Memo: Novita' discografiche rock/freejazzpunkinglese

d.kalle · Inviato: Sab 08 Apr, 2017 8:41 pm Oggetto:

The Sadies - Northern Passages - 2017 6,5/10

Ennesima uscita per la band di Toronto, una lunga carriera nel solco del garage-rock genuino del nord America, sempre sulla scia dei primi REM.
"Northern Passage" dimostra ancora una volta la capacità dei fratelli Dallas di produrre melodie ed atmosfere evocanti, nelle strumentalità della finale "The Noise Museum" come nella forza simil-grunge di "Another Season Again".
"There Are no Words" ed il facile motivetto di "It's Easy Like Walking" si memorizzano facilmente al primo ascolto, ma è tutto l'album che si fa apprezzare piacevolmente dopo alcuni passaggi.

https://www.youtube.com/watch?v=PclM6JSsFmI
https://www.youtube.com/watch?v=IDisOujEdPM
https://www.youtube.com/watch?v=Ov2K6s1pqTs

d.kalle · Inviato: Gio 13 Apr, 2017 8:20 pm Oggetto:

Chuck Prophet - Bobby Fuller Died for Your Sins - 2017 7,5/10

Band californiana di lungo corso, negli anni 80 spaziarono musicalmente tra il psichedelico ed il rock poetico.
Negli anni successivi hanno affinato un sound rock essenziale ed efficace, contaminato ma senza fronzoli con il blues ed il garage-rock (collaborazione con Peter Buck dei REM).
Questa ultima uscita decreta loro una nuova predisposizione per il classico Rock 'n' Roll, energetico e mai scontato, ascolto consigliatissimo!

https://www.youtube.com/watch?v=bzyWzjSSJro
https://www.youtube.com/watch?v=3Ja0mJp75WE
https://www.youtube.com/watch?v=FGMBb9g-aRg
https://www.youtube.com/watch?v=SCIdbjV6nYE

d.kalle · Inviato: Gio 20 Apr, 2017 9:48 pm Oggetto:

Clap Your Hands Say Yeah - The Tourist - 2017 7/10

Interessante rilancio per la band di Brooklyn, soprattutto apprezzabile per il suo coraggioso lancio internazionale del quinto album con una auto-produzione e auto-promozione (una sorta di startup musicale..).
50.000 copie stampate, per chi ne mastica un pò sa che rappresenta una bella scommessa..
Originale nella sua forma stilistica, ed anche se è facilmente riportabile come assonanze ai più disparati Talking Heads, John Cale e perfino ai Radiohead, "The Tourist" risulta unico per la sua proposta, sempre eccentrica in tutte le 12 tracce.

https://www.youtube.com/watch?v=JvUBn_fBJUQ
https://www.youtube.com/watch?v=dBH-kv5h5Es

d.kalle · Inviato: Mar 25 Apr, 2017 8:53 pm Oggetto:

Starset - Vessels - 2017 6/10

Il secondo atteso album della formazione dall'Ohio strizza l'occhio al proprio esordio del 2014, un power-rock contaminato dal metal che li ha portati nelle prime 10 posizioni della Billboard Top Hard Rock Albums Chart.
"Vessels" mantiene in parte le attese, con 15 brani (forse troppi...) dalla spiccata vena melodica, sempre mescolata ad asprezze vocali di stampo metal.
Interessante, anche se non è da considerarsi come un'evoluzione del loro debutto, piuttosto e purtroppo come una sorta di omologazione al recente genere statunitense.

https://www.youtube.com/watch?v=Bq6IuZIJhuI
https://www.youtube.com/watch?v=mCbdQNGBw9E
https://www.youtube.com/watch?v=yhWWlFme0dU

d.kalle · Inviato: Gio 04 Mgg, 2017 7:53 pm Oggetto:

