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di Federico Raggi
Mar 18 Set, 2007 2:03 pm
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Federico Raggi
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MessaggioInviato: Mar 18 Set, 2007 2:05 pm    Oggetto: ***_E c u a d o r & G a l a p à g o s_***(400 foto Rispondi con citazione

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Federico Raggi
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MessaggioInviato: Mar 18 Set, 2007 2:18 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Isole Galàpagos
Queste isole si sono formate dall’emersione dal fondale oceanico di vulcani formatisi alla strabiliante profondità di 10.000 metri !!!! Situate a 1.000 km dalla costa ecuatoriana sono costituite da 13 isole principali, 6 isole minori e 42 isolotti alcuni dei quali ancora senza nome. La Riserva comprende i fondali marini e il 97% della superficie emersa delle isole; il restante 3% è abitato e sede della Fondazione C. Darwin e di strutture ricettive per il turismo. Il relativo isolamento dovuto alla distanza dal continente e l'ampia varietà di climi e di habitat dovuta alle correnti della zona hanno portato all'evoluzione di numerose specie endemiche di animali e vegetali, dalla cui osservazione Charles Darwin ha tratto ispirazione per la formulazione della teoria dell'evoluzione. Il suo celebre L'origine delle specie contiene numerosissimi riferimenti agli studi di Darwin sulle specie endemiche delle Galápagos. Le Galápagos sono state scoperte casualmente il 10 marzo 1535, quando Fra' Tomás de Berlanga, vescovo di Panama, si mise in mare verso il Perù per dirimere una disputa tra Francisco Pizarro ed i suoi luogotenenti dopo la conquista dei territori degli Inca. La nave si trovò in una zona di bonaccia e le correnti la portarono alla deriva fino alle isole. Nel rapporto che fece successivamente all'imperatore Carlo V, Berlanga descrisse l'aspetto arido e desertico delle isole e le loro tartarughe giganti. Scrisse inoltre delle iguane marine, dei leoni marini e di numerose specie di uccelli. Notò anche l'insolita mitezza degli animali, che continua a stupire i visitatori dell'arcipelago ancora oggi.


Puerto Ayora – Isla Santa Cruz:




















































Tortuga Bay – Isla Santa Cruz:






















Isla Bartolomè:
















































































Islas Plazas:




































Isla Isabela
























































Isla Seymour Norte:

























SPECIE AVVISTATE DURANTE IL VIAGGIO:

Sula Piedi Azzurri – (Sula Nebouxii)
Caratteristiche
Uccello marino che raggiunge gli 85 centimetri di lunghezza e il chilo e mezzo di peso. Sua caratteristica principale è l’acceso colore azzurro dei suoi piedi palmati che sfoggia durante il corteggiamento e il volto dall'aria comica.
Possiede un corpo adatto alla vita acquatica, molto slanciato e affusolato con ali strette per non subire danni negli impatti con la superficie dell'acqua.
Il maschio è più piccolo e agile della femmina e per questo i suoi tuffi sono spettacolari: riesce ad immergersi anche nelle acque costiere, tra gli scogli e nelle pozze d'acqua tra le rocce.
Le livree sono uguali nei due sessi. La sula piedi azzurri,oltre ai piedi azzurri, possiede un tipico capo striato con sfumature che vanno dal giallo al grigio, petto, parte inferiore di corpo e ali chiaro tendente al celeste, becco grigio-azzurro e dorso bruno intenso.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Come tutte le sule, la piedi azzurri ama le regioni costiere e le isole rocciose con scogliere a picco. È un migratore parziale, cioè compie brevi tragitti per nidificare, soprattutto tra Isole Galapagos e terraferma (Perù, Ecuador, Colombia, Messico e Centro America). Questo agile uccello è esclusivamente piscivoro. La caccia avviene lungo le coste, ma più spesso in mare aperto. I tuffi delle sule sono eccezionali: si lanciano dalle scogliere o in volo da trenta metri di altezza con le ali spiegate e appena sopra la superficie dell'acqua le ripiegano alla velocità di circa cento chilometri orari. Cacciano da soli, ma a volte si possono vedere piccoli gruppi muoversi insieme. Nella dieta rientrano pesci volanti, sardine, calamari, sgombri e acciughe. Le sule nidificano in grandi colonie su isole o su scogliere inaccessibili ai predatori. Il corteggiamento è molto spettacolare: i maschi di sula piedi azzurri prima volano attorno alla femmina poi camminano al suolo sollevando esageratamente i piedi, cercando di mettere in mostra il bel colore azzurro, infine offrono parti per la costruzione del nido. Nel nido vengono deposti da due a tre uova dal guscio bianco che verrà covato per 42 giorni dalla femmina sulle zampe molto vascolarizzate.
Il piccolo, molto fragile, rimarrà tra le zampe della madre per un altro mese dopo la schiusa.
IMMAGINI:





















