Memo: Novita' discografiche rock/freejazzpunkinglese

[d.kalle]

Deerhoof - Mountain Moves - 2017 8/10

Un chiaro manifesto politico alla resistenza per il nuovo lavoro della band di San Francisco, ricco di collaborazioni di spessore, da Laetitia Sadier a Juana Molina.
Tralasciando la vena politica "Mountain Moves" si presenta come un caleidoscopio di generi musicali, sempre ottimamente prodotti, dal post-punk a-la Breeders/Pixies dell'iniziale "Slow Motion Detonation" e " I Will Spite Survive" fino al rap di Awfwafina di "Your Dystopic Creation Doesn't Fear You".
Ogni brano nasconde sorprese stilistiche tra capo e coda, ed infine sono molto apprezzabili anche le covers di Bob Marley e The Staple Singers nell' edizione limitata.
Dopo 20 anni di carriera decisamente il loro miglior album.

https://www.youtube.com/watch?v=LhVITaVC4XI
https://www.youtube.com/watch?v=7e2f1hgOo0k
https://www.youtube.com/watch?v=FAlbR8P-3pM
https://www.youtube.com/watch?v=6hQPKo8gP3c
https://www.youtube.com/watch?v=Vwpt4vf0r8c

[d.kalle]

Liam Gallagher - As You Were - 2017 7/10

E' ormai innegabile che dallo split degli Oasis Liam sia stato il più colpito dal punto di vista artistico.
La "rinascita" con i Beady Eye, sicuramente apprezzabile, lo ha comunque frenato stilisticamente nella sua innata vena ibrida melodica/rock di stampo sixties e seventies..
"As You Were" fin dal titolo rappresenta finalmente un ritorno alle sue origini, a quel britrock che ha avuto linfa vitale dall'eterno dualismo Beatles/Stones.
Ottima e quasi scontata la produzione di Greg Kurstin (Foo Fighters, Adele, etc.), 12 brani molto validi.
L'apertura è prenotata dal singolo "Wall of Glass", già disponibile da alcuni mesi, ma da apprezzare sono anche e soprattutto le successive "Bold","Greedy Soul" e "For What It's Worth", fino alla delicata melodia di "Chinatown".
Probably the best Oasis album after the Oasis....

https://www.youtube.com/watch?v=HBtiUNc3oFY
https://www.youtube.com/watch?v=kQAaccAl6hM
https://www.youtube.com/watch?v=oAVlZxt1GHU
https://www.youtube.com/watch?v=YdJc7-ZEuT0
https://www.youtube.com/watch?v=GWDu-9zHG6Y

[d.kalle]

Royal Blood - How Did We Get so Dark? - 2017 6,5/10

Il duo di Brighton si ripresenta con un secondo album più muscoloso rispetto all'esordio. Viene mantenuto il feeling bluesrock a loro caro (tipo White Stripes) con l'inserimento talvolta di basso e tastiere distorte che ricordano vagamente alcuni dei giri storici dei Black Sabbath.
Ma non facciamoci ingannare dal titolo (e singolo di apertura) di questo "How Did We...", altre sorprese acido/melodiche condiscono lo scorrere dell'ascolto, da "She's Creeping" a "Hole in Your Heart".
Una buona prova, band già pronta per il lancio...

https://www.youtube.com/watch?v=Z771kWwe-yU
https://www.youtube.com/watch?v=ZSznpyG9CHY
https://www.youtube.com/watch?v=sbx95gBb5HM

[d.kalle]

The Suburbs - Hey Muse! - 2017 7/10

Nuova formazione e nuovo album per la band new wave di Minneapolis, una sorta di celebrazione per l'anniversario dei loro 40 anni di carriera.
Rimane salda come allora la grande ammirazione per le eleganti ballate chitarristiche dei Cure e di Brian Ferry, ma "Hey Muse!" si distingue anche per l'inserimento di nuove note dance (in "Lost You in the Dance Floor") e ammiccamenti allo ska (in "Unified Force").
Ottimo l'omonimo singolo di apertura e soprattutto il ritrovato vigore nel muro sonoro di chiusura, a differenza da quanto ci si può immaginare dal titolo "When We Were Young", è un pezzo oldschool da ricordare, tutt'altro che un commiato.

https://www.youtube.com/watch?v=uNggn2I-lA8

[d.kalle]

The Horrors - V - 2017 7,5/10

Dopo 3 anni abbondanti da "Luminous" si riconferma la nuova linea "ibrida" synth-pop e dance '90, segno di una maturata proposta stilistica.
L'evoluzione rispetto a quello che nel 2007 appariva come un classico post-punk di nobile aspetto è chiarissima, ed i fans di lungo corso se ne devono fare una ragione.
"V" si presenta ancora a due facce, "Hologram", "Machine" e "World Below" a rappresentare le radici, "Press Enter To Exit" e " Something to Remember Me By" il nuovo corso...danceable.
Ottima riconferma.