Temples - Volcano - 2017 8/10

Già dall'esordio avevo pronosticato un seguito con il botto, "Sun Structures" in effetti aveva scatenato grande entusiasmo tra i cultori della neo psichedelia

http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=4885955#4885955

quello che però non mi aspettavo era di dover attendere ben 3 anni per l'uscita del loro nuovo album.
Una svolta pop per il quartetto britannico, quasi a districarsi dal filone imperante degli aussie Tame Impala e dei Cage the Elephant d'oltreoceano.
Svolta calibrata, delicata, melodicamente assuefante, ricca di trip fantasiosi, umoristici e psych nel mondo di Alice in the Wonderland o di Magical Mystery Trip come "In the Pocket", o più spiccatamente neopsichedelici a-la Tame Impala in "How Would You Like To Go".
Chamber-pop barocco di grande intensità melodica in "I Want To Be Your Mirror" e sintesi magistrale tra il pop e psych in "Mystery of Pop", vero capolavoro della band di Bagshaw.
L'apertura con "Certainty" si ascolta già da tempo, ed ha un ottimo riscontro soprattutto come appeal radiofonico, ma anche gli altri 11 pezzi riescono ad emozionare, forse ancor più del singolo stesso.
Autoprodotto con grande qualità "Volcano" riesce sempre a farsi ascoltare con facilità, con ritmi da tallone battente e volume elevato....
Già nella personale Top Playlist 2017.

https://www.youtube.com/watch?v=RVdO5f5eDgg
https://www.youtube.com/watch?v=h6zdVaAe0OE
https://www.youtube.com/watch?v=wnOUJJjGdrA
https://www.youtube.com/watch?v=tat8n7YvxqA

d.kalle · Inviato: Ven 05 Mgg, 2017 10:37 pm Oggetto:

Wire - Silver/Lead - 2017 7/10

Un plauso al loro 40° anniversario, è una formazione che ha segnato la storia del punk sperimentale, abili nel mescolare con maestria le ruvide ritmiche guitar/bass/drums di fine '70 con i movimenti wave musicalmente più accomodanti del decennio successivo.
Considero "Silver/Lead" come una sintesi matura della loro discografia (è il loro 16° album ufficiale), con "Short Elevated Period" a radicare le origini del loro imprinting punk (vedi Pink Flag del '77), "Sonic Lens" a riprendere le apprezzate variazioni computer-based di "IBTABA" e "In Vitro" dei primi '90. "Sleep On The Wing" alla fine probabilmente rappresenta la matura evoluzione odierna, un buon brano dreampop per i primi ascoltatori, ed una chiusura del loro cerchio artistico per i fans di lungo corso.

https://www.youtube.com/watch?v=yfiurED57iw
https://www.youtube.com/watch?v=AAU1cXHCtGM
https://www.youtube.com/watch?v=qo73io1OEB0

d.kalle · Inviato: Dom 07 Mgg, 2017 8:11 pm Oggetto:

The Black Angels - Death Song - 2017 6,5/10

Era una delle più attese uscite del 2017, soprattutto dopo l'ottimo "Indigo Meadow" del 2013 che aveva decretato loro un successo planetario

http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=4785063#4785063

e dopo 4 anni di apparente silenzio si ripropongono con una line-up rivista, con un sound che infatti rivela su bass & guitar-fuzz una sostanziale virata stilistica, pur mantenendo intatta la vena psych-rock del loro DNA.
"Currency", "I'd Kill for Her" e "I Dreamt" sono i pezzi portanti di Death Song, ben prodotto e riuscito, solo leggermente meno coinvolgente del precedente ed intrigante album.

https://www.youtube.com/watch?v=BSB3ur1c5vE
https://www.youtube.com/watch?v=qryaZmxdK1A
https://www.youtube.com/watch?v=p8IUu8ifcC8

d.kalle · Inviato: Mer 10 Mgg, 2017 8:03 pm Oggetto:

Tennis - Yours Conditionally - 2017 6,5/10

Nessuna particolare sorpresa nella quarta uscita della coppia statunitense, solo la riconferma del fatto che il già sentito/melodico/orecchiabile suono vintage-pop funziona ancora.