Fregata Magnifica (FregataMagnificens)
Caratteristiche
La Fregata Magnifica,il cui nome scientifico è Fregata Magnificens,è un grande uccello marino dalle lunghe e appuntite ali e dalla coda biforcuta. Possiede delle zampe corte ed un becco uncinato. E’ lunga 95-100 cm,e pesa circa 1,100 kg./1,600 kg. L’apertura alare varia dai 215-245 cm. Il maschio presenta un piumaggio nero con un’ evidente tasca di color rosso molto acceso sotto alla gola. Le femmine e i piccoli presentano al contrario, un piumaggio brunito con zone biancastre nella parte inferiore del corpo.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Uccello dalle spiccate doti di volatore (poco camminatore), predilige habitat che gli consentano di spiccare facilmente il volo e che godano di un’ampia visibilità. Trascorre la maggior parte del tempo a librarsi individualmente a pelo dell’acqua dove cattura, quasi senza bagnarsi, pesci e calamari. Durante il periodo degli amori costruiscono il nido vicino a terra o su piccoli alberi a cespuglio in compagnia di altri esemplari o di pellicanoformi.Durante il corteggiamento, i maschi mettono in mostra la tasca rossa sotto il becco, rigonfiandola e reclinando la testa all’indietro per renderla più evidente alla femmina. La coppia rimane fedele durante il periodo riproduttivo, e alle volte durante l’anno successivo: raramente il legame dura per tutta la vita. La cova del singolo uovo dura circa 35-50 giorni, e alla schiusa il pulcino viene accudito da entrambi i genitori sino al 4° mese: per i successivi due mesi sarà la sola femmina ad occuparsi del piccolo. Capita molto spesso di vedere una fregata seguire il volo di una sula intenta a pescare: si avvicinano sino a molestarle per indurle a rigurgitare il cibo che poi rubano.
IMMAGINI:



















Gabbiano Coda di Rondine (Creagrus Furcatus)
Caratteristiche
Uccello dalla livrea grigia e bianca con zampe e anello oculare di un rosso brillante; la sua apertura alare è di circa 115cm. mentre la sua lunghezza di 50cm. Si ciba solo di notte ed è l’unico gabbiano al mondo ad avere questa abitudine: così si spiega il suo bulbo oculare molto più grosso che nelle altre specie di gabbiano. Di giorno lo si può scorgere frequentemente posato sulle ripide scogliere.
Distribuzione
Benché alcune coppie nidifichino al largo della Colombia, numericamente la colonia maggiore nidifica alle Galapagos ed è per questo che viene classificata come endemica delle isole.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Nidifica in colonie presso spiagge e scogliere a picco sul mare. Presso le Galapagos esistono circa 10.000 / 15.000 coppie.
IMMAGINI:













Gabbiano Fuligginoso (Larus Fuliginosus)
Caratteristiche
E’ il più raro gabbiano del mondo! Le stime dicono che si arriva a malapena alle 400 coppie!!!! Di colore grigio scuro o nero con palpebre bianche, sono lunghi circa 53/54 cm.
Distribuzione
Isole Galapagos.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Nidificano in solitaria in ogni stagione.
IMMAGINI:







Fringuelli di Darwin (Fringillidae)
Caratteristiche
Costituiscono il gruppo più famoso delle Galapagos con le 13 diverse specie: sono tutti endemici e si presume discendano da un unico progenitore,la cui cosa fece scattare le prime teorie evoluzionistiche Darwiniane. Esistono fringuelli terricoli che vivono sugli alberi, fringuelli arboricoli che stanno a terra e fringuelli dei cactus che vivono sia a terra che sulle altre piante. i fringuelli di Darwin sono il simbolo dell'evoluzione sulle isole:queste specie non si trovavano in altri luoghi del mondo. I fringuelli sono uccelli piccoli e dalla colorazione poco attraente. Darwin riferì che ciascuna specie presentava un becco con una morfologia diversa. Questi becchi sono il risultato della selezione naturale. Sono adattamenti rispetto all’alimentazione dei fringuelli. Così il fringuello terrestre dal becco grande (Geospiza magnirostris) si alimenta di semi grandi e duri. Il fringuello arboreo grande (Comarhynchus psittacula) mangia insetti grandi. Il fringuello gorgheggiatore (Certhidea divacea) è adattato per alimentarsi di insetti piccoli. Il fringuello terrestre piccolo (Geospiza fuligginosa) mangia semi piccoli e duri. L’origine delle diverse specie di fringuelli si ritiene sia la seguente: all’inizio nelle isole Galapagos non esistevano fringuelli. Con un mezzo sconosciuto, alcuni di essi giunsero in una delle isole. Venne fondata una popolazione e su di essa agirono la deriva, la consanguineità e la selezione. Questa popolazione riuscì ad adattarsi all’ambiente insulare. In una seconda tappa, alcuni fringuelli colonizzarono un’altra isola (con un altro ambiente). Venne fondata in essa un'altra popolazione e i fringuelli si adattarono al nuovo ambiente. Quando alcuni fringuelli della seconda isola tornarono all’isola originaria, le popolazioni erano già tanto diverse (si erano formati meccanismi di isolamento riproduttivo) da essere già specie distinte. Il processo di colonizzazione venne ripetuto, coinvolgendo le diverse isole. Il risultato finale è la presenza nelle isole Galapagos delle 13 specie di fringuelli che si conoscono attualmente.
Distribuzione
Isole Galapagos.
IMMAGINI:













Dendroica Gialla (Dendroica Petechia)
Caratteristiche
Gli esemplari di questo stupendo uccellino presentano una livrea gialla intensa e misurano circa 13 cm. La colorazione è gialla nella parte inferiore mentre è verde nella parte superiore: il maschio sul petto ha delle macchie rossastre.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Pur nidificando solo tra dicembre ed aprile difende strenuamente il suo territorio durante tutto l’anno.
IMMAGINI:







Ani Beccosolcato (Garrapatero Piquiestriado – Crotophaga Sulcirotris)
Caratteristiche
E’ un uccello scuro di color bruno lungo circa 30cm di cui la metà è costituita dalla coda: è una specie comune ma di abitudini riservate. Alle volte è più facile percepire il suo canto basso simile a una risata che vedere l’esemplare stesso!
Distribuzione
Isole Galapagos.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
La nidificazione avviene da gennaio a maggio.
IMMAGINI:



Tortora delle Galapagos (Zenaida Galapagoensis)
Caratteristiche
Piccola e graziosa, questa specie misura 20 cm. e presenta nella parte superiore un colore bruno e nella parte inferiore un piumaggio rossiccio; sul collo presenta invece macchie verdi con l’anello oculare di colore azzurro mentre le zampe e i piedi sono di color rosso.
Distribuzione
Isole Galapagos.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
La nidificazione avviene tutto l’anno. Costruisce un nido precario fatto di fili d’erba e rametti sotto rocce o in nidi abbandonati: vengono deposte due sole uova. Per attirare i predatori lontano dal nido alle volte i maschi simulano una ferita e una danza di agonia. Si è scoperto che questo comportamento si evolse prima che questa specie arrivasse sull’isola ed è rimasto immutato anche se alle Galapagos non è di alcuna utilità !!
IMMAGINI:



Nitticora Violacea (Nyctanassa Violacea)
Caratteristiche
Visibile durante il giorno in zone ombrose costituite da mangrovie, questa specie preferisce alimentarsi di notte. E’ un airone che presenta una colorazione grigia, testa bianca e nera e vertice giallo. Ha una apertura alare di 117 cm. e una lunghezza di 60 cm. Per le sue abitudini notturne presenta i bulbi oculari molto più grossi rispetto alle altre specie di aironi.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
La nidificazione avviene tutto l’anno a coppie di esemplari. Costruisce il nido nelle mangrovie o nascosto fra le rocce.
IMMAGINI:





Airone Azzurro Maggiore (Ardea Herodias)
Caratteristiche
E’ il più grande airone presente alle Galapagos: a differenza del nome presenta infatti un piumaggio quasi totalmente grigio e il caratteristico collo inarcato dietro le spalle e le lunghe zampe. Si vede spesso in solitario sulle coste vulcaniche.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Attendono spesso immobili sulle coste i peschi di cui si cibano non disdegnando però come prede, piccole lucertole o iguana giovani! Vivono a coppie e la nidificazione avviene tutto l’anno spesso all’interno delle mangrovie.
IMMAGINI:



Fenicotteri (Phoenicopteridae)
Caratteristiche
Esiste una sola specie nell’arcipelago. Uccelli molto nervosi, specialmente durante la nidificazione, vanno avvicinati con cautela perché se disturbati potrebbero abbandonare i loro nidi! I Fenicotteri rosa hanno una lunghezza di 120 cm. e un’apertura alare di 152.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
I loro nidi sono fatti di fango a forma di cono in cui depongono un solo uovo. Nidificano tutto l’anno preferendo però i periodi più umidi fra gennaio e maggio.
IMMAGINI:







Beccaccia di Mare (Haematopodidae)
Caratteristiche
La Beccaccia di mare americana è un uccello dal colore bianco e nero con un caratteristico lungo becco rosso di circa 8 cm. zampe rosa e occhi gialli. Diffuse soprattutto sulle coste rocciose se ne contano circa 100 coppie. Il loro caratteristico richiamo (“Kliip !!! “) non lo fa passare inosservato.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Nidificano nel periodo fra ottobre e marzo. I piccoli sono in grado di seguire i loro genitori entro pochi minuti dalla schiusa delle uova.
IMMAGINI:









Gallinella d’Acqua (Gallinula Chloropus)
Caratteristiche
Uccello acquatico simile ad un pollo dalla livrea nera,il becco giallo/rosso,le zampe gialle e lungo circa 35 cm.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Predilige zone salmastre e stagni.
IMMAGINI:



Mimo delle Galapagos (Nesomimus parvulus)
Caratteristiche
Questa specie è endemica delle Galapagos e non teme in alcun modo l’uomo. Classico esempio di evoluzione, le 4 razze presenti discenderebbero da un unico progenitore, poi diversificatevi nelle diverse isole per quanto riguarda soprattutto il becco. Hanno una colorazione grigia e marrone un becco curvo e una lunga coda. La loro lunghezza varia dai 25 ai 30 cm.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Depongono dalle due alle quattro uova fra ottobre e aprile: sono molto territoriali e costruiscono con rametti il loro nido su alberi e cactus. Alle volte capita di avere delle vere e proprie nidificazioni cooperative, con 2/3 adulti che si occupano delle nidiate.
IMMAGINI:





Chiurlo Piccolo (Numenius Phaeopus)
Caratteristiche
E’ una comune specie di limicolo della lunghezza di 43 cm. Presenta delle zampe molto lunghe ed un caratteristico becco lungo incurvato all’ingiù lungo 10 cm. Il suo piumaggio è a macchie grigio-brune e striature chiaro-scure sul capo.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Vivono presso i corsi d’acqua e le zone ferme paludose. Sono specie migratorie ma alcuni esemplari possono essere osservati tutto l’anno.
IMMAGINI:





Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus)
Caratteristiche
Pur chiamandosi Cavaliere d’Italia, questo elegante uccello bianco e nero, vive in tutto il mondo. Specie di limicolo della lunghezza di 38 cm. Presenta delle zampe lunghe rosse ed un becco lungo nero e sottile.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Vivono presso i corsi d’acqua e le zone ferme paludose. Sono specie migratorie ma alcuni esemplari possono essere osservati tutto l’anno. Lo si può incontrare solitario o in coppia. Nidificano in solitario e depongono le uova all’interno di piccole fosse nei pressi di lagune.
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Pellicano Bruno (Pelecanus Occidentalis)
Caratteristiche
Caratterizzato dall’enorme becco e dalle possenti ali che usa per planare elegante sull’acqua. Ha grandi dimensioni (2 m. di apertura alare e 122 cm di lunghezza) e utilizza il grande becco per alimentarsi tuffandosi a bassa profondità raccogliendo nella sacca elastica circa 10 litri d’acqua, che scivola via rapidamente lasciando solo il pesce catturato.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Le coppie che nidificano accudiscono anche due o tre esemplari ma, alle volte capita che i giovani abbandonino troppo presto il nido, e non imparino a pescare morendo prematuramente di fame.
IMMAGINI:



