https://www.youtube.com/watch?v=4_P3wM_1_XE
https://www.youtube.com/watch?v=N9NxsuAV7EA
https://www.youtube.com/watch?v=OR3ehgQsAVE
https://www.youtube.com/watch?v=cbOMvegSPpc
https://www.youtube.com/watch?v=1sNx0ozsSqA

[d.kalle]

The Killers - Wonderful Wonderful - 2017 5/10

Nonostante il roboante titolo e la produzione altolocata di Mark Knopfler e Brian Eno questa nuova uscita della band di Brandon Flowers delude per la svolta commerciale ormai conclamata.
Brani scontati, nulla che non sia già sentito, originalità sonora nulla e solo un paio di pezzi da salvare ("The man" e "Run For Cover"), niente di più....

La raccolta natalizia dello scorso anno sembrava solo una simpatica e colorita parentesi
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5301854#5301854
ma la riproposta come vero album ha decisamente deluso....

https://www.youtube.com/watch?v=w3xcybdis1k
https://www.youtube.com/watch?v=UGOmLrBBMRk
https://www.youtube.com/watch?v=XO7JGfqPB0s
https://www.youtube.com/watch?v=xaS_UKwBuwo

[d.kalle]

Nine Inch Nails - Add Violence - 2017 6,5/10

Seconda uscita della trilogia dei NIN iniziata lo scorso anno con l'ep "Not the Actual Events".
5 pezzi intrisi della loro usuale miscela synthwave industriale, questa volta contaminata dall'esperienza cinematografica di Atticus Ross e Trent Reznor, un suono spesso evocativo ed atmosferico sempre nel solco della loro proposta artistica.
L'ultima "The Background World" stupisce per i suoi 12 minuti, parte dei quali a consacrare il buon mood sonoro proposto da "Add Violence", e soprattutto per il finale per il degrado noise esponenziale, quasi una puntina che erode in continuo il vinile, inesorabilmente.

https://www.youtube.com/watch?v=gDV-dOvqKzQ
https://www.youtube.com/watch?v=_g8nAqDu3gI
https://www.youtube.com/watch?v=Ic2cVpBefQM

[d.kalle]

Saint Etienne - Home Counties - 2017 6,5/10

La formazione icona del british pop parte dai primi anni 90 e giunge al suo nono album, con una maturità artistica tale da permettere ad ogni elemento del gruppo di proporre una sua interiore esperienza musicale, intrisa della propria adolescenza passata nel southeast of England.
Ne risulta un piacevole anche se non omogeneo lavoro, con richiami non velati ai Belle and Sebastian in "Train Drivers in Eyeliner" ed agli Stereolab.
19 pezzi molto leggeri, da ascoltare piacevolmente, un pop sempre elegante.

https://www.youtube.com/watch?v=nOZQFxfhCiI
https://www.youtube.com/watch?v=g51V9tzTjm0
https://www.youtube.com/watch?v=Z5p9vfGu0xw
https://www.youtube.com/watch?v=U_91HJGOYks

[d.kalle]

Waxahatchee - Out in the Storm - 2017 6/10

Dopo una lunga e difficile uscita dal periodo "tossico" della sua carriera, Katie si appoggia alla valida esperienza del producer John Agnello (Sonic Youth e Dinosaur Jr. tra gli altri) per tornare ai fasti di "Ivy Tripp" del 2015.
Manca comunque un pò dell'energia dei suoi precedenti album anche se la sua coesione stilistica rimane intatta, soprattutto in "Silver" e "Never Been Wrong", le altre tracce si distinguono per un pacato indie-rock, nulla più.

https://www.youtube.com/watch?v=MBpMXuzHR3I
https://www.youtube.com/watch?v=cDaccHBAGcM
https://www.youtube.com/watch?v=GTMTj7UONDk

[d.kalle]

Erasure - World Be Gone - 2017 5,5/10

Andy Bell nella sua 17esima uscita ci propone una melanconica raccolta, spesso lontana da quel synth-pop targato Vince Clarke cui eravamo abituati a legarlo musicalmente.
"World Be Gone" si distingue per una innegabile melodia sonora, che nei tempi dilatati e nelle ballate minimali rappresenta però una decisa svolta rispetto a tutta la loro discografia.
La critica non disprezza, personalmente non mi entusiasma.

https://www.youtube.com/watch?v=0G92fGZCOvk
https://www.youtube.com/watch?v=yfz2m27acsE
https://www.youtube.com/watch?v=-qf8LoHugjk

[d.kalle]