Li avevo presentati con "Cape Dory" del 2011 (si, il tempo passa..)
http://www.photo4u.it/viewtopic.php?p=4119354#4119354
ed ora li ritrovo ancora in forma, forse ancor più..

Del resto la storia musicale di Burt Bacharach insegna, un essenziale pop '60-'70 scandito con arte nelle (solo apparenti) canzonette pop da classifica ed il successo è quasi scontato.
Produzione al passo dei tempi (passati...) e voce all'altezza, scambiabile spesso per quella di Olivia Newton John, chitarra essenziale e pacata, miscela alla fine piacevole per questo "Yours Conditionally".

https://www.youtube.com/watch?v=oeop_M0McFs
https://www.youtube.com/watch?v=Mpf0qymjZvU
https://www.youtube.com/watch?v=dXqqAAkkStQ

d.kalle · Inviato: Mar 16 Mgg, 2017 8:41 pm Oggetto:

The Jesus and the Mary Chain - Damage and Joy - 2017 6,5/10

I fratelli Reid tornano dopo vari lavori solisti e tour, sempre senza una particolare frenesia, del resto è il loro settimo album in 32 anni di carriera...
Psychocandy è sempre la loro pietra miliare cui fare riferimento, e questo "Damage and Joy" sottolinea ancora una volta la loro capacità di rendere facile il rock'n'roll, pur senza i caratteristici muri chitarristici delle loro prime proposte.
Contributo vocale interessante anche per la sorella Linda in un paio di brani, alla fine una riconferma stilistica della band scozzese, meno ruvida e più matura (vecchia?) che mai.

"I'm a Rock and Roll Amputation", ripetono in un proclama da figli minori del rock, fortunatamente una umile ed evidente bugia...

https://www.youtube.com/watch?v=oXMkrFLNh_Q
https://www.youtube.com/watch?v=m8a5OhUBBsE
https://www.youtube.com/watch?v=ILJdCjXuGoU

d.kalle · Inviato: Lun 22 Mgg, 2017 7:53 pm Oggetto:

The New Pornographers - Whiteout Conditions - 2017 6/10

E' sempre interessante il pop alternativo, smart, alcune volte elettronico ed altre invece di stampo più dance eighties della formazione di Vancouver.
Questo loro settimo "Whiteout Conditions" continua ad emozionare all'ascolto, seppur leggermente appannato rispetto ai loro precedenti e (tutti) ottimi albums.

https://www.youtube.com/watch?v=TuxVvtDt6ss
https://www.youtube.com/watch?v=sFdF-BJR1Zs
https://www.youtube.com/watch?v=hXwGX5Es9vM

d.kalle · Inviato: Lun 29 Mgg, 2017 7:57 pm Oggetto:

Maximo Park - Risk To Exist - 2017 6,5/10

La band "Geordie" di Newcastle si ripropone con il suo caratteristico ed alternativo britrock.
Nonostante la produzione e registrazione in quel di Chicago Paul Smith mantiene il background british classico, condito ora più che in passato da contaminazioni funky di stampo eighties.
"Risk to exist" come proposta single non mi entusiasma particolarmente, mentre "Get High (No I Don't)" e "Make What You Can" rendono alla fine questa loro nuova uscita interessante, meno delle precedenti ma pur sempre da ascoltare.
Sono di parte, lo so.

https://www.youtube.com/watch?v=UuSKQ51SYCI
https://www.youtube.com/watch?v=3NGT99ghCZQ

d.kalle · Inviato: Lun 05 Giu, 2017 9:11 pm Oggetto:

Spoon - Hot Thoughts - 2017 7/10

Fedeli al loro genere dance-rock i texani Spoon tornano alla ribalta con il loro nono album (e reunion..).
Il singolo di apertura omonimo, come pure " WhisperI'lllistentohearit","Pink Up","Can I Sit Next To You" e " Shotgun" sono le punte di questo ottimo "Hot Thoughts".
Un suono funk si insinua spesso tra queste 10 tracce, a segnare una loro nuova ed interessante direzione stilistica grazie soprattutto a David Fridmann.