Tartaruga Gigante delle Galapagos (Geochelone Elephantopus)
Caratteristiche
La Tartaruga Gigante è sicuramente il più famoso dei rettili delle Galapagos da cui ne deriva il nome.Esiste una sola specie divisa in 14 sottospecie, 3 delle quali estinte. La distinzione può essere fatta per isole di residenza o differenza di carapace: questi due indizi contribuirono alle teorie evolutive di Darwin. Fra i secoli XVIII E XIX migliaia di esemplari furono uccisi da cacciatori di balene e foche che le utilizzarono come fonte di carne fresca durante le navigazioni. (le tartarughe riuscivano a non mangiare e bere per quasi un anno!!!!). Di questi esemplari presenti in passato in modo massiccio, ne esistono circa 15.000/16.000.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Sono animali vegetariani e possiedono un apparato dirigente piuttosto lento: una pasto intero per essere assimilato può impiegare sino a 3 settimane !!!!! La maturità sessuale viene raggiunta al 40esimo anno d’età: si ritiene ma, senza prove documentate, che possano vivere sino a 150 anni ! L’accoppiamento parte con una feroce disputa fra maschi: gli sconfitti si allontanano dal gruppo e pare che alle volte si accoppino con altri maschi o addirittura con massi delle dimensioni di una tartaruga!!!!!! Le femmine costruiscono dei nidi in zone asciutte e sabbiose costituiti da buchi profondi circa 30 cm., la cui costruzione richiede qualche giorno. Le uova deposte possono variare dalle 2 alle 16 unità. I piccoli vedranno la luce dopo circa 5 mesi nel periodo compreso tra dicembre e aprile.
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Iguana Marina (Amblyrhyncus cristatus)
Caratteristiche
L’Iguana Marina è l’unico Sauro al mondo che s’immerge nelle acque salate del mare. Presentano una colorazione nera che, nei maschi, durante il periodo riproduttivo può divenire blu e rossa!
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Si cibano prevalentemente di alghe che trovano nei livelli d’acqua tra bassa e alta marea: alcuni maschi si possono vedere sino a 12 metri di profondità potendo rimanere in immersione per più di un’ora!! Vivono in vere e proprie colonie sulle coste rocciose: nella stagione riproduttiva però i maschi diventano territoriali e tendono ad essere più aggressivi. Hanno l’abitudine di soffiare fuori dalle narici l’accumulo di sale sotto forma di vapore.
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Iguana Terrestre delle Galapagos (Conolophus subcristatus)
Caratteristiche
L’Iguana terrestre delle Galapagos è presente in due specie dal color giallo praticamente indistinguibili; molto più grandi delle cugine marine possono arrivare sino a più di 6 kg. di peso.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Diffuse una volta su tutte le isole, ora in alcune si è praticamente estinta per via dell’introduzione di capre,ratti, maiali ecc… che ne hanno depredato le uova! Si cibano prevalentemente di foglie di cactus che riescono a divorare grazie alla spessa cute che ricopre la loro bocca che gli consente di ingerire le spine. Hanno un’aspettativa di vita considerevole: circa 60 anni!!!! Alcuni esemplari possono arrivare alla considerevole lunghezza d 1m.
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Lucertola della lava (Tropidurus spp.)
Caratteristiche
La lucertola della lava è una specie endemica della Galapagos:è possibile spesso vederle correre lungo le spiaggie e le coste rocciose. Di piccole dimensioni alle volte però possono raggiungere i 30 cm.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
Per stabilire i suoi rapporti di dominanza sugli altri esemplari e difendere il territorio conquistato, manifestano un comportamento caratteristico: muovono la testa su e giu con fare minaccioso. La femmina presenta colorazioni più chiare ma compensa il tutto con una colorazione rosso vivido della gola.
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Otarie e Leoni Marini delle Galapagos (Otariidae)
Caratteristiche
I membri di questa famiglia utilizzano le zampe anteriori per nuotare e possono piegare in avanti quelle posteriori per potersi muovere sulla terraferma: cosa che le Foche non possono fare. Le due specie di foche presenti alle Galapagos sono quindi Otarie. La specie più presente è l’Otaria delle Galapagos che costituisce una sottospecie dell’Otaria della California (Zalophus Californianus). Si stima ne esistano circa 50.000 su tutte le isole. I maschi sono molto territoriali, possono raggiungere i 250 kg. e, se disturbati, possono anche mordere! I cuccioli e le femmine al contrario sono molto socievoli e ai sub capita spesso di poter giocare con loro in acqua.
Habitat - Nutrizione & Riproduzione
La loro aspettativa di vita supera i 20 anni. Le femmine raggiungono la maturità sessuale a 5 anni mentre i maschi pur raggiungendola alla medesima età, preferiscono accoppiarsi in età più avanzata. Sulle spiagge più belle i maschi dominanti creano un vero e proprio harem che difendono strenuamente e, può arrivare sino alle 30 femmine !!!!
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Granchio Corridore (Grapsus grapsus)
Caratteristiche
Il Granchio corridore è uno dei primi abitanti delle Galapagos che è possibile avvistare: presenta una colorazione rossa nella parte superiore e azzurra nelle parte inferiore. Sugli scogli lavici è possibile trovarne anche uno dalla colorazione nera molto più mimetico del precedente. Rimanendo immobili è possibile che questi animali invece di fuggire, come solitamente accade nel resto del mondo, si avvicinino!!! Questa è una tattica molto efficace utilizzata dagli aironi per farne facile preda.
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Squali delle Galapagos (Carcharhinus galapagensis)
Caratteristiche
Uno dei motivi di attrattiva dei sub verso le Galapagos è quello di poter nuotare in compagnia degli squali. Per ragioni non note, alle Galapagos gli squali non hanno mai attaccato i nuotatori! Alle volte è possibile anche incappare in qualche pesce martello: non preoccupatevi tutti vi diranno che gli squali delle Galapagos sono “vegetariani”!!!!.... sarà vero…..???? A voi la Riprova e Buon Viaggio 
Federico

