photo4u.it


Anime pezzentelle
Anime pezzentelle
Anime pezzentelle
Foto: 2
Foto: 3
Foto: 4
Foto: 5
Foto: 6
Foto: 7
Foto: 8
Anime pezzentelle
di Flavia Daneo
Mer 20 Set, 2017 2:45 pm
Viste: 1657
Autore Messaggio
Flavia Daneo
utente attivo


Iscritto: 28 Ago 2010
Messaggi: 6119

MessaggioInviato: Mer 20 Set, 2017 2:46 pm    Oggetto: Anime pezzentelle Rispondi con citazione

Suggerimenti e critiche sempre ben accetti
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato   Bacheca utente
Flavia Daneo
utente attivo


Iscritto: 28 Ago 2010
Messaggi: 6119

MessaggioInviato: Mer 20 Set, 2017 2:47 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Nel cuore di Napoli si trova il Cimitero delle Fontanelle.
E' un immenso ossario realizzato dentro enormi cave di tufo: si calcola vi siano depositati i resti di circa 8 milioni di persone in maggior parte morte durante la peste del 1586 e il colera del 1836 (solo quelli posizionati sono circa 40.000).
Ma il cimitero delle Fontanelle è famoso soprattutto perchè permette di avvicinarsi (“capire” è parola troppo impegnativa!) al rapporto che i napoletani hanno con i morti e con l'aldilà.
Poichè qui venivano accatastati corpi senza nome, si riteneva che tali defunti fossero anime pezzentelle ossia abbandonate, e pertanto anime purganti bisognose di cure ed attenzione in quanto pur sempre mezzo di comunicazione tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Di conseguenza, il napoletano si recava sul posto e adottava una capuzzella (teschio) particolare che “si faceva scegliere” secondo una serie di segnali e che diventava parte della famiglia del devoto. A questo punto l'anima, dopo un congruo periodo di preghiere, devozione e offerte del devoto, saliva in paradiso e, in segno di riconoscenza, concedeva grazie a chi l'aveva adottato. Per questo, camminando tra centinaia e centinaia di ossa e teschi ammucchiati, si nota che molti di essi sono custoditi entro teche di marmo, legno, cartone, vetro, persino scatole di dolci: sono le capuzzelle adottate. I nomi e le date che compaiono non sono quelle dei morti (praticamente tutti anonimi), ma quelli degli “adottanti” e la data di adozione.
Fino agli anni ’50 il culto era tramandato di generazione in generazione, con teschi messi da parte o segnati anche a penna con “è già occupato”. Dopo che la Chiesa vietò questo tipo di culto che sfociava facilmente in superstizione e ricordava troppo gli antichi riti pagani, i devoti odierni posano su un teschio una moneta, un rosario, un braccialetto, un biglietto dell’autobus o addirittura degli auricolari a rendere visibile a tutti che quel particolare teschio ed anima del Purgatorio è già “impegnata”...
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato   Bacheca utente
essedi
utente attivo


Iscritto: 28 Nov 2013
Messaggi: 29083

MessaggioInviato: Mer 20 Set, 2017 3:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Un reportage estremamente suggestivo,in ottimo bn,molto interessante la spiegazione anche per me che sono napoletano,sapevo del culto ma non dei "segnali".Complimenti e preferito. Ciao
_________________
Sergio Demitri https://www.flickr.com/photos/124946035@N02/
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato   Bacheca utente
Anna Marogna
utente attivo


Iscritto: 30 Mgg 2017
Messaggi: 2729
Località: Udine

MessaggioInviato: Mer 20 Set, 2017 4:12 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Cara Flavia, non manchi di interessarci con i tuoi Reportage sempre originali per soggetti e narrazione. Questo affonda in riti 'nostrani' molto più presenti ancora oggi ,specie nel Sud ,più di quanto si possa pensare tanto che l'ultima è particolarmente hight tech, bella ,con quel rosso vivo che stacca...
Interessante tutto, bravissima tu
ciao, Anna
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato   Bacheca utente
littlefà
coordinatore


Iscritto: 12 Ago 2011
Messaggi: 14490

MessaggioInviato: Mer 20 Set, 2017 4:34 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Un documento davvero suggestivo e interessante.Bellissimo venire a conoscenza di questi riti,culti e tradizioni che sembrano così lontane nel tempo e che invece nonostante affondino le loro radici in tempi antichi,sono ancora molto più attuali di quello che crediamo. Affascina sempre trovare riscontri di come la superstizione e le credenze con basi religiose più o meno fondate siano inconsciamente radicate nella società. Mi sarebbe piaciuto vedere qualche foto in più, ma capisco che probabilmente si poteva rischiare di incorrere in delle ripetizioni o forzature. In ogni caso un ottimo lavoro, e lo metto tra le preferite! Brava Ciao
_________________
Fabiana
_____________________________
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato   Bacheca utente
nerofumo
utente attivo


Iscritto: 28 Dic 2004
Messaggi: 6776
Località: Satriano (cz)

MessaggioInviato: Mer 20 Set, 2017 7:55 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Di solito in questi luoghi seppur scenografici nella loro accezione più macabra, riesco ancora a trattenermi dal fotografare ma non vi è dubbio che nella tua proposta non vi è il solo gusto di stupire con miseri resti umani troppo spesso usati nell'immaginario collettivo per quanto di più misterioso possa esistere, il salto nel buio che chiunque respiri su questa terra ha motivo di temere.
Il tuo incedere su quei particolari che hai meticolosamente descritto altro non è che un ulteriore aspetto di quella nota ma anche poco conosciuta napoletanità dai mille risvolti sociali che, quella si, non finirà mai di stupirmi.
La desaturazione parziale dell'ultima foto faccio finta di non averla notata.

_________________
Non mi prenderete mai.
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato   Bacheca utente
Antonio Mercadante
moderatore


Iscritto: 21 Giu 2009
Messaggi: 11364
Località: Marigliano (NA)

MessaggioInviato: Mer 20 Set, 2017 9:00 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Conosco il posto e ho visto diversi scatti come questi che seppur validi, secondo me mancano di un abbraccio più ampio che quel luogo offre. Il primo scatto sarebbe una buona partenza. Un caro saluto Ciao
_________________
Antonio Mercadante
NIKON Z5, Z6II, Z24-70 f/4 S, Z35 f/1.8 S, Z85 f/1.8 S, SB700; Panasonic LX100M2 Mio Flickr

"Un fotografo professionista non è altro che un fotografo dilettante che non ha mai smesso di provarci"
Vai ad inizio pagina
Vai a fine pagina
Mostra il profilo utente Galleria utente Invia un messaggio privato [ Nascosto ] Bacheca utente
Mostra i messaggi a partire da:   

 
Vai a:  



Tutti i contenuti presenti sul sito sono di proprieta' esclusiva degli autori, sono vietate la riproduzione e la distribuzione degli stessi senza previa esplicita autorizzazione.

Visualizza la policy con cui vengono gestiti i cookie.

© 2003, 2016 photo4u.it - contatti - based on phpBB - Andrea Giorgi