Emily Haines & The Soft Skeleton - Choir of the Mind - 2017 7/10

La voce storica dei canadesi Metric si ripropone coraggiosamente nella sua seconda uscita, quasi da solista.
La voce resta unica e già apprezzata, spesso accostabile all'icona Kate Bush, in un album piuttosto minimale (vocal-piano, e solo vocal in Strangle All Romance), raramente ritmico e proprio per questa scelta di stampo etereo-melodico.
Piacevole l'apertura di "Planets", la complessa e apparentemente ostica composizione di "Legend of the Wild Horse" e di "Minefield of Memory" completano un album sisuramente da segnalare.
Per sognatori, ma non solo...

https://www.youtube.com/watch?v=xpzWahhF72o
https://www.youtube.com/watch?v=W3YIQ060fTc
https://www.youtube.com/watch?v=6hFVJ_2GU_o

[d.kalle]

Tusks - Dissolve - 2017 6,5/10

Un'altra Emily, questa volta Underhill, si propone alla ribalta del sound etereo britannico di stampo '90.
La cantautrice londinese debutta con "Dissolve", un album decisamente interessante, sempre a cavallo tra le rimembranze vocali di Liz Fraser e dei Cocteau Twins e le cadenze blande e cupe dei Cure (soprattutto nella finale "London Thunder", cover dei Foals).
Buon esordio, sicuramente da seguire ancora.

https://www.youtube.com/watch?v=aHWLm76p3ts
https://www.youtube.com/watch?v=tvCKqX9Br3U
https://www.youtube.com/watch?v=SNR78GYolYI

[d.kalle]

Childhood - Universal High - 2017 7/10

La giovane band londinese riesce con la sua seconda uscita a stupire ancora per il maturo orientamento per il classico funky-psychedelic sound degli anni '70.
E' pur vero che i loro idoli adolescenziali, Stone Roses e Primal Scream tra tutti,
attingevano a quel periodo, ma è sicuramente la facilità a raggiungerlo che ci stupisce positivamente.
La produzione di Ben H.Allen (Deerhof e Belle & Sebastian) è di ottimo livello,
album di genere (ottimo), per cultori del periodo musicale.

https://www.youtube.com/watch?v=EJcB5QsMI_g
https://www.youtube.com/watch?v=jNzm_osV8Ks
https://www.youtube.com/watch?v=5XVAs_z_4Yc

[d.kalle]

Sparks - Hippopotamus - 2017 7/10

Nuova uscita dopo 2 anni dall'ottima collaborazione con i Franz Ferdinand

http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=5124021#5124021

che segna sicuramente una seconda giovinezza degli Sparks, confermata da questo nuovo "Hippopotamus" .
Alla loro usuale ironica ed a volte sarcastica proposta stilistica, vedi "Missionary Position" e "When You're a French Director", si aggiungono le loro più consone versioni idiosyncratic-pop, da "Edith Piaf" a "Scandinavian Design".
Leggero, divertente, altero e moderno, un album da assaporare con il sorriso.

https://www.youtube.com/watch?v=cR_IEjo61Ds
https://www.youtube.com/watch?v=v5jtqCo43WM
https://www.youtube.com/watch?v=oC0rzv1j8Zc

[d.kalle]

Morrissey - Low in High School - 2017 7/10

Il tragico annuncio della malattia nel 2014 aveva fatto sussultare i suoi fans, ora siamo ancora qui a celebrare l'undicesimo album solista di un leader, prima degli Smiths e poi genericamente del movimento mancuniano di successo.
"Low in High School" è un manifesto politico come molte altre sue proposte, questa volta chiaramente già in chiave post-Brexit.
Molti dei testi soverchiano il potere del sound, che comunque resta intatto e potente ritmicamente soprattutto nell'iniziale "My Love, I'd Do Anything For You" e "I Wish You Lonely".
Il singolo "Spent the Day in Bed" ha le corde giuste per ricordare il classico Morrissey degli anni '90, ma le cose migliori vengono da "Home is a Question Mark" e "When You Open Your Legs", ironica, sarcastica e politicizzata quanto basta, as usual...
Ottimo.

https://www.youtube.com/watch?v=8Z13FURjttI
https://www.youtube.com/watch?v=S0tJ0rc3zKY
https://www.youtube.com/watch?v=1rmAi9XmlIo
https://www.youtube.com/watch?v=lTZjNUIazmc

Everything I know deserts me now
When you open your legs
Everything I know deserts me now
When you open

[d.kalle]

Weezer - Pacific Daydream - 2017 6,5/10

Giunti al loro undicesimo capitolo i Weezer propongono una versione più edulcorata del loro usuale ed apprezzato post-punk.
Spesso nella loro discografia si sono distinti per l'alternanza tra le chitarre graffianti e qulle più accomodanti, melodiche, e questo "Pacific Daydream" non si sottrae ed anzi conferma questa tendenza, con l'iniziale ed ironica "Mexican Fender" a sostenere il loro DNA post-punk.
Le successive e sempre valide "Beach Boys","Feels Like Summer" e "QB Blitz" ammorbidiscono in vena melody pop un album comunque piacevole, anche se per i fans un pò troppo...natalizio.