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Amazzonia
Il nome Amazzonia deriva dall'esploratore spagnolo Francisco de Orellana. Dalla relazione che fu scritta al termine del suo viaggio in Amazzonia nel 1542, dal cappellano della spedizione Gaspar de Carvajal, si nota che gli spagnoli incontrarono una tribu di donne guerriere, la cui regina veniva chiamata Conorì. Orellana chiamò il fiume Rio delle Amazzoni, perché le donne guerriere gli ricordarono le antiche Amazzoni dell'Asia e dell'Africa, descritte da Erodoto e Diodoro Siculo, nella mitologia greca.Il bacino dell'Amazzonia (o bacino amazzonico) è il bacino idrografico del Rio delle Amazzoni e dei suoi affluenti. Comprende un'area di quasi 7 milioni di km², che si estende dal Brasile (in cui si trova la parte centrale del bacino) a Venezuela, Colombia, Perù, Ecuador, Bolivia e Guyana. L'habitat principale del bacino è in prevalenza costituito da foresta tropicale, detta Foresta amazzonica. Si tratta dell'ambiente più ricco di specie viventi del pianeta: vi si trovano per esempio il 20% delle specie di uccelli del mondo, il 10% dei mammiferi, e il 20% delle specie di alberi. Si ritiene che le specie di invertebrati (per esempio insetti) del bacino delle Amazzoni siano note solo in minima parte. Ogni singolo albero del bacino ospita non raramente oltre 400 specie animali. Nelle acque del Rio delle Amazzoni e dei suoi affluenti vivono oltre 2000 specie di pesci. Nel bacino si trovano moltissime specie animali un tempo diffuse anche altrove ma ora divenute rarissime (per esempio il lamantino, il boto (delfino rosa), l'anaconda gigante, il caimano dagli occhiali).
































































