https://www.youtube.com/watch?v=XrLVAQYfeZ4
https://www.youtube.com/watch?v=IUSdDIspy_A
https://www.youtube.com/watch?v=6_yJYNF_Qas

d.kalle · Inviato: Lun 12 Giu, 2017 10:04 pm Oggetto:

Cold War Kids - L.A. Divine - 2017 6/10

Sesta uscita per la band losangelina, tutta dedicata alla loro città natale.
14 brani, perlopiù dedicati al pop, spesso commerciale.
Proposta matura per la formazione di Nathan Willett, anche se meno coinvolgente delle loro precedenti prove.

https://www.youtube.com/watch?v=h_doXcSr8hY
https://www.youtube.com/watch?v=RSXry7iC5tY
https://www.youtube.com/watch?v=dd8-wjXIoVo

d.kalle · Inviato: Mar 13 Giu, 2017 9:42 pm Oggetto:

Guided By Voices - August by Cake - 2017 5,5/10

Secondo il loro leader Robert Pollard "August by Cake" è la loro centesima uscita discografica.
Pur riconoscendo la loro prolifica produzione a partire dal 1987 trovo però l'affermazione in linea con la nuova copertina...
32 pezzi (si, proprio 32..) per una sorta di compilation che spesso per propria natura pecca di alti e bassi, presentando ottimi brani della loro recente storia mescolati ad altri più sconclusionati, tipo lo-fi garage-rock.
E' pur vero che la line-up è stata completamente rivoluzionata negli ultimi 2 anni, ma di certo una oculata cernita avrebbe sicuramente prodotto un album con 10-12 tracks di buon spessore, ed in questo caso il nuovo producer Kevin March ne è sicuramente il responsabile.

https://www.youtube.com/watch?v=zL7kK_v6bKs
https://www.youtube.com/watch?v=GqHPejYdfG4
https://www.youtube.com/watch?v=WIVRg4IrAws

d.kalle · Inviato: Mar 20 Giu, 2017 8:25 pm Oggetto:

Paul Weller - A Kind Revolution - 2017 7/10

Tredicesimo album solista per la lunga carriera di Paul, da aggiungere a quella come leader degli Style Council e prima ancora dei Jam...
Proposto anche in doppio CD con extra versioni strumentali e remix.
Decisamente più d'impatto la versione ufficiale con i "soli" 10 brani, tra cui spiccano le cadenze groove di apertura con "Woo Sé Mama" e la spaziale "Nova", vera icona dell'album, tra le ritmiche dei Pixies e le vocalità di Bowie.
Ottima riconferma, come al solito...

https://www.youtube.com/watch?v=aElFFCXCvAQ
https://www.youtube.com/watch?v=PXSx4hY-FEk
https://www.youtube.com/watch?v=R3yfuXtPLHg

d.kalle · Inviato: Dom 25 Giu, 2017 6:50 pm Oggetto:

Ulan Bator - Stereolith - 2017 6/10

Le proposte della formazione francese si distinguono sempre per la loro originalità artistica, al limite del rock con una spiccata teatralità sonora.
Un paio di decenni dal loro esordio per la loro visione musicale spesso assimilabile al post-punk "intellettuale" tipo The Wire, altre volte più krautrock e wave di stampo tedesco anni 90.
Seppur nella loro atipicità francese gli Ulan Bator mantengono comunque un buon appeal internazionale, e "Stereolith" pur non essendo la loro uscita migliore è solo "complicato" all'ascolto per i neofiti del genere, molto meno per i cultori (pochi ormai) del genere.

https://www.youtube.com/watch?v=CaQsvHfWAWU

d.kalle · Inviato: Sab 01 Lug, 2017 8:47 pm Oggetto:

The Charlatans - Different Days - 2017 6,5/10

E' sicuramente da apprezzare che negli ultimi 2 anni la riproposta della band britannica riesca a riportarli all'attenzione della critica, soprattutto dopo gli anni di difficoltà seguiti alle loro tragiche vicende di fine anni '90.
L'ultimo "Modern Nature" del 2015 ed ora questo "Different Days" restituiscono la giusta caratura ad una delle formazioni UK tra le più sottovalutate durante il culmine del periodo britrock/britpop (Oasis e Blur, solo per citare la punta dell'iceberg..).
I tempi non sono più quelli, ed è giustificabile una loro svolta commercial-pop soprattutto nella seconda parte dell'album, ma sono i 3-4 pezzi portanti dell'album, il singolo "Plastic Machinery", L'omonimo "Different Ways", "Solutions" e "Not Forgotten", che fanno risuonare le loro caratteristiche melodie britpop.
La finale e dolcissima "Spinning Out" non può che riportare alle ballate più melodiche di Noel Gallagher...
Dimenticavo... Johnny Marr alla chitarra.
Valido.

https://www.youtube.com/watch?v=2xiwZEeP1LU
https://www.youtube.com/watch?v=_S2L_uzNFzc
https://www.youtube.com/watch?v=xUPPXwPi56A
https://www.youtube.com/watch?v=WdLAV-yjlK8
https://www.youtube.com/watch?v=ED2-zQbneG4

d.kalle · Inviato: Mar 04 Lug, 2017 7:22 pm Oggetto:

Kasabian - For Crying Out Loud - 2017 5/10

Era un album molto atteso, e purtroppo delude in parte i loro fans.
Molto meno presente il ritmo e l'incalzare dei loro brani che ne hanno decretato il successo, un pò meno elettronica e toni più pacati, in direzione spiccatamente commercial.
Non tutto è da buttare, anzi..., il singolo "You're in Love with a Psycho" e "Are You Looking..." sono validi, ma le restanti 10 tracce non sostengono abbastanza l'ascolto.
Nella versione deluxe inoltre, con il secondo CD live al King Power Stadium si evidenzia la "pochezza" del loro nuovo lavoro nel confronto impietoso con i loro classici proposti in versione live, da "Underdog", "Shoot The Runner", "Eez-eh" e "Days are Forgotten".
Quasi da acquistare solo per la versione live...
Speriamo sia solo un passo falso.

https://www.youtube.com/watch?v=kimPUWSwxIs
https://www.youtube.com/watch?v=6CltXEMfb1g

d.kalle · Inviato: Ven 07 Lug, 2017 7:18 pm Oggetto:

Ulver - The Assassination Of Julius Ceasar - 2017 6,5/10

Virata stlistica ancora una volta per la nuova proposta di Ulver (aka Kristoffer Rygg), spiazzando anche l'ormai abituata platea di fans della band norvegese.
"The Assassination..." rivela il loro volto nascosto e pacatamente dark del synthpop anni 90, forse ancora succube e dipendente emozionalmente dai predecessori Ultravox, Depeche Mode, OMD, Human League e Weimar Gesang.
Una sorta di sindrome di Stoccolma permeante in tutti i loro 11 brani, non sempre particolarmente originali ma sicuramente apprezzabili per la loro leggerezza melanconica, spesso nostalgica.

https://www.youtube.com/watch?v=Wq0Kb4bFNzg
https://www.youtube.com/watch?v=-_gGeVPla-A
https://www.youtube.com/watch?v=gaCBkv_2Ht4

d.kalle · Inviato: Lun 10 Lug, 2017 7:45 pm Oggetto:

Methyl Ethel - Everything Is Forgotten - 2017 6,5/10

Seconda ed interessante uscita per la band australiana, legata come da DNA aussie ad una proposta psych-rock, questa volta però contaminata da una piacevole vena dreampop.
Nuova produzione affidata a James Ford (Arctic Monkeys e Klaxons) che rende più pungente la loro già buona prova d'esordio.
Un album 4AD, si va quasi sempre sul sicuro.
Consigliato.

https://www.youtube.com/watch?v=P56OpE_qDo8
https://www.youtube.com/watch?v=-dSXWlI5esQ
https://www.youtube.com/watch?v=glxQCwtDm5Y