

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Eels - The Deconstructions - 2018 6,5/10

Altra ottima uscita per Mark "E" Everett, questa volta più intimista, quasi solista rispetto al gioioso e ottimo "Wonderful Glorious" del 2013

http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=4761471#4761471

"The Deconstructions" nelle sue 15 storie melodiche poco si discosta dal repertorio degli Eels, ne aggiunge solamente alcune perle, poesie amorose cantate divinamente da Everett.
Come critica solo un pò di intermezzi/interlude di troppo che tolgono parte del feeling sonoro dell'album.

https://www.youtube.com/watch?v=l6CNDk4yJnU
https://www.youtube.com/watch?v=nXkZge0sLOk
https://www.youtube.com/watch?v=jWGIZ-ytgaY
https://www.youtube.com/watch?v=59Au8TUVakg

[d.kalle]

Gaz Coombes - World's Strongest Man - 2018 6,5/10

Ritroviamo l'ex frontman dei Supergrass dopo il suo precedente "Matador", una buona proposta del 2015

http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5055538#5055538

che si replica con questo nuovo "World's...", 11 pezzi che miscelano il suo DNA indie/britpop in versione moderna.
"Deep Pockets","Walk the Walk" e "Wounded Egos" sono da segnare con l'evidenziatore nella playlist...
Ascolto molto piacevole.

https://www.youtube.com/watch?v=KGBpBZu4hfk
https://www.youtube.com/watch?v=Ui5nb0wLY74
https://www.youtube.com/watch?v=kn_qMEo8RD0
https://www.youtube.com/watch?v=lSRiLA-F85w

[d.kalle]

Holy Wave - Adult Fear - 2018 5,5/10

La formazione texana è già attiva da una decina di anni, battezzati garage-psych band dalla stampa di oltreoceano, valida per i primissimi lavori, meno per la loro attuale connotazione stilistica.
Questo "Adult Fear", terza uscita per i 5 di Austin, è più semplicemente un indie-pop, connotato chic dall'elettronica vintage, che trova però insuperabile il riferimento del genere, gli Stereolab.
Ogni pezzo ci riporta ad un confronto con la band anglo-francese, spesso impietoso, anche se l'omonima "Adult Fear", l'iniziale "Nation in Regress" e "Dixie Cups" salvano in parte il giudizio complessivo della loro nuova proposta.

https://www.youtube.com/watch?v=xwg326zDFd8
https://www.youtube.com/watch?v=PX31xmIjlT8

[d.kalle]

No Joy - Sonic Boom ep - 2018 6/10

Abbiamo già avuto modo di apprezzare la band LA/Montreal per il loro originale approccio shoegaze in chiave moderna, con "Wait to Pleasure" del 2013 e "More Faithful" del 2015, entrambe ottime proposte.
Il loro universo sonoro, soprattutto in questo "Sonic Boom", è fortemente condizionato dagli intrecci collaborativi con gli Spacemen 3, gli Spectrum e gli omonimi di questo ep Sonic Boom, tutti capostipiti del genere hypno-echo sound.
In questi 4 brani troviamo quasi mezz'ora di ritmi charmatici, ma anche destabilizzanti.

https://www.youtube.com/watch?v=J1D-MSEZKNs
https://www.youtube.com/watch?v=gu5DXCNNmSg
https://www.youtube.com/watch?v=moACGUM-0S0

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The Amazing - In Transit - 2018 6,5/10

Era attesa la loro quinta uscita, e la band svedese non delude le attese, con un "In transit" carico di atmosfere dreamy-rock, quasi ad affiancarsi in modalità slow alle ballate shoegaze epiche dei Ride.
11 pezzi da ascoltare con trasporto melodico, "Voices Sound","First Tough of Light" e "Asleep" con una marcia in più.

https://www.youtube.com/watch?v=8J4c1L228Dc
https://www.youtube.com/watch?v=fBCaUZOhShk
https://www.youtube.com/watch?v=Ia9LlTwh0f0
https://www.youtube.com/watch?v=iF8N4Gei7Bw

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The Ex - 27 Passports - 2018 5,5/10

Non si può di certo accusare la band olandese di poca tenacia, loro che in 40 anni di carriera sono sempre stati relegati a seconde/terze linee del movimento punk, poi new-wave ed infine indie-rock negli anni più recenti.
Ma se il successo non ha mai loro arriso è indubbia la qualità stilistica dei loro lavori, con alti e bassi fisiologici nei più di 20 albums prodotti.
"27 Passports" non è sicuramente tra le loro migliori proposte, anche se un paio di pezzi comunque si fanno ben apprezzare.

https://www.youtube.com/watch?v=dzFUjOksyME
https://www.youtube.com/watch?v=k8Gr_30UwUM
https://www.youtube.com/watch?v=ZzESadDRQ0M

[d.kalle]

The Damned - Evil Spirits - 2018 7,5/10

Finalmente, quasi 10 anni di attesa per questo nuovo album di Dave Vanian & Co.
Tempo speso ottimamente, il ritorno alle origini del loro sound da quel "Phantasmagoria" del 1985 che ne consacrò il passaggio epocale (e di successo) da punkband ad una più commerciale newvave romo, però in una interpretazione sicuramente originale.
Evil Spirits recupera il basso del former Paul Gray, ed ora la lineup è quasi quella di 40 anni fa, perlomeno sui fondamentali Vanian/Sensible/Gray.
Buona energia, un tocco di fiati ed archi a sprazzi, una presenza discreta dell'Hammond che in un paio di brani accarezza gli Stranglers nelle loro migliori performance, un album che già dal primo ascolto si conferma molto valido.
Ottima anche la produzione di Tony Visconti (Bowie e Morrissey tra gli altri..).

https://www.youtube.com/watch?v=16Uu74ECkQQ
https://www.youtube.com/watch?v=Za7S1q4qU2Q
https://www.youtube.com/watch?v=Cb3uQSO7FYI
https://www.youtube.com/watch?v=nxAiukuKL34

[d.kalle]

Wye Oak - The Louder I Call, The Faster It Runs - 2018 6,5/10

Ancora una buona proposta dal duo di Baltimora, probabilmente la migliore dopo più di 10 anni dal loro esordio.
Difficile catalogare il loro genere, sempre a cavallo tra l'indiepop e l'introspettivo/sophomore-rock, risulta meglio ascoltarli e giudicarli senza etichette preventive.
12 brani, ben coesi per produzione, con 2-3 proposte veramente valide.

https://www.youtube.com/watch?v=JbnpKzRwbeU
https://www.youtube.com/watch?v=sOiuE8Fn-Ro
https://www.youtube.com/watch?v=MuDjpW0cYWY