Le Ande o Sierra

La parte centrale del paese è attraversata da nord a sud dalla Cordigliera delle Ande, questo territorio montagnoso, costituito da numerosi altopiani, è chiamato la Sierra. La zona della Sierra è costituita da due catene parallele, la Cordigliera Orientale e la Cordigliera Occidentale (chiamata anche Cordillera Real). Le due cordigliere sono separate da un'ampia vallata la cui altezza media supera i 2000 m s.l.m. e nella quale si trovano le principali città dell'area, tra cui Quito, capitale del paese, situata a circa 2.800 m s.l.m. su di un vasto altopiano collocato ai piedi del vulcano Guagua Pichincha.
Le vette della parte settentrionale della Sierra sono costituite per lo più da vulcani ancora attivi, in quest'area si trova il più elevato vulcano attivo del mondo, il Cotopaxi (5.897 m s.l.m.). La cima più elevata è il monte Chimborazo (6.130 m s.l.m.) un vulcano estinto, nella stessa area, si trova anche il vulcano Cayambe, punto più elevato sul parallelo dell'Equatore. Numerosi sono anche i laghi vulcanici come ad esempio il lago Quilotoa.

Quito:
Quito come viene chiamata la città di San Francisco de Quito, (1.600.000 abitanti) è la capitale dell'Ecuador, il capoluogo della provincia di Pichincha e sede del Distrito Metropolitano de Quito. Si estende da nord a sud per 20 km di larghezza a 2850 metri di altitudine, sui fianchi del vulcano Pichincha (la sua eruzione del 1999 ha provocato morti e molti danni). Il suo nome deriva dalla tribù dei Quitus. Fu fondata nel 1534.Il centro nevralgico di Quito si trova nella parte nord, dove si trova anche l'Aeroporto Internazionale Mariscal Sucre.Più a sud si trova il centro storico di epoca coloniale. Proprio per l'importanza di questo patrimoni architettonico, l'UNESCO ha dichiarato Quito patrimonio dell'umanità nel 1979.























Cuenca:
Santa Ana de los Ríos de Cuenca (spesso abbreviato semplicemente in Cuenca) è la terza città dell'Ecuador per numero di abitanti, capoluogo della provincia dell'Azuay. Si trova nella cosiddetta Sierra, una parte delle Ande, e sorge a circa 2.500 metri sul livello del mare. La città ha un tipico aspetto coloniale: il suo centro storico, molto ben conservato, è stato per questa ragione inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Città internazionalmente nota per la produzione dei famosi cappelli “Panama”. Il Panamá o cappello Panamá è un tipo di cappello.Intrecciato a mano con fibre di una palma nana la Ludovica palmata.Nasce in Ecuador nella città di Cuenca, e porta il nome di Panama per un curioso evento mediatico: il presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt lo indossava all'inaugurazione del Canale di Panama nel 1906, le foto dell'evento fecero il giro del mondo e il cappello prodotto in Ecuador divenne di panama.





















Otavalo:
Otavalo si trova nella provincia d'Imbabura:feudo degli indigeni Otavaleños.
Qui si tiene il mercato più importante delle Ande. La piazza principale diviene una sinfonia di colori: i cittadini portano con se legumi, frutta, tessuti, polli e vasellame... Passeggiando nel villaggio si incontrano indiani Otavaleños, con espadrilla, cappelli in feltro scuro e sulle spalle un poncio blu. Mentre le donne indossano una coperta di lana, piegata sulle testa; portano lunghe trecce nere e spesso tanti gioielli. Sono gli indigeni più prosperi dell'Ecuador, forse perché possiedono l'arte del commercio.















Pujili:
Piccola cittadina, Pujili si trova nella regione del Cotopaxi: molto vivo e attivo il suo mercatino:-)







































Saquisili:
Percorrendo la Panamericana Sur al fianco del vulcano Cotopaxi, si raggiunge Saqusilì.La visita di questa città permette di conoscere da vicino la realtà del mondo indigeno delle Ande in una realtà per nulla turistica. Nelle varie piazze del villaggio si vendono animali, ortaggi, si cucina, si vendono prodotti artigianali, spezie, vestiti. Numerosi gli incontri con gli indigeni che dalle valli circostanti scendono il giovedì a Saquisilì per fare acquisti o vendere prodotti in questo mercato pieno di colori e ancora molto genuino.































































Riobamba:
Riobamba è una città dell'Ecuador, capitale della provincia di Chimborazo.Ha una popolazione di 130.000 abitanti ed è situata 200 km a sud della capitale Quito. La città attuale nasce dopo che il grave terremoto del 1797 distrusse l'abitato allora situato ad ovest villaggio di Cajabamba. L'economia locale è basata sulla produzione agricola.