Colgo l'occasione per augurare a tutti voi un Sereno e Felice Natale, agli amanti della fotografia e musica ed alle vostre famiglie (che spesso ci sopportano, raramente supportano....).
Musicalmente è stato un buon anno, proporrò ancora qualche pillola recensiva del 2017 nelle prossime settimane,.....e poi via con il 2018!!!
Buone Feste!!!

https://www.youtube.com/watch?v=xBqFoyXXs3E
https://www.youtube.com/watch?v=efPWrIvzGgc
https://www.youtube.com/watch?v=RsG37JcEQNw&list=RDRsG37JcEQNw

[d.kalle]

Wolf Parade - Cry Cry Cry - 2017 7,5/10

Ottima quarta uscita per i canadesi di Montreal su SUB POP, sempre al cavallo sonoro (e battente) dei Franz Ferdinand, dei connazionali Arcade Fire e del movimento indie-rock più attuale.
In questo "Cry..." la novità sta nella freschezza compositiva di numerosi brani, da "You're Dreaming","Valley Boy" e "Weaponizes", fino all'ultima ed incantevole "King of Piss and Paper", tutte riconducibili allo indieskate-sound transoceanico degli Editors e Interpol.
Molto valido, tra le migliori uscite dell'anno!

https://www.youtube.com/watch?v=RhG6crUCY6E
https://www.youtube.com/watch?v=lRslooNX4Js
https://www.youtube.com/watch?v=pH5ez0U3Phk
https://www.youtube.com/watch?v=ckkKL-qfWdQ

[d.kalle]

Stereophonics - Scream Above The Sounds - 2017 6,5/10

Decima uscita e ventesimo anniversario per la band gallese capitanata da Kelly Jones.
Spesso accostati ai James e Manic Street Preachers, hanno saputo negli anni mantenere un filone alt-rock melodico molto apprezzato non solo in Inghilterra.
"Scream Above..." è ben prodotto e la playlist alterna piacevolmente le ballate più romantiche e a volte scanzonate (come in "Would You Believe?") con le più energiche "Chances Are","Cryin' in Your Beer".
Sempre intatta la vocalità di Kelly, come pure l'eleganza melodica dei loro pezzi.

https://www.youtube.com/watch?v=cbWHvZggGS4
https://www.youtube.com/watch?v=yo5gI3sZ4A4
https://www.youtube.com/watch?v=KcEF84OtKQs
https://www.youtube.com/watch?v=cWNkouKfnYc

[d.kalle]

The Afghan Whigs - In Spades - 2017 7,5/10

Dopo la reunion del 2012 ed il nuovo corso sonoro con "Do to the Beast" del 2014 la band di Greg Dulli si ripropone con "In Spades", ulteriore evoluzione artistica del Dna post-punk originario.
Con "Arabian Heights","Demon in Profile","Toy Automatic" e "Oriole" si sintetizza la nuova verve musicale di Dulli, che rappresenta sempre più gli Afghan Whigs, spigolosi e melodici in alternanza piacevolissima.
Ottimo album (SUB POP)!!

https://www.youtube.com/watch?v=Q9U8jseaqxU
https://www.youtube.com/watch?v=Kp7ooQ_7TPg
https://www.youtube.com/watch?v=99xg4DtM-V8
https://www.youtube.com/watch?v=Rb-v2MGfx9k

[d.kalle]

Indochine - 13 - 2017 6,5/10

Venticinquesimo anniversario per la formazione transalpina, sempre affine al filone new wave cui ottenne buon successo agli esordi, ed un electropop in versione dance negli anni più recenti.
Il loro DNA sonoro trae spesso ispirazione dalle icone connazionali del periodo dorato (vedi Plastic Bertrand, Lio e Guesch Patty tra tutti), aggiungendo però una nota "alternativa" al mero e scanzonato brano pop da classifica.
Questo nuovo "13", pur nella sua minimale struttura compositiva (4 accordi base ben mescolati per riuscire a realizzare un album da 70 minuti) è semplice e piacevole al tempo stesso, a tratti moderno stile Crystal Castles, ad altri retrò.

https://www.youtube.com/watch?v=dwHVRzvT0eg
https://www.youtube.com/watch?v=2dfOPworQUA
https://www.youtube.com/watch?v=xR_uOcObm0k&list=RDxR_uOcObm0k
https://www.youtube.com/watch?v=vVuTYMMQbLU