San Pedro de Alausi:
Stazione di arrivo del famoso treno che parte da Riobamba e che per motivi climatico/geologici abbiamo dovuto sostituire con un mezzo a quattro ruote:-)
[img:4091f5d3b6]http://img341.imageshack.us/img341

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MessaggioInviato: Mar 18 Set, 2007 2:26 pm    Oggetto: Reportage Rispondi con citazione

San Pedro de Alausi:
Stazione di arrivo del famoso treno che parte da Riobamba e che per motivi climatico/geologici abbiamo dovuto sostituire con un mezzo a quattro ruote:-)





















Vulcano Chimborazo:
Il Chimborazo (1.6 S - 78.6 O) è un vulcano localizzato nell'entroterra dell'Ecuador, vicino a Riobamba a 180 Km a sud di Quito. Esso rappresenta la cima più alta delle Ande ecuadoriani, arrivando a sfiorare i 6.310 m di altezza, avendo inoltre un diametro di 20 Km e riuscendo a dominare una regione di 50.000 Km2. È soprannominato dagli abitanti Taita Chimborazo, ovverosia papà Chimborazo, visto che la madre è il Tungurahua.
Da esso nascono infatti i numerosi affluenti del fiume Guayas, così come quelli del Rio delle Amazzoni. Per questo motivo viene considerato la prima fonte di approvviggionamento idrico per i cantoni Bolivar e Chimborazo.
Nel 1802 lo scienziato tedesco Alexander von Humboldt insieme a Aimé Bonpland ha tentato di scalare questo vulcano, considerato all'epoca la più alta montagna del mondo; arrivato a quota 5.875 m, tuttavia, ha dovuto rinunciare a causa della mancanza di ossigeno. Saranno invece Edward Whymper e i fratelli italiani Louis e Jean-Antoine Carrel ad avere il 4 gennaio del 1880 l'onore di essere i primi a raggiungerne la cima; poiché molti sollevarono dei dubbi sul reale esito della spedizione, Whimper nello stesso anno scalò una seconda volta la cima del vulcano, scegliendo un altro percorso, questa volta in compagnia degli ecuadoriani David Beltrán e Francisco Campaña. Questa impresa ispirò anche il libertador Simón Bolívar, che scrisse un poema su questo vulcano intitolato Mi delirio sobre el Chimborazo.
Geologicamente è un vulcano del Quaternario, provvisto di una cupola senza cratere, che non ha eruttato nel tempo storico; attualmente c'è un rischio minimo di eruzione, visto che l'ultima risale a più di 10.000 anni fa. Secondo ricercatori francesi, i ghiacciai delle Ande, e quindi anche del Chimborazo, stanno andando incontro a un fenomeno di scioglimento abbastanza veloce e sono quindi destinati a scomparire nel giro di alcuni decenni. Per questo motivo si presume che città come Quito, Lima e La Paz, che si basano su tale approvviggionamento idrico, avranno seri problemi in futuro.
La cima del Chimborazo è l'elevazione più lontana dal centro della Terra per lo schiacciamento di quest'ultima in corrispondenza dei poli a causa della rotazione terrestre; sebbene il vulcano sia 2.547 metri più basso dell'Everest, la sua sommità dista 6.384,4 Km dal centro della terra, 2,1 Km in più della cima della montagna himalayana. A ovest del vulcano si stende un'ampia distesa desertica di sabbie vulcaniche formatasi per l'accumulo dei materiali d'eiezione più fini. Le colate di lava del Chimborazo si confondono con quelle del vicino Caruhuairazo.































Laguna di Quilotoa:
rappresentata da un lago all’interno di un cono vulcanico ormai spento a circa 4000 m.









Ingapirca:
Ingapirca è un sito archeologico risalente al 15° secolo, sotto il regno dell'Imperatore Huayna Capac. Il suo utilizzo resta ancora oggi un mistero:una fortezza, un osservatorio oppure un tempio consacrato.






















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MessaggioInviato: Mar 18 Set, 2007 4:50 pm    Oggetto: Rispondi con citazione

Ok! Serie di scatti stupenda, complimenti Ok!
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